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Juric si gioca tutto in Europa League “Conta solo vincere”

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ROMA (ITALPRESS) – La sconfitta contro l’Hellas Verona deve rappresentare il passato per la Roma che, dopo il successo contro la Dinamo Kiev, proverà a trovare continuità almeno in Europa League. Ivan Juric, nonostante i recenti risultati, è ancora sulla panchina della Roma ma sembra ovvio – visto anche il probabile arrivo dei Friedkin nella Capitale nei prossimi giorni – che sia ancora sotto esame e che la sua permanenza sia legata, per forza di cose, a quanto di buono riuscirà a fare da qui in avanti. “Ho sentito i Friedkin e sento la fiducia della società. Poi è chiaro che dobbiamo fare risultati, siamo concentrati su quello”. Queste le parole dell’allenatore capitolino che, come primo passo, dovrà necessariamente battere l’Union Saint Gilloise, provando a collezionare punti utili a scalare la classifica del maxi girone europeo, ma anche “per il morale dei ragazzi. Faremo di tutto per vincere e per fare una grande partita”.
A suonare la carica anche il portiere giallorosso, Mile Svilar, che ha sottolineato quanto la squadra sia stata sfortunata nelle ultime gare, ribadendo, però, la necessità di fare meglio, perchè “vogliamo iniziare a vincere. Dobbiamo concentrarci solo sul campo e i risultati arriveranno”. A difendere la porta della Roma ci sarà proprio il belga, mentre in difesa il tecnico giallorosso deve fare i conti con qualche defezione: saranno infatti assenti N’Dicka, bloccato dalla febbre, ed Hermoso. Possibile quindi che sia Hummels a partire titolare al fianco di Mancini e Angelino. In cabina di regia potrebbero trovare spazio Le Fee e Konè, mentre sulle corsie dovrebbero agire Celik ed El Shaarawy, rispettivamente a destra e a sinistra, con Zalewski in panchina. Davanti Dovbyk è certo del posto, mentre più arretrati ci potrebbero essere Pellegrini e Soulè, in fiducia dopo il gol trovato nell’ultimo turno di campionato.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Il Napoli si risolleva anche in Champions, 2-0 al Qarabag

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NAPOLI (ITALPRESS) – Il Napoli non sbaglia in casa contro il Qarabag e batte gli azeri 2-0, nel match valido per la quinta giornata di Champions League. Primo tempo bloccato per la squadra di Conte, che riesce a tirare giù il muro Kochalski solamente al 65′ con McTominay. Il 2-0 lo provoca l’autogol di Jankovic (72′), che lancia i partenopei in 18^ posizione a quota 7 punti. 16º il Qarabag sempre a 7 punti. Nella prossima giornata il Napoli giocherà in casa del Benfica, mentre il Qarabag ospiterà l’Ajax. Buon avvio degli ospiti, che si rendono pericolosi con una conclusione dal limite di Jankovic e con un mancino dal limite dell’area di Addai. Il primo squillo del Napoli arriva al 15′ con un’iniziativa di Neres per Hojlund, che viene anticipato a due passi dalla porta da Mustafazade. La squadra di Conte sfiora il vantaggio al 35′ con una spettacolare acrobazia di Neres che costringe a una grande parata Kochalski.

Nella ripresa il Qarabag si schiaccia e prosegue il pressing dei partenopei, che al 55′ si procurano un calcio di rigore. Di Lorenzo viene pescato da Buongiorno in area e viene sgambettato da Jankovic. Dagli undici metri si presenta Hojlund, che si fa ipnotizzare da Kochalski. Assedio del Napoli, che impegna nuovamente Kochalski prima al 62′ con Di Lorenzo e poi al 64′ con Olivera. Su sviluppo da calcio d’angolo i padroni di casa trovano il meritato vantaggio: corner di Lang, mischia in area e il più lesto di tutti a ribadire in rete è McTominay (65′). Sempre lo scozzese al 72′ propizia il gol del 2-0: rovesciata su cross di Olivera che incontra la deviazione decisiva di Jankovic che mette fuori gioco Kochalski. Gestione nel finale per gli uomini di Conte, che centrano il secondo successo nella League Phase.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

NAPOLI (3-4-2-1): Milinkovic-Savic 6; Beukema 6 (19’st Politano 6.5), Rrahmani 6, Buongiorno 6.5 (45’st Juan Jesus sv); Di Lorenzo 6, Lobotka 6, McTominay 6.5, Olivera 6; Neres 7 (45’st Vergara sv), Lang 6 (30’st Elmas 6), Hojund 5 (30’st Lucca 6). In panchina: Contini, Ferrante, Ambrosino. Allenatore: Conte 6.

QARABAG (4-2-3-1): Kochalski 7; Matheus Silva 5.5 (30’st Dani Bolt 6), Mustafazada 5.5, Medina 5.5 (15’st Mmaee 5.5), Cafarquliyev 6 (31’st Bayramov 6); Pedro Bicalho 6, Jankovic 5.5; Leandro Andrade 5.5 (15’st Kaschuk 6), Zoubir 6, Addai 6; Duran 5.5 (31’st Akhundzade 6). In panchina: Mahammadaliyev, Buntic, Chriso, Montiel, Qurbanly, Huseynov. Allenatore: Qurbanov 5.5.

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ARBITRO: Marciniak (Pol) 6.
RETI: 21’st McTominay, 27’st aut.Jankovic.
NOTE: serata piovosa, terreno in ottime condizioni. All’11’st rigore di Hojlund parato da Kochalski. Ammoniti: Medina, Lang, Jankovic, Rrahmani. Angoli: 6-4. Recupero: 1′; 6′.

– Foto IPA Agency –
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Chivu “Il bello del calcio è che c’è sempre una rivincita”

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MILANO (ITALPRESS) – C’è l’obbligo di pensare solo ed esclusivamente alla Champions League e alla gara contro l’Atletico, ma il rischio è che la testa torni ancora al derby di domenica sera, perchè due giorni sono pochi per assorbire il colpo e far finta di niente. Ma per Chivu possono bastare: Il bello del calcio è che c’è sempre una rivincita – ha detto l’allenatore nerazzurro in conferenza -. Abbiamo messo qualità e determinazione nel derby, sono mancate lucidità e fortuna. Ora ci aspetta una partita difficile in Champions in casa dell’Atletico”.

“Cosa manca all’Inter negli scontri diretti? Mi prendo l’atteggiamento, la maturità e la qualità che ho visto. La voglia di essere propositivi con la palla o senza, la crescita è evidente. Abbiamo raccolto quasi nulla negli scontri diretti ma sono fiducioso. Contro il Milan abbiamo fatto una gara solida e mi fa riflettere questa sconfitta. Non è bastato aggiungere qualcosa in più, allora lavoreremo per rompere il tabù degli scontri diretti. La squadra è viva e ha voglia di tornare in alto”, ha detto ancora Chivu.

La frustrazione resta tanta (“Come ha detto Barella è meglio essere presi a pallonate e perdere 3-0 che finire sconfitti in una partita come la nostra”), anche perchè il rischio concreto è che quella di domani sera sia una gara tatticamente molto simile a quella di domenica, contro una squadra che prima di tutto si difende e cerca di rompere il ritmo degli avversari: “Assomiglia alla sfida fatta contro il Milan, noi dovremo essere propositivi ed essere attenti nelle preventive. Dovremo essere più incisivi davanti alla porta. Simeone? Trasmette sempre le sue idee, 14 anni in un club non sono pochi. L’ho affrontato quando allenava il Catania, lo ammiravo e mi è sempre piaciuto. In Libia (in occasione dell’amichevole disputata a ottobre, ndr) abbiamo scambiato due battute, spero di fare una carriera importante come lui”.

Domani sera, però, l’unico obiettivo sarà quello di dargli un dispiacere, e l’Inter sa di avere le armi giuste per farlo. In attacco a guidare i suoi ci sarà Lautaro Martinez, la cui espressione rabbuiata la dice lunga sull’amarezza che ancora si percepisce nello spogliatoio dopo la sconfitta contro il Milan: “Meritavamo di più nel derby ma abbiamo voltato paginaha detto il centravanti argentino alla vigilia -. L’Atletico è un avversario di grande valore, sappiamo quanto sia importante questa partita dopo domenica. Cosa cambia per me tra campionato e Champions? Prima si diceva che segnavo solo in campionato e non in Champions, adesso dicono il contrario. Io sono tranquillo con me stesso, lavoro per dare gioie ai tifosi. Sono convinto che questa squadra stia bene e sia forte. Siamo pronti e proveremo a portare i punti in Italia perchè è molto importante farlo per noi. In quest’ultimo periodo ci sta mancando qualcosa, questo ci fa preoccupare un pò perchè la prestazione c’è sempre. Nei momenti difficili la squadra viene fuori, dovremo prestare attenzione ai dettagli che fanno sempre la differenza nelle partite difficili”.

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– foto Ipa Agency –
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Partenza record per Atp Finals 2026, venduti oltre 31.000 biglietti in 8 ore

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TORINO (ITALPRESS) – La corsa al biglietto è già iniziata e coinvolge migliaia di persone. Nemmeno il tempo di aprire la vendita libera (ieri alle ore 16) e i tagliandi per le Nitto Atp Finals 2026 hanno fatto già registrare un successo travolgente: oltre 31.000 tagliandi venduti nelle prime otto ore, fino a mezzanotte. Un ritmo impressionante, equivalente a più di un biglietto al secondo. Un dato che conferma la straordinaria risposta del pubblico e la corsa al biglietto per assicurarsi un posto all’Inalpi Arena dal 15 al 22 novembre 2026, quando Torino ospiterà per il sesto anno consecutivo il torneo che riunisce i migliori giocatori del mondo e che ha in Jannik Sinner il vincitore dell’edizione 2025. “Un risultato – sottolinea una nota – che testimonia una volta di più la fame di tennis che attraversa il Paese: l’entusiasmo costruito in questi anni attorno alle Finals, insieme ai successi del movimento italiano, continua a generare un interesse senza precedenti”.

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