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Il Genoa si salva nel recupero, Como beffato: 1-1 a Marassi
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5 minuti fa-
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RedazioneGENOVA (ITALPRESS) – In un insolito giovedì di campionato, Genoa e Como pareggiano per 1-1 al Ferraris, al termine di una partita piuttosto tesa. Alla rete di Da Cunha nel primo tempo ha risposto Vogliacco nel finale. Un punto prezioso per il Genoa, ma che ha il sapore della beffa per la squadra di Fabregas, dominante per lunghi tratti. E’ proprio il Como, infatti, a partire subito forte, macinando occasioni da gol per tutto il primo tempo e imponendo il proprio possesso palla. Al 17′ a sbloccare la partita ci pensa Da Cunha, alla prima gioia in Serie A. Nasce tutto da un’ingenuità di Pinamonti che si fa scippare il pallone sulla trequarti: Paz appoggia così per il trequartista francese, che con un destro ad incrociare batte Leali. Dopo l’1-0 i lariani sfiorano il raddoppio in più occasioni, peccando di precisione. La manovra del Genoa, invece, è troppo lenta e macchinosa: nonostante la tanta sofferenza, però, i ragazzi di Gilardino riescono comunque ad impensierire la non irreprensibile retroguardia del Como. Al 35′, dopo la parata di Leali su Fadera, su azione di contropiede Ekhator si ritrova solo davanti a Reina: il portiere spagnolo legge il tentativo di pallonetto dell’avversario, rimanendo in piedi e parando senza problemi. Successivamente Pinamonti di testa va a centimetri dal pareggio. Nella ripresa Gilardino inserisce Miretti e ridisegna la squadra con la difesa a quattro. Poco prima del sessantesimo il match viene momentaneamente interrotto per circa due minuti, a causa dell’intemperanza di alcuni tifosi del Genoa, contrariati da qualche decisione arbitrale: su uno degli assistenti di Rapuano piovono degli oggetti dalle tribune. In generale il secondo tempo viene giocato su ritmi più bassi e i contrattacchi dei rossoblù si rivelano inconsistenti. Il Como prova in più occasioni a colpire in contropiede e al 67′ viene annullato un gol a Cutrone per fuorigioco: sono tante le palle gol buttate alle ortiche dai ragazzi di Fabregas, poco lucidi nel cercare il 2-0. A venti minuti dalla fine Gilardino si gioca anche la carta Balotelli, ma la produzione offensiva del Grifone rimane sterile. Serve allora una palla inattiva per regalare un punto ai padroni di casa. Nel corso del secondo minuto di recupero, da corner, dopo la spizzata di Pinamonti, ci pensa Vogliacco a siglare l’1-1. Il Como alla fine paga i tanti errori sottoporta e non riesce a rialzarsi dai tre ko consecutivi.
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La Fiorentina si ferma a Cipro, l’Apoel vince 2-1
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5 minuti fa-
8 Novembre 2024di
RedazioneNICOSIA (CIPRO) (ITALPRESS) – Ko inatteso per la Fiorentina che interrompe la sua striscia positiva perdendo 2-1 a Cipro contro l’Apoel Nicosia. Palladino fa turnover ed effettua anche delle mosse sorprendenti, con Adli trequartista e Parisi esterno alto nel 4-2-3-1. In attacco c’è Kouamè, che è il primo capace di impensierire l’ex Inter Vid Belec. Una conclusione debole e un tiro alto che spaventano l’Apoel, ma non lo piegano.
La Fiorentina controlla il gioco e non sfonda, rischiando grosso alla mezz’ora: El Arabi avvisa Terracciano, che risponde presente. La chance creata risveglia i ciprioti che, dopo tanta difesa, fanno malissimo al 37′: El Arabi apparecchia per Donis, che insacca con un destro morbido. Richardson e Mandragora provano a pareggiare, ma tutto si mette male per la Fiorentina al 46′. Merito ancora di El Arabi, che fa da sponda per Abagna, bravo a crederci dopo due rimpalli.
Si va dunque al riposo sul 2-0 per l’Apoel e Palladino osa, inserendo Beltran per Adli. Le mosse offensive del tecnico, che schiera anche Bove e Gosens, danno relativamente i loro frutti.
Per mezz’ora i ciprioti resistono e non soffrono contro la Fiorentina, prima di subire il 2-1 al 74′: Kouamè e Ikonè scambiano, la difesa di casa va in tilt ed ecco la rete della speranza dell’ex Lille. Passano due minuti ed ecco il nuovo brivido per i viola, visto che Chebake ed El Arabi sprecano un clamoroso contropiede che sarebbe valso il terzo gol.
Jimenez si copre nel finale, togliendo l’ex juventino Donis, e riesce a contenere i rivali. Il tentativo di rimonta della Fiorentina si chiude qui e, anzi, è Chebake a sfiorare ancora il gol. Nulla da fare per i viola e per mister Palladino, che subisce la prima sconfitta in Conference e interrompe la sua striscia positiva. I toscani non perdevano dal 15 settembre ed erano reduci da sette successivi consecutivi, otto nelle ultime nove gare tra Serie A e Conference League, ma si fermano a quota 6 punti.
Con questo risultato, a metà della League Phase, i viola sarebbero ottavi (e agli ottavi). Sale a quota 4 punti l’Apoel, che entra nella zona-playoff in una classifica unica che vede sei squadre a punteggio pieno: Chelsea, Legia Varsavia, Jagiellonia Bialystok, Rapid Vienna, Vitoria Guimaraes ed Heidenheim.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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Lazio in testa in Europa League, il Porto cade all’Olimpico
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5 minuti fa-
8 Novembre 2024di
RedazioneROMA (ITALPRESS) – La Lazio batte anche il Porto e in beata solitudine guarda tutti dall’alto in Europa League. All’Olimpico finisce 2-1 grazie alle reti di Romagnoli (45+5′) e del solito Pedro (92′) che permettono ai biancocelesti di conservare il punteggio pieno (12 punti), con 11 gol fatti e 2 subiti. Ennesima prova di forza per gli uomini di Marco Baroni che infliggono una sconfitta ad una squadra che nell’Olimpico biancoceleste non aveva mai perso (due pareggi in due gare) e che in questa stagione non finiva ko dallo scorso 25 settembre. Il Porto però non sfigura. Anzi, prima del vantaggio laziale, i ragazzi di Vitor Bruno sfiorano il gol con l’occasione più nitida del primo tempo. Al 33′ Omorodion (4 reti fin qui in Europa) guida il contropiede e serve Fabio Vieira che, in area, si sposta la palla sul mancino e con una conclusione a giro colpisce sia il legno sia la traversa all’incrocio dei pali. La Lazio (che si è vista annullare un gol per fuorigioco di Castellanos) sblocca il risultato nell’ultimo minuto di recupero. Sugli sviluppi di un corner dalla sinistra, Castellanos fa da torre per Romagnoli che sfrutta l’uscita incerta di Diogo Costa per depositare in rete di testa. Triplo cambio del Porto al 61′: fuori Fernandes, Namaso e Varela; dentro Joao Mario, Pepe e Nico Gonzalez. Al 66′ gli ospiti pareggiano: Fabio Vieira verticalizza per Galeno che sfonda sulla sinistra e scarica per Eustaquio che a centro area apre il piattone e con un rasoterra batte Mandas. Baroni corre subito ai ripari: fuori Tchaouna, Castellanos e Gigot; dentro Rovella, Gila e Dia. Il 37enne Pedro rimane in campo fino all’ultimo ed è lui a segnare il gol vittoria: lo spagnolo controlla un pallone sul cross di Isaksen e da due passi non sbaglia. La Lazio tornerà in campo in Europa League giovedì 28 novembre per sfidare all’Olimpico il Ludogorets. Lo farà da capolista e con un Pedro sempre più decisivo.
– Foto Ipa Agency –
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Mancini illude la Roma, ma in Belgio arriva solo un pari
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2 ore fa-
7 Novembre 2024di
RedazioneBRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Continua il mal da trasferta della Roma che, lontana dall’Olimpico, in questa stagione deve ancora vincere. Termina 1-1 la partita di Bruxelles contro l’Union Saint-Gilloise, valida per la quarta giornata di Europa League. Ancora una volta non trova spazio dal primo minuto Hummels, Juric nel pre-partita ha parlato di scelta tecnica e non di bocciatura per l’esperto centrale tedesco, ma la sua esclusione fa comunque rumore. Al suo posto viene arretrato Cristante insieme a Mancini e Angelino, con El Shaarawy esterno di centrocampo. E proprio da un appoggio sbagliato di El-Shaarawy, in serata negativa, nasce la prima occasione per la squadra di casa, con Khalaili che manda alto di pochissimo dal limite. La manovra della Roma è lenta e prevedibile, e la palla arriva poche volte dalle parti di Shomurodov, che prova a muoversi in profondità senza successo. L’unico lampo della squadra di Juric nel primo tempo arriva con un bel contropiede costruito proprio dall’uzbeko e da Celik, terminato però con un tentativo frettoloso di El Shaarawy. La ripresa si apre con due occasioni importanti per i giallorossi: prima Shomurodov manda sul fondo di testa un cross di Pellegrini e poi Baldanzi, uno dei più frizzanti dei suoi, pur senza incidere troppo, colpisce il palo con un piazzato di mancino. E’ il preludio al gol, che arriva al 62′: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Pellegrini rimette la palla in mezzo e trova l’incornata di Mancini, che anticipa Moris senza commettere fallo. I giallorossi guadagnano sicurezza e sembrano poter gestire il vantaggio, ma al 77′, ancora da angolo, arriva la doccia fredda rappresentata dal gol di Mac Allister, che svetta di testa su Celik e insacca approfittando anche della caduta di Svilar, inciampato provando l’uscita alta. Negli ultimi minuti il Saint-Gilloise costruisce qualche occasione da gol, mentre la Roma non riesce più a presentarsi dalle parti di Moris: termina 1-1. Giallorossi a quota 5 punti, la classifica dopo 4 partite non sorride a capitan Pellegrini e compagni.
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