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Economia

Piazza Affari apre in calo, Ftse Mib -0,79%

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Economia

Stellantis, costituito il Comitato Esecutivo ad Interim

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AMSTERDAM (PAESI BASSI) (ITALPRESS) – Il processo di nomina del nuovo Amministratore Delegato di Stellantis è in fase avanzata, gestito da un Comitato Speciale del Consiglio di Amministrazione, e si concluderà entro la prima metà del 2025. In attesa della conclusione del processo per la selezione del nuovo CEO, è implementata con effetto immediato la nuova organizzazione, resa nota da Stellantis.
Il Comitato esecutivo ad interim (“CEI”) sarà responsabile della direzione e della supervisione della Società per conto del Consiglio di amministrazione. Il CEI sarà presieduto da John Elkann. Il Comitato è composto dal Presidente e dai seguenti dirigenti con le seguenti responsabilità:
Xavier Chèreau – Human Resources e Heritage; Ned Curic – Engineering e Technology, Software e Free2move; Arnaud Deboeuf – Manufacturing e Supply Chain; Antonio Filosa – Americàs (North e South America) Regions, Chrysler, Dodge, Jeep, Ram, e il Design nella Region North America, compreso Maserati Design; Beatrice Foucher – Planning; Jean-Philippe Imparato – Enlarged Europe, Pro One, Abarth, Alfa Romeo, Citroèn, DS, Fiat, Lancia, Opel e Peugeot. Il Design della Region Enlarged Europe riporterà a questa posizione; Douglas Ostermann – Finance; Maxime Picat – Purchasing e Supplier Quality e le regions Middle East & Africa, India & Asia Pacific, China oltre a Leapmotor International; Philippe De Rovira – Affiliates.
A supporto del CEI e alle dirette dipendenze del Presidente ci saranno i seguenti Vicepresidenti esecutivi: Bertrand Blaise – Communications e CSR; Olivier Bourges – Customer Experience; Giorgio Fossati – General Counsel; Santo Ficili – Maserati oltre ad Alfa Romeo; Olivier Francois – Marketing oltre a Fiat, Abarth e DS; Clara Ingen-Housz – Public Affairs. Richard Palmer è stato nominato Special Advisor del Presidente e parteciperà al CEI come consulente per il gruppo dirigente.

– Foto ufficio stampa Stellantis –

(ITALPRESS).

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Economia

Matteo Zoppas confermato alla presidenza dell’Agenzia ICE

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio di amministrazione dell’ICE composto da Barbara Cimmino, Giuseppe Ferro, Riccardo Garosci, Annalisa Sassi ha confermato oggi Matteo Zoppas alla Presidenza dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese.
Nato nel 1974 a Pordenone, Matteo Zoppas si è laureato in Economia Aziendale all’Università Luigi Bocconi di Milano, in seguito ha conseguito due Master al CUOA, in Lean Manufacturing ed in Business Administration. Analista presso l’Ufficio Partecipazioni di Mediobanca dal 2002 al 2003, è stato Consigliere di Amministrazione di Operation Smile Italia ed è stato membro del Consiglio centrale di Confindustria nazionale. E’ Consigliere di Amministrazione di Acqua Minerale San Benedetto SpA di cui è stato responsabile dell’internazionalizzazione dei prodotti. Eletto nel 2013 Presidente di Confindustria Venezia, da maggio 2015 è stato Presidente di Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo e poi, dal 2017 al 2019, Presidente di Confindustria Veneto. Da febbraio 2023 è Presidente di Agenzia ICE.
“Sono profondamente grato al Consiglio di amministrazione per la fiducia rinnovata e all’intera struttura dell’ICE per l’impegno e la collaborazione dimostrati fino ad oggi – dichiara il Presidente di ICE Matteo Zoppas – Ringrazio il cda uscente per il lavoro svolto, certo che anche le competenze dei nuovi membri saranno fondamentali per raggiungere risultati ancora più ambiziosi e avvicinare ulteriormente l’Agenzia alle priorità delle imprese italiane. In un contesto globale complesso e in evoluzione come quello attuale, il Made in Italy sta affrontando sfide cruciali con determinazione. Ringrazio il Governo per il pieno sostegno dato al nostro mandato. Dobbiamo continuare a lavorare per creare nuovi momenti di sviluppo del business attraverso un dialogo costante con le aziende, trasformandoli in occasioni commerciali concrete. L’obiettivo, seppur sfidante, potrebbe essere quello di superare la soglia dei 700 miliardi di euro di esportazioni, rafforzando la presenza italiana nei mercati internazionali e valorizzando l’eccellenza delle nostre imprese, degli imprenditori e dei prodotti. Fare squadra con il Sistema Paese sarà essenziale per trasformare le incertezze in opportunità e consolidare il ruolo del Made in Italy come simbolo globale di qualità, innovazione e tradizione”.
L’Agenzia ICE opera con 87 Strutture permanenti in 74 Paesi (69 uffici e 18 Punti di Corrispondenza), al fine di sviluppare l’internazionalizzazione delle imprese italiane, nonchè la commercializzazione dei beni e servizi italiani nei mercati internazionali e di promuovere l’immagine del prodotto italiano nel mondo. Secondo le indicazioni del Governo e, in particolare, della Cabina di Regia in cui siedono il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’Agenzia ICE coordina tutte le strategie e gli strumenti di internazionalizzazione del sistema Paese, al fine di supportare in modo efficace l’export e la crescita all’estero delle aziende italiane nonchè l’attrazione degli investimenti diretti esteri in Italia, settori di importanza fondamentale per la ripresa della crescita e del mercato occupazionale interno.

– Foto ufficio stampa Agenzia ICE –

(ITALPRESS).

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Economia

Nel terzo trimestre Pil +0,4% su base annua

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ROMA (ITALPRESS) – Nel terzo trimestre del 2024 il prodotto interno lordo (Pil) è rimasto stazionario rispetto al trimestre precedente ed è cresciuto dello 0,4% nei confronti del terzo trimestre del 2023. Lo rende noto l’Istat.
La crescita congiunturale del Pil diffusa in via preliminare il 30 ottobre 2024 era stata anch’essa nulla, così come quella tendenziale era stata dello 0,4%.
Il terzo trimestre del 2024 ha avuto tre giornate lavorative in più del trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al terzo trimestre del 2023.
La variazione acquisita per il 2024 è pari a +0,5%, mentre era stata stimata in via preliminare a +0,4% il 30 ottobre scorso.
Rispetto al trimestre precedente, tra gli aggregati della domanda interna, i consumi finali nazionali crescono dell’1%, mentre gli investimenti fissi lordi diminuiscono dell’1,2%. Le importazioni crescono dell’1,2% mentre le esportazioni diminuiscono dello 0,9%.
La domanda nazionale al netto delle scorte registra un contribuito positivo di 0,5 punti percentuali alla crescita del Pil: +0,8 i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private ISP, -0,3 gli investimenti fissi lordi e contributo nullo della spesa delle Amministrazioni Pubbliche (AP). La variazione delle scorte ha contribuito positivamente alla variazione del Pil per 0,2 punti percentuali, mentre il contributo della domanda estera netta è risultato negativo di 0,7 punti percentuali.
Riguardo al valore aggiunto, il comparto dell’agricoltura risulta stazionario, l’industria diminuisce dello 0,7% mentre i servizi crescono dello 0,2%.
“La stima completa dei conti economici trimestrali – commenta l’Istat – conferma la crescita nulla dell’economia italiana nel terzo trimestre del 2024 rilasciata in via preliminare a fine ottobre. Si conferma altresì una crescita tendenziale dello 0,4%, mentre in termini acquisiti la crescita si attesta allo 0,5% nel 2024, in lieve rialzo rispetto allo 0,4% della stima preliminare.
La crescita nulla del Pil sottende andamenti contrastanti delle principali componenti della domanda. Sul piano interno, i consumi delle famiglie forniscono un contributo positivo di 0,8 punti percentuali e gli investimenti uno negativo di 0,3 punti”.
“Nullo il contributo della spesa delle Amministrazioni Pubbliche e +0,2 quello della variazione delle scorte. Sul piano della domanda estera il contributo è negativo per 0,7 punti percentuali – sottolinea l’Istituto di Statistica -. Riguardo al valore aggiunto, risulta in calo dello 0,7% l’industria, stabile l’agricoltura e in crescita dello 0,2% i servizi. Per l’input e il costo del lavoro, sono in crescita dello 0,2% le ore lavorate, dello 0,5% le posizioni lavorative e dello 0,9% i redditi pro-capite”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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