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La Roma in ginocchio all’Olimpico, vince il Bologna 3-2

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ROMA (ITALPRESS) – Prosegue la crisi della Roma, che viene sconfitta 3-2 dal Bologna nel match dello Stadio Olimpico valevole per la dodicesima giornata di Serie A: decidono le reti di Castro, Orsolini e Karlsson. Inutile, invece, ai fini del risultato, la doppietta di El Shaarawy. Per il team di Italiano terzo successo consecutivo in campionato. Quarto ko nelle ultime cinque uscite in Serie A, di contro, per la squadra giallorossa, con Juric esonerato a fine partita e con le contestazioni del pubblico sempre più decise e “rumorose”.
Dopo un’iniziale fase di studio, la compagine rossoblù trova la prima conclusione verso la porta con Miranda, che però viene bloccata senza problemi da Svilar. Al 16′ è Pisilli che, dopo uno scambio con Dovbyk, va al tiro ma anche in questo caso c’è poca potenza e Skorupski riesce a neutralizzare agevolmente. Qualche minuto più tardi Orsolini salta Angelino e crossa per Ndoye, il quale non trova la palla e finisce contro il palo: l’attaccante resta vittima di un infortunio e deve abbandonare il campo in barella, lasciando il posto a Karlsson. Al 25′ i ragazzi di Vincenzo Italiano passano in vantaggio con Santiago Castro che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, realizza il tap-in vincente in mischia. La risposta della Roma non si fa attendere, infatti, al 30′ colpisce una clamorosa traversa con Soulè che, dopo aver ricevuto la sfera da Konè, va vicinissimo al pareggio.
La squadra capitolina prova ancora a sfondare il muro eretto dalla difesa avversaria, ma fatica a rendersi realmente pericolosa; si va, dunque, a riposo sul parziale di 0-1. Nella ripresa Ivan Juric decide di inserire forze fresche per provare a riprendere la partita e la sua squadra crea alcune interessanti occasioni con Stephan El Shaarawy. L’attaccante prima sfiora il gol su calcio di punizione e poi al 63′ realizza il colpo di testa vincente su assist di Mancini, firmando l’1-1 complice anche un errore di Skorupski. Neanche il tempo di gioire per i giallorossi, che il Bologna si riporta immediatamente in vantaggio al 66′ con il solito Riccardo Orsolini che, su lancio di Castro, si invola verso la porta e batte Svilar. Al 72′ la Roma rischia di capitolare con il tris felsineo di Dallinga, ma la rete viene annullata dal Var per un fallo di mano dell’olandese. L’appuntamento con il terzo gol del Bologna, però, è solo rimandato poichè al 77′ ci pensa Jesper Karlsson, su suggerimento di Miranda, a segnare la sua prima marcatura in Italia per il 3-1.
I giallorossi non si arrendono e all’82’ riaprono la contesa ancora una volta grazie a Stephan El Shaarawy, che scarica un potente tiro sotto la traversa regalando un finale incandescente al pubblico. Negli ultimi minuti Dovbyk ha una grande chance per il pareggio, ma l’ucraino non riesce a sfruttarla e, dopo una rissa sfiorata, gli emiliani riescono a difendere il 3-2 fino al triplice fischio. In virtù di questo risultato il Bologna sale a 18 punti mentre la Roma sprofonda. Dopo la sosta i giallorossi affronteranno il Napoli al Maradona, mentre i rossoblù torneranno all’Olimpico per sfidare la Lazio.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Coppa Davis, Berrettini e Cobolli trascinano l’Italia in semifinale: battuta l’Austria, ora c’è il Belgio

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BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Italia vola in semifinale di Coppa Davis 2025. All’esordio nelle Final Eight di Bologna, gli azzurri capitanati da Filippo Volandri liquidano l’Austria nei due singolari, risparmiando fatiche ulteriori ai doppisti Simone Bolelli e Andrea Vavassori. Al successo sofferto di Matteo Berrettini su Jurij Rodionov (6-3 7-6) fa eco la vittoria agevole di Flavio Cobolli (n.22 Atp) su Filip Misolic (n.79), nella sfida tra i numeri uno delle rispettive formazioni: 6-1 6-3, in un’ora e cinque minuti di gioco, il punteggio in favore del tennista romano, che lancia l’Italia in semifinale contro il Belgio, protagonista dell’eliminazione della Francia nella giornata di martedì. Italia e Belgio si sfideranno venerdì: a meno di sorprese sarà Cobolli-Bergs e Berrettini-Collignon, con eventuale match di doppio tra Bolelli/Vavassori e Gille/Vliegen.

COBOLLI “IL GIORNO PIÙ BELLO DELLA MIA VITA”

“È veramente speciale giocare su questo campo. È decisamente il giorno più bello della mia vita. Ho sempre sognato di indossare questa maglia ed è stupendo giocare qui. Ringrazio il pubblico per il sostegno e ne avremo bisogno ancora per un po’”. Queste le parole, ai microfoni di SuperTennis, di Flavio Cobolli dopo il successo su Filip Misolic. “Matteo (Berrettini, ndr) ha fatto una grande partita ed è sempre bello vederlo in campo. Mi motiva e motiva tutti noi a fare il nostro meglio in questa competizione. La squadra è compatta e siamo pronti a lottare l’uno per l’altro”, aggiunge Cobolli.

BERRETTINI “LE EMOZIONI DI OGGI SONO IL MOTIVO PER CUI GIOCO A TENNIS”

“C’è poco da dire, il pubblico italiano mi era mancato da morire. Le emozioni di oggi sono il motivo per cui gioco a tennis e per cui gioco la Davis. Non sto giocando solo per me e per la mia squadra, ma sto giocando per tutti. Anche sotto 0-40 bisogna lottare e questo è il bello della Davis. Ho pensato a portare a casa un punto alla volta per vincere la partita”. Queste le parole, ai microfoni di SuperTennis, di Matteo Berrettini dopo il successo su Jurij Rodionov.

VOLANDRI “CONTENTO DEI RAGAZZI, COBOLLI OTTIMO APPROCCIO”

“Sono molto contento e orgoglioso dei ragazzi per come abbiamo gestito le insidie di questa partita. I ranking erano molto diversi, ma qualche tempo fa ne abbiamo pagato le spese con il Canada. La nostra mentalità rimane vincente, abbiamo fatto punteggio pieno e ora ci sarà una semifinale dura con il Belgio, che ha due giocatori che in Davis si trasformano. Bergs ha un grande tennis e Collignon in questa competizione è un altro giocatore”. Queste le parole, ai microfoni di SuperTennis, di Filippo Volandri, capitano dell’Italia, dopo il successo sull’Austria nei quarti di finale di Coppa Davis 2025. “Non mi sorprendo del carattere di Matteo (Berrettini, ndr) e della sua capacità di risollevarsi nei momenti complicati. Di Flavio (Cobolli, ndr) mi è piaciuto l’approccio al match. È riuscito a tenere Misolic sempre con la testa sott’acqua e non era scontato dato che era all’esordio nelle Final Eight”, aggiunge Volandri.

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– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)

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Inizia l’era Palladino all’Atalanta “C’è tanto lavoro da fare”

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BERGAMO (ITALPRESS) – Parola d’ordine: lavorare. In fretta, col Napoli sullo sfondo. E’ stato presentato alla New Balance Arena di Bergamo Raffaele Palladino, nuovo tecnico dell’Atalanta che prenderà il posto dell’esonerato Ivan Juric (fatale la sconfitta casalinga per 0-3 contro il Sassuolo prima della sosta).

“Poche chiacchiere e si va ad ottenere i fatti. C’è tanto da lavorare, c’è poco tempo, dobbiamo ottenere il massimo”, ha sentenziato l’ex allenatore di Monza e Fiorentina. L’esordio in Serie A è avvenuto nel 2022 coi brianzoli, poi l’anno in viola (2024-25) dove ha ottenuto un sesto posto in campionato, miglior risultato nella breve carriera iniziata appena tre stagioni fa. “Mi porto dietro un bagaglio tecnico e di esperienza importante – ha ribadito -, sia nei due anni di Monza che nell’anno a Firenze abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati, ma ormai il passato e passato. L’Atalanta è un orgoglio, per me è motivo di grande soddisfazione essere qui, dobbiamo dimostrare che indossare questa maglia è sinonimo di sacrificio, dedizione al lavoro, vogliamo portare i nostri tifosi ad avere grande entusiasmo, questa piazza merita tutto ciò”.

Il nuovo allenatore dei bergamaschi ha voluto ribattere sulla dedizione al lavoro esaltando lo spirito che ha trovato dopo la sua prima settimana a Bergamo: “E’ stata una settimana particolare, ci sono stati giocatori convocati in nazionale, abbiamo lavorato con pochi calciatori, ma mi è servito tanto per conoscere tutti. Questa settimana abbiamo iniziato a mettere concetti e principi, ho visto grande partecipazione, mi piace spingere la squadra e i ragazzi, recepiscono bene, sono molto soddisfatto”.

Saranno dieci giorni di fuoco, in cui si partirà dal Napoli, poi l’esordio in Champions League contro l’Eintracht, la Fiorentina e la Coppa Italia: “Ovvio che ho cercato di guardare tutto, tutti gli aspetti su cui c’è da lavorare per quanto riguarda le partite, ma a me interessa la prima contro il Napoli: abbiamo tre competizioni a cui teniamo, abbiamo una rosa importante”.

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Su come giocherà la nuova Dea, Palladino ha voluto specificare di non essere un integralista e che non esistono a priori titolari e riserve: “Voglio dare il vestito giusto a questa squadra. Ma adesso testa bassa e pedalare”.

Durante la presentazione sono intervenuti anche il direttore sportivo Tony D’Amico e l’amministratore delegato Luca Percassi: “Palladino ha una grande attenzione, è il primo che arriva a Zingonia e l’ultimo ad andare via, ha dimostrato di avere grande responsabilità. E’ la cosa più importante, siamo tutti con lui, ma sono convinto che tutte le persone che vogliono bene all’Atalanta sono pronte per supportare la squadra in un momento di difficoltà. Ora dobbiamo lavorare, come ha già ribadito il mister“, le parole dell’ad.

Oggi c’è stata una seduta pomeridiana, dopo gli impegni con le rispettive nazionali sono rientrati a Zingonia Zalewski, Kolasinac, Pasalic, Krstovic, De Ketelaere e Hien. Domani altro allenamento pomeridiano, col gruppo al completo che inizierà a pensare già alla sfida di sabato contro il Napoli.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Milano-Cortina 2026, l’Assemblea Generale dell’Onu adotta la risoluzione italiana sulla tregua olimpica

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ROMA (ITALPRESS) – L‘Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato oggi per consenso la Risoluzione sulla Tregua Olimpica in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026. Il testo, facilitato dal Governo italiano in qualità di Paese ospitante in stretto coordinamento con il Comitato Olimpico Internazionale e con la Fondazione Milano-Cortina, ha raggiunto oltre 160 co-sponsorizzazioni.

“L’approvazione corale della risoluzione italiana sulla Tregua Olimpica ci riempie di orgoglio. Oggi restituiamo speranza al multilateralismo grazie allo sport, che ha fatto convergere le posizioni di tutti i Paesi attorno ad un tema centrale, quello della fine delle ostilità, e ad una prospettiva, quella della pace, che ispira costantemente la nostra azione diplomatica”, ha commentato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, felicitandosi insieme al ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, per l’ottimo lavoro di squadra.

“Dobbiamo tutti essere paladini di pace, come insegna anche Papa Leone, e vogliamo che l’Italia sia sempre più un crocevia di dialogo, di sviluppo e di comprensione reciproca fra i popoli. Le Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano-Cortina saranno un’occasione unica per contribuire agli sforzi diretti a ricomporre i tanti conflitti internazionali che ancora caratterizzano i nostri giorni. Lavorare insieme per la pace è possibile, sul campo da gioco così come in diplomazia”, ha aggiunto.

“L’approvazione di questa importantissima risoluzione, per la quale l’Italia ha svolto un ruolo determinante per attrarre un ampio consenso, trasforma la promozione dell’ideale olimpico da un principio nobile e antichissimo in una pratica quotidiana di dialogo per la pace, che costituisce una delle principali eredità di Milano Cortina 2026”, ha affermato il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi.

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Il testo adottato comprende, inoltre, un riferimento alle Olimpiadi Giovanili di Dakar, primo evento olimpico ospitato in Africa, a conferma del forte impegno del Governo italiano per rilanciare le relazioni con il continente.

MALAGO’ LO SPORT E’ IL FARO DELLA SPERANZA”

“Sono profondamente onorato di essere qui oggi, insieme alla nuova Presidente del CIO Kirsty Coventry, per presentare, a nome dell’Italia, il progetto di risoluzione ‘Costruire un mondo pacifico e migliore attraverso lo sport e l’ideale olimpico’”. Con queste parole pronunciate all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, il presidente della Fondazione Milano-Cortina 2026 Giovanni Malagò ha chiesto l’adozione della risoluzione sulla tregua olimpica per i Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026. Adozione che l’assemblea dell’Onu ha accolto. “In un momento di crescente discordia e conflitto, lo sport e i Giochi Olimpici possono rappresentare un faro di speranza; un’alternativa alla rivalità e alla divisione. Sì, i Giochi Olimpici si fondano sulla competizione e sulla ricerca dell’eccellenza. Ma nel corso della loro storia hanno dimostrato qualcosa di ancora più potente: un senso di umanità che trascende anche i più grandi risultati atletici” le parole di Malagò. I valori olimpici fondamentali di eccellenza, amicizia e rispetto “sono uno dei motivi per cui i Giochi Olimpici sono ancora oggi in grado di mostrare al mondo che esiste un’alternativa al conflitto”.

Il progetto di risoluzione oggi davanti a voi riconosce il ruolo dello sport nell’ispirare individui e comunità a sostenere questi valori fondamentali. Riconosce inoltre che i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina saranno un evento unificante in grado di canalizzare il potere dello sport. Come Presidente del Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, so che abbiamo un’occasione e un’opportunità uniche per promuovere la Tregua Olimpica e costruire un’atmosfera di pace” le parole di Malagò.

Milano Cortina 2026 sarà la prima volta in cui i Giochi Olimpici e Paralimpici verranno assegnati a più di una città e si svolgeranno in diverse regioni e province. È un’opportunità unica per l’Italia per dimostrare al mondo come culture diverse possano essere unite dallo sport. A differenza delle edizioni passate, gli atleti soggiorneranno in otto diversi villaggi e cluster. In ognuno vi sarà un Muro della Tregua dove potranno lasciare la loro firma come simbolo del loro impegno per la pace. Tutto ciò sottolinea il messaggio centrale di Milano Cortina 2026: armonia. È un messaggio e un principio che affonda le sue radici nella cultura e nella storia italiana. Promuovendo la cultura e il dialogo al posto del dogma, posero le basi della diplomazia moderna, cambiarono il punto di vista e misero al centro l’essere umano – con la sua dignità e il suo rispetto. Questi principi sono al cuore di questa grande istituzione e riecheggiano l’amato impegno olimpico verso l’universalità”.

LE PAROLE DI MALAGO’ DA NEW YORK

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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