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Cronaca

Gli italiani che guardano la tv via satellite sono più di 15 milioni

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ROMA (ITALPRESS) – Più di sei milioni di famiglie in Italia, pari a 15 milioni di individui, hanno un decoder satellitare per la
ricezione dei programmi televisivi, gratuiti o a pagamento. E’ questo uno dei principali risultati di una elaborazione dello studio Frasi sui dati Auditel che fa luce su uno dei sistemi di ricezione solitamente meno considerati nel panorama dell’offerta televisiva italiana.
Eppure gli utenti abituali dell’offerta satellitare rappresentano un profilo interessante: quasi il 20% si situa nella fascia di età tra i 45 e i 54 anni e quasi il 60% è tra le famiglie economicamente più agiate.
Sono molte le aree del nostro Paese dove la televisione terrestre si vede con difficoltà (zone montane, isole e vallate) e la banda larga non esiste. Qui il satellite resta l’unica vera opportunità.
Ma ancora più significativi sono i dati relativi all’utilizzo della piattaforma satellitare gratuita, gestita da più
di quindici anni da Tivùsat che offre oltre 180 canali, tra cui l’offerta Rai, Mediaset, Discovery, e molti altri internazionali come Arte o Euronews e, in più, ha in esclusiva per l’Italia la visione in Ultra Alta Definizione di molti canali in 4K (Rai 4K e altri canali in inglese di viaggi, cultura, arte, yoga).
Diversi sono i canali esclusivi: questo mese gli appassionati di musica avranno una occasione imperdibile: sul canale televisivo “Mezzo” trasmesso al numero 49 da Tivùsat, la grande musica classica e lirica con la “Carmen” di Bizet sarà in diretta da Siviglia. 
Alcune tra le più importanti orchestre sinfoniche (Monte Carlo, Filarmonica di Milano, Berlino e Castiglia) si esibiranno al Granada Festival interpretando brani di Beethoven, Brahms, Schubert e tanti altri.
Tra i protagonisti anche il grande Flamenco da Barcellona: gli interpreti più significativi (Rocio Molina, Ana Morales, la Antonio Gades company) e i più grandi maestri di chitarra (tra cui Paco de Lucia e Rafael Riqueni) insieme per uno spettacolo affascinante e coinvolgente. 
E ancora, i Festival Internazionali dei giovani artisti in cui scoprire i talenti del futuro e la musica jazz travolgente dei Gipsy Guitar.
Insomma, un mese interamente dedicato alle emozioni che solo la grande musica e la grande danza possono suscitare.

– foto ufficio stampa Inc Group per Tivùsat –
(ITALPRESS).

Cronaca

Crehan “Gramsci ci dà strumenti per capire anche l’America di oggi”

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Palermo, Ferrandelli “Nessun gesto può intimidirci, avanti”

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VOGHERA DIGITAL 2025 – IL WEEKEND DEL “DOMANI” CHIUDE LA QUINTA EDIZIONE DEL FESTIVAL DEDICATA AL FUTURO

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Dopo aver raccontato “Ieri” e “Oggi”, il Festival Voghera Digital 2025 si prepara al suo ultimo e più visionario capitolo: “Domani”, tre giornate interamente dedicate a scuola, giovani, intelligenza artificiale e innovazione. Dal 24 al 26 ottobre, Voghera diventa il punto di incontro tra formazione, tecnologia e futuro, con un programma che mette al centro le persone e il loro rapporto con il digitale.

Si parte venerdì 24 ottobre alle ore 10:00 presso l’Auditorium Baratta con “Giovani che progettano il futuro”, incontro che segna il debutto del progetto Voghera Digital Young Competition. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Voghera Digital, l’Università di Pavia e gli istituti superiori della città, con l’obiettivo di creare una vera alleanza educativa tra scuola e università. Gli studenti universitari diventeranno mentor dei ragazzi delle superiori, accompagnandoli nella progettazione di idee imprenditoriali, digitali e sostenibili.

Un percorso pensato per stimolare la creatività, la responsabilità e la capacità di pensare in modo concreto al futuro, fornendo ai giovani strumenti e metodi per realizzare le proprie idee. Durante l’incontro verranno raccontate alcune esperienze già in corso sul territorio, tra cui il progetto “Challenge the Sphinx”, in cui un gruppo di studenti del Centro Paolo VI ha ideato un videogioco, la presentazione di Activators, la storia di Voidless, startup innovativa e la collaborazione con il Voghera Film Festival per la proiezione di un cortometraggio realizzato a Voghera.

Sempre venerdì, ma in serata, alle ore 21:00 presso l’Hub Voghera Digital – Sala Zonca, si parlerà di scuola, inclusione e nuove tecnologie con l’evento “DSA & AI: una scuola davvero inclusiva”. L’incontro nasce per approfondire come gli strumenti digitali e l’intelligenza artificiale possano diventare un aiuto concreto per studenti con DSA, ma anche per tutti coloro che affrontano difficoltà di apprendimento. Si discuterà di mappe concettuali, supporti digitali e un’app basata sull’IA, ma anche del ruolo dell’editoria scolastica e della formazione degli insegnanti. L’obiettivo è aprire una riflessione su una scuola capace di accogliere le differenze e di valorizzarle, dove la tecnologia diventa un mezzo per garantire pari opportunità.

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Sabato 25 ottobre alle ore 10:30, sempre all’Hub Voghera Digital, il pubblico potrà partecipare al laboratorio “AI per tutti – Alfabetizzazione digitale”, un appuntamento pratico e aperto a tutte le età. Un’occasione per imparare insieme cosa può fare oggi l’intelligenza artificiale nella vita quotidiana: dall’organizzare un’attività al tradurre testi, dal cercare informazioni al risparmiare tempo nelle piccole azioni di ogni giorno.

Durante l’incontro i partecipanti installeranno insieme ChatGPT e ne esploreranno le potenzialità, imparando ad avvicinarsi al digitale con curiosità e senza paura.
È un momento pensato per avvicinare i cittadini alla tecnologia in modo semplice, accessibile e umano, abbattendo le barriere che ancora oggi separano molte persone dal mondo digitale.

A chiudere il weekend e l’intera edizione del festival, domenica 26 ottobre alle ore 20:30, sarà “Voghera IXPIRA”, un format in stile talk ispirazionale nella suggestiva cornice del Ridotto del Teatro Valentino Garavani, appena inaugurato. Cinque voci si alterneranno sul palco per raccontare esperienze, visioni e riflessioni sul futuro della nostra società, sul ruolo della tecnologia e sul modo in cui educare le nuove generazioni a un uso consapevole e responsabile degli strumenti digitali. Un evento che unisce cultura, emozione e pensiero.

“Questo weekend – commenta Gloria Chindamo, ideatrice di Voghera Digital e Vicepresidente del Consiglio Comunale – rappresenta il senso più autentico del lavoro fatto fin qui. Parlare di futuro significa educare le persone a non subirlo, ma a costruirlo insieme, con competenza, consapevolezza e umanità.”

Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e aperti al pubblico. Il programma completo è disponibile su www.vogheradigital.com

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