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Cronaca

VOGHERA, NUOVI ORARI PER IL COMANDO DI POLIZIA LOCALE: PIÙ SICUREZZA E SERVIZI PER I CITTADINI

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Dal 25 novembre 2024 entreranno in vigore i nuovi orari di apertura al pubblico del Comando di Polizia Locale di Voghera. Questa scelta, voluta dall’assessore alla Sicurezza William Tura e condivisa dal comandante Mauro Maccarini, riflette l’obiettivo di ottimizzare l’utilizzo delle risorse umane, garantire un maggiore presidio del territorio e adattarsi alle esigenze dei cittadini. Dopo i recenti bandi di assunzione, per rinfoltire le fila degli agenti e stilare una graduatoria per affrontare le prossime fasi di turnover causa pensionamenti, arrivano novità nel segno di una maggiore prevenzione.

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO

Il Comando sarà accessibile dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle 12. I pomeriggi, analogamente a quanto accade in molti altri comandi della provincia di Pavia, non prevederanno apertura al pubblico. Tale decisione si basa sull’analisi dei dati di accesso, che evidenziano come la maggior parte delle interazioni avvengano ormai attraverso canali digitali o telefonici, riducendo la necessità di un’apertura pomeridiana che fino a oggi ha sempre costretto a bloccare unità di personale impossibilitate a svolgere altre utili mansioni. Il sabato i cittadini potranno richiedere informazioni di carattere generale oppure effettuare le loro segnalazioni anche di persona.

UN SERVIZIO ADATTATO A UNA CITTÀ DI PENDOLARI

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Voghera è una città caratterizzata da un elevato numero di pendolari, molti dei quali lavorano fuori città durante la settimana. La novità dell’introduzione dell’apertura al pubblico il sabato mattina risponde proprio a questa esigenza, offrendo un’opportunità di accesso agli uffici a chi, per motivi lavorativi, non può usufruire dei servizi nei giorni feriali.

MOTIVAZIONI DELLA SCELTA

L’introduzione del nuovo orario risponde alla necessità di ottimizzare l’impiego del personale liberandolo dal presidio di sportelli poco frequentati nei pomeriggi; rafforzare la sicurezza del territorio grazie al monitoraggio continuo della centrale operativa per interventi tempestivi e prevenzione di situazioni di rischio; adattarsi alle abitudini dei cittadini facilitando l’accesso tramite l’app Municipium, il sito web con relativa email di contatto e il telefono, senza rinunciare al contatto diretto nei momenti di maggiore utilità.

IL POTENZIAMENTO DELLA SICUREZZA A VOGHERA

L’Amministrazione Comunale, sotto la guida del sindaco Paola Garlaschelli nel dialogo e nella condivisione con l’assessore William Tura, ha messo in atto una serie di interventi per migliorare la sicurezza urbana:

Videosorveglianza: dal 2020 la rete è stata raddoppiata e migliorata in modo significativo a livello tecnologico, arrivando a 129 telecamere cui si sommano 10 bodycam – dashcam.

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Pattugliamenti interforze: in collaborazione con Polizia di Stato, Carabinieri e Polfer, la Polizia Locale ha effettuato controlli nelle aree critiche, come il piazzale Marconi e l’ex area Carapelli. Le recenti operazioni mirate, con il supporto dell’Unità Cinofila, hanno portato al sequestro di stupefacenti, armi e all’identificazione di cittadini irregolari.

Presidio fisso alla stazione ferroviaria: per prevenire situazioni di degrado e illegalità la Polizia Locale dall’estate presidia ogni sera nella fascia di rientro dei pendolari la stazione ferroviaria con risultati incoraggianti e significativi.

Osservatori civici: servizio di recente attivazione da parte dell’Amministrazione ha portato all’individuazione di figure adeguatamente formate, dotate di email e numero di cellulare pubblicato sul portale Internet del Comune, per garantire una capillare osservazione di fenomeni e problematiche connessi alla sicurezza nei diversi quartieri cittadini per favorire la massima interazione con il Comando della Polizia Locale.

Paola Garlaschelli, Sindaco del Comune di Voghera

“Queste novità confermano l’impegno dell’Amministrazione a garantire una città più sicura e vicina alle esigenze dei cittadini. Il nostro obiettivo è fornire un servizio che non solo risponda alle necessità pratiche, ma che contribuisca a rafforzare il senso di sicurezza e di appartenenza alla comunità. L’ottimizzazione degli orari rappresenta una scelta strategica, basata su un’analisi attenta delle abitudini e delle richieste della popolazione. Voghera è una città dinamica, con una forte componente di pendolarismo, e l’introduzione dell’apertura del sabato mattina è un esempio concreto di come stiamo ascoltando e adattandoci ai bisogni reali dei nostri concittadini. Allo stesso tempo, liberare risorse nel corso della settimana ci permette di migliorare ulteriormente il presidio del territorio e di affrontare con prontezza le situazioni critiche. Questo cambiamento non è solo una razionalizzazione delle risorse, ma un passo verso una maggiore efficienza e una città ancora più vivibile e protetta”.

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William Tura, Assessore alla Sicurezza del Comune di Voghera

“Abbiamo studiato attentamente i dati e le abitudini degli utenti per arrivare a questa decisione, che non nasce dal caso ma da un preciso intento di migliorare i servizi e ottimizzare le risorse per rafforzare prevenzione e ordine pubblico. L’apertura al sabato mattina è una risposta concreta alle esigenze di molti cittadini pendolari, che spesso non hanno modo di accedere agli uffici durante i giorni feriali. Questo rappresenta un segnale importante di vicinanza e attenzione verso la comunità. Parallelamente, eliminando i pomeriggi in cui gli accessi erano minimi, liberiamo personale per attività cruciali, come il monitoraggio della centrale operativa e il controllo preventivo sul territorio dando ancor più valore al potenziamento della rete di videosorveglianza che in questi anni abbiamo reso davvero capillare. Voghera punta a diventare un modello di sicurezza integrata, con una rete di videosorveglianza all’avanguardia, operazioni interforze e un presidio costante nelle zone più sensibili. Il nostro obiettivo è chiaro: garantire non solo servizi più accessibili ma anche una città in cui i cittadini si sentano protetti e supportati in ogni momento. Questo cambiamento rappresenta un altro tassello nella costruzione di una sicurezza urbana moderna e proattiva”.

Mauro Maccarini, Comandante della Polizia Locale di Voghera

“Grazie a questi nuovi orari potremo aumentare l’efficacia operativa del Comando, migliorando la sorveglianza preventiva e la risposta alle segnalazioni. Ringrazio l’Amministrazione per il supporto e la visione innovativa condivisa che ha permesso questo cambiamento”.

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Cronaca

E’ morta Ornella Vanoni, leggenda della musica italiana

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morta, all’età di 91 anni, Ornella Vanoni. “Con profondo dolore riceviamo la notizia della scomparsa di Ornella Vanoni. Grazie per tutto quello che ci hai regalato Ornella, lo terremo sempre nel nostro cuore” si legge sul profilo X di “Che tempo che fa”, programma in cui era stata spesso ospite.
Nata a Milano, considerata tra le maggiori interpreti della musica leggera italiana, è stata una delle artiste italiane dalla carriera più longeva. Inizia a lavorare nel 1956 (come attrice in “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello dopo avere studiato all’Accademia di arte drammatica” del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler del quale è diventata allieva prediletta e compagna). Nel 1957 il debutto canoro con le “canzoni della mala”, brani che traggono spunto da antiche ballate dialettali e raccontano storie di poliziotti e malfattori. Dopo gli esordi, il suo stile interpretativo unico e sofisticato le consente di attraversare un repertorio che comprende il pop d’autore, la bossa nova (da ricordare l’album “La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria” realizzato con Toquinho e Vinicius de Moraes) e il jazz che la porta a collaborare con musicisti del calibro di George Benson, Michael Brecker e Randy Brecker, solo per citarne alcuni. E a vendere oltre 55 milioni di dischi con i suoi 112 lavori pubblicati, tra album, EP e raccolte, con autori che portano il nome di Dario Fo, Paolo Conte, Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Franco Califano, Mogol, Renato Zero e Riccardo Cocciante.
Nel 1960 Vanoni incontra Gino Paoli con il quale nasce un’intensa stria d’amore che va di pari passo con la collaborazione artistica: basti citare l’indimenticabile “Senza fine”. Nonostante l’amore per Paoli, la cantante sposa l’impresario teatrale Lucio Ardenzi da cui si separa ancor prima che nasca il figlio Cristiano. Non a caso, il suo primo 45 giri di grande successo commerciali è “Cercami” dedicata proprio a Paoli. Mentre prosegue anche l’impegno teatrale (tra gli altri, è Rosetta in “Rugantino” di Garinei e Giovannini), arriva la prima (di otto) partecipazione al Festival di Sanremo: nel 1965, con “Abbracciami forte”. Seguono quelle nel 1966 (“Io ti darò di più”), nel 1967 (“La musica è finita”), nel 1968 (“Casa bianca”), nel 1970 (“Eternità”), nel 1989 (“Io come farò”), nel 1999 (“Alberi”, con Enzo Gragnaniello) e nel 2018 (“Imparare ad amarsi”, con Bungaro e Pacifico). Nonostante tutti i Festival, i suoi maggiori successi discografici sono altri: “Una ragione di più” (1969), “L’appuntamento” (1970), “Domani è un altro giorno” (1971), “Più” (1976, con Gepy).
Poi c’è la televisione, che vede la Vanoni impegnata negli anni come conduttrice, prima donna o ospite fissa: da “Giardino d’inverno” a “Studio Uno”, da “Senza rete” a “Serata d’onore”, da Fatti e fattacci” a “Risatissima”. E’ anche giudice in “Star Academy” e “Amici Celebrities”. Nella carriera sessantennale non manca nemmeno il cinema dal primo “Romolo e Remo” di Sergio Corbucci del 1961 all’ultimo “7 donne e un mistero” di Alessandro Genovesi del 2021. L’abbiamo vista anche nello sceneggiato “Il mulino del Po” di Sandro Bolchi e, in un cameo, nella fiction di Rai1 “La Compagnia del Cigno” di Ivan Cotroneo. Tra i premi assegnati a Ornella Vanoni ce ne sono tre del Club Tenco (due Premi e una Targa) e due volte il Premio Lunezia.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

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L’Italia di Davis batte il Belgio 2-0 e vola in finale

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BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Italia vola in finale in Coppa Davis. La nazionale capitanata da Filippo Volandri soffre ma batte il Belgio per 2-0, senza passare dal doppio decisivo. Bastano i due singolari agli azzurri nella prima semifinale delle Finals, in scena sul cemento indoor di Bologna. Dopo la vittoria di Matteo Berrettini contro Raphael Collignon (6-3 6-4), il punto del successo l’ha firmato Flavio Cobolli (22 del mondo), battendo Zizou Bergs (numero 43 del ranking Atp) col punteggio di 6-3 6-7 (5) 7-6 (15), dopo poco più di tre ore di autentica battaglia. L’azzurro ha annullato ben sette match point all’avversario. Di contro Cobolli ha chiuso la partita al settimo match point in suo favore (dopo che Bergs gli aveva annullato sei “punti match”).
Dopo la finale del 2023, vinta contro l’Australia, e quella dello scorso anno, vinta contro l’Olanda, l’Italia per il terzo anno consecutivo (prima volta nella storia) giocherà l’ultimo atto della Coppa Davis. L’ultima Nazione a giocare tre finali di fila è stata l’Australia, fra il 1999 e il 2001.
Si estende a 12 successi la striscia positiva dell’Italia nei match di Coppa Davis. L’ultimo ko risale al 2023, contro il Canada. Non riesce ad approdare alla finale di Davis, invece, il Belgio, ancora a secco di insalatiere e giunto alle Final Eight di Bologna attraverso le qualificazioni.
Domenica gli azzurri affronteranno nel match decisivo per la difesa del titolo la vincente dell’incontro tra Germania e Spagna, che si scontreranno domani, a partire dalle 12.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Cina, think tank evidenzia progressi nella protezione e governance di fiumi

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NANCHINO (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – La foto mostra copie del rapporto del think tank intitolato “Sfruttare i fiumi per la prosperità nazionale e il benessere pubblico – Uno studio sulla strategia fluviale della nuova era”. Il rapporto è stato pubblicato venerdì dal National High-Level Think Tank dell’Agenzia di Stampa Xinhua e dal China Institute of Water Resources and Hydropower Research del Ministero delle Risorse Idriche, a Nanchino, nella provincia cinese orientale di Jiangsu.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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