Seguici sui social

Economia

Sace, focus sul Piano Mattei per le imprese italiane

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Un percorso formativo dedicato alle imprese italiane che desiderano acquisire competenze per operare nelle geografie incluse nel Piano Mattei, che mira a creare relazioni commerciali e valorizzare le eccellenze italiane. E’ “Africa Champion Program”, lanciato da Sace con il patrocinio del ministero degli Esteri e con il supporto della struttura di missione per l’attuazione del Piano Mattei della Presidenza del Consiglio dei ministri insieme ad attori istituzionali come l’Agenzia Ice, Cop, Simest, Confindustria Assafrica & Mediterraneo e Càmara de Comèrcio Mocambique-Itàlia, che prenderà ufficialmente il via nel 2025.
“Si tratta di un programma di formazione e di incontri con quelli che possono essere i nuovi player con cui le aziende italiane possono confrontarsi in Africa. Assieme al mondo delle istituzioni italiane e agli attori del sistema, vogliamo accompagnare questo avvicinamento verso l’Africa e lo possiamo fare perchè partiamo da quella che è la nostra conoscenza di quel territorio. Dall’inizio del Piano Mattei abbiamo già realizzato 1,2 miliardi di iniziative e da qui stiamo partendo per far si che ci sia uno slancio ancora maggiore per le Pmi per entrare in Africa”, ha spiegato Alessandra Ricci, Ad di Sace, sottolineando come l’attuale situazione geopolitica non sta creando difficoltà in quanto “ha investito altre aree. Noi avevamo già identificato l’Africa come uno dei potenziali Paesi cosiddetti gate, infatti, stiamo aprendo una nuova sede a Rabat in Marocco in aggiunta alle altre due sedi a Il Cairo e Johannesburg”.
Per Alessandro Terzulli, Chief Economist di Sace, si tratta di “un Continente dalle alte potenzialità, è posizionato per cogliere alcuni macro trend che sempre più si affermeranno come quello demografico, quello dello sviluppo di una classe media, dell’urbanizzazione, quello tecnologico. E’ necessario un approccio di traino per le nostre imprese affinchè possano cogliere le potenzialità, ma è improntare anche l’aspetto bilaterale”.
Il progetto si articola in due fasi: un percorso formativo suddiviso in 3 moduli con approfondimenti verticali su Costa D’Avorio, Egitto, Marocco, Mozambico, Tunisia, Kenya e su tre settori chiave: energia, infrastrutture e agroalimentare; Business Matching, ovvero una seconda fase dedicata alla creazione di opportunità commerciali mediante sessioni di business matching, tra imprese italiane e controparti africane, anche nell’ambito del programma di push strategy di Sace.
Africa Champion Program è solo l’inizio di una serie di opportunità di confronto e condivisione di visioni e strumenti concreti a supporto delle imprese italiane che sono interessate ad approcciare il mercato africano o che sono già presenti e intendono potenziare la loro presenza nell’area geografica. L’Africa guarda al futuro con lo slancio di una regione che, dopo anni non facili, mira a essere la prossima protagonista della crescita globale. Pur con le consuete, profonde differenze tra gli oltre 50 Paesi che compongono il continente africano, si evidenziano segnali positivi provenienti da mercati di interesse per le nostre imprese. L’interscambio tra Italia e Africa ha già mostrato notevoli potenzialità nel corso del 2024 raggiungendo 60 miliardi di euro, come mostrano i dati Istat raccolti dall’Ufficio Sudi di Sace. Le previsioni sul 2025 sono positive: è previsto infatti un incremento del 7,7% nel Nord Africa e dell’8,5% nell’Africa Subsahariana, considerando rispettivamente 14 miliardi e 6,5 miliardi di, export italiano registrati nel 2023. In questo contesto, il nuovo approccio di Sace per l’Africa ha visto una crescente esposizione verso il continente: dal 2022 Sace ha deliberato 1,2 miliardi nel 2024, data di inizio del Piano Mattei. Alla tradizionale offerta export credit, in collaborazione con la Struttura di Missione del Piano Mattei Sace ha aggiunto l’operatività push per rafforzare il ruolo delle imprese italiane in Africa, individuando geografie ad alto potenziale come Costa d’Avorio, Senegal e la prima operazione di Push Strategy in Benin, concedendo una garanzia a copertura di un finanziamento di 120 milioni di euro destinato al Ministero delle Finanze del Benin. Inoltre Sace ha garantito il primo finanziamento da 100 milioni di euro alla banca multilaterale di sviluppo Trade Development Bank (TDB) per favorire la crescita sostenibile e l’integrazione regionale africana, aumentando le opportunità di export per le imprese italiane.
(ITALPRESS).
-Foto: xb1/Italpress-

Economia

FS, Donnarumma “Rete ferroviaria datata, stiamo correndo. In sei mesi +15% investimenti sul 2024”

Pubblicato

-

RIMINI (ITALPRESS) – “Abbiamo una rete ferroviaria molto importante in Italia” che “quest’anno compie 120 anni”, è “abbastanza datata” e “nel tempo non è stata tutta ristrutturata. Il che significa che bisogna correre e in questi anni si sta correndo”. Così Stefano Donnarumma, amministratore delegato e direttore generale del Gruppo FS Italiane, al Meeting di Rimini.

“Il piano di sviluppo delle infrastrutture ferroviarie che abbiamo congegnato insieme al ministero e presentato il 12 dicembre dell’anno scorso cuba circa 100 miliardi in 5 anni. Siamo in corso di svolgimento di questo piano, abbiamo l’anno scorso raggiunto il record storico di investimenti delle Ferrovie con 17,5 miliardi di investimenti, i primi sei mesi di questo anno ci vedono già al 15% in più rispetto all’anno precedente”, ha spiegato sugli investimenti da record.

“I cantieri di quest’estate sono stati oltre 1200, non abbiamo mai fermato i treni e abbiamo comunicato per tempo a tutti i viaggiatori sin da febbraio-marzo che ci sarebbero stati tempi di percorrenza maggiori su alcune tratte. Nel corso del mese di settembre gradatamente si chiuderanno”, ha raccontato. “Abbiamo avuto lo stesso volume di passeggeri dell’anno prima, però abbiamo avuto il 10% di puntualità in più, con giornate come quella di ieri nella quale sulla direttissima abbiamo raggiunto il 100% di puntualità nei 10 minuti”, ha aggiunto. “L’obiettivo europeo è raddoppiare il numero di cittadini raggiunti dall’alta velocità: il nostro obiettivo non può essere questo perché siamo già a valori elevatissimi, quindi per noi sarà +30% dei cittadini raggiunti dall’alta velocità”.

– foto IPA Agency –

Advertisement

(ITALPRESS).

Leggi tutto

Economia

Nucleare, rinnovato per altri tre anni il protocollo di legalità tra i Prefetti di 8 province e Sogin

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – È stato rinnovato per un ulteriore triennio il protocollo di legalità tra i Prefetti delle otto province interessate dai lavori di dismissione degli impianti nucleari (Alessandria, Caserta, Latina, Matera, Piacenza, Roma, Varese, Vercelli) e Sogin, la Società pubblica specializzata nel settore nucleare che si occupa dello smantellamento di queste strutture.

Il protocollo ha l’obiettivo di prevenire ogni possibile infiltrazione della criminalità nell’ambito degli appalti per lavori, servizi e forniture collegati alle attività della Società. Questo rinnovo conferma l’impegno condiviso delle Prefetture e di Sogin nel garantire legalità, sicurezza e trasparenza lungo tutto il processo di esecuzione degli appalti, tutelando così il valore sociale, industriale ed economico dei siti nucleari italiani.

Il Protocollo, firmato per la prima volta nel 2011, prevede la richiesta delle informative antimafia per l’intera filiera di imprese e fornitori che eseguono lavori di valore pari o superiore a 200.000 euro e servizi e forniture di valore pari o superiore a 150.000 euro negli impianti nucleari gestiti da Sogin.

In particolare, il Protocollo prevede le verifiche antimafia ai sub-appalti indipendentemente dal loro valore economico e ai sub-affidamenti per prestazioni maggiormente a rischio di infiltrazioni mafiose, quali: trasporto di materiali a discarica, trasporto e smaltimento rifiuti, fornitura e/o trasporto terra, materiali inerti, calcestruzzo, ferro lavorato e noli di macchinari. Inoltre, per contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata, il Protocollo pone particolare attenzione alle modalità di assunzione della manodopera attraverso procedure di reclutamento di massima trasparenza.

Advertisement

-Foto ufficio stampa Sogin-
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Economia

Assegno unico, Inps: nel primo semestre erogati alle famiglie 9,8 miliardi

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Nei primi sei mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per 9,8 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,9 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022.

Sono i dati contenuti nell’aggiornamento dell‘Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (AUU) pubblicato oggi dall’Inps con riferimento al periodo marzo 2022 – giugno 2025, che contiene al suo interno anche i dati relativi all’AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) fino a dicembre 2023. Sono 6.143.240 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.712.805 figli: l’importo medio per figlio a giugno 2025, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 170 euro, e va da circa 57 euro per chi non presenta ISEE o supera la soglia massima (che per il 2025 è pari a 45.939,56 euro), a 224 € per la classe di ISEE minima (17.227,33 euro per il 2025).

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.