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Cronaca

RICORDO DI LUIGINO ALPAGO, PER TUTTI “LUIGINO STEREODISCO”

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Se ne è andato anche Luigino Alpago. Aveva 89 anni e un grande bagaglio di esperienza e di ingegno creativo. Per tutti, a Voghera e in Oltrepo, era “Luigino Stereodisco”. Quante generazioni sono passate da lì, da quel negozio di via Matteotti, nei pressi della stazione ferroviaria di Voghera, ormai chiuso dal 2019, dopo 57 anni di attività, ma ancora lì, con quell’insegna a dirci che quel luogo diventato ormai iconico non deve mai morire, anzi, sarebbe bello che l’amministrazione comunale pensasse di farne un museo della discografia in vinile e degli strumenti radiofonici d’epoca. Il sindaco Paola Garlaschelli, sul suo profilo social, ha ricordato Luigino per la sua passione e dedizione che hanno arricchito la comunità vogherese. E come non ricordare quante persone hanno appreso da lui le prime armi del mestiere come tecnici radiofonici a Radio Voghera. Lui, con la sua straordinaria semplicità e quella sua predisposizione al dialogo e alla collaborazione, sapeva confrontarsi con tutti, dai giovani ai meno giovani. Risuona ancora nella mente quello spot diventato ormai icona registrato con la voce inconfondibile del grande Peppino Malacalza, andato in onda per anni su Radio Voghera, “Luigino Stereodisco” gridava a gran voce. E noi subito a pensare a quel negozio dove siamo transitati chissà quante volte, soffermandoci a parlare del più e del meno con Luigino. L’ultima volta lo avevo intervistato proprio lì, per uno speciale in ricordo di altre due figure memorabili per Voghera, Beppe Buzzi e proprio “Pipei” Malacalza. Ora li immagino lassù in cielo insieme a programmare il prossimo varietà al Teatro alle Grazie e in onda anche su Radio Voghera, con il suo patron Gino Orsi, che ci ha lasciato qualche anno fa chiudendo per sempre la storia radiofonica locale in piazzale Marconi. Cara vecchia Voghera, quante persone straordinarie hai visto “andare avanti”…quanta storia culturale hanno lasciato alle giovani generazioni…non disperdiamola, mi raccomando!
I funerali di Luigino Alpago si svolgeranno Martedì 26 alle 10 nella chiesa dei Padri Barnabiti, partendo dalla Casa Funeraria Rossi di Voghera in via Barenghi 49, seguirà la tumulazione nel cimitero di Lungavilla, luogo di cui era nativo. S. Rosario Lunedì 25 alle 18,45 sempre nella chiesa dei Barnabiti. Alla famiglia Alpago le nostre più sentite condoglianze.

Cronaca

Il Napoli frena in testa, 2-2 col Genoa e l’Inter torna a -1

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NAPOLI (ITALPRESS) – Il Napoli sente la pressione e lascia due punti per strada: è solo 2-2 col Genoa, l’Inter accorcia a -1 quando mancano due turni. Difesa alta in avvio per gli ospiti, che rischiano subito in avvio e si salvano sul tiro a giro di Politano: conclusione out di poco. McTominay calcia alto in rovesciata, poi Conte perde Lobotka. Lo slovacco, rischiato da Conte, sente scricchiolare la caviglia e si arrende al 12′: dentro Gilmour. Il cambio a centrocampo non spegne il ritrovato impeto del Napoli, che passa al 15′ sull’asse McTominay-Lukaku: filtrante dello scozzese per Big Rom, che vince il duello con Vasquez e incrocia alle spalle di Siegrist, vice-Leali. Si tratta
della sua ottava rete contro il Genoa, la sua vittima preferita in Serie A. Raspadori sfiora subito il raddoppio, poi si risveglia improvvisamente il Grifone: doppia occasione e traversa per Pinamonti. Passano due minuti e arriva, a sorpresa, il pareggio: cross di Messias, testa di Ahanor e autorete di Meret, che è sfortunato nel rimpallo col palo. Il pareggio tramortisce il Napoli, che reagisce col solo Spinazzola: è 1-1 al riposo. Nella ripresa Siegrist è subito decisivo su Lukaku e Raspadori, mentre Anguissa spreca una clamorosa chance. Al 63′ ecco il nuovo e meritato vantaggio azzurro, col secondo assist di Scott McTominay: questa volta è per Raspadori, che sigla il pesantissimo 2-1 col suo sinistro. Proprio l’ex United perdona il possibile tris e il Napoli, forse, abbassa troppo nel finale. L’ingresso di Billing non trasmette il giusto messaggio alla squadra e proprio il danese è protagonista in negativo sul 2-2: Vasquez beffa lui e Olivera, siglando il pareggio all’84’. Nel finale Conte si gioca il rientrante Neres come carta della disperazione, ma il risultato non cambia. Il Napoli non risponde all’Inter e sale a 78 punti, +1 sui nerazzurri: Conte allunga la sua striscia positiva, ma ora non può più sbagliare a due turni dal termine. Il Genoa, di contro, ottiene un punto positivo nonostante l’ampio turnover: Vieira, già salvo, sale a 40 punti.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Zelensky “Pronto a vedere Putin giovedì in Turchia”

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KIEV (ITALPRESS) – “Attendiamo un cessate il fuoco completo e duraturo, a partire da domani, che fornisca la base necessaria alla diplomazia. Non ha senso prolungare le uccisioni”. Lo ha scritto sui social il leader ucraino Volodymyr Zelensky.
“Aspetterò Putin in Turchia giovedì. Personalmente – aggiunge -. Spero che questa volta i russi non cerchino scuse”.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

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Torino-Inter 0-2, decidono Zalewski e Asllani

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TORINO (ITALPRESS) – Dopo l’emozionante notte di Champions, l’Inter torna a focalizzarsi sul campionato e vince sotto il diluvio per 2-0 contro il Torino. All’Olimpico, decidono le reti di Zalewski e di Asllani (su rigore). Rispetto all’undici iniziale di mercoledì, Inzaghi ne cambia nove, confermando da titolari i soli Bisseck e Bastoni: il tandem d’attacco è composto da Correa e Taremi, mentre Zalewski viene schierato mezzala. Sono rimasti a Milano Lautaro, Mkhitaryan e Pavard. Nonostante una formazione ampiamente rimaneggiata, l’Inter parte subito forte, sbloccando il risultato al 14′ con Zalewski. L’esterno ex Roma si libera di Gineitis con una finta di corpo, per poi far partire un destro a giro diretto all’angolino che non lascia scampo a Milinkovic. Dopo l’1-0 i nerazzurri non si accontentano e sfiorano il raddoppio grazie al quasi autogol di Masina, intervenuto goffamente per deviare una conclusione di Darmian. Col passare dei minuti, il Torino si scioglie e prende coraggio, cominciando ad attaccare con maggiore insistenza sulle corsie laterali. I granata vanno vicini al pari prima al 37′ con Masina su azione di corner, poi al 46′ col colpo di testa di Adams, parato da un miracoloso Martinez. Il secondo tempo ha inizio dopo una verifica delle condizioni del terreno di gioco: la forte intensità della pioggia sul finale di frazione aveva messo in dubbio il corretto proseguimento del match. Per la ripresa Inzaghi inserisce Dumfries e Dimarco. Quest’ultimo con un’imbucata geniale serve Taremi che, solo davanti a Milinkovic, viene steso dal portiere serbo. La Penna fischia rigore e dal dischetto Asllani realizza la rete del 2-0. In ripartenza l’Inter sfiora a più riprese il tris, ma Milinkovic riesce a neutralizzare i tentativi di Dimarco e Correa. Nel finale i nerazzurri gestiscono il possesso, nonostante il moto d’orgoglio dei padroni di casa, continuando anche a creare pericoli in zona offensiva. Nel recupero il Torino segna con Masina, ma la rete viene annullata per fallo in attacco. Con una prova di carattere i ragazzi di Inzaghi mantengono ancora vivo il sogno tricolore: il Torino, invece, rimane undicesimo, a quota 44 punti.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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