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Garbin “Una vittoria di squadra, abbiamo scritto la storia”

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ROMA (ITALPRESS) – “C’è un’attenzione maggiore adesso verso gli uomini, che hanno fatto dei risultati straordinari, abbiamo il numero uno al mondo ed è normale che la luce dei riflettori sia puntata più di loro. Ricordo però che le donne hanno fatto un’impresa straordinaria, hanno scritto la storia del tennis mondiale”. Così, ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport’ su Rai Radio 1, Tathiana Garbin, capitana della Nazionale italiana femminile, sul tetto del mondo in Billie Jean King Cup. “E’ stata una vittoria di squadra, tutte le ragazze hanno portato una loro unicità in questa bellissima trasferta – ha spiegato l’ex tennista veneziana – Ognuna di loro ha colto quello che è lo spirito di squadra. Per me e per Filippo Volandri non è facile escludere grandi campioni che si aspettano di giocare. Le scelte sono difficili, ma abbiamo la consapevolezza di avere dei ragazzi straordinari, che capiscono l’importanza dell’evento e mettono da parte il valore personale per un valore di gruppo. Siamo veramente orgogliosi di queste ragazzi e ragazze”. La squadra azzurra, ha spiegato Garbin, “è molto eterogenea. Abbiamo la straordinaria esperienza di Sara Errani, gioca con un’intelligenza strategica fuori dal comune. Abbiamo il braccio di Jasmine Paolini, ha una forza e un’esplosività incredibili, anche nel suo modo di vedere la vita. Lucia Bronzetti è una ragazza cresciuta in una famiglia bellissima dai valori straordinari, ha un’emotività che traspare quando gioca. Elisabetta Cocciaretto è molto giovane, quadrata, diligente, attenta, toglie il tempo alle avversarie e gioca in maniera un pò diversa rispetto alle altre. E poi Martina Trevisan che ha una sensibilità e visione di gioco incredibili”. Il 2024 è stato leggendario per il tennis italiano forse anche per un lavoro partito da lontano: “Non voglio prendermi meriti che non ho, perchè questi ragazzi sono allenati da professionisti di altissima qualità durante la stagione. E’ un progetto che arriva da lontano, mi piace paragonarlo a una piantina che cresce, bisogna darle il tempo di maturare e crescere, poi i frutti del raccolto sono sempre più dolci. Ma bisogna saper aspettare e cogliere il momento giusto”. Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: “Bisogna lavorare molto su questo tema, in Italia si è già fatto moltissimo, ma il processo deve essere migliorato ancora. E’ importante avere un esempio come quello di Billie Jean King: un’ex giocatrice che ha preferito mettere da parte i successi personali per un progetto futuro e per far crescere il tennis femminile. Grazie a lei abbiamo conquistato la parità economica nei tornei più importanti. E’ una donna adorabile, una lottatrice, ha dei valori enormi: sono fiera di averle dato la nostra felpa della Nazionale, perchè la merita”. Il 2025 è ormai alle porte: “Quest’anno abbiamo vinto quasi tutto. Per l’anno prossimo mi auguro che un italiano possa affermarsi del torneo di casa a Roma, tutti i ragazzi e le ragazze ci tengono moltissimo. Paolini pronta per uno Slam? L’ha sfiorato due volte, è una ragazza meravigliosa che ama lavorare, migliorarsi e crescere. I risultati – ha concluso Garbin – sono frutto del suo grande impegno e lavoro”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Sinner a Cincinnati “Il gomito sta bene. Ritorno di Ferrara? Ho già detto tutto”

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CINCINNATI (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il gomito sta bene. Oggi è stata la prima volta che ho indossato il manicotto perché mi piace la sensazione che mi dà. Credo mi dia un po’ più di stabilità nell’impatto con la palla. Questo è il mio punto di vista e a Wimbledon ha funzionato. Adesso devo vedere come va quando fa molto caldo e c’è umidità, perché è un po’ diverso, quindi sarà qualcosa che terrò in considerazione, ma mi piace molto la sensazione che mi da nel momento in cui impatto la palla”. Lo ha detto Jannik Sinner in conferenza stampa in occasione del media day a Cincinnati, dove tornerà in campo per la prima volta dopo il trionfo a Wimbledon.

“Questa volta è stato molto diverso anche per via di quello che avevo vissuto nello Slam precedente, quello che era successo lì e il fatto di essere tornato e aver dimostrato questo livello ha sorpreso anche me. Sono ovviamente molto felice – ha spiegato, tornando a parlare dell’ultimo successo in finale contro Carlos Alcaraz -. Mi sono preso un po’ di tempo libero per vedere la mia famiglia, i miei amici e le persone che sono molto importanti per me. E dopo sono tornato ad allenarmi, cercando di prepararmi al meglio per questo swing, che è molto importante”.

Il numero 1 al mondo taglia corto sul ritorno di Ferrara nel team: “Abbiamo detto tutto quel che c’era da dire nel comunicato, sono felice di essere qui e di giocare ancora questo torneo”. 

-Foto IPA Agency-
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Milan, adesso è ufficiale: Jashari è rossonero, ha firmato sino al 2030

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MILANO (ITALPRESS) – Adesso è ufficiale. Il Milan ha reso noto “di aver acquisito a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore Ardon Jashari dal Bruges. Il centrocampista svizzero ha sottoscritto un contratto con il club rossonero fino al 30 giugno 2030. Nato a Cham (Svizzera) il 30 luglio 2002, Ardon cresce nel Settore Giovanile del Lucerna con cui debutta in Prima Squadra nel luglio 2020, totalizzando 102 presenze e 9 gol. Nell’estate 2024 passa al Club Brugge con cui colleziona 52 presenze e 4 gol, vincendo la Coppa del Belgio. Jashari vanta 4 presenze con la Nazionale della Svizzera, con cui ha debuttato nel settembre 2022. Ardon Jashari indosserà la maglia rossonera numero 30″.

-Foto IPA Agency-
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Italvolley, il mea culpa di De Giorgi “In finale errore sull’ordine della formazione”

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ROMA (ITALPRESS) – Un errore che “non si deve fare” e che inevitabilmente ha pesato sul risultato finale. Ferdinando De Giorgi, ct dell’Italvolley, ci mette la faccia e fa mea culpa in un post su Instagram tornando sulla brutta sconfitta di domenica contro la Polonia nell’ultimo atto della VNL.

“L’argento brilla, ma nello sport a volte meno di quello che veramente rappresenta – scrive il ct azzurro – È così…è una medaglia che vinci perdendo l’ultima partita. Per noi ha un valore importantissimo, rappresenta 3 mesi e mezzo di lavoro e la partecipazione di 24 giocatori che si sono allenati per lottare fino alla fine! Questo è il valore che rimane in prospettiva della manifestazione clou della stagione, il mondiale!”.

De Giorgi ricorda che è “la prima medaglia in VNL per la pallavolo maschile” e dalla finale persa bisogna trarre insegnamento. Se il primo e terzo set “ci serviranno per focalizzare alcuni aspetti non solo di gioco”, il secondo – confessa – “è stato una storia a parte nel quale in panchina abbiamo sbagliato a digitare sul tablet l’ordine della formazione. Un errore che non si deve fare, ma che purtroppo è successo e ha messo in difficoltà i ragazzi con i quali mi scuso”.

In “Noi Italia” c’è un sentimento valoriale di profonda reciprocità, quando c’è un errore si cerca di aiutare e di migliorare, non cerchiamo colpevoli, cerchiamo di migliorare – insiste De Giorgi – Chi cerca colpevoli ha già perso! Teniamoci il valore di questo primo argento in VNL e lavoriamo per migliorarci ancora! Io sono molto fiducioso! Il risultato non è fine, è inizio! Il risultato della VNL non è la fine di un percorso ma è l’inizio da cui si deve e si vuole ripartire per vincere con valore”.

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– Foto IPA Agency –

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