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Economia

Marco Natali è il nuovo presidente di Confprofessioni

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ROMA (ITALPRESS) – Marco Natali è stato eletto presidente di Confprofessioni dal Consiglio Generale della Confederazione, che riunisce le associazioni di categoria. Con questa nomina, si chiude l’era di Gaetano Stella, sotto la cui guida Confprofessioni ha consolidato la propria stabilità, credibilità e capacità di rappresentanza. Natali si prepara a inaugurare una fase di evoluzione per Confprofessioni, con l’obiettivo di adattare l’organizzazione ai mutamenti socioeconomici e di trasformarla in un punto di riferimento sempre più dinamico e innovativo per i professionisti italiani.
Nel suo discorso d’insediamento, il neopresidente ha presentato un programma ambizioso, incentrato su due pilastri fondamentali: le persone e la rappresentanza. “Questo è il momento di osare. E’ tempo di costruire sul lavoro svolto finora e di guardare a nuovi orizzonti con determinazione e visione strategica. Ringrazio il presidente Stella e la sua squadra per l’impegno e la dedizione con cui hanno guidato la Confederazione, lasciando un’eredità di crescita e solidità, preziosa base per il futuro”, ha detto Natali.
Lo sguardo sarà rivolto al superamento delle sfide attuali come la transizione green e digitale, l’internazionalizzazione, l’evoluzione dei modelli organizzativi e il potenziamento del welfare dedicato ai professionisti e ai loro dipendenti, nonchè al rafforzamento delle relazioni con stakeholder strategici come sindacati, politica e rappresentanze professionali. Azioni importanti per valorizzare il ruolo centrale del professionista nella società.
Accanto a Marco Natali lavorerà una Giunta Esecutiva caratterizzata da una forte presenza femminile rispetto al passato, e composta da esponenti di spicco del settore: Vice Presidente – Andrea Dili (Adc), Salvo Barrano (ANA), Luigi Carunchio (UNGDCEC), Giole Semprini Cesari (ANDI), Paola Cogotti (ANCL), Alessandro Dabbene (FIMMG), Paola Fiorillo (ANF), Maria Pungetti (Assoingegneri), Dominella Quagliata (PLP) e Ezio Maria Reggiani (ANC).
Tra gli altri incarichi assegnati, il Consiglio Generale ha nominato Raffaele Loprete (UNGDCEC) – presidente, Roberto Accossu (FIDAF) e Carmen Colangelo (CIPA) come revisori, e il nuovo Collegio dei Probiviri, composto da Vilma Iaria (ADC) come Presidente, Ennio Bucci (ANF) e Marina Brinchi (PLP) come componenti effettivi, e Sandro Spella (UNGDCEC) e Fernando Tebaldi (ANCL) come supplenti.
“L’Italia può contare su professionisti dalle competenze straordinarie, capaci di essere il motore della crescita economica e sociale del Paese. Confprofessioni deve essere la voce di queste eccellenze, creando nuove opportunità e affrontando con coraggio le sfide che ci attendono”, ha concluso Natali.
Sotto questa nuova guida, Confprofessioni – conclude la nota – “punta a rafforzare il proprio ruolo come interlocutore autorevole a livello nazionale ed europeo, lavorando per un futuro in cui l’aggregazione delle competenze, il networking internazionale e l’innovazione tecnologica siano al centro del cambiamento”.

– foto ufficio stampa Confprofessioni –
(ITALPRESS).

Economia

Romano Rossi è il nuovo presidente di Confindustria Serbia

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BELGRADO (SERBIA) (ITALPRESS) – Romano Rossi è il nuovo Presidente di Confindustria Serbia. E’ stato eletto dall’Assemblea dei soci riunita a Belgrado e guiderà l’associazione degli imprenditori italiani per il mandato 2024-2028, succedendo a Patrizio Dei Tos, che ha retto il timone di Confindustria Serbia per cinque anni.
Romano Rossi, imprenditore perugino, presente in Serbia dal 1990, inizialmente come GM della multinazionale americana calzaturiera Intershoe inc, nel 2001 insieme al frattello Enrico costituisce la società Progetti d.o.o, che si occupa della produzione di scarpe e parti di scarpe per i brand di lusso in tre stabilimenti (Vladimirci, Sombor, Knjazevac), che impiega più di 1.000 dipendenti.
Fondatore in joint venture con importante casa di moda italiana della F.lli Rossi Shoes d.o.o. in Sombor, nata da uno spin-off della Progetti Sombor (ad oggi impiega circa 650 persone con piani di sviluppo futuri significativi).
Ha ricoperto inoltre il ruolo di VP vicario di Confindustria Serbia dal 2015.
“L’elezione al massimo ruolo di una cosi prestigiosa Associazione mi gratifica e mi rende particolarmente felice. Rappresentare più di 200 associati sarà compito stimolante e complesso ma come ogni imprenditore non mi sottrago a nuove sfide. Agirò nell’interesse assoluto delle aziende associate di tutte le dimensioni e sono certo che, insieme al mio team, otteremo importanti risultati”, ha detto il nuovo presidente eletto.
In sede d’Assemblea Rossi ha anche nominato i tre vice presidenti che insieme al presidente compongono il Consiglio di presidenza: Erich Cossutta, Presidente di Dragon Maritime Group, quale Vicepresidente Vicario Simone Apolloni, Senior Partner e Amministratore dell’azienda Systema Group; Francesco Masci, Presidente del Consiglio Esecutivo “DDOR Novi Sad” a.d.o. Novi Sad Membro attivo del Consiglio Generale rimane anche il past President Patrizio Dei Tos, mentre Antonio Schiro è membro del Consiglio generale di particolare importanza per l’Associazione nominato dal Presidente.

– foto ufficio stampa Confindustria Serbia –
(ITALPRESS).

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Economia

Notre-Dame de Paris, Mapei partecipa all’opera di restauro

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MILANO (ITALPRESS) – Mapei partecipa al progetto di restauro della cattedrale di Notre-Dame de Paris, colpita da un grave incendio il 15 aprile 2019. Collaborando con le due imprese esecutrici Lefèvre e CCR (gruppo BALAS), che hanno vinto le gare d’appalto lanciate dall’istituto pubblico Rebàtir Notre-Dame de Paris, ente committente, l’azienda ha fornito soluzioni per il restauro delle volte del transetto, dei due bracci del transetto e della navata (Lefèvre) oltre che del coro (CCR).
La riapertura al pubblico della Cattedrale è prevista per il prossimo 8 dicembre, in occasione della celebrazione dell’Immacolata Concezione, anche se non tutte le operazioni saranno completate.
Per questo progetto Mapei ha messo in pratica le proprie conoscenze e competenze più avanzate nel campo del rinforzo strutturale. I lavori di ricostruzione delle volte hanno avuto inizio durante la primavera 2022, dopo la formazione di muratori e scalpellini sul corretto utilizzo della soluzione scelta da parte di Mapei. I lavori si sono svolti ogni giorno nel massimo rispetto del patrimonio e con la competenza di diversi esperti nel campo del restauro di monumenti storici.
Con l’obiettivo di ripristinare la situazione precedente all’incendio, per il restauro della cattedrale è stata utilizzata una malta premiscelata, a base di calce idraulica naturale (NHL) ed Eco-Pozzolana, fornita da Mapei e rinforzata con la rete di fibra di vetro: una soluzione specificatamente sviluppata per il consolidamento di opere storiche, e approvata da una èquipe di tre architetti specializzati in monumenti storici e responsabili del progetto: Philippe Villeneuve, Rèmi Fromont e Pascal Prunet con la collaborazione, per le strutture, dell’architetto italiano Carlo Blasi. La soluzione proposta da Mapei è stata oggetto di un anno di test, con numerosi esperimenti condotti in laboratorio e in situ, prima di essere definitivamente approvata dai tre architetti.
“Questo intervento strutturale, agendo come un vero e proprio guscio, restituisce alle volte in muratura la loro originaria forma e resistenza – dichiara Thomas Briac, ingegnere addetto ai lavori dell’azienda Lefèvre – mitigando gli effetti di futuri movimenti ed evitando fratture nei giunti con le adiacenti zone ricostruite. Il ricorso alle tecnologie più innovative è di grande aiuto perchè un progetto sul patrimonio non è per questo un progetto fuori dal suo tempo”.
“E’ stata molto apprezzata la lunga esperienza che Mapei può vantare relativamente alle malte impiegate nei lavori di restauro e consolidamento – dichiara Carlo Blasi, Consulente per la direzione dei lavori di rinforzo strutturale della Cattedrale di Notre Dame -. Mapei è stata in grado di dimostrare che i suoi materiali erano stati testati, sottoposti a varie prove e possedevano anche certificazioni relative alle loro resistenze”.
-foto ufficio stampa Mapei-
(ITALPRESS).

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Economia

Per Natale consumi in ripresa, spesa media 207 euro

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ROMA (ITALPRESS) – “Con l’inflazione sotto controllo, il buon andamento dell’occupazione e tredicesime in crescita i consumi di Natale dovrebbero mostrare una maggiore vivacità rispetto all’anno scorso. Questa prospettiva, confermata anche dal buon andamento del Black Friday, fa sperare in una crescita più robusta nel 2025”. Così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, commenta l’analisi dell’Ufficio Studi della Confederazione su tredicesime e consumi di Natale presentata oggi. Secondo l’analisi, infatti, ci sarà un buon mese di dicembre per gli acquisti e i consumi, con traino per tutto l’ultimo trimestre del 2024 (+6,6% dal conto delle 13esime), i consumi medi da tredicesima per famiglia di 1.906 euro rispetto ai 1.788 del 2023. Cresce il volume delle tredicesime per aumento occupati (+420mila sul 2023 e +848mila sul 2019 nei primi 10 mesi), nuovi pensionati entrano con migliori storie contributive, mantenimento decontribuzione anche nel 2024 (vale 1,3 miliardi di euro correnti sulle 13me come effetto netto), circa 400 milioni di euro di bonus straordinario, fine dell’inflazione.
“Ci aspettiamo una crescita del volume delle tredicesime sia lordo che netto, ci aspettiamo una crescita dei consumi medi da tredicesima sia da dipendenti che da autonomi. Non si può negare che potenzialmente abbiamo un volume d’affari importante”, spiega Mariano Bella, direttore dell’Ufficio Studi, ricordando che esiste “uno stretto legame tra la dinamica dei consumi, Pil e raggiungimento o fallimento rispetto ai target di finanza pubblica, i consumi dipendono molto dal mese di dicembre e, qualora andasse bene, ci permetterebbe di entrare in un positivo trascinamento statistico nel 2025”.
Inoltre, gli italiani hanno speso 4,1 miliardi per il Black Friday con una crescita del +2,5%. Sulla base delle ricerche di mercato più autorevoli, consideriamo coinvolto circa il 40% degli italiani adulti: pertanto poco meno di 20 milioni di italiani avrebbero acquistato spendendo a testa 220-230 euro; le stime derivano da una correzione al ribasso delle autodichiarazioni di acquisto (in crescita dal 60% al 67%) e spesa media, secondo le valutazioni ex post realizzate in passato; la metà dei suddetti acquisti sarebbero anticipazioni di spese natalizie (soprattutto regali in senso proprio); nonostante l’effetto “sostituzione” una buona black week è di ottimo auspicio per i consumi di dicembre. Cresce la spesa media pro capite per i regali di Natale che si attesta a 207 euro rispetto ai 186 dello scorso anno. La spesa totale si attesta a 9,8 miliardi per il 2024 contro gli 8,1 miliardi del 2023.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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