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Politica

Governo, Tajani “Nessuna divisione profonda, avanti fino alla fine”

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ROMA (ITALPRESS) – Nel governo “non c’è mai stato un contrasto su questioni di fondo. La nostra è un’alleanza strategica che viene da lontano, non un alleanza elettorale. Siamo, però, partiti diversi. Come Forza Italia rivendichiamo, da partito liberale, garantista, riformista, le nostre tesi. Ma un’idea differente non è una divisione. Un’idea è un’idea. Avere opinioni diverse è normale e giusto, poi si fa la sintesi. Non si illuda nessuno che ci siano delle divisioni profonde dentro questo governo. Andremo avanti fino alla fine della legislatura, se ne facciano una ragione”. Così il vicepremier, ministro e segretario nazionale di Fi, Antonio Tajani, in un’intervista al Quotidiano Nazionale.
Sulla manovra conferma che Fi insisterà sulle richieste per un’ulteriore taglio dell’Irpef e per l’aumento delle pensioni minime: “insisteremo e vedremo quali spazi finanziari il ministro Giorgetti troverà. Aspettiamo. Se non si potranno fare quest’anno, agiremo l’anno prossimo”, mentre sulla possibilità di allargare la maggioranza, Tajani spiega che “il nostro compito, come Forza Italia, è di allargare i confini del centrodestra e di occupare spazi che oggi sono stati abbandonati dalla sinistra. Non tocca a noi andare a cercare voti tra FdI o Lega per avere mezzo punto in più. Il nostro obiettivo è creare la grande famiglia popolare e rassicurante nel nostro Paese. Noi, insomma, dobbiamo andare a occupare quello spazio enorme tra Giorgia Meloni e Elly Schlein, e non è una questione di bandierine”.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

Politica

Tajani “La politica estera la fanno il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri” / Video

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RIMINI (ITALPRESS) – “La politica estera la fanno il presidente del Consiglio, il ministro degli esteri e se si devono far valere delle ragioni ho detto che si vince con la forza delle idee, non con la violenza delle parole”. Così il Ministro degli Esteri Antonio Tajani dal Meeting di Comunione e Liberazione, nel rispondere ai giornalisti che chiedevano come fossero i rapporti con Matteo Salvini sulla questione riguardante Parigi.

IL VIDEO DELLE PAROLE DI TAJANI

SULL’UCRAINA “SIAMO TUTTI IMPEGNATI PER COSTRUIRE LA PACE”

 “Siamo tutti impegnati per costruire la pace, non è facile sia in Medio Oriente, sia in Ucraina, però bisogna farlo sempre non demordere. Dobbiamo andare avanti – continua – lavorare perché poi quando ci sono delle idee giuste vanno difese, bisogna combattere per loro. Ci vorrà tempo, ma alla fine vincerà la pace”. Citando poi il titolo della 46° edizione del Meeting “nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”, aggiunge Tajani: “I mattoni nuovi sono l’impegno di tutti quanti noi, perché sono tante le persone di buona volontà” e sono “tanti i costruttori di pace”. Poi in latino conclude: “Non prevalebunt” (non prevarranno) quelli che vogliono distruggere la pace”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Politica

Pnrr, Foti “Le scadenze rimangono”

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RIMINI (ITALPRESS) – “La nona e la decima rata rimangono con le scadenze del 31 dicembre 2025 e del 30 giugno-30 agosto 2026. Alcune delle misure previste in quella rata possono avere una allocazione diversa come strumento realizzativo; uno di questi potrebbe essere di trasferire i fondi in uno strumento finanziario che consenta di poter realizzare quella misura non entro il 30 agosto 2026, ma anche successivamente, a patto degli impegni che devono essere assunti entro il 30 agosto 2026”. Così il ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di Coesione, Tommaso Foti, a margine della 46° edizione del Meeting di Rimini.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Tajani risponde a Salvini “La politica estera la fanno il presidente del Consiglio e il ministro degli esteri”

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RIMINI (ITALPRESS) – “La politica estera la fanno il presidente del Consiglio, il ministro degli esteri e se si devono far valere delle ragioni ho detto che si vince con la forza delle idee, non con la violenza delle parole”. Così il Ministro degli Esteri Antonio Tajani dal Meeting di Comunione e Liberazione, nel rispondere ai giornalisti che chiedevano come fossero i rapporti con Matteo Salvini sulla questione riguardante Parigi.

SULL’UCRAINA “SIAMO TUTTI IMPEGNATI PER COSTRUIRE LA PACE”

 “Siamo tutti impegnati per costruire la pace, non è facile sia in Medio Oriente, sia in Ucraina, però bisogna farlo sempre non demordere. Dobbiamo andare avanti – continua – lavorare perché poi quando ci sono delle idee giuste vanno difese, bisogna combattere per loro. Ci vorrà tempo, ma alla fine vincerà la pace”. Citando poi il titolo della 46° edizione del Meeting “nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”, aggiunge Tajani: “I mattoni nuovi sono l’impegno di tutti quanti noi, perché sono tante le persone di buona volontà” e sono “tanti i costruttori di pace”. Poi in latino conclude: “Non prevalebunt” (non prevarranno) quelli che vogliono distruggere la pace”.

-Foto IPA Agency-
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