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Cronaca

PROGETTO AUTISMO, 6-8 DICEMBRE MOSTRA ALL’HUB VOGHERA

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Dal 6 al 8 dicembre 2024 nell’ambito del Progetto “Fondo inclusione Ambito territoriale Voghera e Comunità Montana Oltrepò Pavese”, progetto dedicato all’inclusione delle persone con spettro autistico, finanziato da Regione Lombardia con ente capofila il Comune di Voghera, si terrà presso Hub Voghera in piazzetta Garibaldi 9 una mostra di manufatti e di prodotti alimentari trasformati realizzati durante i laboratori condotti dalle associazioni Ortica, Fondazione Genitori per autismo Onlus e Orti sociali.

Il Progetto in collaborazione anche con Abete Cooperativa Sociale, Centro Paolo Sesto Onlus, Codamsdue Cooperativa Sociale, Controvento Aps, Epi.Co Cooperativa Sociale, Stella2 Cooperativa Sociale, prevede attività volte alla promozione del benessere e della qualità della vita delle persone con disturbo dello spettro autistico ed in generale si prefigge di attivare dei percorsi di coinvolgimento attivo e sostegno alle famiglie nelle diverse fasi del ciclo di vita della persona e della tipologia di disabilità con la presenza di azioni che prevedono il coinvolgimento attivo di altri destinatari.

“Il laboratorio di trasformazione alimentare “La Banda dell’Ortica” è nato con l’intento di offrire un’esperienza reale di attività produttiva, in un contesto protetto, creativo e formativo. Ogni atto che il nostro corpo compie genera una serie di stimoli sensoriali, intellettivi e neuronali che modificano il livello di autostima a seconda del risultato raggiunto: l’esperienza positiva crea crescita ed evoluzione. Sulla base di queste riflessioni abbiamo iniziato un percorso che ci ha permesso di constatare quanto la cucina sia una fucina di esperienze evolutive e conoscitive, a livello personale e collettivo. In questo contesto si impara a superare limiti e preconcetti, ci si mette continuamente alla prova, esprimendo i propri talenti che vengono stimolati dall’alchimia del trasformare. Il Laboratorio alimentare è il luogo che consente all’impegno di prendere forma, sostanza e di andare per il mondo. Quando assaggerete i nostri prodotti, chiudete gli occhi e attivate i sensi: scoprirete che potete andare Oltre….”

“La vita in una comunità come Cascina Rossago, è organizzata in modo che i vari momenti di svago, di attività fisica, di riposo e delle varie incombenze dell’abitare e del vivere quotidiano costituiscano una continua occasione di forte valenza abilitativa. A questo si aggiunge il coinvolgimento degli abitanti in attività strutturate di lavoro, raccolte sotto la denominazione i laboratori di Cascina Rossago”.

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“Il Laboratorio di ceramica è attivo dall’anno 2003; in questo contesto abbiamo voluto portare un gruppo di ragazzi verso la conoscenza e la pratica di questo lavoro artigianale che rappresenta per sua natura molteplici aspetti: da quello specificatamente produttivo commerciale a quello legato alle espressioni di fantasia, creatività e sperimentazione.

La materia “argilla” si presta agli usi più svariati consentendo così di poter esprimere singolarmente le diverse potenzialità.

Il lavoro di laboratorio è suddiviso in gruppi. Il ragazzo predisposto alla modellazione crea i manufatti, chi presenta minor manualità, ma è comunque attratto dall’argilla può lavorare con stampi in gesso, chi preferisce usare il pennello si dedica alla decorazione. La scelta delle forme e soprattutto quella di colori e smalti, avviene con la consulenza tecnica dell’esperto ma cercando sempre di sviluppare l’idea ed il gusto del ragazzo. Grandissimo interesse viene rivolto all’uso del tornio, strumento che consente di creare svariati oggetti anche di piccola serie. Il caricamento del forno e la cottura dei manufatti (momento molto atteso da tutto il gruppo) rappresentano la fase finale del lavoro svolto.”

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Cronaca

Barista ucciso a coltellate nel Bresciano, arrestato un 32enne

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BRESCIA (ITALPRESS) – Un barista di 55 anni è stato accoltellato a Sarezzo, nel Bresciano, ed è morto qualche ora dopo, in ospedale. L’aggressione è avvenuta fuori dal locale in cui l’uomo lavorava, lungo la strada provinciale 345. I Carabinieri hanno fermato un 32enne, accusato di omicidio aggravato. Il coltello trovato in un cassonetto nei pressi del bar.

– Foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Tecnici di laboratorio in rete, incontro su prospettive e competenze

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MILANO (ITALPRESS) – Il Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP e le Commissioni d’Albo dei Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico (TSLB) della Lombardia si sono riuniti mercoledì 10 dicembre 2025 presso la Sala Solesin di Palazzo Lombardia per “mettere in rete” prospettive e competenze. Il convegno ha rappresentato un momento di confronto ad elevata caratura istituzionale sul ruolo del TSLB nel Servizio Sanitario Regionale, con l’obiettivo di rafforzare la rete professionale dei Tecnici di Laboratorio della Lombardia e di sviluppare progettualità condivise al servizio dei cittadini e dei professionisti.

“La Lombardia può contare su un modello sanitario che guarda al futuro, basato sull’integrazione delle diverse competenze e sul dialogo con le istituzioni. Grazie a un approccio lungimirante, che si consolida nel dialogo continuo tra i decisori regionali e gli Ordini professionali, il TSLB si trova nelle condizioni di esprimere appieno il proprio potenziale nei percorsi diagnostici, di prevenzione e di formazione” dichiara Diego Catania, Presidente della Federazione nazionale Ordini TSRM e PSTRP e dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, presente ai lavori.

Aggiunge Luigi Peroni, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Brescia e Coordinatore degli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia: “Rivolgo un sincero plauso a questa iniziativa, che testimonia la forza della collaborazione tra gli Ordini territoriali e le Commissioni di Albo TSLB della Lombardia. Lavorare in sinergia significa saper valorizzare le eccellenze presenti nei diversi territori e costruire, insieme, una rete di competenze capace di rispondere con efficacia alle esigenze del tessuto sociosanitario regionale”.

L’iniziativa è stata possibile grazie all’impegno degli Ordini e delle Commissioni d’Albo di Bergamo, di Brescia, di Cremona, di Mantova, di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, di Pavia e di Varese, che hanno contribuito alla progettazione dei contenuti, alla composizione dei gruppi di lavoro e all’organizzazione dei lavori. Si è registrata una presenza significativa di TSLB provenienti da tutte le province della Lombardia, segno di una comunità professionale matura, consapevole e desiderosa di contribuire in modo proattivo all’evoluzione del sistema salute.

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“La governance della professione non è un mero esercizio formale, ma un processo vivo che nasce nei laboratori, si alimenta nel confronto tra colleghi e si traduce in progetti concreti a beneficio dei pazienti e del sistema sanitario” sottolinea Fabio Corbino, Presidente della Commissione d’Albo nazionale dei Tecnici sanitari di laboratorio biomedico e della Commissione d’Albo TSLB di Milano.

Il programma dei lavori ha affrontato temi di particolare rilevanza strategica: dal contributo del TSLB alla Rete Regionale dei Laboratori della Lombardia, all’impiego della tecnologia RFID nella medicina trasfusionale per tracciabilità e sicurezza, fino ai nuovi scenari della diagnostica decentrata (POCT) e agli investimenti nello screening in anatomia patologica quali scelte di salute pubblica e di responsabilità regionale. Tali approfondimenti mettono al centro l’innovazione organizzativa, l’evoluzione delle competenze e la capacità del TSLB di governare processi complessi ad alta intensità tecnologica. Le Commissioni d’Albo TSLB si impegnano a dare continuità al percorso avviato, alimentando una rete stabile di collaborazione che renda sempre più riconoscibile il contributo dei TSLB alla qualità, sicurezza e appropriatezza delle prestazioni erogate ai cittadini della Lombardia

– Foto ufficio stampa Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Favoriva l’immigrazione clandestina, arrestato 47enne trafficante eritreo

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BERGAMO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Bergamo ha arrestato un uomo di origine eritrea residente a Milano, 47 anni, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e concorso nella produzione di documenti falsi validi per l’espatrio, nell’ambito del fenomeno migratorio proveniente dalla regione dell’Africa-orientale, cosidetto “corno d’africa”.

L’arresto al termine di una attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bergamo, avviata dalla locale squadra mobile insieme ai poliziotti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera presso lo scalo aereo di Orio al Serio (BG) che, tra maggio e luglio scorsi, hanno arrestato sei diversi eritrei perchè trovati in possesso di documenti falsi apparentemente prodotti in Europa (per lo più carte di identità spagnole, belga, svedesi).

L’attività di attenta analisi dei viaggi effettuati dai migranti eritrei in partenza dall’aeroporto di Orio al Serio, con destinazione paesi del Nord Europa, ha consentito agli investigatori di ricostruire le modalità operative di gestione delle partenze.

E’ infatti emerso che le prenotazioni dei vari biglietti venivano effettuate da un’unica persona sempre mediante la stessa casella di posta elettronica e utilizzando la medesima carta di credito. Alla luce di tali elementi, le indagini si sono concentrate sull’arrestato, un quarantasettenne residente a Milano, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio e le falsità, da circa 20 anni in Italia in possesso di titolo di soggiorni per protezione sussidiaria. Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di accertare che le persone in partenza venivano sistematicamente accompagnati in aeroporto dall’indagato che, forniva loro indicazioni fino alla successiva fase di imbarco.

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Le indagini, anche di natura tecnica, con intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche hanno consentito di acquisire ulteriori riscontri. Ieri, considerato che l’indagato stava per lasciare il territorio nazionale utilizzando un documento falso per tornare in patria, è stata eseguita una misura cautelare personale in carcere emessa dal Tribunale di Bergamo. L’uomo è stato di fatto fermato all’imbarco della frontiera aerea di Milano-Malpensa mentre era diretto ad Istanbul e condotto presso la casa circondariale di Bergamo.

Contestualmente il G.I.P. di Bergamo ha emesso la misura reale del sequestro preventivo del veicolo utilizzato dal trafficante per accompagnare i migranti. A seguito di perquisizione domiciliare sono stati sequestrati documenti la carte di credito utilizzata per le transazioni.

– Foto: Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

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