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Economia

Louis Kim è il nuovo presidente di Samsung Electronics Italia

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ROMA (ITALPRESS) – Samsung Electronics annuncia la nomina di Louis Kim a nuovo Presidente della sua filiale italiana. A lui riporteranno i responsabili di tutte le diverse aree di business: Nicolò Bellorini, Vice President Head of Business Mobile eXperience, Bruno Marnati, Vice President Head of Audio Video, Daniele Grassi, Vice President Head of Home Appliances Davide Corte, Head of IT e Dario Guido, Vice President of Health & Medical Equipment Division. In qualità di Presidente di Samsung Electronics Italia, Louis Kim avrà altresì la responsabilità di tutte le funzioni aziendali a supporto del business, compreso la divisione Corporate Marketing guidata da Emanuele De Longhi, la divisione e-commerce, diretta da Daniela Denise Demarco, e le funzioni di staff. Principale obiettivo del Presidente e del team italiano è quello di consolidare ulteriormente le divisioni aziendali attraverso un approccio integrato, valorizzando al massimo le sinergie tra le diverse categorie di prodotto.
“Sono profondamente onorato ed entusiasta di intraprendere questo nuovo percorso alla guida di Samsung Electronics Italia. L’Italia rappresenta per Samsung uno dei mercati più rilevanti e strategici sia a livello europeo che globale. La mia priorità sarà quella di continuare a rafforzare il rapporto di fiducia con i nostri utenti, clienti, partner ed istituzioni, in modo da posizionare il nostro brand fra i più amati in Italia, come un partner affidabile che offre soluzioni tecnologiche innovative in grado di migliorare la vita delle persone e contribuire allo sviluppo di un futuro più connesso, sostenibile e inclusivo”, ha commentato Louis Kim in occasione della sua nomina.
Louis Kim, classe 1971, vanta un’esperienza quasi trentennale in Samsung Electronics. Approdato in azienda nel 1996, nel corso degli anni ha ricoperto diversi incarichi di crescente responsabilità: il suo primo ruolo è stato nell’area International Business Development presso l’headquarter coreano a Suwon. Successivamente ha lavorato in qualità di Corporate Marketing Manager nella filiale canadese di Samsung e avuto varie esperienze nel Sales Marketing in Corea con una parentesi anche in Samsung Electronics France. Il suo ultimo incarico, prima di arrivare al vertice della sede italiana di Samsung, è stato quello di Presidente di Samsung Electronics Australia. Con una lunga carriera nel settore retail, Louis Kim è esperto in Consumer Electronics, Business Development e Marketing.
Laureato in Bachelor of Arts (B.A.) presso la Korea University di Seul, ha poi conseguito un MBA presso la McGill University in Canada.

– Foto ufficio stampa Samsung Electronics Italia –

(ITALPRESS).

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Louis Kim è il nuovo presidente di Samsung Electronics Italia

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ROMA (ITALPRESS) – Samsung Electronics annuncia la nomina di Louis Kim a nuovo Presidente della sua filiale italiana. A lui riporteranno i responsabili di tutte le diverse aree di business: Nicolò Bellorini, Vice President Head of Business Mobile eXperience, Bruno Marnati, Vice President Head of Audio Video, Daniele Grassi, Vice President Head of Home Appliances Davide Corte, Head of IT e Dario Guido, Vice President of Health & Medical Equipment Division. In qualità di Presidente di Samsung Electronics Italia, Louis Kim avrà altresì la responsabilità di tutte le funzioni aziendali a supporto del business, compreso la divisione Corporate Marketing guidata da Emanuele De Longhi, la divisione e-commerce, diretta da Daniela Denise Demarco, e le funzioni di staff. Principale obiettivo del Presidente e del team italiano è quello di consolidare ulteriormente le divisioni aziendali attraverso un approccio integrato, valorizzando al massimo le sinergie tra le diverse categorie di prodotto.
“Sono profondamente onorato ed entusiasta di intraprendere questo nuovo percorso alla guida di Samsung Electronics Italia. L’Italia rappresenta per Samsung uno dei mercati più rilevanti e strategici sia a livello europeo che globale. La mia priorità sarà quella di continuare a rafforzare il rapporto di fiducia con i nostri utenti, clienti, partner ed istituzioni, in modo da posizionare il nostro brand fra i più amati in Italia, come un partner affidabile che offre soluzioni tecnologiche innovative in grado di migliorare la vita delle persone e contribuire allo sviluppo di un futuro più connesso, sostenibile e inclusivo”, ha commentato Louis Kim in occasione della sua nomina.
Louis Kim, classe 1971, vanta un’esperienza quasi trentennale in Samsung Electronics. Approdato in azienda nel 1996, nel corso degli anni ha ricoperto diversi incarichi di crescente responsabilità: il suo primo ruolo è stato nell’area International Business Development presso l’headquarter coreano a Suwon. Successivamente ha lavorato in qualità di Corporate Marketing Manager nella filiale canadese di Samsung e avuto varie esperienze nel Sales Marketing in Corea con una parentesi anche in Samsung Electronics France. Il suo ultimo incarico, prima di arrivare al vertice della sede italiana di Samsung, è stato quello di Presidente di Samsung Electronics Australia. Con una lunga carriera nel settore retail, Louis Kim è esperto in Consumer Electronics, Business Development e Marketing.
Laureato in Bachelor of Arts (B.A.) presso la Korea University di Seul, ha poi conseguito un MBA presso la McGill University in Canada.

– Foto ufficio stampa Samsung Electronics Italia –

(ITALPRESS).

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Economia

Cassa Depositi e Prestiti, via libera al Piano strategico 2025-2027

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ROMA (ITALPRESS) – Promuovere la competitività del Sistema Paese, stimolarne la sicurezza economica e l’autonomia strategica, rafforzare la coesione sociale e territoriale e sostenere il percorso verso una “Just Transition”: sono le priorità definite nel nuovo Piano Strategico 2025-2027 di Cassa Depositi e Prestiti (CDP), approvato oggi dal Consiglio di Amministrazione presieduto da Giovanni Gorno Tempini, su proposta dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Dario Scannapieco. Se il precedente Piano 2022-2024 di CDP aveva generato un rilevante impatto positivo sul territorio nazionale, con un contributo al PIL di circa l’1,6% e una media di 410 mila posti di lavoro annui creati o mantenuti nello stesso periodo, nell’arco del prossimo triennio CDP accrescerà ulteriormente il proprio impegno a favore di imprese, infrastrutture e Pubblica Amministrazione, con risorse impegnate complessivamente pari a 81 miliardi di euro (in aumento del 24% rispetto al target di 65 miliardi del Piano 2022-2024), in grado di attivare investimenti per circa 170 miliardi (in crescita del 32% rispetto all’obiettivo di 128 miliardi del precedente Piano) anche grazie all’attrazione di capitali di terzi.
“Il nuovo Piano potenzierà la nostra azione come volano per lo sviluppo dell’Italia, con un significativo impatto a livello economico, sociale e ambientale. E’ un programma complesso e impegnativo per l’operatività presente e futura, con uno sguardo che va oltre il medio termine”, ha sottolineato il Presidente di CDP, Giovanni Gorno Tempini. Per l’ad Dario Scannapieco, “con il nuovo Piano Strategico, Cassa Depositi e Prestiti pone solide basi per svolgere un ruolo cruciale come piattaforma di finanza e competenze a sostegno della crescita del Paese. La nostra azione si amplierà a nuove aree di intervento con ulteriori strumenti e iniziative in grado di rispondere alle prossime sfide che dovranno affrontare famiglie, imprese e pubbliche amministrazioni centrali e locali”.
Nel dettaglio, oltre 70 miliardi di euro saranno destinati alle attività di Business: di questi circa 9 miliardi a sostegno dello sviluppo infrastrutturale del Paese e circa 11 miliardi a beneficio della Pubblica Amministrazione, attraverso attività di finanziamento e gestione di risorse pubbliche. Per quanto riguarda le Imprese, l’obiettivo è fissato a 52 miliardi di volumi, potendo far leva, a partire da questo Piano, sulle sinergie con Simest, la società del Gruppo CDP che sostiene la crescita delle imprese italiane nel mondo. Nel settore dell’Equity si prevede un programma di investimenti di circa 4 miliardi per sostenere le imprese in portafoglio e realizzare nuove operazioni in aziende strategiche e fondi.
Sul fronte Real Asset sarà impegnato circa 1 miliardo nella riqualificazione degli asset in portafoglio anche per interventi di rigenerazione urbana, nel sostegno al settore turistico e, in collaborazione con le Fondazioni bancarie, per l’ampliamento dell’offerta sul fronte dell’abitare sociale, con il debutto nel nuovo segmento del “Service Housing” a favore dei lavoratori del settore privato e dei servizi pubblici essenziali. Sul fronte della Cooperazione Internazionale, attraverso l’impiego di circa 5 miliardi di euro di risorse in stretta collaborazione con il Sistema italiano della Cooperazione, verrà rafforzata ulteriormente l’attività di finanziamento e di assistenza tecnica, con focus soprattutto sull’Africa e in linea con gli impegni assunti dal Paese, grazie anche alla piena attivazione di fonti e strumenti disponibili. Tutto ciò si tradurrà, anche grazie a un maggior contributo delle attività di Advisory, in investimenti sostenuti nel prossimo triennio per circa 170 miliardi di euro.

– foto ufficio stampa CDP – Da sinistra, il Presidente Giovanni Gorno Tempini e l’Amministratore Delegato Dario Scannapieco –
(ITALPRESS).

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Economia

CFMI Academy, al via bando per formare giovani imprenditori del fashion

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ROMA (ITALPRESS) – Nata nel 2024 dalla sinergia tra Centro di Firenze per la Moda Italiana, Pitti Immagine e UniCredit, la CFMI Academy cresce ed evolve da percorso formativo a Fashion Incubator Project: un bando che punta a supportare le nuove generazioni favorendo lo spirito di innovazione e lo slancio imprenditoriale.
Promossa dal Centro Firenze per la Moda Italiana, con UniCredit Main Partner e con Piattaforma Sistema Formativo Moda ETS insieme a Polimoda come Educational Partners, la CFMI Academy 2025 trae ispirazione dall’esigenza di avviare un percorso di ricerca progettuale capace di dare impulso a idee imprenditoriali in grado di coniugare innovazione responsabile, sostenibilità ed eccellenza della moda Made in Italy.
L’iniziativa punta ad individuare, formare su più livelli e lanciare una nuova generazione di creativi, progettisti e imprenditori nel settore moda, fornendo strumenti concreti per avviare un’impresa.
Il bando, lanciato a ottobre, ha raccolto ben 20 progetti dalle Accademie di Fashion Design italiane: il percorso di selezione vedrà emergere 5 progetti che coinvolgeranno 15 studenti senior impegnati a sviluppare un’idea imprenditoriale innovativa, sostenibile e in grado di avere autonomia sul mercato.
Per raggiungere l’obiettivo i partecipanti potranno contare sul supporto dei docenti delle rispettive accademie e dei tutor individuati dai partner di progetto (CFMI, Pitti Immagine, UniCredit, Polimoda, Piattaforma Sistema Formativo Moda ETS) tra esperti del settore moda e della banca.
A ciò si aggiungono – da gennaio a giugno 2025 – workshop formativi progettuali e incontri mentoring con il coinvolgimento di gruppi industriali all’avanguardia nei processi industriali della Moda. Il primo appuntamento è in programma a Firenze, in Fortezza da Basso, giovedì 30 gennaio 2025, giornata conclusiva della 96esima edizione di Pitti Immagine Filati.
Il bando si avvale di due commissioni giudicatrici: una tecnica, composta dai partner di progetto e dai sei tutor, che selezionerà le migliori proposte candidate; e una finale cui si aggiungono anche professionisti, esperti e imprenditori.
I criteri di valutazione terrano il focus sull’eccellenza in tema di concept, innovazione, sperimentazione, contaminazione, valori, contemporaneità, fattibilità progettuale, comunicazione, parametri ESG.
In funzione della tipologia dei progetti selezionati, i partner dell’iniziativa metteranno a disposizione know how e strumenti a supporto dello sviluppo dell’idea imprenditoriale, così come opportunità di business networking e visibilità.
La premiazione, con la presentazione ufficiale dei vincitori, si terrà a ottobre 2025 nell’ambito dell’evento Fashion Graduate Italia.
“CFMI Academy – sottolinea Antonella Mansi, Presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana – si evolve da momento formativo seminariale verso un percorso progettuale che vede coinvolti gli studenti delle migliori accademie italiane di moda. Agli studenti viene offerta l’opportunità di partecipare ad un percorso dedicato allo sviluppo dell’imprenditorialità che possa fornire loro strumenti concreti per avviare un’impresa. In una fase delicata per il sistema moda-accessorio e con una diminuzione dei consumi di prodotti lusso, è coraggioso ma anche lungimirante immaginare di inserire nuovi stimoli sul mercato partendo “dal basso”, dalle nuove visioni imprenditoriali di chi è alla fine del proprio percorso formativo: questa vuole essere un’operazione culturale di “diffusione dello spirito di impresa”, a nostro avviso molto importante per un Paese con il DNA manifatturiero come l’Italia”.
“Sostenere la nuova imprenditorialità è parte integrante della nostra missione – rimarca Annalisa Areni, Head of Client Strategies UniCredit -. Attraverso la CFMI Academy, investiamo nella formazione dei giovani talenti, offrendo loro l’opportunità di calarsi concretamente nella quotidianità di chi opera nella filiera del Fashion. Più in particolare, attingendo al nostro know how, intendiamo dotarli delle competenze e degli strumenti necessari per inquadrare prospettive e sfide che, nel breve periodo, saranno chiamati a cogliere per avviare un business sostenibile e di successo all’interno di uno dei comparti trainanti del Made in Italy”.
“Tra gli obiettivi strategici dell’Associazione Piattaforma Sistema Formativo Moda ETS – afferma Matteo Secoli, Presidente di Piattaforma Sistema Formativo Moda ETS – rientra il supporto alle nuove generazioni favorendo lo spirito di innovazione e lo slancio imprenditoriale. E’ in questo contesto che si inserisce la partecipazione al progetto “CFMI Academy”, lanciato ad ottobre 2024 in occasione della decima edizione dell’evento Fashion Graduate Italia promosso da Piattaforma ETS. Riteniamo che la sinergia con un’Istituzione di eccellenza come Centro di Firenze per la Moda Italiana possa contribuire a promuovere un dialogo costruttivo fra i settori della formazione e il mondo dell’impresa all’interno del mercato della moda, attivando una rete che possa dare vita a progetti congiunti che valorizzino i giovani talenti del settore moda”.

– Foto ufficio stampa UniCredit –

(ITALPRESS).

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