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Finisce in pareggio lo scontro salvezza Venezia-Empoli

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VENEZIA (ITALPRESS) – Comincia con un pareggio il 2025 di Venezia ed Empoli, che nella gara d’apertura del nuovo anno non vanno oltre l’1-1 al Penzo, con un punto per parte che fa bene ad entrambe nel bilancio complessivo delle zone basse della classifica. I gol arrivano tutti nel primo tempo, siglati da Pohjanpalo – con la collaborazione di Vazquez – ed Esposito.
Bastano infatti cinque minuti al Venezia per sbloccare il parziale, con l’attaccante finlandese che pressa bene il portiere rivale e lo induce al rinvio sbagliato che sbatte sul corpo dello stesso Pohjanpalo e termina in rete. Colpo a freddo subito dall’Empoli, che però reagisce con tanta presenza nella trequarti veneta e con un paio di iniziative interessanti guidate da Esposito. E’ infatti al 32′ che il numero 99 biancoblù troverà il gol del pari: pallone lavorato bene da Colombo, che attaccato da tre avversari riesce a gestire il possesso in area di rigore e servire Esposito che deve solo ribadire in rete. Gara divertente ed Empoli che poco più tardi andrà vicino al sorpasso, con la conclusione dalla distanza di Anjorin che, complice una deviazione, impegna non poco Stankovic nell’intervento in tuffo. Nella ripresa torna a crescere il Venezia, dopo la parte finale del primo tempo passata più in affanno in seguito al momentaneo vantaggio iniziale. Un’altra chance pericolosa ce l’avrà però la squadra di D’Aversa, con il servizio in verticale di Anjorin per Colombo, che davanti a Stankovic non angola quanto basta il tiro disinnescato infatti dal portiere serbo. Squadre complessivamente stanche e ritmo che cala col passare dei minuti, avvicinando la sfida alla sua conclusione e a un pari conforme a quanto visto nel corso dei novanta minuti. Torna dunque a fare punti la compagine toscana, a secco già da tre partite, mentre resta penultimo – anche se ora alla pari col Cagliari – il Venezia, al quarto risultato utile nelle ultime cinque gare.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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L’Al Hilal di Simone Inzaghi batte 4-3 il Manchester City e va ai quarti del Mondiale per Club

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ORLANDO (USA) (ITALPRESS) – Simone Inzaghi è alla guida dell’Al Hilal da meno di un mese ma si sta già ritagliando un posto nella storia del club. Dopo aver fermato il Real Madrid sul pari nella fase a gironi, la squadra saudita compie un’impresa ancora più grande eliminando il Manchester City di Pep Guardiola e qualificandosi per i quarti di finale del Mondiale per Club.

A Orlando finisce 4-3 ai supplementari per l’Al Hilal, con Inzaghi che eviterà però di sfidare subito il suo recente passato: il prossimo avversario sarà infatti la Fluminense, che ha sconfitto 2-0 l’Inter. Il Manchester City di Pep Guardiola scendeva in campo con i favori del pronostico, specie dopo il 5-2 rifilato alla Juve, e sin dai primi minuti cerca di imporre il suo gioco.

Agli inglesi bastano nove minuti per sbloccare la gara: azione concitata nell’area di rigore del club saudita e deviazione vincente di Bernardo Silva. Il City domina ma sbatte contro un super Bounou che chiude la porta a chiave e nel secondo tempo la musica cambia, con l’Al Hilal che in sette minuti ribalta tutto: prima con un gol di Marcos Leonardo che risolve di testa un’azione intricata a pochi passi dalla linea di porta al minuto 46, e poi con Malcom, lanciato in contropiede da Cancelo, che al 52′ si trovato a tu per tu con il connazionale Ederson e non sbaglia.

Il City non va però al tappeto e reagisce: al 52′ ecco il pari del solito Erling Haaland, capace a mettere in porta un pallone che stava vagando nell’area di rigore dell’Al Hilal. A pochissimi minuti dal termine lo stesso Haaland prova, poi, a segnare il gol del definitivo 3-2 ma il suo tiro viene salvato sulla linea. Ai supplementari inizia un’altra partita: al 94′ l’ex Napoli Koulibaly porta avanti i suoi con un gol bellissimo di testa sugli sviluppi di calcio d’angolo, al minuto 104 la risposta di Foden con una conclusione al volo in area.

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L’ultimo colpo di scena al 113′ quando ancora Marcos Leonardo, con un tapin facilissimo, sigla il definitivo 4-3: due anni dopo Istanbul, anche se su una panchina diversa, Simone Inzaghi si prende la sua personale rivincita su Pep Guardiola.

“La chiave sono stati i giocatori, il cuore che hanno messo in campo – commenta l’ex tecnico dell’Inter dopo l’impresa – . Dovevamo fare qualcosa di straordinario perchè sapevamo quanto sia forte il Manchester City, sapevamo che dovevamo scalare l’Everest senza ossigeno e siamo stati grandi. Guardiola è il miglior allenatore al mondo
ma oggi abbiamo fatto del nostro meglio e abbiamo meritato”.

“E’ un peccato – si rammarica invece Guardiola – , stavamo facendo un incredibile viaggio insieme ed eravamo in una buona posizione, con sensazioni davvero positive”.

“Non posso ringraziare abbastanza i giocatori per come si sono allenati e per come hanno giocato – le parole del tecnico spagnolo – Ma è stata una partita difficile, con differenze minime. Abbiamo creato tanto e Bounou ha fatto delle incredibili parate ma eravamo troppo scoperti. Ci sarebbe piaciuto andare avanti, è un torneo che si gioca ogni quattro anni, e avevamo la sensazione che la squadra stesse facendo bene. Ma si torna a casa e questo è il momento di riposare e resettare in vista della nuova stagione”.

– Foto IPA Agency –

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(ITALPRESS)

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L’Inter cede 2-0 alla Fluminense e saluta il Mondiale per Club

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CHARLOTTE (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Finisce agli ottavi di finale l’avventura dell’Inter al Mondiale per Club 2025. Al Bank of America Stadium di Charlotte la Fluminense ha vinto 2-0 grazie alle reti di Cano ed Hercules, inutile il forcing finale da parte di Lautaro e compagni: i carioca volano ai quarti e sfideranno la vincente di Manchester City-Al Hilal, nuova squadra dell’ex Inter Simone Inzaghi.

L’impatto negativo dei nerazzurri ha permesso ai brasiliani di passare in vantaggio dopo appena tre minuti: Cano, lasciato solo in area piccola, ha sfruttato l’errore di comunicazione tra Sommer e Darmian. L’unica reazione da parte della squadra di Chivu è arrivata con Barella, ma la conclusione del centrocampista sardo è stata respinta da Fabio. La Fluminense ha sfiorato la rete del raddoppio alla mezz’ora, ma Xavier non ha inquadrato lo specchio della porta.

Il finale di primo tempo è stato segnato dal nervosismo – ammonito il tecnico Renato Portaluppi dopo un paio di spintoni tra la panchina verdeoro e Mkhitaryan – e dal grande caldo, scongiurata invece l’allerta fulmini e l’attuazione del protocollo che pochi giorni fa ha portato alla sospensione di Benfica-Chelsea. Nella ripresa Chivu ha tentato di dare la scossa a un’Inter abbastanza spenta, dai piedi di Sebastiano Esposito è nata l’occasione non sfruttata da De Vrij: da pochi passi il difensore olandese ha calciato a lato.

Pericolosa la punizione di Dimarco dopo pochi minuti, Sommer su un ribaltamento di fronte ha evitato il 2-0 salvando sul tiro da lontano di Arias. Lo stesso Esposito ha costruito una delle due migliori opportunità, Lautaro nella prima occasione non è riuscito a superare Fabio, subito dopo l’attaccante argentino ha colpito il palo interno. In pieno recupero Hercules, lanciato in contropiede, ha trovato il diagonale rasoterra per il 2-0, inutile la conclusione di Dimarco che ha colpito l’incrocio dei pali.

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TABELLINO 

INTER (3-4-2-1): Sommer 5; Darmian 5, De Vrij 5.5, Bastoni 5 (26’st Carlos Augusto 6); Dumfries 5 (8’st Luis Henrique 6), Barella 5.5, Asllani 5 (8’st Sucic 6), Mkhitaryan 5 (8’st Carboni 6.5), Dimarco 5.5; Lautaro Martinez 4.5, Thuram 5 (21’st S.Esposito 7).

In panchina: Di Gennaro, J.Martinez, Calligaris, Acerbi, Palacios, Re Cecconi, Cocchi, Berenbruch, Zalewski, De Pieri.

Allenatore: Chivu 5.

FLUMINENSE (3-5-2): Fabio 7; Ignacio 6.5, Thiago Silva 7, Freytes 6.5; Xavier 6.5, Martinelli 6.5 (15’st Hercules 7), Bernal 6.5 (36’st Thiago Santos 6), Nonato 7 (15’st Lima 6.5), Rene 6.5; Arias 7, Cano 7.5 (21’st Everaldo 6).

In panchina: Eudes, Fuentes, Guga, Manoel, Ganso, Lezcano, Soteldo, Keno, Canobbio, Baya, Berna.

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Allenatore: Portaluppi 7.

ARBITRO: Ivan Barton (El Salvador) 5.5.

RETI: 3’pt Cano, 48’st Hercules.

NOTE: terreno di gioco in buone condizioni, temperature elevate. Spettatori: 20.030.

Ammoniti: Asllani, Cano, Freytes, Rene, Bastoni, Portaluppi, Thiago Santos.

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Angoli 5-2 per l’Inter.

Recupero 8’pt, 8’st.

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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A Wimbledon Bellucci avanza, in campo Fognini-Alcaraz. Domani tocca a Sinner

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Mattia Bellucci ha superato il primo turno del singolare maschile di Wimbledon, terza prova stagionale del Grande Slam, in scena sui campi in erba di Londra. Il tennista lombardo, 73 del mondo, ha sconfitto al debutto la wild card britannica Oliver Crawford, 248 del ranking Atp, col punteggio di 6-7 (2) 6-3 6-4 6-4. Al secondo turno Bellucci sfiderà il ceco Jiri Lehecka, 23esima forza del tabellone, oggi vincitore contro il boliviano Hugo Dellien con lo score di 4-6 6-2 6-2 7-6 (0).

MEDVEDEV SUBITO ELIMINATO

La prima sorpresa di Wimbledon è arrivata al termine dei primi match del singolare maschile della giornata di apertura della terza prova stagionale del Grande Slam, in scena sui campi in erba di Londra. Il russo Daniil Medvedev, lo scorso anno e nel 2023 semifinalista sui prati britannici, numero 9 del seeding, ha perso al debutto contro il francese Benjamin Bonzi col punteggio di 7-6 (2) 3-6 7-6 (3) 6-2.

DOMANI IN CAMPO JANNIK SINNER

Domani Jannik Sinner farà il suo esordio a Wimbledon 2025. Il numero 1 del mondo affronterà Luca Nardi nel primo match sul Campo 1, a partire dalle 14 italiane. Sul Campo 2, alle 12, invece, sarà impegnata Elisabetta Cocciaretto contro Jessica Pegula. A seguire la prima di Lorenzo Musetti, contro Nikoloz Basilashvili. Bronzetti-Teichmann è il secondo match dalle 12 sul Campo 5. Lorenzo Sonego apre il programma sul Campo 8 contro Faria (ore 12); mentre Flavio Cobolli affronterà Beibit Zhukayev nel terzo incontro dalle 12 sul Campo 16.

Esordio positivo per Aryna Sabalenka, con la tennista bielorussa, numero 1 del mondo e del tabellone, che ha sconfitto al primo turno la canadese Carson Branstine, promossa dalle qualificazioni, col punteggio di 6-1 7-5. Avanza anche Elina Svitolina. La ucraina 13 Wta e 14 del seeding, ha battuto la ungherese Anna Bondar con lo score di 6-3 6-1.

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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