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Il Napoli vince a Firenze 3-0 e vola solo in vetta

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FIRENZE (ITALPRESS) – Il Napoli batte a domicilio la Fiorentina 3-0 e, aspettando i recuperi di Atalanta e Inter, si gode la vetta solitaria della classifica. Vittoria meritata per Di Lorenzo e compagni anche se il punteggio finale è un pò bugiardo per i viola che per larghi tratti se la sono giocata alla pari e avrebbero potuto segnare almeno la rete della bandiera. Troppo superiori gli azzurri al cospetto di una formazione, quella toscana, apparsa troppo timorosa nella prima fase, e quantomeno sbadata nella seconda parte. L’inizio partita è di marca ospite con Conte che nel tridente offensivo presenta Spinazzola a sinistra, con Olivera a coprirgli le spalle. Proprio quest’ultimo segna già al 15′ ma la rete viene correttamente annullata per un doppio fuorigioco. I partenopei dominano a centrocampo anche se De Gea compie l’unica vera parata su un destro di Spinazzola. Il modulo scelto da Palladino, il 3-4-2-1, con Dodò e Parisi esterni a centrocampo, in realtà vede i due costantemente arretrare sulla linea difensiva per limitare le folate dei rivali, ma quando Neres al 29′ accelera non c’è nulla da fare e il brasiliano segna una rete stupenda. La Fiorentina a quel punto si sveglia e reagisce subito ma la rete segnata da Kean su assist di Sottil viene annullata per fallo di mano del centravanti gigliato. A inizio ripresa il Napoli raddoppia con Lukaku che dal dischetto spiazza De Gea dopo un netto fallo commetto in area da un ingenuo Moreno su Anguissa. Poco prima dell’ora di gioco Palladino torna al 4-3-3, sostituendo contemporaneamente Parisi e Moreno e inserendo Gosens e Colpani. A questo punto protagonista diventa Meret che prima nega a Mandragora e poi a Beltran l’1-2 viola. McTominay chiude definitivamente la partita al 68′ sfruttando l’unico errore in tutta la partita di Comuzzo. Nei venti minuti finali i viola provano fino in fondo a segnare almeno una rete ma senza riuscirci. Al triplice fischio finale è festa grande sotto il settore ospiti anche se l’infortunio di Olivera quasi nel recupero non lascia Conte pienamente sereno.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Nadia Battocletti vince il 68° Campaccio Cross Country

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SAN GIORGIO SU LEGNANO (MILANO) (ITALPRESS) – Campaccio bagnato, Campaccio fortunato. In particolare per l’azzurra Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) che ha vinto il 68° Campaccio Cross Country e rimette sul gradino più alto del podio un’atleta italiana dopo trentuno anni, l’ultima fu Silvia Sommaggio nel 1994.
La 24enne trentina, argento olimpico a Parigi nei 10.000 e campionessa europea di corsa campestre, ha dominato una delle gare più importanti del mondo, tappa ‘Gold’ del circuito Cross Country Tour World Athletics.
In una giornata fredda e piovosa Nadia Battocletti ha vinto concludendo i tre giri del circuito, 6 km totale, in 21’14” precedendo Elisa Palmero (CS Esercito), seconda classificata in 21’58”. Terzo gradino del podio per la finlandese Susanna Saapunki che ha chiuso la sua prova in 22’06”.
“Oggi mi sembrava di essere tornata alle gare che facevo da ragazzina, con il clima piovoso e freddo, che però è ciò che preferisco e ha il suo grande fascino nelle corse campestri – le sue parole al traguardo – Questo Campaccio con le variazioni di percorso di questa edizione è stato ancora più tecnico, un livello di difficoltà più alto che lo ha reso ancora più divertente. Un onore aver fatto vinto questa meravigliosa gara, lo scorso anno c’ero andata vicinissima, mi piace che il pubblico si sia divertito così come io stessa grazie al tifo su tutto il percorso”. Per la fondista trentina “il Campaccio è la gara di famiglia perchè tra me e mio papà Giuliano, che ha partecipato tante volte, possiamo mettere insieme tanti traguardi. Venivo con lui quando gareggiava ed io ero bambina e poi dal 2013 in poi ho gareggiato tutti gli anni – racconta – Nel 2024 il Campaccio mi ha portato fortuna, tanto da vincere l’argento olimpico e tante altre medaglie. Nei miei sogni di questo 2025 metto al primo posto la salute, perchè negli ultimi tempi è stata un pò traballante, deciderò insieme al mio staff e a mio papà, che è anche il mio coach, le gare da fare. L’obiettivo più grande sono i campionati del mondo a settembre a Tokyo”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Per Sinner 31 settimane da numero 1 Atp

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ROMA (ITALPRESS) – Jannik Sinner raggiunge le 31 settimane consecutive da numero 1 del mondo. Nella prima classifica Atp del 2025, il campione altoatesino – che fra pochi giorni sarà chiamato a difendere il titolo agli Australian Open – guarda tutto dall’alto con 11.830 punti, oltre 4 mila in più del numero 2 del mondo, il tedesco Alexander Zverev. Al terzo posto si conferma Carlos Alcaraz che precede Taylor Fritz, Daniil Medvedev, Casper Ruud e Novak Djokovic, quindi l’unica novità della Top Ten con Alex De Minaur che scavalca all’ottavo posto Andrey Rublev. Decimo resta Grigor Dimitrov. Sinner è 17esimo per settimane totali in vetta al ranking, ma il dato che spicca è un altro. Solo sette giocatori, dopo essere diventati numero 1 Atp per la prima volta in carriera, hanno fatto registrare un primo periodo di permanenza in vetta al ranking più lungo di quello di Jannik: Roger Federer (237 settimane), Jimmy Connors (160), Lleyton Hewitt (75), Novak Djokovic (53), Rafa Nadal (46), Andy Murray (41) e Ilie Nastase (40). Restano nove gli italiani tra i primi 100 del mondo, e sono tutti i giocatori direttamente ammessi in main draw all’Australian Open. Alle spalle di Sinner troviamo Lorenzo Musetti (16) che guadagna una posizione e avvicina il best ranking di numero 15; Flavio Cobolli (32), Matteo Berrettini (35, -1), Matteo Arnaldi (38, -1), Luciano Darderi (44), Lorenzo Sonego (54, -1), Fabio Fognini (89, +2) e Luca Nardi (90, +2). Alle porte della Top 100 bussano Mattia Bellucci (101, +2) e Francesco Passaro (105, +3, best ranking).
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Anche Boston si arrende a OKC, vince Cleveland, Lakers sconfitti

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OKLAHOMA CITY (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Nemmeno i campioni in carica riescono a fermare i Thunder. In quella che per molti potrebbe essere la finale per il titolo, Oklahoma City ribadisce una volta di più le proprie ambizioni: 105-92 contro Boston, 15esima vittoria di fila (record di franchigia) e primato a Ovest sempre più solido, con appena 5 sconfitte in 35 gare. Shai Gilgeous-Alexander guida i suoi con 33 punti e 11 rimbalzi, allungando una striscia che dura ormai da oltre un mese: è dall’1 dicembre che OKC non conosce sconfitta, fatta eccezione per quella nella finale della Nba Cup con Milwaukee che però non conta a livello statistico in regular season. Tatum (26+10) e Brown (21 punti ma 0/7 dal campo nel secondo tempo) non bastano ai Celtics, che perdono terreno anche nei confronti di Cleveland, sempre più leader a Est. Darius Garland (25 punti) e Jarrett Allen (19 punti e 11 rimbalzi) mettono il timbro sul 115-105 su Charlotte che allunga a 10 partite la serie vincente dei Cavs, imbattuti dall’8 dicembre a Miami, con l’unico ko casalingo in stagione su 19 partite arrivato per mano di Atlanta lo scorso 27 novembre. Restando a Est, Orlando cede 105-92 a Utah (27 punti per Sensabaugh), pagando una scarsa vena al tiro (36%) mentre la sfida fra le due peggiori squadre della lega se l’aggiudica New Orleans, che batte Washington 110-98 (25 punti per McCollum, tripla doppia per Murray con 14 punti, 12 assist e 10 rimbalzi). A Ovest la principale antagonista di OKC si conferma Houston, che ha la meglio sui Lakers per 119-115 (33 punti per Green, 23 punti e 16 rimbalzi per Thompson) ma l’uomo partita è Fred VanVleet che nell’ultima azione della partita, sul 118-115, intercetta un pallone destinato a LeBron James (21 punti, 13 rimbalzi e 9 assist) e fa 1/2 dalla lunetta, quanto basta per chiudere i conti. Per i gialloviola anche 30 punti di Davis. Colpo grosso al Chase Center per Sacramento, al quarto successo consecutivo: anche se privi di Fox, i Kings travolgono 129-99 Golden State, 26 punti e 12 assist per Monk, 22+7 oltre a 13 rimbalzi per Sabonis, fra i Warriors 26 punti del solito Curry.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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