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Monza-Cagliari 1-2, ai sardi in rimonta la sfida salvezza
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2 settimane fa-
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Redazione
MONZA (ITALPRESS) – Vittoria pesante in chiave salvezza per il Cagliari di Davide Nicola, che passa per 2-1 in casa del Monza, sempre più solo in fondo alla classifica. Prima il rigore di Caprari in apertura di match ad illudere la formazione di casa, poi le reti di Zortea e Piccoli a ribaltare il risultato in favore dei rossoblu, che scavalcano il Lecce – almeno momentaneamente – appena fuori dalla zona retrocessione.
Gara che parte forte, con due episodi chiave nei primi sei minuti di gioco: prima il Cagliari, sugli sviluppi del corner battuto da Viola e sul quale Felici riesce a deviare verso la porta trovando però la respinta del palo; poi il Monza, che al 3′ contrattacca con il tiro di Ciurria respinto in area dal polso di Makoumbou, un tocco che, dopo la review al monitor da parte di Di Bello, vale il rigore trasformato tre minuti più tardi da Caprari.
Vantaggio brianzolo e ritmi subito altissimi, con l’undici di Nicola che prova a rispondere al gol subito grazie all’interno mancino di Viola, sul quale è bravo Turati in tuffo. E’ solo questione di minuti, però, per il Cagliari, che al 22′ pesca il jolly del pari, sulla transizione guidata da Felici che scarica per il sinistro dalla distanza di Zortea, vincente nella traiettoria che batte Turati. Primo tempo divertente ed equilibrato, così come anche l’avvio di ripresa, in cui il Cagliari troverà la rete del sorpasso, per merito dell’attacco alla profondità di Piccoli che con il destro calcia forte sul palo di Turati siglando il 2-1 allo scadere del 56′. Altro duro colpo per il Monza, che sembra scomporsi definitivamente sette minuti più tardi, con D’Ambrosio che da terra scalcia Mina e, dopo un’altra on field review, viene espulso da Di Bello. Cagliari così più agevolato nella gestione di un Monza psicologicamente attonito – con anche un palo colpito nel finale da Lapadula -, senza più chance di contrattacco e reazione, fino al termine dei sei minuti di recupero che condannano i biancorossi all’undicesima sconfitta del campionato, consegnando invece ai rossoblu un successo che mancava dallo scorso 29 novembre contro il Venezia.
– foto: Image –
(ITALPRESS).
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Il Bologna frena l’Inter, a San Siro finisce 2-2
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RedazioneMILANO (ITALPRESS) – Perde due punti per strada l’Inter di Simone Inzaghi, che nel primo dei due match da recuperare non va oltre il 2-2 interno contro un Bologna corsaro e ben messo in campo per tutti e novanta i minuti. Ad aprire le marcature la rete di Castro, seguita da quelle nerazzurre firmate da Dumfries e Lautaro, vanificate poi però – almeno parzialmente – da quella di Holm. La prima chance della gara l’avrà il Bologna, dopo nemmeno dieci minuti, con il destro potente dalla distanza scoccato da Moro che trova però l’opposizione di Sommer prima e del palo poi. Occasione che sarà solo il preludio del successivo vantaggio rossoblù, con ancora Moro protagonista nella conclusione dal limite dell’area che viene deviata in maniera decisiva da Castro, bravo con il piede ad anticipare De Vrij e spiazzare così Sommer. Dura però soli quattro minuti l’1-0 emiliano, perchè è su ribaltamento di fronte che Thuram appoggia per il mancino di Dimarco, respinto corto da Skorupski e poi spinto in rete da Dumfries. Partita elettrica, con occasioni da una parte e dall’altra, oltre ad un Bologna che cerca di non lasciare troppo il pallino ai nerazzurri, non consentendogli di gestire il ritmo della gara con facilità. Ma è allo scadere del primo tempo che l’Inter trova il sorpasso, sulla fuga mancina di Dimarco che con un cross preciso pesca Lautaro, freddo nel battere Skorupski. Si va alla ripresa sul 2-1 nerazzurro, con l’undici di Italiano che però resta in partita e al 64′ riuscirà a pareggiare: su una rimessa laterale offensiva non è precisa la lettura aerea di Dimarco che favorisce il servizio dentro l’area di Orsolini per Holm, che con un destro deviato beffa Sommer e porta sul 2-2 il punteggio di San Siro. Sopraggiunge la stanchezza e sale il nervosismo sulla panchina interista – con Inzaghi ammonito intorno al 70′ -, con il Bologna che mantiene invariato il suo piano gara e i nerazzurri che cercano soluzioni alternative con i cambi che però non sortiscono l’effetto sperato, lasciando per strada altre energie e non riuscendo a modificare il definitivo 2-2 con il quale si chiude la sfida di San Siro. Inter che resta così a tre punti dal Napoli – con ancora la gara di Firenze da recuperare -, mentre il Bologna si avvicina ancora alla soglia Europea, adesso a sole due distanze.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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Alcaraz e Djokovic al 3° turno degli Australian Open
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15 Gennaio 2025di
RedazioneMELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Carlos Alcaraz e Novak Djokovic al terzo turno degli Australian Open, primo Slam della stagione (con un montepremi record di 96,5 milioni di dollari australiani) in corso sui campi in cemento di Melbourne Park. Lo spagnolo, numero 3 del mondo e del tabellone, ha liquidato il giapponese Yoshihito Nishioka (65 Atp) in tre set con il punteggio di 6-0, 6-1, 6-4. “Penso che stare in campo il meno possibile nei primi turni dei tornei del Grande Slam sia un grande vantaggio per quando il torneo entra nel vivo. Mi sento benissimo e sono molto concentrato – le parole dello spagnolo riportate da Supertennis -. Oggi ho servito veramente bene ed è quello su cui abbiamo lavorato molto nel corso della preparazione. Al primo turno ho faticato, ma oggi sono molto soddisfatto del rendimento del mio servizio. Ho passato tanto tempo con Ferrero a servire ed è qualcosa che voglio migliorare ancora molto”. Prossima sfida con il portoghese Nuno Borges che ha eliminato in tre set l’australiano Jordan Thompson, 27esima testa di serie.
Meno netto il successo di Novak Djokovic, numero 7 del mondo e del seeding, che ha battuto in quattro set il portoghese Jaime Faria con i seguenti parziali: 6-1, 6-7 (4), 6-3, 6-2. Per Nole è stata la 430esima partita giocata nei tornei del Grande Slam, una in più di quelle di Roger Federer fermo a 429. Il bilancio del serbo è ora di 379 partite vinte e 51 sconfitte, quella dello svizzero di 369 incontri vinti e 60 persi. “Amo questo sport – ha dichiarato a fine match – amo la competizione, cerco sempre di dare il mio meglio quando scendo in campo. Vinco o perdo, io metto sempre tutto me stesso. I tornei del Grande Slam sono l’essenza del tennis. Esistono da 130 anni e sono molto orgoglioso di ottenere e raggiungere questi traguardi, questi record. Alla fine del secondo e all’inizio del terzo set ho attraversato la tempesta. Lui è molto bravo, è giovane, ha il futuro dalla sua, in certe momenti ha servito sempre due prime palle. E’ veramente un buon giocatore”. Djokovic, che ha vinto ben 10 volte a Melbourne, al terzo turno sfiderà il ceco Tomas Machac, 26esima testa di serie, che si è imposto in 5 set sullo statunitense Reilly Opelka.
Niente da fare, invece, per Francesco Passaro. Ripescato come lucky loser, l’italiano aveva superato il primo turno per il ritiro di Grigor Dimitrov, numero 10 del mondo, ma al secondo è stato sconfitto con il punteggio di 6-2, 6-4, 3-6, 6-4 dal francese Benjamin Bonzi, numero 64 Atp. Il perugino, numero 104, potrebbe comunque festeggiare il suo debutto in Top 100 dopo l’Australian Open, in questo caso l’Italia per la prima volta nella sua storia avrebbe undici giocatori fra i primi 100 del ranking Atp. Bonzi, invece, al terzo turno sfiderà il ceco Jiri Lehecka, numero 29, promosso dopo il forfait del francese Hugo Gaston (81), costretto al ritiro per un problema agli addominali quando era sotto 6-3, 3-1.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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Le big vincono, Cleveland e Oklahoma dettano legge
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22 ore fa-
15 Gennaio 2025di
RedazioneNEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Le big vincono, tra queste anche Cleveland e Oklahoma che continuano a dettare legge nelle rispettive Conference. A Ovest in testa ci sono i Thunder che vincono a Philadelphia 118-102, trascinati dai 32 punti e 9 assist di Shai Gilgeous-Alexander, mentre sono 24 i punti di Jalen Williams. In doppia cifra anche Cason Wallace (18) e, dalla panchina, Isaiah Joe (10), mentre sfiora la doppia doppia l’altro Isaiah, ovvero Hartenstein, che chiude con 9 punti e 16 rimbalzi. I Sixers pagano le assenze di elementi importanti (George e Embiid tra gli altri) e si affidano alla panchina per cercare di tenere botta, ma i 25 punti di Justin Edwards e i 18 di Jeff Dowtin Jr non bastano per fermare i primi della classe.
A Est comanda Cleveland che, dopo aver incassato la sconfitta che ha interrotto la lunga serie positiva, alza la voce contro i Pacers vendicando il ko di due giorni fa e vincendo a Indianapolis 127-117. Donovan Mitchell è protagonista di un’ottima prestazione e mette a referto 35 punti e 9 rimbalzi, ma in doppia cifra vanno anche Garland (24 punti e 7 assist), Mobley (22 punti e 13 rimbalzi), Allen (16 punti e 9 rimbalzi) e Strus (13 dalla panchina). Per Indiana il migliori è Pascal Siakam che mette a referto 23 punti e 7 rimbalzi.
In tutto sette le gare disputate nella notte italiana. Vittorie per Hawks (122-117 sui Suns con 43 punti per Young), Pelicans (119-113 sui Bulls con 32 punti per Trey Murphy), Bucks (130-115 sui Kings con l’ennesima tripla doppia di Antetokounmpo che chiude con 33 punti, 11 rimbalzi e 13 assist), Nuggets (118-99 sui Mavericks con 45 punti per Murray) e Nets (132-114 ai danni dei Blazers con 20 punti per Clowney, mentre a Portland non bastano i 39 di Henderson per evitare il ko).
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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