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Nordio chiede revoca arresto del cittadino iraniano Abedini

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ROMA (ITALPRESS) – “Il ministro Nordio ha depositato alla Corte di Appello di Milano la richiesta di revoca degli arresti per il cittadino iraniano Abedininajafabadi Mohammad”. Lo rende noto il ministero della Giustizia, sottolineando in una nota che, “in forza dell’articolo 2 del trattato di estradizione tra il Governo degli Stati Uniti d’America e il Governo della Repubblica italiana, possono dar luogo all’estradizione solo reati punibili secondo le leggi di entrambe le parti contraenti, condizione che, allo stato degli atti, non può ritenersi sussistente. La prima condotta ascritta al cittadino iraniano di ‘associazione a delinquere per violare l’Ieepa’ non trova corrispondenza nelle fattispecie previste e punite dall’ordinamento penale italiano; quanto alla seconda e terza condotta, rispettivamente di ‘associazione a delinquere per fornire supporto materiale ad una organizzazione terroristica con conseguente morte’ e di ‘fornitura e tentativo di fornitura di sostegno materiale ad una organizzazione terroristica straniera con conseguente morte’, nessun elemento risulta ad oggi addotto a fondamento delle accuse rivolte emergendo con certezza unicamente lo svolgimento, attraverso società a lui riconducibili, di attività di produzione e commercio con il proprio Paese di strumenti tecnologici avente potenziali, ma non esclusive, applicazioni militari”, conclude la nota.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Il Senato approva il ddl sulla Corte dei Conti, è legge

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ROMA (ITALPRESS) – Via libera dal Senato al Disegno di legge sulla riforma della Corte dei Conti. Con 93 voti favorevoli, 51 contrari e 5 astensioni, l’Aula di Palazzo Madama ha dato l’ok definitivo al provvedimento, che ora è legge.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Politica

Salvini “Con il sì al referendum sulla giustizia c’è una possibilità storica di libertà”

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MILANO (ITALPRESS) – “Fra poche settimane a inizio marzo c’è una possibilità storica di libertà anche per i giudici, i magistrati, i pm per bene, liberi da da correnti e da altri ragionamenti: il sì al referendum sulla giustizia, di avanzamento, di meritocrazia e di modernizzazione dell’Italia. Io sono convinto che gli italiani non se lo faranno sfuggire”. Così il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini in un’intervista a Radio Libertà.

“Tanti magistrati stanno invitando a votare sì e tanti esponenti di sinistra si sono già schierati: magistrati, avvocati, parlamentari, giuristi, docenti universitari, costituzionalisti – ha sottolineato – Quindi non è governo contro opposizione o maggioranza contro Schlein. Ma è una questione di merito, metodo, libertà, meritocrazia, di liberazione anche dei tribunali dallo strapotere delle correnti. Quindi penso che sia veramente un passo in avanti verso un’Italia più efficiente e più moderna perché un sistema giudiziario libero vuol dire una giustizia più veloce e quindi anche dal punto di vista dei cittadini, delle imprese, del business, dell’attrattività del nostro paese per gli investimenti stranieri… avere una giudizia libera dallo strapotere delle correnti”

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Politica

Il Papa nell’Angelus di Santo Stefano: “Chi crede oggi alla pace viene spesso ridicolizzato”

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CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “Nelle condizioni di incertezza e di sofferenza del mondo attuale sembrerebbe impossibile la gioia. Chi oggi crede alla pace e ha scelto la via disarmata di Gesù e dei martiri è spesso ridicolizzato, spinto fuori dal discorso pubblico e non di rado accusato di favorire avversari e nemici. Il cristiano però non ha nemici, ma fratelli e sorelle, che rimangono tali anche quando non ci si comprende. Il Mistero del Natale ci porta questa gioia: una gioia motivata dalla tenacia di chi già vive la fraternità, di chi già riconosce attorno a sè, anche nei propri avversari, la dignità indelebile di figlie e figli di Dio”. Lo ha detto papa Leone nell’Angelus di Santo Stefano protomartire.

“Per questo – ha aggiunto – Stefano morì perdonando, come Gesù: per una forza più vera di quella delle armi. E’ una forza gratuita, già presente nel cuore di tutti, che si riattiva e si comunica in modo irresistibile quando qualcuno incomincia a guardare diversamente il suo prossimo, a offrirgli attenzione e riconoscimento. Sì, questo è rinascere, questo è venire nuovamente alla luce, questo è il nostro Natale”.

Dopo l’Angelus, il Pontefice ha rinnovato “gli auguri di pace e di serenità” ed ha rivolto un appello affinchè “nel ricordo di Santo Stefano primo Martire, invochiamo la sua intercessione perchè renda forte la nostra fede e sostenga le comunità che maggiormente soffrono per la loro testimonianza cristiana. Il suo esempio di mitezza, di coraggio e di perdono accompagni quanti si impegnano nelle situazioni di conflitto per promuovere il dialogo, la riconciliazione e la pace”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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