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Boston ko con Toronto, vincono Houston e Memphis

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Toronto spezza la maledizione Boston. Dopo 10 sconfitte consecutive contro i Celtics, i Raptors riescono a vincere: 110-97 con 22 punti e 10 rimbalzi di RJ Barrett e 16+11 di Poeltl. Era dal 28 marzo 2022 che i campioni Nba non perdevano contro i canadesi e nè i 20 punti di Pritchard nè i 18 di Porzingis bastano ad allungare la striscia. Boston resta seconda a Est ma vede avvicinarsi New York che la spunta all’overtime per 125-119 su Philadelphia: decisivo Brunson, che sigla 16 dei suoi 38 punti nel quarto quarto, con Hart che infila l’11esima tripla doppia della sua carriera (10 punti, 17 rimbalzi e 12 assist). Nei Sixers, privi di Embiid, 33 punti di Maxey e 26 di George. Lillard (30 punti) e Antetokounmpo (26 punti e 11 rimbalzi) timbrano il 122-93 con cui Milwaukee batte e scavalca al quarto posto nella Conference Orlando (22 punti per Banchero) mentre Atlanta, anche se rimaneggiata, piega Chicago 110-94.
Nel big match della Western Conference Houston approfitta delle assenze di Jokic e Gordon e batte Denver 128-108, consolidando il secondo posto alle spalle di OKC: Jalen Green (34 punti) e Alperen Sengun (20 punti, 9 rimbalzi e 8 assist) trascinano i Rockets. Con un secondo tempo da 78-52 e un Ja Morant da 21 punti e 12 assist che si permette di schiacciare in testa a Wembanyama (13 punti, 12 rimbalzi e 8 stoppate ma tutte nei primi due quarti), Memphis piega San Antonio 129-115 mentre i Clippers ottengono su Brooklyn la vittoria più larga della loro storia: 126-67 (23 punti per Leonard e 21 per Harden), superando il +50 inflitto a Oklahoma City il 10 aprile 2022. Sconfitta record per i Nets, oltre il -52 con Houston nell’ottobre ’78. Tornano a sorridere dopo tre sconfitte i Lakers (117-108 su Miami, 23 punti per Hachimura, 22 punti a testa per Davis e James) mentre Dallas, senza Doncic, Irving e Lively, si arrende a New Orleans (119-116). Golden State spreca 24 punti di vantaggio ma alla fine riesce ad avere la meglio su Minnesota (116-115) con 31 punti di Curry, di cui 24 dall’arco. Torna a vincere in trasferta dopo 7 partite Charlotte: 117-112 su Utah con la miglior prestazione in carriera (31 punti) di Mark Williams e un LaMelo Ball da 27 punti, 9 assist e tre stoppate.
– foto Ipa Agency –
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Australian Open, avanti Musetti e Sonego. Fuori Berrettini

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego raggiungono il terzo turno degli Australian Open. Il primo, numero 16 del seeding, ha giocato una super partita battendo per 7-6(3) 7-6(6) 6-2 in due ore e 42 minuti di gioco il canadese Denis Shapovalov e ora attende lo statunitense Ben Shelton, 21esima testa di serie, vittorioso per 6-3 6-3 6-7(4) 6-4 sullo spagnolo Pablo Carreno Busta.
Per Musetti è la prima presenza della carriera al terzo turno dell’Open d’Australia dopo aver perso al 1° turno sia nel 2022 da Alex De Minaur che nel 2023 da Lloyd Harris e al secondo turno nel 2024 da Luca Van Assche. Nei precedenti con Shelton, Musetti comanda 2-0. Il carrarino ha battuto il rivale al Queen’s nel 2023 (6-4 4-6 6-4) e a Miami nel 2024 (6-4 7-6). Lorenzo Sonego, invece, stoppa la corsa dell’enfant prodige Joao Fonseca. Il tennista torinese la spunta al quinto sul 18enne brasiliano che all’esordio aveva demolito in tre set Andrey Rublev: 6-7(8) 6-3 6-1 3-6 6-3 il finale dopo tre ore e 37 minuti di gioco. Sonego, che eguaglia il suo miglior risultato a Melbourne (raggiunse il terzo turno anche tre anni fa), è atteso ora dall’ungherese Fabian Marozsan, reduce dal successo per 6-7(3) 6-4 3-6 6-4 6-1 su Frances Tiafoe, numero 17 del seeding. Fra i due nessun precedente.
Niente da fare invece per Matteo Berrettini, che esce di scena per mano di Holger Rune, tredicesima testa di serie: 7-6(3) 2-6 6-3 7-6(6) dopo tre ore e 27 minuti di gioco. Non mancano i rimpianti al 28enne romano, semifinalista a Melbourne nel 2022, che nel primo set spreca due set-point sul 5-3 mentre nel tie-break del quarto si fa rimontare dopo essere stato avanti 5-2.
Nel tabellone femminile, invece, finisce al secondo turno l’Australian Open di Lucia Bronzetti. La riminese, numero 76 del mondo, ha subito la quinta sconfitta in sei confronti diretti contro la rumena Jaqueline Cristian, numero 82, che si è imposta 7-5 7-5 e ha raggiunto per la prima volta il terzo turno in uno Slam.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Il Bologna frena l’Inter, a San Siro finisce 2-2

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MILANO (ITALPRESS) – Perde due punti per strada l’Inter di Simone Inzaghi, che nel primo dei due match da recuperare non va oltre il 2-2 interno contro un Bologna corsaro e ben messo in campo per tutti e novanta i minuti. Ad aprire le marcature la rete di Castro, seguita da quelle nerazzurre firmate da Dumfries e Lautaro, vanificate poi però – almeno parzialmente – da quella di Holm. La prima chance della gara l’avrà il Bologna, dopo nemmeno dieci minuti, con il destro potente dalla distanza scoccato da Moro che trova però l’opposizione di Sommer prima e del palo poi. Occasione che sarà solo il preludio del successivo vantaggio rossoblù, con ancora Moro protagonista nella conclusione dal limite dell’area che viene deviata in maniera decisiva da Castro, bravo con il piede ad anticipare De Vrij e spiazzare così Sommer. Dura però soli quattro minuti l’1-0 emiliano, perchè è su ribaltamento di fronte che Thuram appoggia per il mancino di Dimarco, respinto corto da Skorupski e poi spinto in rete da Dumfries. Partita elettrica, con occasioni da una parte e dall’altra, oltre ad un Bologna che cerca di non lasciare troppo il pallino ai nerazzurri, non consentendogli di gestire il ritmo della gara con facilità. Ma è allo scadere del primo tempo che l’Inter trova il sorpasso, sulla fuga mancina di Dimarco che con un cross preciso pesca Lautaro, freddo nel battere Skorupski. Si va alla ripresa sul 2-1 nerazzurro, con l’undici di Italiano che però resta in partita e al 64′ riuscirà a pareggiare: su una rimessa laterale offensiva non è precisa la lettura aerea di Dimarco che favorisce il servizio dentro l’area di Orsolini per Holm, che con un destro deviato beffa Sommer e porta sul 2-2 il punteggio di San Siro. Sopraggiunge la stanchezza e sale il nervosismo sulla panchina interista – con Inzaghi ammonito intorno al 70′ -, con il Bologna che mantiene invariato il suo piano gara e i nerazzurri che cercano soluzioni alternative con i cambi che però non sortiscono l’effetto sperato, lasciando per strada altre energie e non riuscendo a modificare il definitivo 2-2 con il quale si chiude la sfida di San Siro. Inter che resta così a tre punti dal Napoli – con ancora la gara di Firenze da recuperare -, mentre il Bologna si avvicina ancora alla soglia Europea, adesso a sole due distanze.
– foto Ipa Agency –
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Alcaraz e Djokovic al 3° turno degli Australian Open

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Carlos Alcaraz e Novak Djokovic al terzo turno degli Australian Open, primo Slam della stagione (con un montepremi record di 96,5 milioni di dollari australiani) in corso sui campi in cemento di Melbourne Park. Lo spagnolo, numero 3 del mondo e del tabellone, ha liquidato il giapponese Yoshihito Nishioka (65 Atp) in tre set con il punteggio di 6-0, 6-1, 6-4. “Penso che stare in campo il meno possibile nei primi turni dei tornei del Grande Slam sia un grande vantaggio per quando il torneo entra nel vivo. Mi sento benissimo e sono molto concentrato – le parole dello spagnolo riportate da Supertennis -. Oggi ho servito veramente bene ed è quello su cui abbiamo lavorato molto nel corso della preparazione. Al primo turno ho faticato, ma oggi sono molto soddisfatto del rendimento del mio servizio. Ho passato tanto tempo con Ferrero a servire ed è qualcosa che voglio migliorare ancora molto”. Prossima sfida con il portoghese Nuno Borges che ha eliminato in tre set l’australiano Jordan Thompson, 27esima testa di serie.
Meno netto il successo di Novak Djokovic, numero 7 del mondo e del seeding, che ha battuto in quattro set il portoghese Jaime Faria con i seguenti parziali: 6-1, 6-7 (4), 6-3, 6-2. Per Nole è stata la 430esima partita giocata nei tornei del Grande Slam, una in più di quelle di Roger Federer fermo a 429. Il bilancio del serbo è ora di 379 partite vinte e 51 sconfitte, quella dello svizzero di 369 incontri vinti e 60 persi. “Amo questo sport – ha dichiarato a fine match – amo la competizione, cerco sempre di dare il mio meglio quando scendo in campo. Vinco o perdo, io metto sempre tutto me stesso. I tornei del Grande Slam sono l’essenza del tennis. Esistono da 130 anni e sono molto orgoglioso di ottenere e raggiungere questi traguardi, questi record. Alla fine del secondo e all’inizio del terzo set ho attraversato la tempesta. Lui è molto bravo, è giovane, ha il futuro dalla sua, in certe momenti ha servito sempre due prime palle. E’ veramente un buon giocatore”. Djokovic, che ha vinto ben 10 volte a Melbourne, al terzo turno sfiderà il ceco Tomas Machac, 26esima testa di serie, che si è imposto in 5 set sullo statunitense Reilly Opelka.
Niente da fare, invece, per Francesco Passaro. Ripescato come lucky loser, l’italiano aveva superato il primo turno per il ritiro di Grigor Dimitrov, numero 10 del mondo, ma al secondo è stato sconfitto con il punteggio di 6-2, 6-4, 3-6, 6-4 dal francese Benjamin Bonzi, numero 64 Atp. Il perugino, numero 104, potrebbe comunque festeggiare il suo debutto in Top 100 dopo l’Australian Open, in questo caso l’Italia per la prima volta nella sua storia avrebbe undici giocatori fra i primi 100 del ranking Atp. Bonzi, invece, al terzo turno sfiderà il ceco Jiri Lehecka, numero 29, promosso dopo il forfait del francese Hugo Gaston (81), costretto al ritiro per un problema agli addominali quando era sotto 6-3, 3-1.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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