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Prima vittoria Champions per il Bologna, Dortmund ko 2-1

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Arriva finalmente la prima vittoria in Champions League per il Bologna, che compie un’autentica impresa nell’ultima casalinga: 2-1 in rimonta sul Borussia Dortmund, ribaltando il risultato in un minuto. Spingono subito i rossoblù, incitati da un caldissimo Dall’Ara, ma non sfondano. Col passare dei minuti risalgono di tono gli ospiti ed è proprio il Borussia Dortmund a passare dopo un quarto d’ora. Sugli sviluppi di un corner ecco il fallo di Holm (ammonito) su Anton, Guirassy non sbaglia dal dischetto ed è 1-0. La reazione rossoblù è immediata, con Ndoye a ispirare per Castro e il salvataggio di Duranville.
Ci provano anche Ferguson e Orsolini, che costringe Kobel a un miracolo e deve arrendersi al 34′: serio problema al bicipite femorale, l’esterno esce in lacrime. L’infortunio spegne l’impeto dei felsinei e il Bologna si risveglia solo dopo l’ingresso di Odgaard nell’intervallo, che alza ulteriormente il baricentro. Ndoye ci prova in rovesciata e, dopo questo rischio, il Dortmund prova a coprirsi con Emre Can. I gialloneri sprecano il possibile bis con Guirassy e vengono subito puniti: Odgaard s’invola sulla sinistra, palla per Dallinga e 1-1 da due passi (71′). Neanche il tempo di rimettere in gioco, che arriva il bis con l’ex Tolosa nuovamente protagonista: tiro murato da Kobel, ma sulla respinta Iling-Junior segna il gol del vantaggio del Bologna. Siamo al 72′ e il Borussia Dortmund non ci può credere: era in pieno controllo e ha subito due gol in cinquanta secondi, nel pieno specchio della stagione disastrosa del BVB (10° in Bundesliga). Da qui in poi è un autentico dominio per il Bologna, che sfiora anche il tris con Odgaard e Ndoye, accarezzando i primi tre punti in questa Champions League. Nel finale il Borussia Dortmund si rassegna a una sconfitta che, forse, sancirà la fine dell’esperienza di Nuri Sahin come tecnico giallonero. Finisce dunque 2-1 e il BVB perde il momentaneo piazzamento nella top-8, fermandosi a 12 punti e scivolando al 13° posto. Il Bologna sale a quota cinque punti ed è virtualmente out dalla Champions: la sfida di domani tra il PSG e il Man City dovrebbe sancire l’aritmetica eliminazione dei rossoblù, ora a -3 dalla 24esima posizione con una pessima differenza reti.
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Pari senza reti a Bruges, Juve sicura dei play-off Champions

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BRUGES (BELGIO) (ITALPRESS) – Pareggio e nessuna rete per la Juventus di Thiago Motta, che esce con un punto dalla trasferta di Bruges e non muove più di tanto la sua classifica, anche se gli garantisce l’accesso aritmetico ai playoff ad una sola partita dal termine della prima fase della Champions League. Sfida equilibrata quella tra i bianconeri e la squadra di Hayen, con nessuna occasione nella prima frazione, mentre qualcosa in più si è visto nella ripresa. Prima fase di gara con diverse iniziative da parte del Bruges e una Juventus che difende sempre con tanti uomini, faticando a costruire chance pericolose dalle parti di Mignolet. Anche la compagine belga non appare però particolarmente efficace in zona offensiva, con una manovra avvolgente che risulta priva di sviluppi decisivi per coinvolgere i propri attaccanti. Soltanto una per parte, infatti, le conclusioni da segnare a referto in tutto il primo tempo, per il Bruges con Jutgla, mentre per la Juventus con Douglas Luiz, entrambe larghe e poco pericolose. Al rientro in campo dopo l’intervallo arriverà però la prima vera occasione della gara, sull’errore in disimpegno di Di Gregorio che regala il pallone a Vanaken e passando prima per Tzolis, poi per Jutgla, è quest’ultimo a calciare di prima indirizzando di poco fuori. Chance che smuove così il match e anche la Juventus, che risponde poco più tardi con lo sprint di Mbangula e il servizio dentro l’area per Nico Gonzalez, che non arriva tuttavia col passo giusto per spingere in rete il pallone. La partita prende così ritmo, anche per via dei cambi, che nel Bruges saranno pericolosi grazie all’ingresso di Nilsson, che in girata spedisce alto il pallone crossato da Talbi scappato alle spalle di Cambiaso. Anche Motta opta per ingressi offensivi, come quelli di Conceiçào, Yildiz e Vlahovic, che aumentano densità e iniziative per i bianconeri nel finale. All’85’ è di nuovo Juventus, con Locatelli che lascia partire dalla distanza il destro potente sul quale Mignolet deve intervenire in tuffo, mettendo così le mani sull’ultima occasione della partita.
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Pokerissimo allo Sturm Graz, Atalanta certa dei play-off

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BERGAMO (ITALPRESS) – L’Atalanta travolge 5-0 lo Sturm Graz e supera aritmeticamente la prima fase di Champions League. Decisive le reti di Retegui, Pasalic, De Ketelaere, Lookman e Brescianini, ora i nerazzurri sfideranno il Barcellona nell’ultimo appuntamento del maxi-girone per capire se riusciranno ad andare agli ottavi senza passare per i playoff. Primo successo del 2025 per i bergamaschi, quella di stasera al Gewiss Stadium è anche la prima vittoria casalinga in Champions League. Gian Piero Gasperini ha cercato qualche cambio strategico dando un pò di respiro ad Ederson e schierando il giovane Palestra dal primo minuto. La prima vera occasione è stata quella costruita dagli ospiti con Camara che, dopo una lettura difensiva sbagliata da parte di Kolasinac, si è presentato davanti Carnesecchi calciando però a lato. Subito dopo, al 12′, l’Atalanta ha sbloccato il match con Retegui: palla di Zappacosta in area dopo un pasticcio difensivo, l’italo-argentino ha dovuto solo spingere in rete il suo terzo gol in Champions League. Da quel momento in poi i bergamaschi hanno faticato parecchio a trovare spazi, diverse le opportunità non sfruttate per chiudere virtualmente la gara. Il doppio ingresso nella ripresa di Cuadrado e Lookman ha cambiato le sorti del match, la Dea ha iniziato a premere con costanza martellando gli austriaci soprattutto sulle corsie esterne: dopo un gol annullato a De Ketelaere per fuorigioco, nel giro di cinque minuti – 13′ e 18′ – gli orobici hanno archiviato la pratica prima con Pasalic poi col belga ex Milan. Il 3-0 ha scoraggiato definitivamente la squadra di Saumel, i nerazzurri hanno continuato a spingere in avanti nonostante il risultato. Nel finale Lookman di testa e Brescianini con un’azione personale dentro l’area ospite hanno segnato il quarto e il quinto gol che potrebbero essere determinanti in classifica per via della differenza reti. Mercoledì prossimo i nerazzurri affronteranno il Barcellona nell’ultima gara, tutte le 18 partite si giocheranno in contemporanea.
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Conceiçao “Uniti per il Milan, vedo troppe divisioni”

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MILANO (ITALPRESS) – “Le maglie non giocano, sono i giocatori che le indossano e devono mettere in campo il meglio, non solo in Champions ma in campionato e in tutte le competizioni”. Così il tecnico del Milan, Sergio Conceiçao, alla vigilia del match casalingo di Champions contro il Girona. I rossoneri ci arrivano dopo la sconfitta contro la Juventus e devono fare i conti con diverse assenze. “Domani avremo 12-13 giocatori della squadra principale, tre portieri e tre giovani, è anche un messaggio per i tifosi, l’anima del club. Il Milan è il Milan, loro devono guardare il simbolo della squadra, devono essere il primo giocatore del Milan, senza di loro il club non esiste – spiega il portoghese in conferenza stampa -. Siamo noi a difendere il club, io e i giocatori faremo di tutto in campo, ma abbiamo bisogno del supporto dei tifosi, domani ci attende una gara importantissima, siamo in un momento di difficoltà, in emergenza e abbiamo bisogno di tutti, faccio un appello alla gente: domani vinciamo, pareggiamo o perdiamo tutti insieme, magari io non sarò bello e simpatico, ma ora sono qui al Milan, vedo troppe divisioni in un club storico come questo ed è il Milan che ci perde. Allenatori e giocatori passano, i tifosi sono tifosi per tutta la vita”. Un appello accorato, la voglia di compattare l’ambiente per rendere più forte la squadra e magari trasmettere quella mentalità necessaria a tenere botta per 90 minuti e andare avanti nella competizione regina. “Tutte le partite sono diverse, lo sono anche le condizioni. Essere nella miglior competizione per club al mondo dà sempre una grande motivazione e le grandi squadre come il Milan lavorano per essere presenti ogni anno in Champions. Anche in campionato lavoriamo per trovare la continuità giusta e qualificarci per l’ennesima volta in un torneo dove storicamente il Milan ha sempre fatto bene, domani sarà una partita molto importante per noi”. L’allenatore portoghese chiede continuità ai suoi ragazzi, durante i 90′ e in generale. “Al di là del poco tempo che abbiamo avuto per preparare la partita, ho visto i ragazzi concentrati, dopo la Juve ho detto che bisogna fare un lavoro anche a livello mentale. Devo dare la mentalità giusta ai miei, i ragazzi mi stanno dimostrando che hanno grandi motivazioni e vogliono crescere come squadra e a livello individuale. Noi dobbiamo credere in quello che facciamo a livello tecnico-tattico, dobbiamo essere continui dentro la partita”, ha aggiunto il tecnico. Con il suo Porto si è spinto fino ai quarti, con il Milan spera di spingersi ancora più avanti. “Ho questo sogno di arrivare il più lontano possibile, lavoriamo per questo, prepariamo ogni partita per vincere e domani cercheremo di fare il massimo per andare avanti”. Difficilmente ci sarà Pulisic. “Vediamo, domani abbiamo ancora un allenamento, è con noi in ritiro, ma non voglio rischiare di perderlo per un mese”. Nessuna voglia di rispondere alle domande di mercato, alle indiscrezioni sul possibile arrivo di Walker: “La partita di domani è la cosa più importante”.
– Foto Ipa Agency –
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