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SCUOLA E POLEMICHE, IL PROGETTO LGBT DIVIDE PAVIA

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LA VOCE PAVESE – SCUOLA E POLEMICHE, IL PROGETTO LGBT DIVIDE PAVIA
Ritorna al centro del dibattito politico e sociale il progetto “Fare bene per star bene”, giunto alla nona edizione, promosso dall’assessorato alle Pari Opportunità e dallo Sportello Antidiscriminazioni del Comune di Pavia. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Uildm, Coming-Aut Lgbti+ Community Center, Anffas e la Cooperativa Liberamente, prevede quattro moduli tematici: disabilità, diritti, orientamento sessuale e genere.
Definito dall’assessora alle Pari Opportunità Alessandra Fuccillo come “un progetto di alfabetizzazione sentimentale per prevenire ogni tipo di discriminazione”, l’iniziativa ha già coinvolto 250 studenti, con nove classi medie che hanno scelto i moduli Lgbti e tre classi primarie che hanno optato per quelli sulla disabilità. L’adesione delle scuole è su base volontaria, e al momento nessuna primaria ha richiesto il modulo di Coming-Aut, specifica Fuccillo, sottolineando l’obiettivo di combattere bullismo e discriminazioni.

LE CRITICHE DEL CENTRODESTRA
Tuttavia, il progetto è duramente contestato dal centrodestra. Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, ha parlato di “teoria gender” e di una proposta ideologica inadatta al contesto scolastico: “L’educazione sessuale, soprattutto per bambini così piccoli, spetta ai genitori. Mi auguro che il sindaco Lissia e la Giunta rivedano la loro decisione”.
Sulla stessa linea, Alessandro Cantoni, consigliere comunale e regionale di Lombardia Ideale, ha ricordato di aver sospeso attività simili nel 2019 durante il suo incarico da assessore all’Istruzione: “Ritengo inopportuno che bambini tra i 6 e i 10 anni siano coinvolti in attività didattico-pedagogiche di genere condotte da Coming-Aut Lgbti+. Le criticità emerse in passato hanno già dimostrato l’inadeguatezza di tali progetti”.

LA RISPOSTA DELL’ASSESSORA FUCCILLO
Fuccillo respinge le accuse: “Il progetto mira a evitare che ragazzi soffrano per il loro orientamento sessuale. Nessuna famiglia ha protestato perché comprende il valore educativo dell’iniziativa. Sono incontri che vogliono garantire un ambiente inclusivo, dove ogni studente si senta accettato, indipendentemente dal contesto familiare”.

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«NON SI PUÒ MORIRE PER UNO SGOMBERO»

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LA VOCE PAVESE – «NON SI PUÒ MORIRE PER UNO SGOMBERO»
A due settimane dalla tragica esplosione del cascinale di Castel d’Azzano, nel Veronese, parla Germano Daprà, padre di Valerio, il carabiniere 56enne rimasto ucciso mentre partecipava a un’operazione di sgombero. Un dolore che non si placa, un bisogno di chiarezza che si fa voce di un’intera comunità.
«Voglio la verità sulla morte di mio figlio – dice Germano Daprà – non si può morire per uno sgombero». Parole semplici, ma intrise di rabbia e di amore. Ex dipendente postale a Pavia, Daprà è conosciuto anche per il suo passato nel mondo della musica e dello spettacolo. Ora parla da padre che chiede giustizia, ricordando un figlio che «non c’è più».
«Prima di tutto voglio ringraziare chi ci è stato vicino – racconta – chi ha partecipato al nostro dolore e al commiato di Valerio. Ma adesso voglio capire perché è accaduto. Quando due figli vengono strappati alla vita, quando muoiono servendo lo Stato, bisogna sapere cosa non ha funzionato. Non si può morire per uno sgombero».
Quel mattino del 14 ottobre, Valerio Daprà e i colleghi dei reparti speciali erano impegnati in un’operazione di messa in sicurezza quando il cascinale esplose, uccidendo tre persone e ferendone altre. Una tragedia ancora avvolta da domande senza risposta.
«Voglio sapere cosa è successo, chi ha sbagliato e perché mio figlio non è tornato a casa – conclude il padre –. Non cerco vendetta, ma la verità. Per lui, per noi, per tutti coloro che credono nel dovere e nel sacrificio».
Il dolore di una famiglia, il lutto di un Paese intero: parole che chiedono trasparenza e rispetto, mentre le indagini proseguono per accertare le cause di un’esplosione che non avrebbe mai dovuto trasformarsi in una condanna a morte per chi stava semplicemente facendo il proprio dovere.

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ZONA LOMBARDIA – 27 OTTOBRE 2025

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ZONA LOMBARDIA – 27 OTTOBRE 2025
Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

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RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 27 OTTOBRE 2025

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RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 27 OTTOBRE 2025
Tutte le mattine, dalle 8.30, sulle emittenti del gruppo multimediale di Agenzia CreativaMente Editore, potete trovare le notizie in breve del territorio mentre fate colazione. Vi aggiorniamo in modo chiaro e veloce, in soli 5 minuti, prima di andare al lavoro, con Radio Pavia Notizie, le Breakfast News che trovate sia in formato newsletter che podcast sui nostri siti e social della rinata Radio Pavia (radio-pavia.it, pagine Facebook, Instagram, You Tube e scaricando la app sul vostro cellulare), su Pavia Uno Tv, Lombardia Live 24 e Itinerari News.

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