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Cronaca

Fiera Milano, Carlo Bonomi nominato vicepresidente di Ufi

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MILANO (ITALPRESS) – Carlo Bonomi, Presidente di Fiera Milano dal 2020, è stato nominato Vicepresidente di UFI – The Global Association of the Exhibition Industry, l’organizzazione internazionale che riunisce i principali attori del settore fieristico mondiale. Con questa nomina, Bonomi, unico italiano designato, entra a far parte dell’Executive Committee di UFI.
“Accolgo con grande soddisfazione questa nomina, che non rappresenta solo un riconoscimento personale, ma un’opportunità strategica per Fiera Milano e per tutto il comparto fieristico italiano” ha dichiarato Carlo Bonomi. “Essere parte attiva di UFI significa rafforzare la nostra capacità di dialogo con i principali stakeholder globali e consolidare Milano come snodo centrale di un sistema fieristico internazionale, capace di contribuire alle decisioni fondamentali per il futuro del settore. La capacità attrattiva di Milano e la sua naturale vocazione a ospitare eventi di respiro internazionale, rafforzata dalla prospettiva delle prossime Olimpiadi Invernali, la rendono un punto di riferimento imprescindibile. Le fiere si confermano un motore indispensabile per la crescita economica, favorendo processi di internazionalizzazione e innovazione per le imprese”.
La nomina è stata ufficializzata oggi nel corso del Global CEO Summit di UFI, in corso in questi giorni a Milano, in un momento particolarmente significativo per l’associazione, che celebra il centenario dalla sua fondazione. UFI rappresenta la rete globale di riferimento per organizzatori di fiere, gestori di centri espositivi, associazioni nazionali e internazionali di settore e i loro partner, con l’obiettivo di promuovere, tutelare e sviluppare gli interessi dell’intera industria fieristica. L’associazione conta oltre 880 membri provenienti da 87 paesi e rappresenta direttamente più di 50.000 professionisti del settore.
Nel panorama fieristico internazionale, Fiera Milano si distingue con eventi di primissimo piano, come Bit, Host, Miart, Sicurezza e Milano Home, che figurano tra le 900 manifestazioni insignite della prestigiosa certificazione “UFI Approved Event”, garanzia di eccellenza per espositori e visitatori.
Oltre al ruolo di Vicepresidente, Bonomi siede anche nel Board of Directors di UFI, un organo composto da membri in rappresentanza di tutte le aree geografiche del mondo. Il Board ha il compito di attuare le decisioni dell’Assemblea Generale, definire le strategie dell’associazione e proporre nuove iniziative per lo sviluppo del settore fieristico a livello globale.

– Foto: ufficio stampa Fiera Milano –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “Speranza di pace si estenda da Medio Oriente a Ucraina”

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Cronaca

M5S, Giuseppe Conte confermato presidente

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ROMA (ITALPRESS) – Giuseppe Conte è stato confermato presidente del Movimento 5 Stelle con l’89,3% dei voti.
Alle ore 18 di oggi si sono concluse le votazioni degli iscritti.
Su 101.783 iscritti aventi diritto al voto hanno votato in 59.720 pari al 58,67%.
Al quesito “Sei favorevole all’elezione di Giuseppe Conte quale presidente dell’associazione MoVimento 5 Stelle?” hanno votato sì 53.353, hanno votato no 6.367.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “La speranza di pace si estenda dal Medio Oriente all’Ucraina”

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ROMA (ITALPRESS) – “Le notizie giunte nei giorni scorsi da Gaza, dopo gli accordi di Sharm El-Sheikh, con i primi passi di intesa tra le parti in conflitto in Medio Oriente e con il rilascio degli ostaggi, ci ricordano che i processi di pace hanno bisogno di perseveranza, di pazienza, di lavoro di mediazione, di assunzione di responsabilità”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo intervento al convegno internazionale e interreligioso “Osare la pace”, organizzato a Roma dalla Comunità di Sant’Egidio.
“Istituzioni, diplomazie e numerosi altri “facilitatori di pace”, incluse le comunità religiose, svolgono quest’opera giorno dopo giorno, spesso lontano dai riflettori e senza ambire a superflui riconoscimenti esteriori – ha proseguito Mattarella -. Vorrei qui – anche come viatico per gli sviluppi futuri – richiamare una frase del Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayeb che, parlando di pace e di fratellanza interreligiosa, ha ribadito la necessità per tutti di innalzare «lo stendardo della pace, anzichè quello della vittoria, e [sedersi] al tavolo del dialogo». Alla forza della prepotenza va contrapposta la forza tranquilla delle istituzioni di pace. L’auspicio è che la “scintilla di speranza”, come l’ha definita Leone XIV, innescata in Terra Santa si estenda anche all’Ucraina, dove le iniziative negoziali stentano ancora a prendere concretezza mentre le sofferenze di bambini, donne, uomini procurate dalla spietatezza dell’aggressione russa non accennano a diminuire”.
Per il capo dello Stato “quanto avviene ci impone di perseverare in una risposta comune, equilibrata, mossa dal senso di giustizia e di rispetto per la legalità internazionale, dalla vigenza universale dei diritti dell’uomo. Sono i principi in cui si riconosce la Repubblica Italiana”.
“Il contributo dei peace-maker, che costruiscono ponti e tessono relazioni tra comunità in conflitto, e dei peace-keeper, che vegliano sul rispetto dei cessate il fuoco e sulla protezione dei più vulnerabili, è inestimabile: far sorgere un principio di pace anche nei contesti più ostili – ha aggiunto il presidente della Repubblica -. Il messaggio è chiaro: alla violenza delle armi esiste sempre un’altra strada, un modo diverso e più conveniente per risolvere le contese, sottraendosi a rischi fatali di escalation incontrollate, i cui effetti pongono a rischio la sopravvivenza dell’umanità. Nella memoria dell’uomo rischiano di affievolirsi i ricordi delle tragedie che hanno caratterizzato l’ultima guerra mondiale: abbiamo fra noi Kondo Koko, un’Hibakusha, una sopravvissuta alla bomba nucleare che devastò Hiròshima. Persino quello che fu uno spartiacque nella storia, appare oggi in discussione. Non si può omettere di ricordare che osare la pace include e abbraccia altri aspetti: dalle ampie zone di grande povertà nel mondo, alle sofferenze dei migranti, alla crescente concentrazione della ricchezza in poche mani in luogo della sua diffusione. Di fronte alle guerre e per la pace parlano le religioni, con la forza della loro autorevolezza, con la definizione della pace come “santa”, nell’infaticabile ricerca di quel che unisce gli esseri umani, nella promozione della solidarietà globale”.
“Tutti noi siamo oggi chiamati a rinnovare la nostra fiducia nella causa della pace – ha concluso Mattarella -. Rendiamo comune e condiviso l’appello di questo incontro: continuiamo a osare la pace. Continuiamo a investire in percorsi di dialogo e di mediazione, a sostenere chi soffre, a costruire ponti tra i popoli, per contribuire a un mondo in cui la pace non sia un sogno per illusi, ma una realtà condivisa. Quella realtà in cui, come ricordava Papa Francesco, «si riconosce la dignità di ogni essere umano, quando la fratellanza diventa principio ispiratore di un ordine internazionale più giusto e sostenibile»”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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