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Cronaca

Turismo, nasce in Lombardia la prima delle 100 strade più belle d’Italia

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MILANO (ITALPRESS) – Nasce in Lombardia, da Lovere (Bg) a Teglio (So), la prima delle ‘Strade più belle d’Italià, il nuovo progetto di Italy Discovery&Countryside e ‘I Borghi più belli d’Italià, supportata dal Ministero del Turismo e in collaborazione con Regione Lombardia e Anci. L’iniziativa mira a sviluppare un nuovo prodotto turistico improntato dalla sostenibilità e alla valorizzazione della campagna. Il turismo, finora, ha riguardato solo le destinazioni, con Le Strade più belle d’Italia nasce il turista del paesaggio. A presentare il progetto sarà Barbara Mazzali, Assessore al Turismo, Moda, Marketing Territoriale di Regione Lombardia, insieme ai vertici delle organizzazioni coinvolte, lunedì 10 febbraio in occasione della seconda giornata della fiera BIT 2025 a Milano, nello stand di Regione Lombardia (padiglione1). “Sono orgogliosa che la prima delle cento Strade più belle d’Italia nasca in Lombardia- dichiara Barbara Mazzali, assessore al Turismo della Regione Lombardia-. Sarà infatti ufficialmente certificato lo straordinario itinerario che collega la Valcamonica e la Valtellina attraverso le province di Bergamo, Brescia e Sondrio, e che si snoda tra valichi alpini, prati in pendio, valli fiabesche, paesaggi scavati nella roccia. L’iniziativa si posiziona nella tendenza del ‘turismo lentò e all’aria aperta, oggi sempre più ricercato dal turista, anche per la possibilità di esplorare e apprezzare i tanti tesori dei territori”. Percorsi che attraversano boschi, seguono le linee di costa a strapiombo sul mare, si inerpicano tra le montagne o si perdono tra i vigneti. Paesaggi che sembrano dipinti, panorami vertiginosi, poggi sovrastati da borghi antichi, e poi le campagne coltivate, i cieli infiniti, i fiumi che costeggiano la carreggiata. La bellezza si materializza davanti agli occhi, entra attraverso il finestrino, si mette in sella. La strada è libertà, movimento, ma anche sosta, contemplazione, richiamo dell’immaginario. “La strada diventa con questo progetto- dice Roberto Perticone, presidente di Italy Discovery- un forte attrattore turistico. Mettiamo a disposizione del viaggiatore – qualsiasi mezzo egli usi, bici, moto, auto oppure vada a piedi – una rete che valorizza la campagna, la dimensione rurale, le produzioni tipiche. Creiamo ‘Le Strade più belle d’Italià anche per i turisti stranieri e gli italiani nel mondo. Offriamo un nuovo modo di viaggiare, attento ai territori, lento e sostenibile anche se si usa l’auto”. “Certificare le strade più belle d’Italia – afferma Fiorello Primi, presidente de ‘I Borghi più belli d’Italià – significa tutelare tutto ciò che si trova lungo i percorsi: i borghi, i fabbricati, le pievi, le ville storiche, le cantine, i caseifici, le trattorie di campagna, le locande, gli agriturismi. Ogni strada diventa un itinerario del gusto, un percorso storico, un viaggio culturale, un’esperienza estetica, una tappa verso la conoscenza dell’Italia più autentica. In tre anni saranno certificate cento strade”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Regione Lombardia

Cronaca

Da Scuola Superiore Meridionale e Shro evento sui doveri costituzionali

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NAPOLI (ITALPRESS) – La Scuola Superiore Meridionale (Ssm) di Napoli ha ospitato un incontro coordinato dallo Sbarro Health Research Organization (Shro), con la presenza del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo, che ha tenuto una lectio magistralis sui “Doveri costituzionali”.

Presente anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il professore Giuseppe Recinto, capo di Gabinetto del ministro dell’Istruzione e del Merito, Antonio Giordano, professore di Anatomia Patologica presso l’Università di Siena, entrambi componenti del Comitato Ordinatore della Ssm, il professore Matteo Lorito, rettore dell’Università Federico II di Napoli e il professore Arturo De Vivo, responsabile del Comitato Ordinatore della Ssm. In supporto all’evento anche i componenti del Comitato Ordinatore della Scuola, il professore Giovanni Francesco Nicoletti, rettore dell’Università della Campania L. Vanvitelli, e il professore Pierdomenico Perata della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Come sottolineato da Recinto, “nella sua lectio magistralis il procuratore Melillo ha messo in evidenza la centralità dei doveri nella costruzione della vita democratica. In particolare, ha individuato nei doveri il presupposto logico e giuridico su cui si fondano il rispetto verso l’altro e la solidarietà. Per Melillo rafforzare i doveri significa rafforzare anche i diritti, soprattutto in un momento storico così complesso come quello attuale, in cui anche la libertà e la pace appaiono come valori fragili”.

Giordano ha ribadito l’impegno della Sbarro Health Research Organization nella diffusione della cultura scientifica non solo come strumento di progresso tecnologico, ma come elemento cardine nella costruzione di una società più equa e giusta. “La ricerca e la scienza sono accanto alle fasce più deboli, spesso quelle che vengono maggiormente assoggettate dalle mafie”, ha sottolineato il direttore dello Shro. “Fare informazione scientifica significa far comprendere alla cittadinanza il valore del bene comune; incontri del genere vanno in questa direzione. Sono davvero entusiasta della giornata e della presenza del procuratore Melillo, la massima istituzione italiana sul contrasto alle organizzazioni criminali mafiose”.
La Scuola Superiore Meridionale di Napoli, prestigioso centro di alta formazione, si conferma punto di riferimento per la diffusione della cultura e della legalità, non solo nel territorio campano, ma in tutta Italia.

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Il responsabile del Comitato Ordinatore della Scuola, Arturo De Vivo, ha voluto sottolineare il messaggio insito nella relazione di Melillo: “Il procuratore, partendo dai fondamenti del pensiero platonico, ha discusso con ampia visione dell’importanza dei doveri in uno Stato democratico che voglia garantire i diritti dei suoi cittadini”.

-Foto: Scuola Superiore Meridionale di Napoli-

(ITALPRESS).

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Cronaca

Ucraina, Tajani “Penso stop guerra entro fine primavera, ottimista”

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ROMA (ITALPRESS) – “Voglio essere ottimista, ogni passo che si fa
a livello diplomatico va nella giusta direzione. Credo che
lentamente si potrà arrivare alla pace, credo che entro la fine
della primavera o al massimo in estate, ormai non conviene più a
nessuno continuare a combattere”. Così il vicepremier e ministro
degli Esteri, Antonio Tajani, intervistato da Francesco Giorgino a XXI Secolo su Rai1. “Sosteniamo tutte le iniziative che possano
portare alla pace perche questa guerra fa male a tutti. Direi che
l’aria è abbastanza positiva, poi vediamo come
reagirà Putin alle proposte americane. Dovrà a esserci una
vera trattativa attorno a un tavolo, Russia, Usa, Ucraina e Ue
dovranno sedersi. L’Ue è importante perchè sta infliggendo
sanzioni alla Russia”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Cronaca

Zelensky parla con Macron, “Cresce coalizione per una pace giusta”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ho parlato con il presidente della Francia Emmanuel Macron. Come sempre, è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell’incontro online dei leader che si è svolto sabato. La coalizione di paesi disposti a lavorare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante. L’Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni. Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il presidente Macron”. Così su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
“Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nella formulazione di chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi per raggiungere la pace il prima possibile”, aggiunge.
Zelensky ha poi chiamato in causa direttamente Mosca: “Domani è una settimana da quando la proposta statunitense di un cessate il fuoco in cielo, in mare e in prima linea è stata messa sul tavolo. L’attuazione di questa proposta avrebbe potuto iniziare molto tempo fa. Ogni giorno in tempo di guerra è una questione di vite umane. Ora, quasi una settimana dopo, è chiaro a tutti nel mondo, anche a coloro che si sono rifiutati di riconoscere la verità negli ultimi tre anni, che è Putin a continuare a trascinare questa guerra. E’ necessaria una pressione per far finalmente accettare a Mosca che la loro guerra deve finire”, ha concluso.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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