Seguici sui social

Altre notizie

INSICUREZZA, UN CONTO SALATO CHE FAVORISCE LA DESERTIFICAZIONE

Pubblicato

-

LA VOCE PAVESE – INSICUREZZA, UN CONTO SALATO CHE FAVORISCE LA DESERTIFICAZIONE
Negli ultimi mesi, la percezione di insicurezza sta crescendo in molte città italiane, e la provincia di Pavia non fa eccezione. Furti, aggressioni, vandalismi e fenomeni di microcriminalità si moltiplicano, alimentando il senso di paura tra i cittadini e un crescente malcontento nei confronti delle istituzioni.

Un problema diffuso in tutta Italia
Secondo gli ultimi dati del Ministero dell’Interno, la microcriminalità è in aumento in diverse province italiane. Le grandi città soffrono maggiormente, ma anche i centri medi e piccoli, un tempo considerati più sicuri, stanno vivendo un preoccupante deterioramento della qualità della vita. Le cause sono molteplici: dalla crisi economica all’erosione del tessuto sociale, fino alla carenza di risorse per le forze dell’ordine.

Immigrazione e sicurezza: un nodo irrisolto
Tra le criticità che emergono con maggiore frequenza c’è il tema dell’immigrazione irregolare. In molte città, gruppi di stranieri senza documenti o senza una stabile occupazione vengono spesso associati a fenomeni di microcriminalità, spaccio e degrado urbano. La gestione dell’accoglienza e dei rimpatri è un punto debole del sistema: i provvedimenti di espulsione vengono spesso emessi, ma i rimpatri effettivi restano pochi a causa di procedure burocratiche lente e della mancanza di accordi con i Paesi d’origine.

Advertisement

La giustizia inceppata: troppi delinquenti a piede libero
Un altro aspetto che esaspera i cittadini è l’inefficienza del sistema giudiziario. Arresti e fermi spesso si traducono in rilasci immediati, mentre chi delinque ripetutamente finisce per restare impunito a causa di lungaggini nei processi e mancanza di certezza della pena. Il risultato? Un circolo vizioso in cui gli stessi criminali vengono arrestati e rilasciati più volte, rendendo vano il lavoro delle forze dell’ordine e minando la fiducia della popolazione nelle istituzioni.

La situazione nella provincia di Pavia
In molti comuni del Pavese, il problema è sotto gli occhi di tutti: furti in appartamento, scippi, truffe agli anziani e atti vandalici sono in aumento. A Voghera, Stradella, Vigevano e nella stessa Pavia, le segnalazioni di episodi di delinquenza sono sempre più frequenti. Spesso si tratta di reati commessi da soggetti già noti alle forze dell’ordine, ma che continuano a circolare liberamente.

I cittadini chiedono risposte concrete
Le richieste della popolazione sono chiare: più controlli sul territorio, un rafforzamento delle forze dell’ordine, investimenti sulla prevenzione e azioni mirate contro il degrado urbano. Ma anche un cambio di passo su giustizia e immigrazione: chi delinque deve scontare la pena, chi è irregolare e pericoloso deve essere espulso rapidamente.

Sicurezza e politiche pubbliche: serve un cambio di passo
Il tema della sicurezza deve tornare al centro dell’agenda politica, sia a livello locale che nazionale. È necessario un piano strategico che non si limiti a interventi emergenziali, ma che affronti le radici del problema con un approccio integrato: certezza della pena, rimpatri più rapidi per gli irregolari pericolosi, presenza capillare delle forze dell’ordine e recupero delle aree degradate. La sicurezza è un diritto fondamentale. Ignorare il grido d’allarme che si leva dalle strade delle nostre città significa voltare le spalle ai cittadini. E questo, oggi più che mai, non è accettabile.

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement

Altre notizie

DELITTO GARLASCO, ALTRE SEI IMPRONTE IGNOTE SUL MURO DI CASA POGGI

Pubblicato

-

DELITTO GARLASCO, ALTRE SEI IMPRONTE IGNOTE SUL MURO DI CASA POGGI

Ci sono altre sei tracce “palmari” mai identificate e alle quali ancora oggi gli esperti nominati dalla procura di Pavia nonostante le nuove analisi non sono riuscite ad associare una identità. Sono quelle rilevate sulle due pareti del muro della scala nella villetta di Garlasco, dove in fondo è stato trovato il corpo di Chiara Poggi, oltre all’ormai nota impronta 33 attribuita ad Andrea Sempio. Delle sei impronte ancora ignote, tre erano state rintracciate, come la 33, sulla "parete destra della scala dove è stato rinvenuto il corpo". Altre due sulla parete sinistra e un’altra sulla "parete superiore della scala". Un lavoro certosino, quello sulle impronte, che mette a confronto vecchie e nuove tecniche investigative. Ma nelle indagini, oltre alle impronte, agli sms della madre di Sempio e ai ritrovamenti nel canale di Tromello, entreranno ora anche gli audio dei messaggi scambiati tra Paola Cappa, una delle gemelle cugine di Chiara Poggi, e Francesco Chiesa Soprani, l’ex manager dello spettacolo che nei giorni scorsi ha rivelato di avere ricevuto decine di messaggi sul caso Garlasco proprio da Paola Cappa.

Intanto in una intervista a La Stampa è tornata a parlare anche la madre di Alberto Stasi, Elisabetta Ligabò, sperando in un incontro con la madre di Chiara Poggi, Rita Preda, la quale ha definito "ipotesi stravaganti" le nuove piste seguite dai pm, perché "il condannato è Alberto Stasi". "Io capisco il suo dolore, che è immenso, lo immagino", ha osservato Elisabetta Ligabò Stasi. "Però, mi dispiace: non comprendo questa ostilità, questa chiusura". "Quello che sta venendo fuori è sconvolgente. È uno schifo, mi dispiace usare questa parola. Ma è un vero e puro schifo", ha proseguito la madre di Stasi. Secondo la donna, il figlio Alberto potrebbe dunque essere la vittima di un errore giudiziario. Quello che in questo momento è il sospetto di molti, alla luce delle nuove indagini. Per questo il deputato di Forza Italia, Davide Bellomo, componente della commissione Giustizia della Camera ha presentato una interpellanza urgente per chiedere lo "Stop al carcere per Alberto Stasi: nessun cittadino – spiega – può rimanere privato della libertà personale mentre la stessa giustizia che lo ha condannato coltiva, pubblicamente e processualmente, il dubbio che possa essere innocente".

Advertisement

Leggi tutto

Altre notizie

APPUNTI E DINTORNI – FINO AL WEEK 24-25 GIUGNO

Pubblicato

-

Una agenda di appuntamenti, segnalazioni ed annunci che parte dalla provincia di Pavia e arriva in vari angoli della Lombardia, toccando anche Alessandrino e Piacentino, per segnalarvi tutto ciò che di importante merita di essere ricordato e vissuto sul territorio. Proprio come quando vi annotate qualcosa per essere ricordato il giorno successivo. “Appunti e dintorni”, dal Lunedì al Venerdì alle 19,15 su Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24.

Leggi tutto

Altre notizie

ZONA LOMBARDIA – 22 MAGGIO 2025

Pubblicato

-

ZONA LOMBARDIA – 22 MAGGIO 2025
Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.