Cronaca
Università Iulm, conferito master ad honorem a Vincent Lindon
Pubblicato
1 mese fa-
di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – L’Università Iulm ha conferito il Master ad honorem in Arti del Racconto. Letteratura, Cinema, Televisione a Vincent Lindon, miglior attore al Festival di Venezia 2024 per il film Noi e loro (Jouer avec le feu), nelle sale dal prossimo 27 febbraio. L’attore francese è stato accolto dalla Rettrice dell’Ateneo, professoressa Valentina Garavaglia, che ha ricordato che Vincent Lindon “è uno straordinario attore del contemporaneo. Conferirgli il Master Honoris causa in Arti del Racconto significa riconoscere il valore di un’arte che ci aiuta a comprendere il nostro tempo e Lindon riesce in questo compito arduo che è raccontare il presente, con lucidità, coraggio, sensibilità e una straordinaria capacità di restituire, attraverso la sua interpretazione, la complessità del reale. Il suo cinema è una lente di ingrandimento sulle tensioni che attraversano l’Europa oggi: le fratture sociali, le ambiguità del potere, le nuove geometrie delle relazioni umane e professionali. Lindon non recita solo un ruolo, bensì abita le storie e si fa veicolo di un’indagine profonda sulla condizione umana, sulle sue zone d’ombra e sulle sue speranze. In questo, la sua arte si avvicina alla missione del nostro Ateneo. Anche la Iulm ha il dovere di stare al passo con il presente, di interrogare la contemporaneità attraverso la formazione, la ricerca, il dialogo con le professioni della cultura e della comunicazione. E, qui, lo mettiamo in pratica ogni giorno. Coinvolgiamo le nostre studentesse e i nostri studenti a essere osservatori critici e a raccontarlo con consapevolezza, senza accontentarsi di letture superficiali. Vincent Lindon incarna proprio questo stesso sguardo attento e mai scontato sulla realtà e oggi lo abbiamo accolto con grande orgoglio nella nostra comunità accademica, ribadendo il valore della narrazione come strumento di conoscenza e di trasformazione”. La Rettrice dell’Università Iulm ha letto la motivazione del conferimento del Diploma Honoris Causa: “Con il suo viso mobilissimo e carismatico, unito a una voce che sa modulare tutti gli stati emozionali di un essere umano, dalla tenerezza al dolore, Vincent Lindon è da qualche decennio uno dei riferimenti più autorevoli, amati e apprezzati del cinema europeo. Nipote del fondatore delle Editions de Minuit e figlio di una giornalista di moda, considerato in Francia come l’erede naturale di attori quali Jean Gabin e Yves Montand, negli anni Ottanta e Novanta ha lavorato con i più grandi registi francesi di fine millennio, da Bertrand Blier a Claude Sautet, da Claude Lelouch e Coline Serreau, ma è con l’opera prima dello scrittore Emmanuel Carrère L’amore sospetto che ha acquisito fama e statura internazionali. Durante la Laudatio, la professoressa Luisella Farinotti, docente di Estetica del cinema all’Università Iulm, ha dichiarato che “Lindon ha la straordinaria capacità di appropriarsi dei gesti minuti e quotidiani di uomini comuni, dei movimenti inadeguati e impacciati del nostro stare al mondo. Nessun gesto è carico, nulla è magniloquente o enfatico, tutto è naturale e vero nel suo stile recitativo, la misura e il limite ne sono le figure” e ancora “Lindon è celebrato innanzitutto per i suoi ruoli legati a un’umanità dolente e resistente, impegnata a districarsi nel disordine dei nostri tempi”. Durante la sua Lectio, Vincent Lindon ha confessato di essere molto commosso per il Master ad honorem conferitogli dalla IULM: “Ogni gesto e ogni azione che noi compiamo è spesso inconsapevolmente per compiacere i nostri genitori, un padre e una madre che ci hanno messi al mondo e che in alcuni casi non sono più su questa Terra. E ogni storia di ciascun essere umano nella vita, ogni lotta che compie nella vita è in qualche modo per dimostrare ai propri genitori che non hanno avuto torto a metterci al mondo. E – ha continuato l’attore francese – quando questi genitori non ci sono più noi lottiamo affinchè i nostri figli si rendano conto che hanno fatto bene a nascere e che sono fieri dei genitori che hanno dato loro la vita”. Poi ha letto il testo che Albert Camus pronunciò nel 1957 quando ricevette il Nobel per la Cultura che, secondo Vincent Lindon, esprime il ruolo delle donne e degli uomini in questo mondo, l’oppressione che spesso questo mondo affigge ai propri abitanti e l’importanza di coltivare la cultura. Il professor Gianni Canova, ex Rettore dell’Ateneo, docente di Storia del Cinema: “Con la sua presenza carismatica e la sua voce inconfondibile, con il suo sguardo intenso e profondo, Vincent Lindon è uno dei più grandi interpreti del cinema europeo contemporaneo. Erede di quella grande tradizione del cinema francese che va da Jean Gabin a Lino Ventura, attori che sapevano rendere epico l’uomo comune, sapevano trasformare l’uomo qualunque in un eroe o in antieroe, capaci di interpretare qualunque tipo di personaggio. Lindon – ha proseguito Canova – ha fatto Il tempo delle mele 3 e Titan, ha fatto la commedia e ha fatto film sperimentali come Pater di Alain Cavalier. E soprattutto, nei tre film in cui è stato diretto da Stèphane Brizè, è stato colui che nell’Europa contemporanea meglio ha incarnato le contraddizioni di conflitti, le follie che le nuove forme del lavoro stanno assumendo nella società tardo capitalista. Il suo ultimo film, Noi e loro, che gli è valso la Coppa Volpi a Venezia, lo porta a interpretare un personaggio che aveva già fatto altre volte, il padre – qui alle prese con due figli, uno che cresce secondo le regole che lui gli ha dato, l’altro invece che si avvicina sempre più a gruppi dell’estrema destra, ai limiti dell’illegalità – e la contraddizione che Lindon incarna nel suo corpo, nel suo sguardo, nei suoi gesti è quella di un padre che non può smettere di amare un figlio, che allo stesso tempo è costretto a odiare. Deve, così, fare coabitare dentro ogni minimo dettaglio della sua recitazione l’amore e l’odio per una creatura che hai messo al mondo e che è totalmente diversa da quello che avresti voluto che fosse. Questa ambiguità appartiene solo a Lindon e ci pone di fronte a un uomo che non scende a compromessi anche a costo di rinunciare agli affetti che arrivano dal sangue con un personaggio in cui, io credo, chiunque si può identificare. Personaggio che gli è valso assolutamente la Coppa Volpi” ha concluso Canova. L’Università Iulm ha conferito il Master ad honorem in Arti del Racconto anche al professor Roberto Vecchioni nel 2019 e nel 2024 al disegnatore Bruno Bozzetto.(ITALPRESS).
Foto: Ufficio stampa Iulm
Potrebbero interessarti
-
Fiorentina-Panathinaikos 3-1, viola ai quarti di Conference
-
La Fiorentina vola ai quarti, 3-1 al Panathinaikos
-
La Roma cade a Bilbao 3-1 ed è eliminata, Hummels espulso
-
Romagnoli trascina la Lazio ai quarti, col Plzen è 1-1
-
La Roma si ferma a Bilbao, l’Athletic vince 3-1 e va ai quarti
-
Romagnoli manda la Lazio ai quarti, al Plzen non basta l’1-1
Cronaca
Fiorentina-Panathinaikos 3-1, viola ai quarti di Conference
Pubblicato
7 ore fa-
14 Marzo 2025di
Redazione
FIRENZE (ITALPRESS) – Viola avanti, greci a casa. La Fiorentina batte 3-1 il Panathinaikos e ribalta la sconfitta dell’andata (2-3) qualificandosi per i quarti di finale di Conference League, dove fra il 10 e il 17 aprile sfiderà gli sloveni del Celje. Un successo meritatissimo quello di Ranieri e compagni che partono forte, segnano subito due gol, soffrono a inizio ripresa, poi trovano la rete del momentaneo 3-0 e hanno qualche patema d’animo solo nei 10 minuti successivi al rigore segnato da Ionnaidis.
Il primo tempo è un autentico dominio viola. Infatti al netto di una partenza di studio, gli uomini di Palladino poi hanno il predominio territoriale godendo soprattutto dell’ottima serata di Gudmundsson che fa l’uomo di raccordo fra centrocampo e attacco. E’ però un sinistro dai 25 metri di Mandragora a fulminare Dragowski al 12′. Prima del raddoppio ancora il numero 8 gigliato scalda le mani del portiere ospite. Poi il 2-0 della Fiorentina con Gudmundsson che sfrutta al meglio un assist di Ranieri, straordinario a recuperare palla sulla trequarti difensiva greca.
Dragowski tiene aperta la qualificazione salvando varie volte, soprattutto su Kean in chiusura di prima frazione. Deluso dai 45′ iniziali il tecnico Rui Bravo già al 57′ inserisce una seconda punta, ovvero Ionnaidis e proprio quest’ultimo, pochi istanti dopo il suo ingresso, si vede salvare la battuta a rete da Comuzzo. La contromossa di Palladino è il doppio cambio Folorunsho-Beltran per Cataldi-Gudmundsson. A chiudere la contesa ci pensa Moise Kean a 15′ dalla fine con una rete che fa esplodere il Franchi. Il Panathinaikos però non demorde e a 10′ dalla fine Ioannaidis su calcio di rigore firma il 3-1. L’arbitro, l’incerto scozzese Beaton, assegna sette minuti di recupero, in cui fra l’altro gli ospiti rimangono in dieci per espulsione di Mladenovic, ma al triplice fischio finale i tifosi viola possono esultare, la Fiorentina vola ai quarti di Conference League.
– Foto Image –
(ITALPRESS).
Cronaca
La Roma si ferma a Bilbao, l’Athletic vince 3-1 e va ai quarti
Pubblicato
11 ore fa-
13 Marzo 2025di
Redazione
BILBAO (SPAGNA) (ITALPRESS) – La Roma lotta in 10 uomini al San Mamès, ma saluta l’Europa League agli ottavi di finale dopo quattro stagioni consecutive con almeno la semifinale in tasca. L’espulsione di Hummels in avvio di gara è un invito a nozze per l’Athletic Bilbao che batte i giallorossi 3-1 grazie alle reti di Nico Williams (doppietta) e Berchiche, ribalta il 2-1 dell’andata e si qualifica ai quarti di finale, dove incrocerà una tra Rangers e Fenerbahce. Alla vigilia della gara Ranieri aveva promesso che la sua squadra avrebbe “attaccato in undici e difeso in undici”. Lo ha fatto, ma solo per pochi minuti. All’11’ è il giocatore più esperto a tradire la Roma: Hummels sbaglia un passaggio orizzontale a centrocampo e stende Sannadi lanciato a rete. L’arbitro Turpin non ha dubbi ed espelle il difensore tedesco. La partita cambia e diventa un assedio dei baschi, ma Ranieri non sostituisce Baldanzi e Dybala, schierati titolari a supporto di Dovbyk. Al 21′ lo stesso Sannadi spreca a tu per tu con Svilar, mentre due minuti più tardi è Nico Williams a spaventare i giallorossi con un destro a giro terminato sul palo. La Roma si affaccia al 35′ dalle parti di Agirrezabala con un destro di Cristante sugli sviluppi di un angolo, ma crolla nell’ultimo minuto di recupero.
Sugli sviluppi di un cross dalla sinistra, la palla sfila e finisce sui piedi di Nico Williams che calcia e con la complicità di una deviazione di Angelino batte Svilar. Per il primo cambio di Ranieri bisogna aspettare il 53′: fuori un deludente Dovbyk, dentro Soulè. Quasi un invito del tecnico ai suoi giocatori a tentare di dialogare palla a terra. L’attacco leggero però dura poco: Dybala lascia il posto a Shomurodov, mentre Baldanzi viene sostituito da Pisilli. Sono proprio i due nuovi entrati a costruire la prima palla gol della Roma: il classe 2004 lancia l’uzbeko che in profondità arriva al tiro e costringe Agirrezabala a rifugiarsi in corner. La Roma viene salvata al 64′ da Svilar, che fa un miracolo su Berenguer, ma il 2-0 arriva quattro minuti dopo: Berchiche svetta di testa sugli sviluppi di un corner e spedisce la palla in rete. Partita da incorniciare per l’esterno che all’82’ serve anche l’assist a Nico Williams: il numero 10 salta mezza difesa romanista e firma il 3-0. La Roma ci crede e nel recupero accorcia con Paredes su rigore conquistato da El Shaarawy. Non basta. Bilbao fa festa e sogna la finale nel suo stadio.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Romagnoli manda la Lazio ai quarti, al Plzen non basta l’1-1
Pubblicato
11 ore fa-
13 Marzo 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Ancora Romagnoli, sempre Romagnoli: il centrale della Lazio trova il terzo gol in meno di una settimana e permette ai suoi di accedere ai quarti di finale di Europa League. Il difensore, infatti, realizza la rete dell’1-1 nel ritorno contro il Viktoria Plzen: un risultato che, dopo l’1-2 in Repubblica Ceca, premia proprio i capitolini, attesi ora dal Bodo/Glimt. Baroni deve fare a meno di Gigot e Rovella, squalificati dopo le espulsioni dell’andata: al loro posto Patric, al fianco di Romagnoli, e Vecino, al fianco di Guendouzi; in avanti, invece, si rivede Castellanos dopo l’infortunio. La partita si apre con il pericolosissimo intervento di Dweh su Zaccagni, dopo appena 30″: grave la svista di Makkelie, che estrae solo il giallo, ma inspiegabile la mancata chiamata del Var per quella che sembra una sacrosanta espulsione. Al di là di questo episodio, i cechi giocano decisamente meglio, con aggressività e intensità, mentre la Lazio appare sottotono, vulnerabile e distratta. La prima occasione è per Kalvach, con un tiro improvviso che trova reattivo Provedel. Il portiere laziale, però, è impreciso con i piedi al 12′, regalando una chance a Vydra che colpisce la traversa.
La Lazio prova a creare qualcosa con Pedro, ma Castellanos, evidentemente ancora lontano dalla forma migliore, non è efficace. Il primo tempo si chiude con la Lazio in affanno, salvata da un intervento di Vecino. Ancora Pedro si crea un’occasione a inizio ripresa, ma al 52′ arriva il vantaggio ospite con Sulc, che scarica sotto la traversa dopo la sponda di Durosinmi. Il gol subito scuote la Lazio, che si riversa in avanti. L’ingresso di Lazzari e Dia, in questo senso, aiuta i biancocelesti, che al 77′ trovano il meritato pareggio: angolo di Zaccagni, Romagnoli colpisce di testa e, complice una leggera deviazione di Vydra, batte Jedlicka, che non riesce a evitare che la palla superi la linea di porta. Di nuovo in svantaggio nel doppio confronto, il Viktoria Plzen prova il tutto per tutto negli ultimi minuti, ma la Lazio acquisisce fiducia, rischia qualcosa ma conserva il prezioso pareggio.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 14 MARZO 2025
OGGI IN EDICOLA – 14 MARZO 2025

Fiorentina-Panathinaikos 3-1, viola ai quarti di Conference

La Fiorentina vola ai quarti, 3-1 al Panathinaikos

La Roma cade a Bilbao 3-1 ed è eliminata, Hummels espulso

Romagnoli trascina la Lazio ai quarti, col Plzen è 1-1

La Roma si ferma a Bilbao, l’Athletic vince 3-1 e va ai quarti

Romagnoli manda la Lazio ai quarti, al Plzen non basta l’1-1

Campi Flegrei, Musumeci firma lo stato di mobilitazione

Consiglio Federale Lega “Europa non ha bisogno riarmo nucleare e debiti”

Ai Barnabiti in scena ”I Fratelli Ozio” a favore de ”L’Arca degli Animali”

Fontana “Non ci sarà nessun rimpasto in Giunta Lombardia”

Baroni “Tante assenze, col Braga serve la vera Lazio”

Debutta la SF-25 a Fiorano, Vasseur “Prime impressioni ok”
Tg News – 15/01/2025

A dicembre export extra Ue +3,9% su anno

Ue, una “bussola” per la competitività e la prosperità sostenibile

Caso Cospito, Delmastro condannato a 8 mesi

Urso “Sui dazi nessun accordo bilaterale, serve una risposta univoca dall’Ue”

Juve ko allo Stadium col Benfica, ora i play-off
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 14 MARZO 2025
OGGI IN EDICOLA – 14 MARZO 2025
PRIMO PIANO – LOLLOBRIGIDA: “AGRICOLTURA TRAINO DELL’ECONOMIA”
TG SPORT ITALPRESS – 13 MARZO
TG LAVORO & WELFARE ITALPRESS – 13 MARZO
TG ECONOMIA ITALPRESS – 13 MARZO
Tg Lombardia – 13/03/2025
Tg News 13/03/2025
ZONA LOMBARDIA – 13 MARZO 2025
PALAZZO RIBERIA, NUOVO HUB CULTURALE PER VIGEVANO
Primo piano
-
Economia15 ore fa
Generali, Donnet presenta i risultati “I migliori in 194 anni”
-
Economia13 ore fa
Enel, nel 2024 l’utile netto sale a 7 miliardi di euro
-
Cronaca12 ore fa
TG NEWS ITALPRESS – 13 MARZO 2025
-
Cronaca17 ore fa
Preparava ordigni e istigava al terrorismo, giovane arrestato a Bolzano
-
Cronaca17 ore fa
Università Bergamo, istituita cattedra indiana
-
Cronaca15 ore fa
Ucraina, Tajani “Ottimisti, tocca alla Russia esprimersi”
-
Cronaca15 ore fa
Antiriciclaggio, nuove direttive Ue: le imprese tra compliance e sfide
-
Sport17 ore fa
Sci, Aicher vince il Super-G sulla Goggia e Brignone vede la coppa