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Cronaca

Gasperini “Bruges ha intensità, dovremo essere bravi”

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BRUGES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Il Bruges è un avversario che abbiamo già avuto modo di vedere visto che hanno giocato contro Juventus e Milan, sarà una partita di Champions, si giocherà sui 180 minuti. Non assomiglia ad avversari che abbiamo affrontato recentemente, ogni squadra ha le sue tipicità, è una squadra che anche nell’ultima partita col Manchester ha tenuto molto bene il campo, è giovane e ha grande intensità”. Gian Piero Gasperini non si fida della formazione belga, che domani ospiterà l’Atalanta nell’andata dei play-off di Champions. “Loro, come tutte le squadre che giocano la Champions, sono abituati a vincere nei rispettivi campionati – ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport -. Queste squadre attaccano con tanti uomini, sul piano atletico riescono a giocare con tanta intensità, quando pensi di avere un pò la supremazia loro non rinunciano mai, giocano sempre, non ci sono mai cali. Dovremo essere bravi”. La Dea ha accarezzato la possibilità di entrare direttamente agli ottavi e alla fine è stata la prima delle escluse. “Siamo arrivati noni in questa classifica, abbiamo fatto un buon percorso, credo che giocare la Champions sia sempre una grande emozione, giochiamo sempre delle partite che poi ci portiamo in campionato. Il rischio è di avere infortuni, è un fatto che stiamo patendo adesso, ma è l’unico rischio, per noi è sempre positivo giocare la Champions”. Per Gasperini “le partite in Europa è più quello che aggiungono che quello che tolgono, le esperienze che ti fai è più alta delle cose negative e delle difficoltà. Giochiamo tanto, in dieci giorni è la quarta partita, e sono state tutte partite di alto livello”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Cronaca

La Juve vince il primo round, battuto il Psv 2-1

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TORINO (ITALPRESS) – E’ andata in archivio con una vittoria della Juventus la gara di andata del playoff di Champions League tra i bianconeri di Thiago Motta e il PSV Eindhoven di Peter Bosz. All’Allianz Stadium di Torino il confronto è terminato 2-1. Ritorno tra otto giorni al Philips Stadion di Eindhoven. Dopo una prima fase piuttosto soporifera, di tanto in tanto interrotta da qualche acuto che però non aveva sortito grosse preoccupazioni sia da una parte sia dall’altra, è stata la Juventus a sbloccare la sfida con il terzo gol in questa edizione della Champions League di McKennie. Al 34′, sugli sviluppi di un rilancio corto di Veerman recuperato da Gatti e messo in messo in mezzo dal difensore bianconero, è stato Ledezma ad anticipare Yildiz, con Kolo Muani che da pochi passi ha cercato la deviazione trovando la risposta di Benitez, ma lo stesso Gatti ha messo palla all’indietro per l’americano di Little Elm che di prima intenzione ha fatto partire una conclusione potente che si è insaccata sotto la traversa. McKennie aveva fra l’altro già segnato contro il Psv nella sfida dello scorso 17 settembre. In avvio di ripresa la Juventus ha sfiorato il raddoppio con il neo entrato Mbangula la cui conclusione è stata salvata sulla linea da Flamingo, mentre all’11’ è stato l’ex interista Perisic a trovare il pari: sulla prima conclusione di Lang è stato Locatelli ad opporsi di testa, la palla è finita nella zona del croato che con una finta di destro si è sbarazzato di Kelly e con il mancino ha fulminato Di Gregorio sul primo palo. Juventus di nuovo in vantaggio a otto minuti dal termine con un’apertura di Dougas Luiz per Conceicao, bravo ad affondare sulla destra e a superare in velocità Mauro Junior prima di mettere in mezzo un pallone rasoterra la cui respinta di Benitez è finita sui piedi di Mbangula, lesto a sua volta a trovare il tap-in vincente e a segnare così il suo primo gol in Champios League.
– foto Ipa Agency –
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Cronaca

Tamberi va avanti “Ci vediamo a Los Angeles 2028”

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L’annuncio del campione olimpico da Sanremo “Ho paura, ma voglio riprovarci”
SANREMO (ITALPRESS) – “Mi rendo conto, riguardando un pò la mia carriera, che quello che ha fatto la differenza non sono state le vittorie, ma la volontà di riprovarci, anche quando quelle difficoltà sono insormontabili. Oggi ho tantissima paura, ma è molto di più la voglia di riprovarci. Ci rivediamo a Los Angeles 2028”. Ad annunciarlo Gianmarco Tamberi, campione olimpico di salto in alto a Tokyo 2020, dal palco dell’Ariston, ospite del Festival di Sanremo.
– foto Ipa Agency –
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Cronaca

Sanremo, Jovanotti travolge l’Ariston “Felice, festival speciale”

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SANREMO (ITALPRESS) – Con il fischio d’inizio in stile arbitro di Gerry Scotti, inizia la performance di Lorenzo “Jovanotti”. Accompagnato dai Rockin 1000 che suonano i tamburi d’inizio de “L’ombelico del mondo”, si presenta in completo dorato, rischia di cadere inciampando negli scalini d’ingresso dell’Ariston. Nel foyer lo attende un gruppo di ballo in stile Bollywood. Delirio al suo ingresso in platea mentre canta “Il più grande spettacolo dopo il big bang” dove viene accolto dall’abbraccio del pubblico. Sul palco arriva con “I love you baby” e continua con ‘Fuoriondà in cui sostituisce una strofa inserendo un riferimento alla kermesse sanremese: “Nell’aria, nell’acqua, al Festival”. E poi continua con “A te che sei”. “Per me questo è un Festival speciale. E’ bello il Festival di Sanremo, come il Natale, il Carnevale. Sanremo è la festa della musica”, ha attaccato Jovanotti emozionato e visibilmente felice di essere sul palco dell’Ariston. “Non si può venire qui a fare ste cose! Ma se non le faccio io, chi le fa?” ha scherzato, sottolineando il legame speciale che sente con il festival.
Parlando del suo ritorno alla musica dopo l’infortunio, ha raccontato: «Il mio fratello Asino, così San Francesco chiamava il suo corpo, si è azzoppato, ma viviamo in un’epoca in cui riescono addirittura a sostituire un osso. Ora sono un pò bionico, un pò titanico, sono anche fotonico!”. Poi ha aggiunto: “Sono soprattutto felice. Questo è proprio un festival speciale”. Poi ha reso omaggio al filosofo Franco Bolelli, scomparso cinque anni fa: “Era il profeta dello slancio vitale. Le sue parole mi hanno aiutato”. Ha, quindi, invitato sul palco “uno che l’asticella l’ha alzata più di tutti”: Gianmarco Tamberi. Con lui ha letto un passaggio di Bolelli sull’importanza del corpo: “Credo alla vitalità del corpo, alla sua saggezza… Mi appassionano la performance fisica, l’azione energetica, la sensualità della vita… Attivare l’energia che c’è dentro il nostro organismo mi sembra la cosa più naturale del mondo”. Tamberi ha raccontato il difficile periodo dopo Tokyo: «Quando ti vedi sfuggire un sogno con un dito e il destino ti leva la terra sotto i piedi, è dura». Poi ha aggiunto: «Oggi ho tantissima paura, ma è molta di più la voglia di riprovarci. Ci vediamo a Los Angeles 2028!». Ha scherzato con Carlo Conti: “Bisogna sempre alzare l’asticella: a te Amadeus l’ha messa bella alta. Ma siamo qui col beneplacito di Ama e di Fiore, me lo hanno detto”. E dopo aver ricordato Sammy Basso, “Lo tenevo in braccio ai miei concerti e sentivo che il suo corpo era pieno di vita. Mi ha fatto ridere. Volevo ricordarlo per i suoi amici e i suoi genitori, che ci stanno guardando”, accompagnato da Dardust al pianoforte, Jovanotti ha chiuso la sua performance con ‘Un mondo a partè, brano tratto dal suo ultimo album. “Questa è una canzone romantica – ha concluso -. La mia vita è costellata soprattutto di amore, di amore ricevuto”.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS)

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