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Cronaca

Spaccio di droga ed estosione, 14 misure cautelari in Veneto

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VENEZIA (ITALPRESS) – I Carabinieri, nelle Province di Venezia e Padova, insieme alle autorità di polizia albanesi, tedesche e spagnole, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 14 persone (6 italiani e 8 albanesi) accusati di detenzione ai fini di spaccio e vendita di sostanza stupefacente ed estorsione.
L’indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Venezia e condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Venezia dal mese di novembre 2022 a dicembre 2023, ha permesso di disarticolare un gruppo criminale dedito allo spaccio di stupefacenti tra le Province di Venezia, Padova e Treviso, con base operativa a Mira (Venezia).
In particolare: sono stati documentati vari episodi di estorsione posti in essere anche con modalità particolarmente violente ai danni di consumatori che non avevano provveduto al pagamento dello stupefacente. In un’occasione, è stata organizzata una vera e propria “spedizione punitiva” presso l’abitazione di un uomo al quale, per un debito di droga contratto da un suo conoscente che aveva presentato agli indagati e pertanto ritenuto “responsabile, è stato intimato di corrispondere una somma pari 5.000 euro sotto la minaccia di dargli fuoco con un accendino, dopo averlo cosparso di alcol etilico e immobilizzato su una poltrona. Il tempestivo sopraggiungere dei Carabinieri, attivati dalla compagna dell’uomo, ha scongiurato il tragico epilogo.
E’ stato ricostruito il volume d’affari pari a circa 150.000 euro mensili, derivanti dalla vendita al dettaglio di cocaina pura, al costo di 100 euro al grammo, da parte di corrieri/spacciatori facenti parte del gruppo criminale, nell’ambito del quale operavano anche alcuni soggetti disponibili a mettere a disposizione capannoni e abitazioni per lo stoccaggio dello stupefacente.
Sono stati sequestrati manoscritti relativi al rendiconto dell’attività di spaccio di stupefacenti ed accertati i proventi dell’attività delittuosa, pari a 723.500,00 euro, in ordine ai quali si procederà, a carico di alcuni indagati, al sequestro preventivo finalizzato alla confisca.
Nel corso dell’attività investigativa è stato sequestrato circa 1,5 kg di cocaina e sono state arrestate 2 persone in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Degli indagati, 11 sono stati condotti in carcere, 1 sottoposto agli arresti domiciliari e 2 agli obblighi di dimora.
Verrà infine notificato l’”avviso di conclusione delle indagini preliminari” ad ulteriori 3 persone la cui partecipazione alle attività criminose è risultata marginale.

– Foto: ufficio stampa Carabiniei –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Vlasic regala i tre punti al Toro, Empoli piegato 1-0

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TORINO (ITALPRESS) – Il Torino vince 1-0 contro l’Empoli grazie alla rete di Nikola Vlasic. Gara complicata per gli uomini di Vanoli, ma il gol del croato ha regalato ai granata la nona vittoria in campionato. Prosegue il momento negativo per i toscani che non sfruttano il pari del Parma: terzultimo posto a quota 22, la zona salvezza è ora a -3. Tanto equilibrio e poche occasioni nel primo tempo, il primo squillo granata è stato quello di Saul Coco al 27′, ma la girata del centrale è terminata sull’esterno della rete. Qualche minuto più tardi Sambia ha sprecato una buona occasione calciando a lato. Il primo tempo si è chiuso con pochissime emozioni, nella ripresa le due squadre hanno fatto maggior fatica a costruire palle gol a causa della pioggia incessante che ha reso pesante il campo: col passare dei minuti la squadra di Vanoli ha aumentato i giri del motore, i toscani hanno cercato di giocare più sulle ripartenze com al 20′ quando Gyasi ha calciato alle stelle l’ottimo contropiede gestito da Colombo e Koaumè. A sbloccare la partita è stato Vlasic al 25′, il croato ha prima sfruttato un pasticcio della difesa ospite, causato dal rinvio dal fondo di Milinkovic-Savic, poi è rimasto in piedi sul contrasto con Marianucci riuscendo a beffare sul palo lontano Silvestri. A 8′ dal termine Masina ha trovato la rete del 2-0 respingendo in porta la punizione dalla distanza di Biraghi, ma il gol è stato annullato per una posizione irregolare. Konate, in pieno recupero, ha cercato si sorprendere il portiere di casa che però ha bloccato la sfera. Terza vittoria nelle ultime quattro per i piemontesi, situazione complessa per l’Empoli di D’Aversa: in casa del Como servirà una vittoria per poter dare un segnale alle rivali per la lotta salvezza.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Milan vince ancora in rimonta, Como piegato 2-1

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MILANO (ITALPRESS) – Il Milan vince in rimonta sul Como per 2-1 e prova a riavvicinarsi alla zona Europa. Sono Pulisic e Reijnders a firmare nella ripresa i gol che ribaltano l’iniziale vantaggio avversario firmato da Da Cunha.

Dopo soli quattro minuti, i padroni di casa falliscono un’occasione d’oro. Hernandez scambia con Leao e serve al centro Musah, che si invola verso la porta, salta il portiere e in diagonale conclude clamorosamente fuori a porta vuota. Al 32′, ci vuole una tempestiva uscita di Maignan per fermare un sinistro ravvicinato di Nico Paz, ben servito in area da una verticalizzazione di Diao. Il vantaggio lariano è solo rimandato.

Un minuto più tardi, Nico Paz effettua una sponda perfetta per Da Cunha, il quale arriva in corsa e infila Maignan con un piatto sinistro millimetrico che si infila nell’angolino per l’1-0. Per sventare il possibile 2-0 ci vuole un nuovo intervento di Maignan, che al 44′ ferma Kempf in tuffo. La prima frazione si chiude sull’1-0 tra i fischi del pubblico di fede rossonera.

In avvio di ripresa, Da Cunha va subito a segno per il raddoppio ma l’arbitro, dopo la segnalazione del Var, annulla per fuorigioco. Dal possibile 0-2, arriva il pareggio dei sette volte campioni d’Europa. Reijnders inventa dal limite dell’area servendo Pulisic, che da posizione defilata batte Butez nell’angolino con un bel sinistro che vale l’1-1.

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La neopromossa non si abbatte e all’11’ si ripresenta dalle parti di Maignan con un tiro da fuori del solito Da Cunha, deviato in corner proprio dall’estremo difensore francese. Al 24′ è Reijnders a sfiorare il 2-1, quando il suo destro dal limite tocca la traversa e termina alto. Tre minuti dopo, l’ex di turno Cutrone sfiora a sua volta il gol sul fronte opposto con un destro che esce di poco rispetto all’incrocio dei pali.

Alla mezz’ora, gli uomini di Conceicao completano la rimonta. Il neo entrato Abraham verticalizza alla grande per Reijnders, che entra in area e batte sul primo palo Butez per il 2-1. La combinazione tra i due si ripete al 40′, ma stavolta l’olandese sciupa tutto fallendo con il mancino da ottima posizione. Poco dopo, la formazione di Fabregas rimane in 10 per il rosso inflitto all’esordiente Alli, entrato da pochi minuti ma punito per un intervento pericoloso dopo la revisione al Var.

Il risultato non cambierà più. Il Milan, grazie a questo successo, sale al settimo posto a quota 47. Il Como resta invece tredicesimo a +7 rispetto alla zona retrocessione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

DELITTO GARLASCO, NUOVA PERIZIA SULL’IMPRONTA DELLE SCARPE

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Il Dna di Andrea Sempio, prelevato giovedì mattina e già comparato dalla procura di Pavia con esito positivo con quello trovato sulle unghie di Chiara Poggi, sarà adesso messo a confronto anche con altri campioni isolati dai Ris nel 2007 durante i sopralluoghi nella villetta di via Pascoli. Quelle «ulteriori tracce di natura biologica rinvenute sulla scena del crimine», di cui parla la gip Daniela Garlaschelli nel provvedimento con cui ha ordinato il prelievo «coatto» del tampone sul 37enne. Diversi reperti dell’epoca — come gli abiti indossati da Chiara Poggi il giorno del delitto — sono andati distrutti nel 2022 su ordine della procura di Pavia. Una circostanza che però non sarebbe una particolare anomalia, visto che il procedimento di Garlasco era ormai completato con una condanna definitiva nel 2015. I carabinieri della squadra Omicidi del Nucleo investigativo di Milano, guidati da Antonio Coppola e Fabio Rufino, potrebbero però contare anche su altri elementi. Come le «fasce adesive» delle impronte digitali che con le tecniche di oggi potrebbero consentire l’estrazione del Dna, oltre a una serie di tracce mai analizzate o attribuite. Una, biologica, riguarda il tappetino del bagno. Come emerge dall’ordinanza di riapertura delle indagini nella nuova inchiesta, oltre al Dna di Sempio sarebbero emersi «degli elementi nuovi» rispetto alle indagini già svolte nel 2017 e nel 2020 durante altri tentativi di riapertura del caso. L’aggiunto Stefano Civardi e la pm Valentina De Stefano sono pronti a effettuare una consulenza tecnica sull’impronta di scarpa che nelle sentenze viene indicata come quella del killer. Per il perito dell’epoca si trattava di una Frau numero 42, elemento che insieme ad altri «plurimi e convergenti» ha portato alla condanna di Stasi che indossava «anche scarpe 42». I suoi legali, Antonio De Rensis e Giada Bocellari hanno depositato una consulenza che «smonterebbe» il risultato. L’impronta latente fotografata grazie al luminol sul pavimento di casa Poggi sarebbe identica anche in caso di scarpa di numero più grande o più piccolo. La tecnica usata al tempo del processo avrebbe portato a un risultato «falso positivo». Per questo i pm intendono verificare autonomamente anche questo dato.

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