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Cronaca

TG NEWS ITALPRESS – 12 FEBBRAIO 2025

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I fatti del giorno: L’inviato speciale di Trump vola a Mosca – Zelensky: “Se fuori dalla Nato abbiamo un piano B” – Gaza, delegazione di Hamas al Cairo per colloqui sulla tregua – A Bolzano arrestato per terrorismo 15enne sospetto neonazista – Dieci martellate in testa alla ex, arrestato nel Mantovano – Migranti, Piantedosi: “Governo studia soluzioni per i centri in Albania” – Clima, in 30 anni 800mila morti nel mondo, in Italia 38mila – Tutti amano Sanremo, 65,3% di share total audience – Previsioni 3B Meteo 13 Febbraio.

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Cronaca

Milan spento e privo di idee, Feyenoord la spunta per 1-0

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ROTTERDAM (OLANDA) (ITALPRESS) – Un Milan spento e privo di idee si ferma nel diluvio torrenziale di Rotterdam contro il Feyenoord, vittorioso con merito per 1-0 nell’andata dei playoff di Champions League. E’ una papera di Maignan in avvio a regalare di fatto il gol vittoria ai rivali, che si presentano così con fiducia al match di ritorno della prossima settimana. Dopo soli tre minuti, Paixao prende palla dalla destra, si accentra sul sinistro e calcia debolmente sul primo palo ma il portiere francese si fa goffamente sfuggire il pallone, con gli avversari che firmano così l’1-0. Gli ospiti accusano il colpo e i biancorossi sembrano viaggiare a velocità doppia. Gli uomini di Conceicao non riescono a pungere e rischiano al 36′, quando Paixao ci riprova con un destro a giro dalla distanza che scheggia la traversa e termina alto. Pochi minuti dopo, una palla persa in zona offensiva dagli olandesi scatena il contropiede rossonero con Leao che entra in area ma si addormenta prima di concludere, facendosi rimontare da Read. Il primo tempo si chiude con il meritato vantaggio dei padroni di casa. In avvio di ripresa, la musica non cambia. La prima fiammata di Maignan e compagni arriva solo al 25′, quando Reijnders prova ad aggiustarsi la sfera sul destro con un elegante palleggio e calcia di collo pieno dal limite, ma la sfera finisce alta. Al 38′, l’ex di turno Gimenez esce dal campo tra gli applausi e i cori di quello che fine a pochi giorni fa era il suo pubblico, al termine di una prova non indimenticabile. L’assalto dei sette volte campioni d’Europa si materializza solamente al 43′, quando Wellenreuther riesce a bloccare un rasoterra dal limite dell’area di Joao Felix. Il risultato non cambierà più. Martedì prossimo, alle 18.45, il Milan proverà a ribaltare il risultato a San Siro per cercare di accedere agli ottavi di finale di Champions League.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Sanremo, omaggio di Damiano a Dalla con “Felicità”. Borghi sul palco

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SANREMO (ITALPRESS) – Damiano David – guanto in velo ricamato, abito scuro, camicia con pistagna chiusa da un alamaro nero – apre di fatto la seconda serata del 75° Festival di Sanremo con una interpretazione da brividi di “Felicità” di Lucio Dalla. Un omaggio al cantautore bolognese, autore di pagine uniche della musica italiana, in cui brilla anche l’orchestra di Sanremo. La coreografia ha visto, dietro Damiano David, una panchina su cui era seduto Alessandro Borghi con il piccolo Vittorio. “Abbiamo pensato che Vittorio fosse la persona giusta per rappresentare questo passaggio alle future generazioni”, ha detto Borghi abbracciando il bambino visibilmente emozionato.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS)

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Cronaca

A SANREMO: BUONA LA PRIMA, 12,6 MILIONI DI SPETTATORI E 65,3% DI SHARE. MA GLI ITALIANI HANNO SEMPRE DA LAMENTARSI

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Gli italiani non sono mai contenti. Ora che sono usciti i numeri sulla prima serata del Festival, che non hanno assolutamente fatto rimpiangere l’era di Amadeus, ci si lagna che 29 canzoni sono troppe, che non c’è stato spettacolo (a parte lo show di Jovanotti) con comici od opinionisti, che si è finito addirittura in anticipo sui tempi di marcia preventivati alle 1,20, che la conduzione e l’affiatamento fra i tre conduttori (Conti-Scotti-Clerici) era troppo family-friendly, che è un Sanremo stile Dc studiato a tavolino per non scontentare nessuno (compreso l’intervento di Papa Francesco in un videomessaggio all’inizio della serata per celebrare l’esibizione di Noa e Mira Awad, momento raro di fratellanza tra israeliani e palestinesi. Un appello accorato contro le guerre e a difesa dei bambini, con la musica come elemento di unione tra i popoli. Niente, non va mai bene niente. Ma quanti di questi “leoni da tastiera” che stanotte e stamane hanno sciorinato voti non solo a canzoni e look ma persino alle mosche che volavano nella Città dei Fiori, si renderanno veramente conto che ciò che più contava per la Rai è stato ampliamente portato a casa con numeri e raccolta pubblicitaria da urlo? Bisognerebbe essere addetti al settore e lavorare anche un po’ dietro le quinte delle trasmissioni radio-tv (a proposito, applausi ai tempi e contenuti radiofonici del team di conduttori, finalmente!) prima di spararle grosse come una casa. Perché è vero che Sanremo è fatto per far discutere, come del resto le partite di calcio, ma forse occorrerebbe anche informarsi, studiare, “mangiare” pane e tv e radio tutti i giorni per anni e anni prima di emettere giudizi.
Questi, in conclusione, i numeri, che sono quelli che contano: la prima serata del Festival ha registrato 12,6 milioni ascolto medio e share del 65,3%. E poi è importante sottolineare il profilo per target.
4-14 anni 76% share
15-24 anni 83% share
25-34 anni 70% share
35-44 anni 67% share
55+ 60% share
Il picco di share al 72% si è registrato intorno all’1 e 08 di notte, mentre per quanto riguarda l’ascolto medio, il picco di 17,8 milioni è stato registrato alle ore 22.02 con l’esibizione di Giorgia». A raccontare i numeri è stato il direttore dell’intrattenimento Prime Time della Rai Marcello Ciannamea.
Un Festival che vede tornare al centro le canzoni, senza fronzoli, presentato in modo elegante e professionale. E se per ora troviamo in vetta alla classifica della giuria di Sala Stampa, Tv e Web (in modo random) Giorgia, Achille Lauro, Lucio Corsi, Brunori Sas e Simone Cristicchi un motivo ci sarà. Tutto il resto è noia (parafrasando Califano).

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