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Economia

Global Women in PR contro le diseguaglianze sul lavoro

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ROMA (ITALPRESS) – Promuovere una riflessione sulla conciliazione tra tempo di lavoro e tempo di vita, analizzando passato, presente e futuro della condizione femminile, con un focus su come superare le disuguaglianze nel lavoro e nella cura: è l’obiettivo di “Oltre le differenze: un’alleanza per trasformare il futuro”, l’evento ospitato in Senato, promosso da Global Women in PR Italia, con il patrocinio di Inclusione Donna, per sottolineare l’importanza delle alleanze tra uomini e donne per raggiungere una maggiore equità di genere e superare le resistenze al cambiamento, coinvolgendo gli uomini attivamente nella cultura della parità per costruire visioni condivise per un futuro più giusto. “La questione femminile assume una centralità, se possibile anche maggiore di quanto non sia stata fino ad ora, soprattutto in relazione con la grande questione dell’inverno demografico. Noi dobbiamo – e il governo Meloni lo sta facendo – predisporre una società capace per le donne che scelgono di avere figli, di poterlo fare senza rischiare di essere reinserite nella categoria dei poveri. Questa è una grande battaglia che rappresenta un’urgenza: 1,2 è un numero che indica il cosiddetto tasso di sostituzione, i figli medi per donne in Italia in età riproduttiva, chi sta meglio in Europa è a 1,7. Ci stiamo spegnendo. E’ un grande tema che riguarda l’antropologia ma anche l’azione di governo”, ha detto Guido Castelli, Commissario straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione sisma 2016.
Per il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, eventi come questo uniscono “l’esperienza di lunghi percorsi e anche degli esempi pratici, tipo quello della Manifattura Italiana Tabacchi, per l’accrescimento di diritti, ma soprattutto una cultura che nasce da un lungo percorso”. Sono “esperienze che devono portarci oggi a riflettere e a capire, superando anche approcci ideologici, come poter affrontare la sfida dell’inclusione e della parità di genere”.
A raccontare la storia della Manifattura Italiana Tabacchi è il Ceo Salvatore La Mantia. “E’ il marchio più storico d’Italia e uno dei più storici d’Europa: qui nell’Ottocento nasce il welfare della donna. E la fortuna ha voluto che anche Maria Montessori nascesse lì, un fatto che sicuramente ha dato una marcia in più alla possibilità per le donne di poter lavorare e nello stesso tempo poter gestire tutte le incombenze domestiche”. Tuttora le donne rappresentano “una percentuale alta all’interno dell’organico, con posti di prestigio e potere. Una storia che, da un lato, è motivo di orgoglio e, dall’altro, stimola a mantenere alto il welfare alto: secondo me tutti gli amministratori delegati, presidenti o direttori generali dovrebbero avere l’obbligo di mantenere un’uguaglianza fra le donne e gli uomini all’interno delle aziende”.
Alleanza, ha spiegato Carola Salvato, presidente del Global Women in PR Italia, vuol dire avere “un approccio fatto soprattutto della volontà di individuare ciò che ci unisce, non ciò che ci separa, e che coinvolge in maniera trasversale tutti gli interlocutori. E’ importante credere al valore dell’alleanza, uomini e donne, perchè insieme possiamo l’impossibile”.
Per Florinda Scicolone, C-Level Legal Corporate Gender Equality and Compliance Advisor, “oggi più che mai abbiamo la necessità e la consapevolezza che si può arrivare alla realizzazione del principio delle pari opportunità solo se avviene un’alleanza, una collaborazione tra uomo e donna, tra le istituzioni, le associazioni e i professionisti del mondo imprenditoriale. Solo così si potrà arrivare alla giustizia sociale, ovvero alla realizzazione del principio delle pari opportunità”.
“Siamo tutti uguali, solo la nostra cultura deve cambiare: non esistono differenze, esistono doveri e diritti per tutti. Come Presidente del Women Economic Forum Italia – ha aggiunto Marilena Citelli Francese – sono in contatto con 150 Paesi e vedo un divario enorme, ma trovo che c’è molta mobilità: ad esempio, nei Paesi africani le donne combattono veramente”, rispetto a quanto avviene “in una civiltà ormai costruita, dove certe donne richiedono ancora di vivere in una confort zone, perchè combattere per i propri diritti o per i doveri degli altri è pesante. Molto meglio, certe volte non parlarne affatto”.

– Foto xi2/Italpress –

(ITALPRESS).

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Economia

Lagarde “Dazi Usa al 25% ridurrebbero Pil Eurozona dello 0,3%”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – L‘impatto dei dazi Usa sull’Europa è in una situazione di evoluzione e qualsiasi stima è soggetta a notevole incertezza. E’ quanto ha sottolineato Christine Lagarde, presidente della Bce, in audizione nella Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo.

“Detto questo, l’analisi della Bce suggerisce che una tariffa statunitense del 25% sulle importazioni dall’Europa ridurrebbe la crescita dell’area dell’euro di circa 0,3 punti percentuali nel primo anno. Una risposta europea sotto forma di aumento delle tariffe sulle importazioni statunitensi aumenterebbe ulteriormente questa percentuale a circa mezzo punto percentuale. Il peso dell’impatto sulla crescita economica si concentrerebbe intorno al primo anno dopo l’aumento delle tariffe; poi diminuirebbe nel tempo, lasciando tuttavia un effetto negativo persistente sul livello di produzione” ha spiegato Lagarde.

Secondo la presidente della Bce “fondamentalmente dovrebbe essere una maggiore, non minore, integrazione commerciale, sia con i partner commerciali in tutto il mondo che all’interno dell’UE. L’integrazione commerciale, compresi gli accordi di libero scambio, è stata un motore di prosperità economica e può proteggere dalle misure commerciali unilaterali”.

Per Lagarde, infine, “nell’attuale contesto turbolento, solo un’Europa unita è un’Europa più forte. Dobbiamo continuare a sostenere il libero scambio e dobbiamo rafforzare la nostra unione. Il mercato unico lo consente, in quanto può contenere l’impatto della frammentazione del commercio globale. Continuiamo a rafforzare questo prezioso strumento e forgiamo il nostro destino nell’interesse di tutti gli europei”.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Economia

Tpl, sindacati “Bene rinnovo CCNL, sciopero 1 aprile revocato”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sciolti finalmente i nodi presso il ministero delle Infrastrutture e Trasporti per il rinnovo del ccnl autoferrotranvieri internavigatori e conseguentemente viene revocato lo sciopero proclamato per il prossimo 1 aprile”. Così Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna, al termine dell’incontro al Mit. “Il contenuto della pre-intesa siglata l’11 dicembre scorso con le associazioni datoriali – ricordano le organizzazioni sindacali – prevede l’immediata erogazione dell’una tantum di 500 euro e l’incremento economico medio mensile a regime tra i 220 ed i 240 euro. Questo contratto rispetta la decorrenza 2024-2026 e con esso le previsioni definite trovano coerente applicazione. Ora – affermano i sindacati – bisogna continuare a lavorare agli altri obiettivi della categoria”.

 “Serve una più attenta conciliazione tra vita e lavoro, la garanzia della sicurezza nell’esercizio della professione per le operatrici e gli operatori di front line e una migliore qualità del servizio. È infine indispensabile l’adeguamento del Fondo nazionale trasporti attraverso risorse congrue e un riassetto del sistema che preveda la riforma normativa di settore e una riorganizzazione industriale, in grado di assicurare la presenza di imprese sane nella realtà del trasporto pubblico locale”, concludono i sindacati.

-Foto Ipa/Agency-
(ITALPRESS).

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Economia

Dazi, Urso “Ue sia cauta ed eviti escalation guerra commerciale”

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BOLOGNA (ITALPRESS) – “L’Italia è un grande Paese esportatore, che l’anno scorso ha superato Giappone e Corea del Sud, e che ha un interscambio molto positivo con gli Stati Uniti. Noi auspichiamo che non si inneschi un’escalation e quindi una guerra commerciale che danneggerebbe tutti”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine dell’apertura di Cosmoprof, a Bologna, rispondendo a una domanda sui dazi.

“Riteniamo che la Commissione Europea nella politica commerciale debba essere cauta e responsabile per evitare che si inneschi un’escalation, quindi una guerra commerciale che danneggerebbe tutti – ha aggiunto Urso -. Nel contempo chiediamo che predisponga misure compensative per quei settori che potrebbero essere maggiormente colpiti da eventuali azioni daziarie americane e che predisponga subito una politica industriale e commerciale che renda competitive le nostre imprese, le tuteli dalla concorrenza sleale nel mercato interno e le supporti nei loro investimenti per recuperare la competitività che abbiamo perso. Noi chiediamo all’Europa di non limitarsi a reagire e, ove lo facesse, ad essere cauta e responsabile per non innescare una escalation di misure, contromisure e ritorsioni che di fatto poi danneggerebbe tutti, ma anche e soprattutto ad agire attraverso una politica industriale, energetica e commerciale che restituisca competitività alle imprese europee e tuteli il lavoro degli europei”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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