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Cronaca

Fondazione Cariplo, valutate positivamente offerte per quota Redo Sgr

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MILANO (ITALPRESS) – Fondazione Cariplo ha positivamente valutato le offerte vincolanti pervenute da Cassa Forense, Fondazione Monte di Lombardia e Kryalos Sgr per l’acquisto della partecipazione, pari al 30% del capitale, detenuta da CDP S.p.a. in Redo Sgr, per l’effetto designandole all’ingresso nel capitale. Ciascuno dei tre investitori rileverà il 10% del capitale andando ad affiancare gli attuali azionisti, ovvero la stessa Fondazione Cariplo (41%), Intesa Sanpaolo (19,5%) e Libera Unione Mutualistica (9,5%). Il perfezionamento dell’operazione è soggetto alla rinuncia all’esercizio dei diritti pattizi in capo agli altri attuali azionisti e subordinato all’autorizzazione di Banca d’Italia. “Redo Sgr rappresenta per Fondazione Cariplo una realtà importante per lo sviluppo di attività nel campo dell’housing sociale. Sappiamo quanto bisogno vi sia, oggi in Italia, di competenza e risorse per affrontare i temi legati all’emergenza casa per le famiglie e agli studentati, soprattutto per i giovani fuori sede. L’ingresso di Cassa Forense, Fondazione Monte di Lombardia e Kryalos Sgr arricchisce la compagine di enti e organizzazioni che hanno a cuore questo tema, desideriamo impegnarci in questo ambito a fianco di partner qualificati, con un’attenzione particolare alla rigenerazione urbana. Ringrazio i tre nuovi compagni di viaggio, con loro abbiamo trovato naturale affinità. La collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti continua, su progetti specifici sui quali siamo già impegnati ed altri che avvieremo. Cdp ci ha accompagnati nella fase iniziale di questo viaggio, ma contemporaneamente è impegnata sul fronte dell’housing con una propria Sgr. Continuerà a camminare insieme a noi: per affrontare problemi così grandi ed importanti dobbiamo fare sistema” ha dichiarato Giovanni Azzone, presidente di Fondazione Cariplo Il Presidente di Fondazione Monte Lombardia Mario Cera ha espresso “soddisfazione per il coinvolgimento in questa importante realtà socio-economica lombarda, che rafforza il ruolo della Fondazione e conferma i suoi eccellenti rapporti con Fondazione Cariplo e Banca Intesa Sanpaolo. Redo, peraltro, ha già relazioni di investimento con F.M.L. per una significativa operazione di valorizzazione immobiliare in area ex industriale nel centro di Pavia”. “L’ingresso di Kryalos nel capitale di Redo Sgr – ha affermato Paolo Bottelli, Amministratore Delegato di Kryalos Sgr – rappresenta un’operazione di grande rilevanza strategica che amplia la nostra operatività anche alle aree della rigenerazione urbana e dell’impatto sociale, ad oggi non presidiate a livello di core business. Il razionale dell’operazione si basa sulle significative sinergie che possono derivare dalla nostra collaborazione con il Gruppo: siamo, infatti, un partner complementare in grado di apportare un patrimonio di competenze, di esperienza e di relazioni con primari investitori italiani ed internazionali, oltre a potere supportare il finanziamento di nuove operazioni attraverso i fondi di direct lending che gestiamo. Siamo entusiasti, infine, di affiancare un insieme di azionisti di primario standing, che ricoprono posizioni di leadership nel settore finanziario e nell’industria dell’asset management”. Fondata nel 2019 Redo ha sviluppato numerosi progetti di edilizia sociale e residenziale su oltre 330.000 metri quadrati di terreni, realizzando soluzioni abitative, universitarie e servizi collegati al territorio. Redo è una società benefit che gestisce attualmente sette fondi di investimenti sostenibili, con un valore totale delle masse pari a circa 1,9 miliardi di euro, confermandosi uno degli attori più dinamici nel panorama immobiliare italiano, con particolare attenzione alla sostenibilità e all’impatto sociale delle proprie operazioni. Redo è il vincitore di tre concorsi internazionali C40 Reinventing Cities a Milano, con i progetti “L’innesto”, “Green Between” e “Aria”, per un totale di circa 22,5 ettari, che diventeranno i più grandi quartieri residenziali carbon neutral d’Europa per il Fondo Immobiliare Lombardia Comparto Uno (FIL1), promosso da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia che annovera tra i propri quotisti importanti istituzioni come il Fondo Investimenti per l’Abitare (FIA) gestito da CDP Real Asset SGR e sottoscritto da Cassa depositi e prestiti per 1 miliardo di euro.( Con l’ingresso in MilanoSesto Redo partecipa, insieme a COIMA, al più grande progetto di rigenerazione urbana in Italia: l’intervento di riqualificazione dell’area Ex Falck a Sesto San Giovanni che include, tra le varie funzioni, componenti residenziali in edilizia libera, convenzionata e sociale, un’area destinata a parco, oltre alla Città della Salute e della Ricerca, che fa capo a Regione Lombardia. (ITALPRESS).

Foto: Ipa agency

Cronaca

Sanità, Bertolaso “Investire sui primi 1000 giorni di vita del bambino, sono fondamentali”

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MILANO (ITALPRESS) – La Giornata della Salute voluta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, quest’anno è dedicata alla salute materno-infantile. Per l’occasione la Clinica Mangiagalli di Milano ha organizzato un convegno intitolato “Healthy beginnigs, hopeful futures. I primi 1.000 giorni di vita”, per sottolineare l’importanza dei primi tre anni dei bambini.

Ogni anno 300mila donne muoiono per complicanze in gravidanza e oltre 2 milioni di neonati non sopravvivono al primo mese. Ecco perché, come sottolineato nel corso del convegno, è fondamentale investire nella salute di madri e neonati per costruire un futuro più sano per tutti. “I primi mille giorni di vita sono sicuramente i più importanti della vita, giorni fondamentale per il priprio futuro – ha detto nel suo suo saluto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso -. Investire nei primi tre anni di vita di un bambino è fondamentale, eppure quando c’è una nascita, ci si preoccupa di tantissime cose e di molti problemi, ma non si coglie ad esempio l’importanza dei comportamenti dei genitori prima e dopo il parto, che poi si riversano sul nascituro. Un aspetto al quale vogliamo dare grande importanza, partendo soprattutto dalla prevenzione”. “L’obiettivo è quello di migliorare i nostri comportamenti nei primi mille giorni di vita, per poi potere avere mille mesi e mille anni ancora più sani” ha concluso Bertolaso.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Frode sui rimborsi Iva a Malpensa, 26 denunciati

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VARESE (ITALPRESS) – I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese hanno scoperto indebiti rimborsi dell’IVA richiesti ed ottenuti da viaggiatori in partenza per destinazioni extra Unione Europea.

Per dare la dimensione della portata del gettito fiscale che viene restituito dall’Erario italiano, solo nell’aeroporto internazionale di Milano Malpensa, tale pratica amministrativa vede erogare, da parte degli intermediari autorizzati a gestire la pratica, rimborsi pari a 200 milioni di euro di IVA nazionale all’anno.

In particolare, i controlli hanno riguardato le richieste di rimborso laddove i richiedenti, cittadini stranieri, risultavano avere una residenza o un domicilio in Italia, così facendo venire meno i requisiti soggettivi previsti per l’ottenimento del rimborso.

L’attività portava ad esiti classificabili in due macro-categorie, spesso interconnesse: una di natura preventiva con la formulazione di una richiesta di inserimento all’interno della “black list” del sistema Otello 2.0, per i soggetti sui quali sussistono gravi dubbi sul possesso dei requisiti richiesti per beneficiare dello sgravio; l’altra di natura repressiva, laddove vi è certezza della violazione, con la redazione di una relazione complessiva sull’analisi effettuata.

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L’operazione ha permesso di individuare 26 persone che, già agendo in anni precedenti, hanno percepito rimborsi IVA non dovuti per un totale di 140.000 euro, a fronte di acquisti di beni di consumo per circa 750.000 euro.

Contestualmente, al fine di prevenire future irregolarità, sono stati segnalati ulteriori 35 persone per l’inserimento nella “black list” del sistema doganale Otello 2.0. Sul piano repressivo, per il tramite della stessa ADM di Malpensa, le relazioni conclusive sulle irregolarità riscontrate sono state trasmesse alle direzioni dell’Agenzia delle Entrate competenti per territorio all’accertamento delle violazioni tributarie ed il successivo recupero dell’indebito.

– Foto: ufficio stampa Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Frode fiscale da 9 milioni, otto indagati a Torino

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TORINO (ITALPRESS) – La Guardia di finanza di Torino ha concluso un’indagine, convenzionalmente denominata “Cuba Libre”, che ha riguardato 7 società e 8 persone coinvolte. Le indagini si riferiscono a un articolato meccanismo di frode fiscale che ha consentito di occultare al Fisco circa 6 milioni di euro, ottenendo un illecito risparmio d’imposta per circa 1,5 milioni di euro e accumulando capitali in Paesi esteri a fiscalità privilegiata.

L’indagini dopo alcuni approfondimenti aventi a oggetto due imprenditori torinesi che, attraverso due società di diritto inglese costituite con l’unico scopo di emettere fatture per operazioni economiche inesistenti nei confronti di contribuenti italiani, erano riusciti a occultare redditi prodotti in Italia.

Sono state inoltre contestate ulteriori violazioni fiscali in capo ad altre tre persone fisiche e altrettante società risultati collegati alla frode, per un importo complessivo di oltre 3 milioni di euro. L’attività ha consentito complessivamente il deferimento, a vario titolo, di otto persone all’Autorità giudiziaria per le ipotesi penal-tributarie di emissione e utilizzo di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.

Va evidenziato come i due principali indagati, all’esito dell’accertamento operato dall’Agenzia delle Entrate sulla base delle risultanze comunicate dalla Guardia di finanza di Torino, abbiano già versato all’Erario 1,7 milioni di euro, comprensivi di interessi e sanzioni.

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I finanzieri hanno infine acquisito gravi indizi nei confronti di un ulteriore soggetto, denunciato per estorsione in quanto, al fine di ottenere la restituzione di una somma di denaro concessa precedentemente in prestito ai due principali indagati, avrebbe minacciato gli stessi di divulgarne documentazione atta a farli incorrere in possibili conseguenze penali, nonchè arrecare loro un danno patrimoniale.

– Foto: ufficio strampa Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

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