LA VOCE PAVESE – URBANISTICA, LA RETE DEI COMITATI PROPONE UNA PAVIA PIÙ SICURA E VIVIBILE
Una città più sicura e più vivibile, con spazi dedicati alla cultura e alla socialità anche nelle periferie. È questa la proposta avanzata dalla Rete dei comitati per Pavia all’amministrazione del sindaco Michele Lissia, attraverso la variante al Piano di Governo del Territorio (PGT), lo strumento che guiderà lo sviluppo urbanistico nei prossimi anni. Il processo di redazione del documento è stato avviato e dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno.
"Durante l’azione di contrasto alla variante proposta dall’amministrazione Fracassi, abbiamo acquisito competenze che ora, con spirito di collaborazione e partecipazione, mettiamo a disposizione del sindaco Lissia", spiega la Rete dei comitati.
Tra le proposte del comitato di Pavia Est spiccano un piano parcheggi con aree di sosta d’interscambio e navette per il centro, la creazione di un parco visconteo intercomunale e un monitoraggio sistematico della mobilità urbana. Il quartiere è considerato particolarmente pericoloso per pedoni e ciclisti: proprio per questo, nell’ultimo consiglio comunale, i consiglieri Cosimo Lacava e Pietro Alongi (Pd) hanno presentato e fatto approvare all’unanimità un ordine del giorno per interventi urgenti su viale Cremona e via Mirabello.
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In particolare, si propongono misure di traffic calming per proteggere i pedoni, soprattutto nei pressi delle scuole e degli attraversamenti pedonali, oltre alla realizzazione di nuove piste ciclabili e strade scolastiche.
Criticità emergono anche nella zona Pavia Ovest, caratterizzata da un elevato flusso di traffico a causa della presenza di diversi istituti universitari. "Nel nostro quartiere sono state costruite e sono in programma diverse piste ciclabili – spiega Paolo Cattaneo – ma la connessione tra loro è insufficiente, rendendo difficoltosi gli spostamenti. Inoltre, servono interventi per contrastare il parcheggio selvaggio nella zona del San Matteo, un problema che rischia di aggravarsi con la riconversione dell’area Neca e il conseguente impatto su via Brichetti".
Infine, anche la zona nord di Pavia pone delle istanze: definita dai residenti un "quartiere dormitorio", chiede spazi per il tempo libero, come un cinema all’aperto e nuove piazze da destinare alla socialità.
Anche oggi c’è l’incontro con Don Franco Tassone, parroco del SS.mo Salvatore e della Chiesa del Sacro Cuore a Pavia. Sacerdote da sempre a fianco degli ultimi, tra la Mensa del Fratello di Don Giuseppe Ubicini e la Casa del Giovane con il venerabile Don Enzo Boschetti, nei segni di un cammino che ha fatto crescere opere e segni della presenza del Signore al servizio dei poveri ed emarginati.
LA VOCE PAVESE – AMMINISTRARE UN MUNICIPIO, CHE TRISTEZZA!
Oggi una puntata di riflessione sulla politica amministrativa nel 2025. Un tempo essere sindaci e più in generale amministratori locali, a partire dal ruolo di consigliere comunale, era vissuto come una responsabilità nei confronti della comunità e c’erano strumenti per dare risposte. Ora è un’eterna lotta con le procedure, i tagli ai fondi, l’impossibilità di assumere, il dedalo di lunghissime ed estenuanti procedure interne e il problema di una macchina della pubblica amministrazione non sempre vissuta da dipendenti pubblici e dirigenti con adeguata motivazione. Ma oggi non rischia di diventare un’eterna tristezza fare il sindaco? Come evitarlo? Cosa servirebbe per ridare impulso all’Italia degli enti locali?
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