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Cronaca

Dalla Regione Lazio nuove misure per i professionisti

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ROMA (ITALPRESS) – Favorire la crescita e la competitività del comparto regionale delle professioni, con un’attenzione particolare rivolta ai giovani. Sono gli obiettivi del nuovo pacchetto di provvedimenti della Regione Lazio, illustrato oggi nella Sala Tevere della Giunta regionale nel corso dell’evento “La Regione Lazio per i Professionisti: Normativa, Opportunità, Finanziamenti”. “E’ una vera e propria strategia per i liberi professionisti – ha detto la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Internazionalizzazione della Regione Lazio, Roberta Angelilli – Partiamo con un bando dedicato ai giovani con 5 milioni di euro a fondo perduto per gli under 40. Ma complessivamente c’è anche un piano di azione per dare a tutti i professionisti la possibilità di accedere ai fondi europei. Inoltre, siamo la prima regione in Italia a proporre una legge sull’equo compenso, che allinea quella regionale a quella nazionale”.
La nuova Legge Regionale sull’Equo Compenso recepisce infatti la Legge Nazionale n.49 del 2023 ed estende l’obbligo di adeguarsi a tutte le società di emanazione regionale. “E’ un segnale ed è importante rafforzare questo messaggio”, ha aggiunto Angelilli durante la conferenza stampa.
Previsto poi uno specifico Avviso Pubblico per sostenere l’avvio delle attività dei giovani professionisti con una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro e due finestre disponibili (nel 2025 e nel 2026). Potranno fare domanda i giovani professionisti sia in forma singola sia in forma associata, che avranno la possibilità di accedere ad un contributo a fondo perduto che coprirà il 60% del progetto presentato, fino a un massimale di 25 mila euro. “E’ un progetto pilota, ma diverse regioni italiane ci guardano con interesse perchè puntano, se avremo successo, a seguirci. E’ un calcio d’inizio di una collaborazione che spero ci porterà lontano”, ha spiegato Francesco Marcolini, presidente di Lazio Innova.
Inoltre, è stata istituita a dicembre la Consulta dei giovani professionisti e imprenditori del Lazio, proprio per dare la giusta rilevanza anche agli under 40.
“E’ nostra intenzione cercare di andare sul territorio, raccogliere le istanze dei professionisti e fare non solo informazione ma anche accompagnamento, una sorta di assistenza tecnica, spiegando quali sono le misure ai professionisti interessati ad aderire”, ha aggiunto Angelilli.
All’evento hanno partecipato anche Antonino Galletti, consigliere di Amministrazione della Fondazione Rome Technopole, e da remoto Marco Bertucci, presidente della Commissione Bilancio, ed Eleonora Mattia, componente della Commissione Lavoro del Consiglio regionale del Lazio.

– foto ufficio stampa Presidenza Regione Lazio –
(ITALPRESS).

Cronaca

Immigrazione clandestina, 45 misure cautelari nel napoletano

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NAPOLI (ITALPRESS) – Sono 45 le persone indagate per associazione a delinquere, finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina pluriaggravato, estorsione aggravata dal metodo mafioso, falso ideologico e truffa.

Tra le persone destinatarie della misura risultano anche alcuni avvocati, titolari di C.A.F. operanti nei paesi vesuviani, oltre ad esponenti della locale criminalità organizzata. Sono stati, inoltre, sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari 23 persone, tra i quali molteplici collaboratori dei predetti professionisti nonché numerosi mediatori stranieri, ed alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria undici datori di lavoro che avrebbero messo a disposizione le proprie realtà aziendali per false assunzioni di cittadini extra Ue.

Infine, è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni e rapporti assicurativi per un valore complessivo di circa due milioni di euro.

L’attività svolta avrebbe evidenziato l’esistenza, in Campania, soprattutto nei Comuni di San Giuseppe Vesuviano ed Ottaviano – area caratterizzata dalla presenza di una fiorente comunità di cittadini del Bangladesh di tre distinte associazioni per delinquere, messe in piedi da altrettanti avvocati e da gestori di alcuni Centri Autorizzati di Assistenza Fiscale (C.A.F.), volte a lucrare su cittadini extracomunitari interessati ad entrare in Italia o a regolarizzare la propria posizione sul territorio nazionale, sfruttando le criticità della normativa relativa alle procedure di programmazione dei flussi d’ingresso in Italia di stranieri (cd. Decreti Flussi).

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Dalle indagini, corroborate da attività tecnica ed articolatesi in servizi di osservazione, nonché in approfondite analisi della documentazione acquisita presso gli uffici competenti sarebbe emerso che i menzionati promotori delle associazioni, in accordo con datori di lavoro compiacenti e mediatori bengalesi avvalendosi, per le attività istruttorie, di numerosi collaboratori, sistematicamente avrebbero istruito ed inoltrato fittizie richieste di assunzione di aspiranti lavoratori extracomunitari.

A tale scopo, e dietro lauto compenso, i legali e gestori di C.A.F. avrebbero procurato agli interessati la documentazione, ideologicamente falsa, richiesta dalla normativa sui flussi migratori per un regolare ingresso in Italia, soprattutto attinente ad una disponibilità all’assunzione di imprenditori in realtà inesistente e all’idoneità degli alloggi in cui i lavoratori avrebbero dovuto essere ospitati, asseverando, in qualità di professionisti qualificati, la conformità alla legge di istanze corredate da documentazione truffaldina.

I promotori indagati – utilizzando identità digitali (Spid) di altri associati ( tra cui un appartenente alle FF.OO) avrebbero inoltrato complessivamente diverse migliaia di richieste di nulla osta, con I ‘effetto finale, qualora le pratiche truffaldine trattate avessero superato lo sbarramento temporale del meccanismo del C.d. click day, di favorire l’immigrazione clandestina.

Dall ‘attività investigativa sarebbe emerso che in alcuni casi gli stranieri, per assicurarsi il buon esito della propria istanza di assunzione, erano disposti a corrispondere, per il tramite di inteemediari loro connazionali, anch’essi lautamente ricompensati dalle organizzazioni, somme di denaro che raggiungevano i 9.000 euro, generando in tal modo un giro d’affari di svariati milioni di euro.

Gli ingenti profitti generati da tale traffico illecito sarebbero stati anche intercettati da alcuni soggetti collegati alla criminalità organizzata locale, la cui infiltrazione avrebbe assunto una duplice forma, quella della tipica attività estorsiva nei confronti dei professionisti del settore ovvero quella della partecipazione diretta alla gestione delle pratiche flussi.

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Nel corso delle indagini i poliziotti hanno arrestato in flagranza per estorsione aggravata dal metodo mafioso, in due distinti episodi, altrettanti esponenti di vertice del clan Fabbrocino, egemone in quel territorio, mentre, soprattutto per quanto riguarda una delle organizzazioni indagate, sono emersi rapporti diretti e condivisione dei relativi profitti con esponenti del predetto clan.

– Foto da Video Polizia –

(ITALPRESS)

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Cronaca

Fisco, Meloni “Vogliamo un sistema più equo, focus sul ceto medio”

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo la riforma delle aliquote Irpef “il nostro lavoro non è finito: intendiamo fare di più e concentrarci oggi sul ceto medio, che è la struttura portante del sistema produttivo italiano. Vogliamo premiare il merito, sostenere il lavoro, dare certezze ai giovani”.

Così il premier Giorgia Meloni nel suo intervento agli Stati generali dei Commercialisti 2025. “Vogliamo lavorare per rendere il sistema più equo e più incentivante per chi produce reddito”, ha proseguito.

“Una fiscalità più leggera e semplice è una condizione necessaria per attrarre investimenti e far crescere l’economia reale”, ha sottolineato il presidente del Consiglio.

– Foto IPA Agency –

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(ITALPRESS)

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Cronaca

Maxi sequestro a Perugia di 25 Kg di cocaina dal valore di 2,5 milioni

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PERUGIA (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Perugia ha sequestrato un ingente quantitativo di sostanza stupefacente e arrestato un uomo sospettato di essere coinvolto in un vasto traffico di droga attivo tra Spello, Foligno e il resto della provincia.

I finanzieri hanno fermato e ispezionato un’auto condotta da un albanese residente a Spello, che – da preliminari attività info-investigative – risultava dedito al traffico di sostanze stupefacenti.

I Finanzieri hanno ispezionato l’auto, bloccata nei pressi di un’area di servizio sita in Foligno e hanno individuato due doppi fondi artigianali, abilmente realizzati sotto i sedili posteriori del mezzo, accessibili solo tramite un sofisticato sistema di apertura meccanico, appositamente occultato per sfuggire a eventuali controlli.

Al loro interno, i militari hanno rinvenuto 10 panetti di cocaina per un peso complessivo di circa 12 chilogrammi, oltre a 10mila euro in contanti, verosimilmente provento dell’attività di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.

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Sulla base del materiale già sequestrato nel corso dell’intervento, l’attività è proseguita con perquisizioni mirate presso le due abitazioni riconducibili all’uomo, situate a Spello e Foligno. Anche in questo caso, l’azione delle Fiamme Gialle ha dato esito positivo. All’interno degli immobili sono stati, infatti, trovati altri 11 panetti di cocaina, per un totale di circa 13 chilogrammi, una pistola risultata rubata, 46mila euro in contanti, e diversi dispositivi telefonici, alcuni dei quali risultati “criptati”.

Il valore dello stupefacente complessivamente sequestrato avrebbe potuto fruttare sul mercato oltre 2 milioni e mezzo di euro.
L’arrestato è stato trasferito nel carcere di Spoleto, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

– Foto Ufficio stampa Guardia di Finanza –

(ITALPRESS)

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