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Runjaic “Passi avanti evidenti ma possiamo ancora migliorare”

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UDINE (ITALPRESS) – Mai accontentarsi. Sette punti nelle ultime tre partite e un rassicurante +13 sulla zona salvezza, l’Udinese può guardare ai prossimi mesi con tranquillità. Ma guai ad abbassare la guardia, a partire dalla trasferta di domani a Lecce. “Quello su cui lavoriamo è la costanza di risultati – conferma Kosta Runjaic alla vigilia – Sappiamo che non può sempre funzionare tutto, ma lavoriamo sui meccanismi e sul modo in cui ci presentiamo in trasferta ed è così che arriviamo alla partita con il Lecce. Nelle ultime settimane abbiamo avuto stabilità, abbiamo affrontato le partite da squadra e siamo più tranquilli. E’ evidente il passo in avanti fatto, ma dal punto di vista tecnico si può ancora migliorare. Contro l’Empoli abbiamo concesso alcune occasioni e proprio su questo dobbiamo migliorare, dobbiamo essere svegli, concentrati, superare sempre i nostri limiti. L’obiettivo è mantenere la concentrazione a prescindere dall’avversario. Si sono viste molte cose positive, ma c’è un potenziale di miglioramento, nel calcio non ci si può rilassare: se in campo dai di meno poi giochi male”. Il Lecce è “una squadra molto forte, sappiamo cosa ci aspetta. Domani dovremo dare tutto, correre molto, giocare da squadra, essere stabili dietro e anche mostrare la gioia di giocare, perchè è un bel momento per noi”. “I giocatori si capiscono sempre di più, stanno crescendo assieme e possono ancora crescere assieme, abbiamo anche qualità individuali e si vede sempre di più in campo. Dobbiamo continuare così per migliorare come squadra”, evidenzia il tecnico dei friuliani, a detta del quale “dobbiamo migliorare nelle situazioni di uno contro uno, che sono un elemento molto importante. Poi anche sugli esterni, ad esempio Kamara ed Ekkelenkamp a sinistra devono coordinarsi, devono capirsi; la comunicazione è importante, spesso comunichiamo poco ma siamo migliorati, lo vedo in allenamento. Siamo molto soddisfatti degli sviluppi della squadra ma sicuramente possiamo difendere meglio”. Tornando alla gara del Via del Mare, “il Lecce è una squadra che non fa tanto possesso ma è forte in transizione, sul lato destro ha giocatori veloci e ha un attaccante che corre molto. Dobbiamo evitare determinate situazioni, essere più bravi con il pallone tra i piedi e saper reagire subito soprattutto in difesa. Dobbiamo essere svegli, veloci e attenti per non perderci nulla di quanto accade in campo, dobbiamo capire in anticipo come il gioco si può sviluppare nelle singole situazioni. Sono queste le cose su cui stiamo lavorando”. Tornato a disposizione Davis (“ha bisogno di tempo per raggiungere il 100% della forma, ma questo è già un passo avanti, oggi si allenerà e verrà con noi a Lecce”), per quanto riguarda Pafundi “è un grande talento ma è ancora giovane, deve ancora allenarsi, assorbire tutte le informazioni che riceve e anche prendere esempio dai più esperti. Lui è sulla buona strada, vediamo il suo talento, ma ci vogliono anche carattere e lavoro”. E per quanto riguarda il finale di stagione, “vogliamo fare il massimo possibile, in questo momento non ci possiamo rilassare, anzi dobbiamo sfruttare il momento positivo per fare più punti possibili. Siamo già migliorati rispetto allo scorso anno e ogni giocatore vuole migliorare ancora, abbiamo tanti obiettivi che discutiamo con la squadra. Il calcio è fatto di obiettivi, anche noi li abbiamo e lavoriamo per raggiungerli”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Azzurri verso la Moldavia, Spalletti in discussione dopo Oslo

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COVERCIANO (ITALPRESS) – A Coverciano e in via Allegri è di nuovo tempo di riflessioni. La sconfitta della Nazionale di Luciano Spalletti per 3-0 in Norvegia nel match del girone I di qualificazione ai Mondiali 2026 ha gettato nuove ombre sull’ambiente azzurro, ripiombato in quel clima di delusione che si respirava un anno fa dopo la sconfitta contro la Svizzera a Berlino.

Il flop agli Europei è stata l’occasione persa di una Nazionale chiamata a difendere lo splendido titolo di Euro 2020. Al contrario il rischio della terza esclusione di fila dai Mondiali è uno scenario che i vertici del calcio italiano vogliono evitare a tutti i costi. Se si arriverà a mettere in discussione quel progetto tecnico che Spalletti ad Oslo ha difeso, lo si capirà nei prossimi giorni, quando potrebbe avere luogo un vertice tra il presidente Figc Gabriele Gravina e il Ct azzurro. Prima però si gioca e non si può più sbagliare.

Lunedì alle 20:45 la nazionale azzurra ospiterà la Moldavia al ‘Mapei Stadium’ di Reggio Emilia. Bisogna vincere e convincere sul piano del gioco per dare un segnale in un girone che vede la Norvegia lanciatissima verso il primo posto che vale il pass diretto per i Mondiali.

“Il calcio è strano, può succedere di tutto”, ha risposto ieri Barella a chi gli chiedeva se la possibilità della qualificazione diretta fosse ormai un discorso chiuso. Nei prossimi impegni servirà però un’altra Italia rispetto alla versione vista ad Oslo per mettere pressione sulla Norvegia e assicurarsi quantomeno il secondo posto che vale gli spareggi.

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Spalletti deve salvare la panchina, ma intanto circolano già i primi nomi dei possibili sostituti. Stefano Pioli potrebbe essere una soluzione, ma c’è persino chi ipotizza un possibile contatto con Claudio Ranieri, ritiratosi nell’estate 2024 e tornato in carreggiata per salvare la stagione della ‘sua’ Roma, per poi annunciare nuovamente l’addio alla panchina e il ruolo da advisor dei Friedkin. Ora potrebbe esserci il fascino dell’azzurro a frapporsi tra il tecnico testaccino e la carriera da dirigente in giallorosso.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Triathlon, cinque medaglie azzurre nel World Para Series di Taranto

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TARANTO (ITALPRESS) – Conclusa a Taranto la tappa italiana di World Triathlon Para Series, appuntamento di altissimo prestigio che ha visto competere i migliori paratriatleti internazionali all’interno della Scuola Volontari Aeronautica Militare.

Dagli azzurri sono arrivate tre medaglie d’argento – Francesca Tarantello e la sua guida Silvia Visaggi, Serena Banzato e Martina Abaterusso – e due di bronzo, con Gianluca Valori e Azzurra Carancini.

La WTPS Taranto, a cui hanno preso parte quasi 80 atleti da 24 nazioni diverse, si è disputata su distanza Sprint, prevedendo così un giro di nuoto da 750 metri, 5 giri di bici o hand bike da 4,20 km (21 km totali) e due giri di corsa da 2,5 chilometri (5 km totali).

Così il presidente della Federazione Italiana Triathlon Riccardo Giubilei: “Abbiamo assistito a una delle quattro competizioni più importanti al mondo nel Paratriathlon: averla portata in Italia, in Puglia, traccia quel ponte che ci porta verso i Giochi del Mediterraneo 2026. Proprio a fine giugno, sempre in questa località splendida che è Taranto, ci sarà il test event. Ma intanto oggi abbiamo visto competere le migliori paratriatlete e i migliori paratriatleti internazionali che si sono battuti per la conquista di punti in prospettiva di un sogno: le Paralimpiadi di Los Angeles 2028”.

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Tra i nomi altisonanti del team azzurro, scesi in campo oggi a Taranto, Francesca Tarantello e la sua guida Silvia Visaggi che hanno conquistato l’argento nella PTVI, arrendendosi solo alle spagnole Susana Rodriguez e alla sua guida Sara Pèrez. Nella stessa categoria anche Ilaria Brugnoli e la sua guida Charlotte Bonin arrivate seste.

Grande esordio in una WTPS per Martina Abaterusso che guadagna una medaglia d’argento nella categoria PTS2, vinta dalla giapponese Yukako Hata. Stessa enorme soddisfazione per Serena Banzato, PTS4: argento anche lei nella sua prima gara di massima serie (oro alla olandese Indrid De Oude e bronzo alla turca Kubra Dere).

Si conferma, ancora una volta, un grande campione Gianluca Valori: bronzo nella PTS2, vinta dall’americano Mohamed Lahna, seguito poi dal francese Jules Ribstein. E torna con un’importante bronzo al collo anche Azzurra Carancini (PTS5), preceduta dalla medaglia d’oro Grace Norman (Usa) e da quella d’argento Andrea Miguelez Ranz. Tra gli altri Azzurri che hanno gareggiato oggi: 5° posto per il capitano Giovanni Achenza (PTWC); 6° e 7°, rispettivamente, per Michele Pasquazzo e Fabrizio Suarato nella PTS4; 8° per Giovanni Sciaccaluga (PTS3); squalificati Manuel Lama e la sua guida Alessandro De Gasperi, per la categoria PTVI.

“Molto bene Tarantello che ha dimostrato, come in ogni occasione, una grande condizione; abbiamo visto anche nuovi atleti al via, da Banzato ad Abaterusso, che hanno conquistato importanti medaglie nella massima serie, e ricevuto tante conferme. Il movimento paralimpico del triathlon viaggia sempre ad alti livelli e siamo di fronte all’inizio di un nuovo percorso. C’è tanta strada ancora da percorrere verso i Giochi Paralimpici di Los Angeles 2028”, ha commentato il direttore sportivo della Fitri Simone Biava.

Domani, domenica 8 giugno, ci sarà un altro evento agonistico di grandi emozioni: sempre all’interno della SVAM si svolgerà il Campionato Italiano di Aquathlon Classico con quasi 400 specialisti provenienti da ogni angolo d’Italia. La partenza femminile sarà alle ore 9.30, quella maschile alle ore 10.30. Alle ore 12 le premiazioni. Il percorso – anch’esso all’interno della SVAM – prevede un giro di corsa (2,5 km), un giro di nuoto (1 km) e un giro di corsa (2,5 km).

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– Foto Ufficio Stampa Fitri –

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Gauff batte la Sabalenka e trionfa al Roland Garros

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Per la prima volta in carriera, Coco Gauff conquista il titolo del Roland Garros femminile, secondo Slam stagionale andato in scena sulla terra battuta parigina.

La tennista statunitense, numero 2 della classifica Wta e del seeding, si è imposta in finale in rimonta sul rosso del Philippe-Chatrier sulla bielorussa Aryna Sabalenka, leader del ranking mondiale e del tabellone, in tre set con il punteggio di 6-7(5) 6-2 6-4, maturato in due ore e 38 minuti di gioco.

Per la 21enne giocatrice di Atlanta, reduce dalla finale persa agli Internazionali d’Italia contro Jasmine Paolini, si tratta del secondo torneo dello Slam messo in bacheca dopo l’Us Open del 2023 e del decimo titolo conquistato nel circuito, il secondo su terra battuta dopo Parma. Nell’albo d’oro Gauff subentra alla polacca Iga Swiatek, vincitrice a Parigi quattro volte, di cui tre consecutivamente (2020, 2022, 2023 e 2024).

Domani, domenica, tanta Italia al Roland Garros: alle 11, le campionesse olimpiche in carica Sara Errani e Jasmine Paolini, teste di serie numero 2, sfideranno per il trofeo del doppio femminile la coppia composta dalla kazaka Anna Danilina e dalla serba Aleksandra Krunic, mentre non prima delle 15 andrà in scena il match più atteso, lo scontro diretto per il titolo nel singolare maschile tra l’azzurro Jannik Sinner e lo spagnolo Carlos Alcaraz, rispettivamente numero 1 e 2 del mondo e del tabellone, fresca rivincita della finale degli Internazionali andata al murciano.

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– Foto IPA Agency –

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