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Cronaca

Giro Handbike, Regione Lombardia conferma sostegno a manifestazione

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MILANO (ITALPRESS) – Regione Lombardia rinnova il proprio sostegno al Giro Handbike, giunto quest’anno alla sua 15ª edizione, confermandosi una delle manifestazioni più importanti per il ciclismo paralimpico in Italia e in Europa. Si parte il 30 marzo, con la tappa di Reggio Calabria, per finire il 12 ottobre con l’ultima frazione in programma a Bari. Il sottosegretario con delega a Sport e Giovani, Federica Picchi, presentando oggi la corsa, ha espresso grande soddisfazione per l’importanza di questo evento, che continua a promuovere lo sport come strumento di crescita personale e sociale, in particolare per quel che riguarda il tema della differente abilità. “Regione Lombardia – ha dichiarato Picchi – è da sempre vicina allo sport paralimpico e al suo straordinario valore sociale. Il Giro Handbike è un simbolo di resilienza e competizione, un evento che valorizza gli atleti e che rappresenta un esempio concreto di come lo sport possa abbattere ogni barriera. Tutti devono sentirsi importanti e preziosi con le proprie differenze. Siamo orgogliosi di sostenere questa manifestazione e di contribuire alla diffusione di iniziative che promuovono e valorizzano lo sport per tutti”.
L’edizione 2025 prevede un ricco calendario di gare che si svolgeranno in diverse città italiane, con frazioni di alto livello sportivo. Durante la presentazione dell’evento sono stati ricordati i successi dell’edizione 2024, che ha visto la partecipazione di numerosi atleti, tra cui Mirko De Cortes, vincitore assoluto nella categoria MH5, e Katia Aere, trionfatrice nella categoria WH5. Ai vincitori sono stati assegnati prestigiosi riconoscimenti, tra cui il diamante realizzato dal maestro Lorenzo Tirelli. Il Giro Handbike si distingue per la forte attenzione alla competizione e alla promozione dello sport paralimpico, con l’assegnazione delle tradizionali maglie (rosa, rossa per il ‘fast team’, bianca per l’atleta più giovane e, infine, la maglia nera) che premiano il talento e l’impegno degli atleti. Regione Lombardia conferma la propria attenzione per il mondo del ciclismo e dello sport paralimpico, in linea con il ‘Protocollo d’Intesa siglato con la Federazione Ciclistica Italiana (FCI) e la Lega del Ciclismo Professionisticò, con l’obiettivo di sviluppare sinergie e valorizzare la cultura sportiva ciclistica. Sette le tappe che faranno vivere in tutta Italia grandi emozioni all’insegna di inclusione e sport. Dopo l’avvio di Reggio Calabria, con la prima tappa, le altre sei tappe toccheranno Noventa di Piave (VE) l’11 maggio, il 1° giugno Basiglio (MI), il 22 giugno Seregno (MB), il 13 luglio Monfalcone (GO), il 14 settembre Pioltello (MI) e, infine, il 12 ottobre Bari. Le prime quattro sono inedite. Dal 2010 sono state 15 le edizioni organizzate, per un totale di 109 tappe in 78 Comuni per 14 regioni. Mediamente ogni giro ha visto la partecipazione di 143 atleti, suddivisi tra 107 uomini e 36 donne. “Il Giro Handbike – ha evidenziato, in un messaggio, il presidente del CONI, Giovanni Malagò – è una manifestazione entrata nel cuore degli appassionati, un esempio eloquente di come lo sport paralimpico possa promuovere valori fondamentali e offrire opportunità a tanti atleti. Il successo di questa edizione conferma l’importanza della manifestazione nel panorama internazionale”. Cordiano Dagnoni, presidente della Federazione Ciclistica Italiana (FCI), ha voluto ribadire il forte legame tra la Federazione e il mondo paralimpico: “Il Giro Handbike ci ricorda quanto sia fondamentale sostenere lo sport per tutti. Con il passare degli anni, questa competizione è diventata un riferimento per l’intero movimento, promuovendo l’integrazione e la crescita del ciclismo paralimpico”. “Sostenere eventi come il Giro Handbike – ha concluso il sottosegretario Picchi – significa dare voce a un movimento sportivo che rappresenta una straordinaria testimonianza di forza e determinazione. Lo sport deve essere accessibile a tutti e Regione Lombardia continuerà a lavorare per garantire sempre maggiori opportunità agli atleti”. L’appuntamento con il Giro Handbike 2025 è fissato per le competizioni in calendario, dal 30 marzo al 12 ottobre. Protagonisti atleti di alto livello pronti a sfidarsi all’insegna dello spettacolo e della passione per il ciclismo paralimpico.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Regione Lombardia

Cronaca

Pellacani vince il bronzo iridato nei tuffi da un metro

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ROMA (ITALPRESS) – Chiara Pellacani ha vinto la medaglia di bronzo nella finale del trampolino da un metro femminile dei Mondiali di tuffi, in scena all’OCBC Aquatic Centre di Singapore. La romana, tesserata Fiamme Gialle ed MR Sport Fratelli Marconi, ha totalizzato il punteggio di 270.80. Oro alla australiana Maddison Keeney con 308.00 punti; argento alla cinese Yajie Li con 290.25.

Prima medaglia per l’Italtuffi a Singapore: è la decima in totale per il team azzurro, dopo le sei d’argento del nuoto in acque libere e le tre (un argento e un bronzo) del nuoto artistico.
Per Pellacani è la quinta medaglia in gare dei Campionati Mondiali: nelle precedenti edizioni ha già vinto due argenti e altrettanti bronzi. Per la saltatrice del team diretto da Oscar Bertone si tratta però del primo podio iridato a livello individuale. E’ quindi la terza azzurra di sempre a vincere una medaglia individuale nei Mondiali di tuffi, dopo Tania Cagnotto ed Elena Bertocchi.

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI

“Grande gioia. Sono molto soddisfatto, soprattutto per Chiara. E’ una medaglia voluta e cercata. Lei non credeva molto nel trampolino da un metro ma noi abbiamo insistito e le abbiamo detto ‘provaci’. La sua condotta è stata più lineare rispetto alle avversarie. Ha fatto tuffi molto alti, con parabole migliori. Dopo le due medaglie di legno dei Giochi di Parigi, Pellacani è maturata e ha veramente capito cosa vuol fare da grande. Il podio di oggi è la dimostrazione”. Così, ai microfoni di RaiSport, il direttore tecnico azzurro, Oscar Bertone.

“E’ la mia prima medaglia individuale e sono veramente contenta ed emozionata. Ho lavorato tantissimo e ci tenevo molto. Ho pianto proprio perchè sul podio ho pensato alla fase di preparazione, lunga e intensa. Dedico la medaglia al mio allenatore, alla mia squadra, alle Fiamme Gialle e alla Federazione. Mi hanno aiutato tutti tanto. Sono molto soddisfatta; la giornata è stata molto lunga; domani mi riposerò. Il Mondiale è iniziato nel modo migliore”. Così, ai microfoni di Rai Sport, Chiara Pellacani, pochi minuti dopo la vittoria del bronzo iridato.

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– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni “Riconoscere ora Stato di Palestina sarebbe controproducente”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’ho detto varie volte, anche in Parlamento. L’ho detto alla stessa autorità palestinese e l’ho detto anche a Macron. Credo che il riconoscimento dello Stato di Palestina, senza che ci sia uno Stato della Palestina, possa addirittura essere controproducente per l’obiettivo”. Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni al quotidiano La Repubblica. “Se qualcosa che non esiste viene riconosciuto sulla carta – prosegue la premier -, il problema rischia di sembrare risolto, quando non lo è”, e poi sottolinea: “Quanto ho detto è la ragione per la quale essendo favorevolissima allo Stato della Palestina, non sono favorevole al suo riconoscimento a monte di un processo per la sua costituzione”. “L’Italia è per la soluzione due popoli e due Stati – evidenzia -, ma il riconoscimento del nuovo Stato palestinese deve avvenire in contemporanea con il riconoscimento da parte loro dello Stato di Israele. A noi interessa la pace, non la vittoria di uno sull’altro”, conclude la premier.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Salvini “Riconoscere Stato di Palestina è regalo ad Hamas”

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FIRENZE (ITALPRESS) – Riconoscere adesso lo Stato di Palestina “è un regalo ad Hamas, è un regalo ai terroristi islamici. Prima si rilasciano gli ostaggi, e prima si scioglie quella che è riconosciuta a livello planetario come un’organizzazione terroristica”. Lo ha detto il vicepremier e ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo al cantiere Tav a Firenze.
“E’ come se noi ai tempi avessimo ragionato con le Brigate Rosse, di questo si tratta. Io regali ai terroristi islamici non ne faccio – ha aggiunto Salvini -. E’ chiaro che l’obiettivo finale è avere due popoli, due Stati che convivano pacificamente, però che ci siano due popoli, sia i palestinesi che gli israeliani, ostaggio dei terroristi di Hamas, è inaccettabile, quindi un riconoscimento adesso è sbagliato, soprattutto nei confronti del percorso di pace”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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