Seguici sui social

Politica

Mattarella “Solidarietà e impegno civile sono ossigeno per la società”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – I Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana sono esempi di “solidarietà, senso di umanità, coinvolgimento nel farsi carico delle difficoltà di altre persone. Ed è giusto farli conoscere”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del conferimento delle onorificenze OMRI conferite “motu proprio” a cittadine e cittadini distintisi per atti di impegno civile.
“Non sono riconoscimenti a eroi. Le persone insignite vivono nella normale quotidianità. E’ questo il pregio del loro comportamento. Esprimono il senso di comunità”, ha sottolineato il capo dello Stato, che ha aggiunto: “Tante altre persone si ispirano a questi valori. Voi qui le rappresentate tutte. Per la società queste azioni e queste iniziative sono ossigeno”. Inoltre “i vostri comportamenti sono la negazione della solitudine. Siamo sommersi da messaggi e da immagini, ma la solitudine è un pericolo molto alto, in questa massa di flussi informativi le relazioni solo apparenti possono disorientare”, ha spiegato il presidente. Scegliere invece dell’indifferenza “l’impegno per chi è in difficoltà rende la vita sociale migliore. Voi siete una ricchezza importante. Grazie per quanto avete fatto”, ha concluso Mattarella.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

Advertisement

Politica

Meloni “Nato pietra angolare della difesa, consolidare il pilastro europeo”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “L’Europa deve avere il coraggio di lavorare in maniera concreta per consolidare quel pilastro europeo dell’Alleanza atlantica del quale si parla da molto tempo e che deve affiancarsi al pilastro nordamericano in un’ottica di complementarietà strategica”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Palazzo Chigi, nelle dichiarazioni alla stampa dopo l’incontro con il primo ministro svedese, Ulf Kristersson.

“La Nato rimane ancora di più dopo l’ingresso della Svezia e della Finlandia la pietra angolare della nostra sicurezza ma deve anche avere oggi un approccio che sia il più possibile a 360 gradi – ha aggiunto Meloni -. Significa a 360 gradi dal punto di vista geografico, per l’Italia è molto importante l’attenzione al fianco Sud oltre al fianco Est dell’Alleanza. Significa un approccio a 360 gradi anche nel considerare oggi il concetto di minaccia. Oggi è un concetto molto più esteso di quanto lo fosse in passato. Per farlo dobbiamo ovviamente spendere di più ma anche riuscire a incrementare gli investimenti”.
“Gli sforzi che tutti stiamo portando avanti insieme” hanno l’obiettivo di “gettare le basi di una pace giusta e duratura in Ucraina. L’obiettivo per noi è possibile raggiungerlo solamente se a Kiev verranno fornite adeguate garanzie di sicurezza per essere certi che quello che abbiamo visto in questi tre anni non accada di nuovo e che anche le nazioni europee che più si sentono minacciate possano invece sentirsi al sicuro”, ha sottolineato Meloni.
“Ho sempre detto e ritengo che queste garanzie di sicurezza debbano essere realizzate nel contesto dell’Alleanza atlantica – ha aggiunto il premier -. Penso che questa sia la cornice migliore per garantire una pace che non sia nè fragile nè temporanee e che scongiuri il rischio che l’Europa possa ripiombare presto nel dramma della guerra. Altre soluzioni mi sembrano più complesse e francamente meno efficaci”.
“Ho detto già che la scelta annunciata dalla presidente Von der Leyen di escludere le spese della difesa dal Patto di Stabilità sia un primo passo. Penso anche che a questo primo passo debbano seguire anche altre soluzioni”, ha sottolineato Meloni.
“Sicurezza vuol dire anche sicurezza dei confini, contrasto dell’immigrazione irregolare, altra materia che ci ha visto lavorare molto bene insieme con il primo ministro svedese. Da questo punto di vista c’è una grande convergenza di vedute – ha detto ancora il presidente del Consiglio -. Voglio ringraziare ancora una volta Ulf sia per il lavoro che facciamo insieme per sviluppare a livello europeo soluzioni innovative, sia per essere una delle nazioni che stanno supportando la posizione del governo italiano di fronte alla corte di giustizia europea sulla questione dei Paesi sicuri, anche per supportare il protocollo Italia-Albania. La questione dei Paesi sicuri è cruciale non solo per l’Italia e per il protocollo con l’Albania, ma banalmente per riuscire a portare avanti una politica di rimpatri che sia più efficace. Noi stiamo lavorando per una politica europea dei rimpatri che sia più efficace, quindi il nodo da sciogliere diventa fondamentale”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Politica

Ucraina, Tajani “Invio truppe? Solo come parte di una missione Onu”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Mi auguro che raggiunta una pace giusta in Ucraina la Russia comprenda che non può andare oltre perchè poi l’Ucraina, se entrerà far parte dell’Unione Europea sarà protetta, quindi si deve trovare una strategia europea e americana insieme per garantire la sicurezza dell’occidente”.
Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite di “Mattino Cinque News”, Canale 5. “Non credo che sia la soluzione migliore quella di inviare militari della Nato, militari dell’Unione Europea a garantire una fascia di sicurezza neutrale tra Russia e Ucraina – ha aggiunto -. La cosa migliore sarebbe quella di avere una azione delle Nazioni Unite, che decidono attraverso il Consiglio di Sicurezza, quindi con l’impegno anche della Cina e della Russia, di avere una zona cuscinetto dove potrebbero esserci anche militari italiani ma parte di una missione delle Nazioni Unite, come avviene in Libano”.
Il ministro Tajani ha sottolineato che “all’ordine del giorno non c’è la possibilità di inviare truppe italiane in una missione della Nato e dell’Unione Europea, l’Onu è un’altra cosa, con il coinvolgimento di altri paesi che sono neutrali a questa vicenda”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Politica

Santanchè “Mozione di sfiducia su fatti antecedenti alla nomina da ministra”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – La mozione “ha per oggetto fatti che, se saranno evidenziati, sono antecedenti al mio giuramento da ministro”. Lo ha detto la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, in Aula alla Camera, durante la discussione della mozione di sfiducia presentata nei suoi confronti dall’opposizione. “Desidero affrontare con la massima trasparenza le questioni sollevate, ribadendo il mio impegno verso le istituzioni, il mio giuramento prestato nelle mani del Presidente della Repubblica il 22 ottobre del 2022, il rispetto per la magistratura, ma anche per i principi fondamentali del nostro ordinamento”.

La ministra ha poi aggiunto in aula: “Nelle mie borse non c’è paura. E lo dico senza problemi: ho una collezione di borse – ha spiegato – Mio padre che era ottavo figlio di contadini mi ha insegnato una cosa: si ruba solo quello che si nasconde e io non ho nulla da nascondere. Io sono l’emblema di quello che detestate: lo rappresento plasticamente. Sono una donna libera, porto i tacchi alti e vesto bene – ha rivendicato – Voi non volete combattere la povertà, volete combattere la ricchezza”.

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano