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Cronaca

Bologna in modalità Europa, Verona battuto 2-1 al Bentegodi

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VERONA (ITALPRESS) – Il Bologna continua la sua marcia verso l’Europa ed espugna 2-1 anche il Bentegodi di Verona, centrando la sua terza vittoria consecutiva nel match valevole per la 28esima giornata di campionato: decidono le reti di Jens Odgaard e Nicolò Cambiaghi. La formazione ospite parte subito forte, andando alla conclusione dopo appena due minuti con Odgaard che però non inquadra lo specchio della porta. I gialloblù hanno un atteggiamento più cauto e scelgono di attendere il momento giusto per provare a colpire gli avversari. A fare la partita, però, sono sempre gli uomini di Vincenzo Italiano: al 23′ Moro tenta un inserimento nell’area di rigore veneta, ma Dawidowicz è attento e sventa la minaccia. Al 28′ i padroni di casa protestano per un presunto rigore in seguito ad un intervento di Ferguson, che viene giudicato regolare da arbitro e Var. Tre minuti più tardi Sarr salta Calabria e va al tiro, ma trova soltanto l’esterno della rete. L’Hellas è in crescita e al 38′ ha una grande occasione con Sarr che, dopo un errore di Calabria, si fa anticipare da Skorupski. Nel momento migliore degli scaligeri, è il Bologna a passare in vantaggio al 40′ grazie alla rete realizzata da Odgaard: il danese riceve un bel pallone da Calabria e batte Montipò con il mancino. A pochi secondi dall’intervallo Orsolini ruba palla a Valentini e si invola verso la porta, ma poi incespica sul pallone. In apertura di ripresa Odgaard sfiora il raddoppio, ma trova la pronta risposta di Montipò che salva i suoi. I ragazzi di Italiano continuano a spingere rendendosi pericolosi in più frangenti, prima con Orsolini e poi con Aebischer, ma Montipò non si fa sorprendere. Al 61′ i veneti acciuffano il pareggio con il neo-entrato Tengstedt, ma la marcatura viene annullata dal Var per il fuorigioco del danese. Al 71′ Valentini commette una grave ingenuità su Ndoye e viene espulso per doppio giallo, lasciando i suoi in dieci. I rossoblù sfruttano il momento positivo e al 78′ firmano il raddoppio con Cambiaghi che, su assist di Dominguez, fa 2-0 approfittando di un’incertezza di Montipò. Neanche il tempo di gioire per gli emiliani, che all’80’ ci pensa Daniel Mosquera a riaprire la contesa, capitalizzando al massimo il suggerimento di Tengstedt: il gol viene convalidato dopo un check del Var. Nel finale gli uomini di Zanetti tentano il tutto per tutto, ma sono ancora i rossoblù ad andare più vicini al gol con Dallinga. Al Bentegodi termina 1-2 in favore degli emiliani. In virtù del suo terzo successo consecutivo il Bologna aggancia la Lazio al quinto posto in classifica salendo a 50 punti, mentre il Verona resta 14esimo a quota 26. Nel prossimo turno i felsinei ospiteranno proprio la Lazio domenica al Dall’Ara, mentre gli scaligeri saranno impegnati sabato nella trasferta di Udine.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

Cronaca

Bernardeschi trascina il Bologna, successo in rimonta a Vigo

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VIGO (SPAGNA) (ITALPRESS) – Sotto il diluvio di Vigo, il Bologna esce vittorioso in rimonta contro il Celta per 2-1. E’ una doppietta di Bernardeschi a ribaltare una sfida inizialmente sbloccata dalla formazione spagnola. Gli ospiti partono meglio, ma sono proprio i galiziani a sbloccare il match alla prima occasione utile. Al 17′, Swedberg se ne va via di forza a Lykogiannis, entra in area e mette una palla a rimorchio all’indietro per Zaragoza, che batte Ravaglia di prima intenzione con il destro. Dieci minuti dopo, gli emiliani hanno una grande occasione per pareggiare ma Rowe, liberato in area da uno svarione difensivo di Starfelt, calcia fuori a tu per tu con Radu. Pochi istanti più tardi, Castro prende bene posizione in area su un cross pennellato di Bernardeschi dalla destra ma non riesce a impattare bene e incorna a lato. Al 43′, l’argentino si divora nuovamente il possibile 1-1 quando, ben servito in area da Bernardeschi, calcia addosso al portiere con la palla che termina in corner. In pieno recupero, scattano le proteste per un possibile rigore non concesso per un fallo di mano in area commesso da Ristic. Gli uomini di Italiano meriterebbero il pari, ma le due squadre vanno al riposo sull’1-0.
I detentori della Coppa Italia partono bene anche nella ripresa e al 14′ firmano il pareggio con Pobega, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco di partenza di Bernardeschi dopo la revisione al Var. Passano pochi secondi e Pobega viene steso in area da Javi Rodriguez. Dopo una lunga attesa, per stabilire se il centrocampista ex Milan fosse partito o meno in posizione di offside inizialmente segnalata, il direttore di gara assegna il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Bernardeschi, che corona un’ottima prestazione siglando il meritato 1-1 per i suoi. La pressione rossoblù non si arresta e, al 29′, si completa la rimonta. Il neo entrato Cambiaghi recupera palla e serve uno scatenato Bernardeschi, che entra in area dalla destra e trafigge Radu nell’angolino, calciando di punta con il sinistro. Nel finale, la formazione ospite non rischia nulla e difende senza affanni il 2-1. Grazie a questi tre punti, il Bologna sale a quota 11 e si porta a -2 dall’ottavo posto che varrebbe la qualificazione diretta agli ottavi. Gli emiliani torneranno protagonisti in Europa il 22 gennaio, quando al Dall’Ara ospiteranno gli scozzesi Celtic, appena sconfitti dalla Roma.
– Foto Ipa Agency –
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La Roma vince a Glasgow, doppietta Ferguson e 3-0 al Celtic

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GLASGOW (SCOZIA) (ITALPRESS) – E’ una Roma brillante e convincente quella che domina in casa del Celtic e trova la terza vittoria consecutiva in Europa League: 0-3 il risultato a favore degli uomini di Gian Piero Gasperini, che si mettono alle spalle le due sconfitte di fila in campionato, salgono a 12 punti e provano a blindare i playoff, mantenendo viva la possibilità di chiudere tra le prime otto. Tanti i cambi di Gasperini rispetto alla sconfitta di Cagliari: Dybala parte dalla panchina, alle spalle di Ferguson ci sono Soulè, unica conferma là davanti, e la novità El Shaarawy, alla prima stagionale da titolare nella competizione. A centrocampo, poi, spazio a Pisilli e El Aynaoui in mezzo, con Cristante e Konè in panchina, mentre sulla fascia sinistra c’è Rensch. I giallorossi mettono da subito in campo tanta aggressività e una pressione molto alta, da dove scaturisce il primo angolo della partita. Batte Soulè e Scales, nel tentativo di anticipare Mancini, la insacca all’incrocio alle spalle di Schmeichel: è 0-1 al 6′. Al Celtic Park è monologo giallorosso, con le fasce che lavorano molto bene e El Shaarawy che si procura qualche occasione. Si vede anche Ferguson, che colpisce un palo al 27′.
Il centravanti irlandese chiude i conti nel finale di primo tempo con una doppietta, al 36′ finalizzando da pochi metri l’azione tra Soulè e Celik e al 46′ con il diagonale vincente dopo un ottimo stop. Prima di rientrare negli spogliatoi c’è ancora tempo per un calcio di rigore a favore del Celtic, assegnato in maniera a dir poco generosa dal croato Kovacs per un contatto tra Hermoso e Engels. Quest’ultimo si presenta dal dischetto ma colpisce il palo.
Nel secondo tempo, l’ingresso di Iheanacho dà nuova linfa alla squadra di casa: l’attaccante manca una grande occasione al 53′ e poi trova la rete al 64′, ma il gol viene annullato per la sua posizione di fuorigioco al momento del cross di Engels. Dieci minuti più tardi viene annullato un gran gol anche a Bailey, partito in fuorigioco a inizio azione. La Roma abbassa il ritmo ma va di nuovo vicina al gol con Schmeichel che para bene con i piedi su Bailey, innescato da Dybala, che poi tenta il tap-in ma viene chiuso da Scales. L’ultimo pericolo per la Roma arriva al 92′ con Svilar che blocca a terra il tentativo di Balikwisha, ma il risultato non cambia più: i giallorossi tornano da Glasgow, dove avevano già vinto un mese fa contro i Rangers, con una grande iniezione di fiducia in vista dei prossimi impegni.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni riceve il premio Thatcher “Sono un soldato al servizio di un’idea”

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ROMA (ITALPRESS) – “Grazie a tutti per questo riconoscimento, dedicato a una donna che ha lasciato il suo segno nel XX secolo e nella storia per le sue idee coraggiose e soprattutto per la libertà con cui le ha espresse: non penso di meritarlo. A essere onesti, c’è molto lavoro da fare e molto ancora da dimostrare per essere a quel livello. Stiamo semplicemente cercando di fare del nostro meglio. Io mi considero principalmente un soldato e mi considero un soldato di un’idea”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ricevendo il premio Margaret Thatcher Awards in occasione dell’evento organizzato dalla fondazione New Direction nel centenario della nascita della Lady di Ferro, all’Acquario romano.

“Essere conservatore – aggiunge la premier – significa difendere ciò che ami, ciò di cui sei fatto, ciò che sei: tuttavia sapete meglio di me che, in questi tempi, fare questo sia diventato per certi versi rivoluzionario. Il mondo in cui viviamo ci spinge verso un’altra direzione: vogliono che ci omologhiamo, ma il conservatorismo è l’antidoto a una civilizzazione che non crede più in se stessa e demonizza tutto ciò che abbiamo creato. Le identità forti non hanno paura delle altre: quando ci dicono di nascondere la nostra identità o che non siamo aperti agli altri si sta verificando esattamente l’opposto. Imparare le lezioni del passato ci permette di fare un salto nel futuro: è questo il mondo di cui fa parte ogni conservatore, vi ringrazio per far parte di questa famiglia e per combattere con voi; sappiamo di essere dalla parte giusta della storia”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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