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Serie B, 10 giornate di squalifica a Franco Vazquez per insulti razzisti a Dorval in Bari-Cremonese

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MILANO (ITALPRESS) – Il giudice sportivo della Lega di Serie B, Ines Pisano, ha inflitto 10 giornate di squalifica al calciatore della Cremonese, Franco Vasquez. Il giudice letti il rapporto dei collaboratori nonché la relazione aggiuntiva richiesta alla Procura federale “dalla quale emerge che il calciatore Franco Damian Vazquez (Cremonese), al termine della gara, ha rivolto al calciatore Emile Mehdi Dorval (Bari) un insulto espressivo di discriminazione razziale; visto l’art 28 comma 1 e 2 CGS delibera di sanzionare il calciatore Vazquez con la squalifica per dieci giornate effettive di gara”.

In attesa di possibili ricorsi e nuovi giudizi, la Cremonese perde “El Mudo” Vazquez nel momento decisivo della stagione. Il trequartista argentino, infatti, è stato squalificato per dieci giornate dopo quanto accaduto al termine di Bari-Cremonese dello scorso 15 febbraio (1-1 al San Nicola). A fine gara l’allenatore dei padroni di casa, Moreno Longo, ha denunciato il presunto episodio di razzismo con il calciatore franco-algerino della sua squadra, Dorval, che sarebbe stato oggetto di insulti razzisti da parte dell’argentino. “Difendo Dorval a spada tratta, mi dispiace enormemente per lui. E sono costretto a fare il nome di Vazquez. Non si può stare più zitti, davanti a una frase offensiva così grave. ‘N…o di mer..’ non lo dici a nessuno. A furia di mettere la polvere sotto il tappeto, non si risolve mai niente”. Le parole di Longo a fine partita.

Il giudice sportivo, nei provvedimenti del martedì successivo, aveva chiesto alla Procura “acquisite ulteriori testimonianze, una dettagliata relazione aggiuntiva in ordine ai fatti accaduti al termine della gara”. Oggi è arrivata la stangata per Vazquez.

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In Austria è doppietta McLaren con Norris e Piastri, Leclerc sul podio

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SPIELBERG (AUSTRIA) (ITALPRESS) – Lando Norris completa il suo weekend perfetto e conquista il successo nel Gran Premio d’Austria 2025 di Formula 1. Per il pilota della McLaren, che precede sul traguardo il suo compagno di squadra Oscar Piastri, si tratta della settima vittoria in carriera, la terza ottenuta in questa stagione.

Torna sul podio anche Charles Leclerc che, a bordo della sua Ferrari, si prende un ottimo terzo posto davanti al vicino di box Lewis Hamilton, quarto. Subito fuori dai giochi il campione del mondo Max Versatppen, che al primo giro viene centrato dalla Mercedes di Andrea Kimi Antonelli, anche lui costretto al ritiro.

Quinto posto per il vincitore del Gp del Canada George Russell con l’altra Freccia d’Argento; completano la top 10 Liam Lawson, Fernando Alonso, Gabriel Bortoleto, Nico Hulkenberg ed Esteban Ocon. Nel Mondiale piloti Piastri resta davanti a tutti con 216 punti ma Norris rosicchia qualcosa, portandosi a 15 lunghezze.

“E’ stata una gara difficile, ho spinto dall’inizio alla fine – ha detto Norris nell’immediato post gara – . E’ stato stancante, ma è un risultato perfetto per noi. Era quello che volevamo. Abbiamo fatto una bellissima battaglia con Oscar, è stato molto divertente ma anche stressante. Complimenti anche a lui. È stato difficile tenerlo fuori dalla zona DRS. È stata una gara divertente nel complesso”.

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“Valuto il weekend come team molto positivamente – commenta invece Leclerc -, ma purtroppo oggi il passo che avevamo non era sufficiente. Nella prima curva ho pensato ad attaccare, ma Lando mi ha chiuso la porta e ho lasciato spazio a Oscar. Abbiamo fatto il nostro massimo, non ho rimpianti per oggi. Con il primo set di gomme ho spinto un po’ troppo per seguire le McLaren, ma fa parte del gioco. Gli aggiornamenti ci hanno aiutato a compiere un passo in avanti, ma dobbiamo continuare a spingere per colmare il gap con la McLaren. Mi manca la vittoria e farò di tutto per conquistarla, magari già a Silverstone”.

“E’ stata una gara intensa – ha detto infine Piastri -, spero che sia stata bella anche da vedere. Ho fatto del mio meglio. Forse avrei potuto fare qualcosa di meglio”.

“Con Lando è stata una bella battaglia, un po’ al limite in certi momenti. In un frangente ho esagerato un po’ – continua – Ho lottato per la vittoria, ma non sono riuscito a centrarla. Ringrazio il team per come ha gestito la situazione e per la macchina. Le qualifiche sono state un po’ sfortunate, ma sapevo di avere un buon passo”.

– Foto IPA Agency –

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Marc Marquez vince ad Assen, podio per Bezzecchi e Bagnaia

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ASSEN (OLANDA) (ITALPRESS) – Marc Marquez, in sella alla Ducati ufficiale, è il vincitore del Gran Premio d’Olanda, disputato sul circuito di Assen. Il podio odierno vede anche Marco Bezzecchi (Aprilia) al secondo posto e Pecco Bagnaia sull’altra Ducati al terzo. Con questo successo il Cabroncito allunga ulteriormente in campionato, portando a 68 i punti di vantaggio sul fratello Alex, sempre secondo nonostante la caduta al sesto giro.

Ma le brutte notizie per il pilota Gresini non sono finite qui: i primi esami al centro medico, infatti, hanno evidenziato una frattura scomposta al secondo metacarpo della mano sinistra. Tornando alla gara, le Ktm di Pedro Acosta e Maverick Vinales si piazzano rispettivamente in quarta e quinta posizione. Nell’ordine, la top ten è completata da Fabio Di Giannantonio (Ducati Pertamina), Franco Morbidelli (Ducati Pertamina), Raul Fernandez (Aprilia Trackhouse), Enea Bastianini (Ktm Tech3) e Fabio Quartararo (Yamaha).

“Nei circuiti difficili riesco a raccogliere sempre il massimo quest’anno. Oggi ho vinto senza essere il più veloce in pista. Ho provato a gestire la gara come da piano originale. Le curve a sinistra mi hanno salvato il weekend: mi hanno aiutato a difendermi dai miei inseguitori”, ha aggiunto Marc Marquez ai microfoni di Sky Sport. “Oggi ho difeso bene la posizione. È impossibile attaccare chi ti sta davanti in queste situazioni. Bezzecchi come Alex non è riuscito a superarmi. Ieri alcuni giornalisti mi hanno fatto arrabbiare quando mi hanno detto che mio fratello non voleva superarmi”.

E sull’infortunio del fratello, infine, lo spagnolo ha dichiarato: “Alex è il mio rivale principale per il campionato e io lo voglio in pista. Ora prenderò l’aereo con lui e speriamo che possa recuperare in fretta dall’infortunio”.

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“In generale, io voglio sempre di più – ha detto invece Bagnaia a Sky Sport –. Accetto più di buon grado un terzo posto come quello di Aragon, rispetto a quello di oggi. Anche in questa gara ero più veloce di quello che alla fine si è visto. Non sono riuscito a spingere come vorrei e questo è un peccato”.

“Sono entrato tardi nell’ottica della gara. Devo assumermi tantissimi rischi inutili per cercare di superare i piloti che ho davanti. La moto di quest’anno è complicata e lo dimostra il fatto che questa gara e quella del Mugello sono state più lente”. Il pilota di Chivasso ha poi continuato a ribadire lo scarso feeling con la Ducati 2025: “La moto mi limita tanto in staccata e ingresso. Nei primi tre giri riesco ad essere competitivo, ma poi ho un piccolo drop. Parto sempre bene e il passo oggi sarebbe potuto bastare per vincere. Sto facendo il possibile, ma purtroppo non stiamo venendo a capo della situazione”.

“Io mi sono divertito e ho spremuto la moto davvero al massimo – ha detto infine Bezzecchi a Sky SportÈ stata una bellissima gara, nonostante la partenza non perfetta. Sono riuscito subito a superare Morbidelli e mi sono accodato al gruppo dei più veloci. Mi sono messo secondo e da lì ho iniziato a spingere. Era da tanto tempo che non facevo podio sia nella Sprint che nella gara della domenica”.

Il pilota Aprilia ribadisce che “oggi Marc era davvero velocissimo. Ad inizio gara ero in gestione per cercare di non scaldare troppo la gomma. Da metà gara Marc ha aumentato il ritmo, mentre io ero al gancio. Non sono mai riuscito a mettergli pressione e ad avvicinarmi per sorpassarlo”.

– foto IPA Agency –

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L’Italvolley lotta ma il Brasile vince al tie-break

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CHICAGO (USA) (ITALPRESS) – Una gara combattuta e giocata a viso aperto da entrambe le squadre e un pò di rammarico per le occasioni non sfruttate che avrebbero potuto cambiare l’esito finale. Alla Now Arena di Chicago, l’Italia incassa la sua seconda sconfitta nella VNL 2025, superata al tie break 2-3 (22-25, 25-21, 31-33, 25-17, 13-15) dal Brasile.

L’avvio del primo set è di marca italiana (4-1), poi la partita sale subito di intensità, con continue alternanze al comando (9-8, 11-10) fino a quando il Brasile trova il primo break portandosi sul +2 (18-20) prima di chiudere i conti (22-25). Ritmi di gara molto alti anche nel secondo parziale dove, con due ace consecutivi di Romanò, l’Italia allunga fino all’11-7. I verdeoro risalgono ma gli azzurri gestiscono con sapienza il vantaggio e il cambio palla conquistato da Michieletto sul 24-19 fa da preludio al muro vincente di Daniele Lavia (25-21). Terzo set intenso e combattuto fino al 17-17, l’Italia trova il +3 (21-18) ma dopo aver avuto tre palle set il punteggio arriva sul 24 pari.

I vantaggi al cardiopalmo sono stati risolti alla fine dal Brasile che si porta a casa il set con il punteggio di 33-31. Nel quarto parziale, dopo un avvio equilibrato con le due squadre sempre a contatto, l’Italia diventa padrona del campo e con continuità allunga fino al 15-9. Il Brasile, invece, vive un momento di appannamento e nemmeno l’ingresso di Darlan riesce a dare una vera scossa alla formazione di Rezende.

Ancora una volta, il buon livello di gioco espresso consente a Giannelli e compagni di scavare un solco profondo (+8, 20-12), vantaggio poi amministrato fino al 25-17 finale chiuso da un attacco vincente di Michieletto. Al tie-break, però, il Brasile ne ha di più (7-3), gli azzurri riescono però a risalire trovando il pareggio sul 12-12 con un muro vincente di Lavia ma alla fine devono cedere 15-13. Giannelli e compagni torneranno in campo alla Now Arena nella notte italiana (ore 2.30) fra domenica e lunedì, quando chiuderanno la Week 2 americana affrontando i padroni di casa degli Stati Uniti.

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“Abbiamo lottato e come spesso accade contro il Brasile è stata una partita molto tirata e sappiamo che con loro è sempre complicato – il commento finale di Yuri Romanò C’è rammarico per il terzo set, dove avremmo dovuto essere più cinici e portarlo a casa. Magari lì sarebbe cambiata la partita”. L’opposto azzurro ammette che “a questi livelli la differenza la fanno uno o due palloni. Questa volta dobbiamo riconoscere che, in quelle situazioni specifiche, loro sono stati più bravi”.

“Abbiamo giocato bene a tratti, ma penso che ci sia mancata un pò di continuità in alcuni momenti – gli fa eco Lorenzo CortesiaCi sono stati frangenti in cui loro hanno alzato il livello e noi siamo calati. Però siamo stati bravi a rimanere attaccati alla partita e sono felice della reazione avuta nel quarto set dopo aver perso il terzo così ai vantaggi. Poi al tie-break la differenza la fa sempre uno o due dettagli, loro hanno fatto quel punto in più che ci è mancato”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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