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Cronaca

Dazi, Lollobrigida “Errato chiudere mercati ad alleato strategico”

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ROMA (ITALPRESS) – Il rilancio del comparto in Europa, con l’Italia nuovamente al centro, è solo il primo passo verso un futuro che si prospetta di alto livello: adesso per il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’Agenzia Italpress, l’obiettivo fondamentale è tenere alte le sinergie con le istituzioni sia continentali sia soprattutto extracontinentali, con una preoccupazione che non manca sul fronte dei dazi americani.

“I risultati che stiamo raggiungendo spero possano essere eguagliati o superati da chi verrà dopo di me – sottolinea Lollobrigida, – Oggi l’agricoltura italiana è tornata al primo posto come valore aggiunto in Europa, abbiamo superato Francia e Germania e non accadeva da anni: parliamo di un ambito che è leader tra i settori strategici e principale traino dell’economia del paese. Il reddito degli agricoltori cresce in termini assoluti più che in ogni altra parte d’Europa eccetto il Portogallo”.

Alcuni settori, aggiunge il ministro, “stanno raggiungendo record mai visti finora: oggi il vino tocca cifre mai raggiunte e lo stesso vale per l’olio, su cui siamo l’unico paese europeo dove il valore cresce anzichè calare. L’inversione di tendenza per la centralità del settore primario non è ancora pienamente compiuta: ancora dobbiamo compiere una transizione corretta, che metta i ragazzi appassionati di quest’attività in condizione di poterla svolgere. In più il reddito degli agricoltori è ancora troppo basso per diventare attrattivo, ma ci sono esperienze molto positive che dimostrano che la strada intrapresa è quella giusta”.

Lollobrigida si sofferma poi su “Agricoltura è”, il forum che andrà in scena a Roma dal 24 al 26 marzo: “Sarà un grande momento di confronto. Con il commissario europeo Kadis abbiamo innestato un nuovo modo di trattare sulla pesca, con zero tagli nel 2025: negli ultimi decenni, con il decremento della possibilità di pescare, si stava arrivando alla desertificazione di alcuni porti. Alla pesca sono collegati tanti fenomeni, come gli indotti del turismo e del mare: a Kadis dimostreremo ciò che l’Italia sa fare in questo settore, per portare avanti il confronto e rimettere al centro la politica rispetto alle burocrazie”.

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Il ministro parla anche del rapporto con Hansen, neo commissario europeo all’Agricoltura, con il quale “abbiamo trovato tanti punti in comune con quelli sostenuti dall’Italia in due anni e mezzo. Timmermans aveva messo l’agricoltura in contrasto con l’ambiente, mentre ora l’Europa è un luogo verso cui i cittadini possono guardare con maggiore fiducia, a patto che si dimostri all’altezza. La Cee metteva l’agricoltura al centro in termini di sicurezza alimentare, noi la riportiamo a Roma con un villaggio che per tre giorni vedrà tutte le più autorevoli figure istituzionali europee”.

Per Lollobrigida l’Europa deve adottare un principio di “semplicità nell’occuparsi di grandi temi, su cui finora è stata quasi assente e ha solo ingrossato la propria burocrazia, che per sopravvivere è diventata autoreferenziale: si è arrivati al paradosso di mettere l’agricoltore in contrasto con la terra, ma questa follia con il governo Meloni è cambiata. Ora l’Europa guarda al Green Deal con più attenzione e un meccanismo di praticità. L’Italia è in concorrenza con chi non rispetta i diritti dei lavoratori e dell’ambiente: in alcune aree, in cui le regole europee vengono disattese, i prezzi sono più bassi dei nostri e si rischia di desertificare l’ambiente produttivo. Per aiutare i nostri imprenditori dobbiamo metterli in condizione di essere garantiti nelle loro attività. I costi di produzione in alcune nazioni sono talmente bassi che senza tariffe aggiuntive si rischia di devastare il mercato: i nostri agricoltori, ad esempio, non reggono le produzioni cinesi”.

Sul fronte dei dazi voluti da Trump, afferma il ministro, “a nostro avviso le tariffe sui prodotti italiani potrebbero indebolire quello che lui vuole fare. Auspichiamo che da questo punto di vista ci siano approfondimenti, ma l’Italia sta contribuendo a far comprendere che la chiusura dei mercati nei confronti di un alleato strategico sarebbe un indebolimento: conto comunque che l’impatto dei dazi sia minore di quello che viene diffuso in maniera allarmistica. Il problema più grande non è legato alle tariffe, ma al fatto che l’Europa criminalizza alcuni prodotti cardine del nostro sistema produttivo, mentre i nostri produttori vanno messi in condizione di lavorare al meglio: le nostre produzioni hanno un costo più alto perchè imponiamo più regole, l’Europa balla da sola e deve essere messa in condizione di difendere se stessa soprattutto quando deve trattare con altri”.

Infine, nel manifestare il proprio apprezzamento per i complimenti da parte della rivista Politico, Lollobrigida ribadisce come “la vera differenza con il passato è che io in Europa non salto una riunione sull’agricoltura, difendo gli interessi del mio paese e rappresento la nazione più forte in questo settore. I nostri colleghi dei governi precedenti dimenticavano che l’Europa non va da nessuna parte senza l’Italia: in due anni e mezzo abbiamo capovolto la concezione dell’agricoltura che Timmermans aveva imposto per cinque anni devastando il sistema. L’obiettivo per i prossimi sei mesi è garantire i fondi europei per l’agricoltura senza sovrapporli ad altri investimenti, mentre a livello nazionale ci sono leggi da rivedere e sanzioni da aumentare e irrigidire per chi imbroglia; infine voglio mettere in campo un sistema di risorse di cui a vedere i risultati non siamo noi, ma i nostri figli tra 20-30 anni”.

IL VIDEO CON LE SUE PAROLE

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-foto Italpress-

(ITALPRESS).

Cronaca

Doppietta McLaren a Barcellona con Piastri e Norris, Leclerc terzo

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BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Doppietta McLaren nel Gran Premio di Spagna, nono appuntamento del Mondiale di F1. Vince Oscar Piastri (McLaren) davanti al compagno Lando Norris. Podio in rimonta di Charles Leclerc (Ferrari), partito settimo e terzo al traguardo. Il pilota di Maranello, però, è stato investigato dopo un contatto con Max Verstappen (Red Bull) avvenuto al 61° giro dei 66 previsti. La Fia ha deciso di non prendere azioni nei confronti del monegasco, che conserva il suo terzo posto dietro Oscar Piastri (1°) e Lando Norris (2°).
Quarto George Russell (Mercedes) davanti a Nico Hulkenberg (Kick Sauber). Lewis Hamilton (Ferrari) sesto. Max Verstappen (Red Bull) penalizzato di dieci secondi per un contatto con Russell e 10° al traguardo.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

A Roma trionfa Kooij, Simon Yates vince il Giro2025

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ROMA (ITALPRESS) – Olav Kooij vince la ventunesima tappa del Giro d’Italia 2025, la Roma-Roma di 143 km. Nella volata finale il velocista olandese ha vinto anticipando Kaden Groves (Alpecin – Deceuninck) e Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team). A vincere la classifica generale è stato Simon Yates, che nella tappa di ieri ha ribaltato le sorti beffando Isaac del Toro e Richard Carapaz.
La tappa odierna è iniziata col passaggio in Vaticano, il gruppo durante gli 8 km di trasferimento ha ricevuto la benedizione e il saluto di Papa Leone XIV che ha stretto la mano a Simon Yates (maglia rosa), Isaac del Toro (maglia bianca), Lorenzo Fortunato (maglia azzurra) e Mads Pedersen (maglia ciclamino). Dopo i primi chilometri tra brindisi e foto di rito, è partita una fuga composta da Hepburn (Jayco AlUla), Verre (Arkea B&B Hotels), Paleni (Groupama FDJ), Cerny (Soudal Quick Step), Pietrobon (Polti VisitMalta) e Marcellusi (VF Group Bardiani CSF Faizanè). I battistrada sono stati ripresi nei chilometri finali, a vincere l’ultima volata è stato Kooij grazie al lavoro da parte di tutta la Team Visma | Lease a Bike.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS)

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Spalletti concentrato su Oslo “Ci giochiamo tanto”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Abbiamo tutte le possibilità e tutte le potenzialità per fare una grande gara ed è quello che andremo a mettere in pratica”. Inizierà con la sfida contro la Norvegia, in programma venerdì a Oslo, l’avventura del girone di qualificazione ai Mondiali del 2026 dell’Italia guidata da Luciano Spalletti. Il ct, a Coverciano, ha già iniziato a preparare prima la testa e poi le gambe degli uomini a sua disposizione, in una sfida che ha già il sapore del dentro-fuori, visto che Haaland e compagni sono a punteggio pieno dopo due partite.

“In Norvegia, è bene parlarsi chiaro, non è una partita delle qualificazioni. A Olso ci giochiamo molto sul fatto se parteciperemo al Mondiale oppure no, lo sappiamo bene tutti, sia io che i calciatori, ce lo siamo detti già nel primo incontro di ieri con Gigi Buffon presente. Dobbiamo andare ad assolvere questo compito che ci è stato consegnato e portarlo a casa. Andiamo a ottenere questa qualificazione perchè assolutamente per noi è fondamentale” ha aggiunto Spalletti. Grande stima per gli avversari.

“Questa Norvegia è la migliore della sua storia. E’ una squadra che ha sia qualità tecniche che fisiche e soprattutto nel reparto offensivo esprime molta della sua qualità. Gioca un 4-3-3 un pò spinto perchè poi c’è un esterno tipo Sorloth che viene a fare l’attaccante centrale, è una squadra votata a un calcio offensivo, che nelle ultime gare ha ottenuto risultati e fatto prestazioni importanti” ma “noi abbiamo tutte le carte in regola per fare la nostra partita”.

Spalletti, che ha spiegato che la sua Nazionale ripartirà dal 3-5-2, dovrà fare a meno di Francesco Acerbi. “Non ha risposto alla convocazione. E’ una cosa di stamani, prendiamo atto e si va avanti. Ha ripensato a quello che è successo intorno a lui. Io naturalmente lo avevo convocato perchè più volte ho detto che essendo il ct della Nazionale devo stare attento a quello che propone il campionato, l’ho chiamato soprattutto per quello che ha fatto vedere in questo periodo. E’ vero, in precedenza c’erano state delle perplessità perchè poi ci ricordiamo tutti che è stato operato, che ha avuto dei problemi a livello fisico e via dicendo, ma volevo anche dare forza ai giocatori che abbiamo. Ora a me interessa andare a giocare questa partita e parlare di quelli che sono qui. Ci avevo parlato prima di convocarlo, ci eravamo sentiti prima. Poi ci sono stati dei messaggi e poi gli ho telefonato questa mattina. Motivi dietro il rifiuto? Non voglio pensare a niente, io devo fare bene le cose in base a ciò che accade in campo. Non posso e non possiamo permetterci nessuna depressione, per cui si va fiduciosi a fare altre cose e altre scelte, sapendo di avere a che fare magari con calciatori anche più forti di quelli che hanno deciso di non far parte della Nazionale”.

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Dal ct complimenti per il Napoli e per Conte (“Hanno fatto qualcosa di straordinario, mi sono goduto la festa a distanza, ho pianto per due ore a vedere le immagini sul pullman”), un pensiero per Carlo Ancelotti (“La scelta del Brasile di puntare su di lui è super corretta”) e uno sui giocatori dell’Inter che attende a Coverciano: “L’Inter ha fatto una grande stagione, ha lottato su tutti i fronti e secondo me va sottolineato più il percorso che ha fatto e non gli ultimi risultati. Ai giocatori adesso è crollato il mondo addosso, ma sono fortunati a poter venire qui e a concentrarsi su un obiettivo importante come quello di portare la nostra Nazionale ai Mondiali”.

– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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