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La Ferrari è pronta per Melbourne, Vasseur “Vogliamo dare il massimo”

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – E adesso si fa sul serio. Dopo un inverno di lavoro e i test in Bahrain, la Formula Uno scende in pista. Appuntamento a Melbourne che, a sei anni dall’ultima volta (2019), torna a ospitare la prima gara della stagione. Sul tracciato cittadino di Albert Park inizierà la nuova stagione della Ferrari, che al volante della SF-25 schiererà sulla griglia di partenza Charles Leclerc e Lewis Hamilton, la line-up numero 140 nella storia del team, l’ottava a debuttare in Australia.  Il sette volte campione del mondo diventerà al contempo il 98° pilota ad aver gareggiato in Formula 1 su una Ferrari, il 78° ad averlo fatto da rappresentante ufficiale della Scuderia.

“L’attesa è finita e siamo pronti a scendere in pista per la prima gara della stagione – le parole di Fred Vasseur In un certo senso sembra di tornare al passato, dato che sono trascorsi alcuni anni dall’ultima volta che l’Australia ha ospitato il round di apertura. Il circuito cittadino di Albert Park non è particolarmente rappresentativo di ciò che ci aspetta nel resto del campionato, ma qui l’anno scorso abbiamo fatto bene e siamo fiduciosi anche per il weekend che ci attende”.

“Naturalmente, ci sono molte incognite e non vediamo l’ora di scoprire quale sarà la gerarchia in pista, soprattutto perché i risultati del test in Bahrain sono stati molto difficili da interpretare”, aggiunge il team principal del Cavallino.

“Durante l’inverno abbiamo lavorato duramente in fabbrica a Maranello, e lo stesso hanno fatto Charles, che ha curato con particolare attenzione la preparazione fisica, e Lewis, che ha dato il massimo per integrarsi nel team il più rapidamente possibile – prosegue Vasseur – Credo che ci sia tutto il necessario per fare bene ma, come sempre, per prima cosa ci concentreremo su noi stessi, consapevoli che questo è solo l’inizio di una stagione molto lunga. Una settimana fa abbiamo ricevuto un’accoglienza meravigliosa a Milano da una marea di nostri tifosi e adesso, a Melbourne, vogliamo dare il massimo per a dare a tutti loro qualcosa di cui essere orgogliosi”.

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A Melbourne ci sarà anche il “debutto” di Loic Serra, direttore tecnico chassis. L’ingegnere francese si è unito in realtà alla Rossa nello scorso ottobre ma questa sarà la sua prima vera stagione. “Nonostante le condizioni meteorologiche insolitamente difficili che abbiamo affrontato in Bahrain, il test ci è stato molto utile per noi. Abbiamo completato tutto il programma previsto, con la vettura che ha dimostrato un buon grado di affidabilità”, il bilancio della tre giorni a Sakhir.

“I dati della pista erano in linea con quello che ci aspettavamo, e la SF-25 ha risposto bene ai cambiamenti di assetto – sottolinea ancora Serra – Siamo stati felici di vedere che c’era una buona correlazione tra i dati che abbiamo raccolto sulla pista di Sakhir e quanto visto nel simulatore, che è ormai uno strumento essenziale per poter massimizzare le prestazioni della vettura gara dopo gara. Parlando invece dell’immediato futuro, durante i test in Bahrain faceva particolarmente freddo mentre a Melbourne la fine dell’estate ci regalerà un clima molto più caldo. Questo influenzerà il comportamento della vettura, in particolare per quanto riguarda le gomme. Entro la fine del weekend avremo un quadro più chiaro, ma non ancora definitivo, della gerarchia tra le squadre. Noi continueremo a concentrarci su noi stessi e lavoreremo per avere un forte inizio di stagione”.

Ma a Maranello si respira già un’aria diversa. “La passione per la Ferrari tra tifosi e dipendenti è ammirevole. Questo fervore collettivo è una vera ispirazione per tutti noi e una delle forze motrici più forti che abbia mai sperimentato. In questo momento l’umore nel team è molto positivo, e tutti siamo confidenti di poter raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati”.

-Foto Ipa/Agency-
(ITALPRESS).

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L’Inter vince 4-0 in Belgio contro l’Union SG e resta a punteggio pieno

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Pazza e bella Inter: parte male, soffre in avvio, poi in cinque minuti segna due gol e dilaga nella ripresa. A Bruxelles la squadra di Cristian Chivu batte l’Union Saint-Gilloise 4-0 con i gol di Dumfries, Lautaro, Calhanoglu ed Esposito, conquistando la terza vittoria su tre in Champions League. Nove i gol fatti e zero quelli subiti in questo inizio europeo.

In avvio di gara però, con un ampio turn over in vista del big match di sabato col Napoli, qualche disattenzione difensiva si è vista. Tre occasioni lampo per i padroni di casa: Sommer dice no a David, poi è Lautaro a salvare sulla linea il tiro di Burgess, prima di una conclusione di poco fuori di Van de Perre. Poi scatta la scintilla. Al 16′ Esposito si muove bene in area su assist di Lautaro, ma il tap in sotto porta è impreciso. Gol rinviato al 41′: sugli sviluppi di un corner, un rimpallo in area diventa un assist per Dumfries che scaraventa in rete il pallone dell’1-0. Nel recupero ecco il raddoppio: Dumfries guida l’azione, Esposito rifinisce con l’assist e a chiuderla ci pensa Lautaro con un piattone sotto l’incrocio che vale l’11esimo centro in Champions nel 2025 per l’argentino.

La reazione dell’Union Saint-Gilloise non c’è. Anzi, un ingenuo tocco di mano in area di Mac Allister porta l’arbitro svedese Nyberg a concedere al Var un rigore all’Inter: al 53′ dagli undici metri va Calhanoglu che spiazza il portiere e realizza il 3-0. Nella bella serata interista c’è spazio per il primo gol europeo di Esposito. Dopo aver sbagliato una nitida chance su assist di Dumfries, l’attaccante azzurro si riscatta al 76′, sfruttando lo scarico di Bonny e firmando in spaccata il 4-0.

È la settima vittoria consecutiva per l’Inter in stagione. A Bruxelles le due sconfitte di inizio annata contro Udinese e Juventus sembrano ancora più lontane.

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IL TABELLINO DELLA PARTITA

UNION SG (3-5-2): Scherpen 5; Mac Allister 4, Burgess 5, Leysen 5; Khalaili 5, Zorgane 5 (39′ st Schoofs sv), Rasmussen 5.5 (16′ st Giger 5), Van de Perre 5.5, Niang 6 (31′ st Patris sv); David 5 (16′ st Rodriguez sv), Ait el Hadj 5 (15′ st Florucz sv). In panchina: Chambaere, Barry, Smith, Boufal, Sykes. Allenatore: Hubert 5.

INTER (3-5-2): Sommer 6.5; Bisseck 6.5, De Vrij 6 (1′ st Akanji 6.5), Bastoni 6.5 (14′ st Dimarco 6.5); Dumfries 7 (31′ st Luis Henrique sv), Frattesi 6, Calhanoglu 7 (14′ st Sucic 6), Zielinski 6.5, Carlos Augusto 6.5; L. Martinez 7.5 (13′ st Bonny 7), Esposito 6.5. In panchina: J. Martinez, Calligaris, Acerbi, Diouf, Mkhitaryan, Barella. Allenatore: Chivu 7.

ARBITRO: Nyberg (SWE) 6.
RETI: 41′ pt Dumfries, 46′ pt L. Martinez; 7′ st Calhanoglu (rig), 31′ st Esposito.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: De Vrij, Schoofs. Angoli: 3-3. Recupero: 1′; 3′.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)

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Sconfitta shock del Napoli a Eindhoven, il PSV domina e dilaga per 6 a 2

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EINDHOVEN (OLANDA) (ITALPRESS) – Scatta l’allarme rosso in casa Napoli: dopo lo scivolone in campionato contro il Torino, infatti, arriva una clamorosa controprestazione anche in Champions League, nella terza giornata della fase a girone in casa del Psv. Gli uomini di Antonio Conte subiscono l’intraprendenza degli olandesi e, dopo aver mantenuto una parvenza di equilibrio per mezz’ora passando anche in vantaggio, crollano completamente fino un incredibile 6-2 finale. La formazione di Peter Bosz, trascinata dagli ex Serie A Schouten, Perisic e Man (autore di una doppietta), oltre a Salah-Eddine, trova la prima vittoria nella competizione, mentre per il Napoli arriva la seconda sconfitta.

Tra le fila degli azzurri, gli osservati speciali sono McTominay e Lucca, il primo al rientro mentre il secondo ha una grande possibilità vista l’assenza di Hojlund. E i due combinano già dopo pochi istanti, ma il tiro del centravanti è fuori misura. Poco dopo, Gilmour lancia De Bruyne, che evita Kovar ma non ha più spazio per il tiro, e il suo cross non trova compagni in mezzo. Il Psv risponde con l’uno-due tra Man e Saibari, con l’ex parma che trova l’ottima risposta di Milinkovic-Savic. Poi Til colpisce di testa tutto solo in area e Saibari segna ma in fuorigioco: sono le prime crepe nella retroguardia partenopea.

Ma il Napoli passa in vantaggio al 31′ con lo spunto di Spinazzola e il cross per McTominay, che segna di testa. Un vantaggio che dura poco: al 35′ il cross teso di Perisic trova la deviazione sfortunata di Buongiorno, che incappa in un autogol, mentre al 38′ il contropiede repentino del Psv, dopo un anticipo di Schouten su Lucca nell’area olandese, porta al gol di Saibari. La ripresa si apre con un colpo di testa di Lucca, che non indirizza bene, ma anche stavolta a tremare è la retroguardia del Napoli quando Gilmour sbaglia completamente un retropassaggio di testa e serve Saibari, che spreca. Non spreca, al 54′, Man, che devia in rete l’assist di Mauro Junior dopo aver saltato Buongiorno. E qui parte la pura accademia del Psv, contro un Napoli completamente disunito e spaesato. Til grazia Milinkovic-Savic dopo un pasticcio di Juan Jesus, poi il palo ferma Schouten. A rendere ancora più nera la serata è l’espulsione di Lucca, cacciato dal tedesco Siebert che sembra aver male interpretato una frase dell’attaccante italiano. Ad ogni modo, Man trova la doppietta con una botta di sinistro su cui il portiere partenopeo nemmeno vede il pallone, poi McTominay di testa lo imita. E qui succede l’incredibile: Drouech, appena entrato, prima firma l’assist per Pepi e poi dalla distanza trova la gioia personale. È il sesto gol del Psv, è notte fonda per il Napoli.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

PSV EINDHOVEN (4-3-3): Kovar 6; Flamingo 6.5, Schouten 6.5, Gasiorowski 6 (1′ st Obispo 6), Salah-Eddine 6 (40′ st Dest sv); Saibari 7.5 (40′ st Wanner sv), Mauro Junior 6.5, Veerman; Man 8, Til 6 (40′ st Pepi 6.5), Perisic 6.5 (40′ st Driouech 7). In panchina: Olijs, Schicks, Bajraktarevic, Boadu, Nagalo. Allenatore: Bosz 7.

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NAPOLI (4-1-4-1): Milinkovic-Savic 5; Di Lorenzo 4.5, Beukema 5.5 (13′ st Juan Jesus 5), Buongiorno 5, Spinazzola 6.5 (13′ st Gutierrez 5.5); Gilmour 5 (13′ st Lang 5.5); Politano 5 (28′ st Neres 6), Anguissa 5, De Bruyne 5 (40′ st Elmas sv), McTominay 7; Lucca 5. In panchina: Meret, Ferrante, Olivera, Vergara, Ambrosino. Allenatore: Conte 4.

ARBITRO: Siebert (Ger) 5.
RETI: 31′ pt McTominay, 35′ pt Buongiorno aut., 38′ pt Saibari; 9′ e 35′ st Man, 41′ st McTominay, 42′ st Pepi, 44′ st Driouech.
NOTE: serata serena, terreno in ottime condizioni. Al 31′ st espulso Lucca per proteste. Ammoniti: Gasiorowski, Veerman, Spinazzola, Driouech. Angoli: 8-4 per il Napoli. Recupero: 3′; 4′.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)

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Juric avverte “Lo Slavia Praga ha ritmo, sarà una gara difficile”

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BERGAMO (ITALPRESS) – “Lo Slavia Praga mi è piaciuto molto, loro hanno ritmo, sono molto offensivi, mi sono piaciuti molto come interpretano la partita, domani ci aspetta una gara difficile”. Lo ha dichiarato il tecnico dell’Atalanta, Ivan Juric, alla vigilia del match di Champions League contro lo Slavia Praga, valido per la terza giornata della fase a gironi della Champions League. “Contro l’Inter hanno cambiato modo di giocare, ma è una squadra estremamente aggressiva”, ha aggiunto l’allenatore nerazzurro.

Per quanto riguarda l’inizio di stagione degli orobici, “vedendo le partite giocate finora l’impressione è assolutamente positiva – ha detto ancora il tecnico croato -. C’è grande rammarico, secondo me non abbiamo ottenuto tutti i punti che avremmo potuto ottenere, ma ogni partita è una storia a sè, tutte le gare sono state fatte su buoni livelli, speriamo di continuare così e diventare più cinici, cercare di sfruttare le occasioni”. “Il pari con la Lazio? Abbiamo avuto 3, 4 situazioni in cui si poteva fare meglio, dobbiamo crescere sotto alcuni aspetti”, ha concluso Juric.

“Tutte le gare sono difficili, loro sono una squadra sempre abituata a vincere, giocano con fiducia, dobbiamo pensare a noi stessi e cercare di conquistare i tre punti in casa”, le parole poi di Berat Djimsiti. “Domani può essere fondamentale, nel caso in cui vincessimo sarebbe un bel passo in avanti”, ha aggiunto il difensore dell’Atalanta.

– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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