Cronaca
Milano, Sala “Polemiche su nomina assessore? Incarico fiduciario, ho deciso io”
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3 ore fa-
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Redazione
MILANO (ITALPRESS) – “Io ho coinvolto tutti nello spiegare le modalità e anche nel dire, attenzione che sono stato molto chiaro in campagna elettorale quando ho detto assegnerò gli assessorati in base ai voti che un partito prende e avrò un paio di tecnici”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine di un evento a Palazzo Marino, commentando la decisione di nominare l’ex sindaco di Trezzano sul Naviglio Fabio Bottero, in quota Pd, assessore all’Edilizia Residenziale Pubblica.
Il resto della maggioranza a Palazzo Marino, Azione e Verdi, ha espresso fastidio per non essere stata coinvolta nella decisione. “Quello era un assessorato del Pd e quindi mi sono rivolto al Pd, se poi si prendente che il sindaco concordi il singolo nome, quello no – ha precisato Sala – . È un incarico fiduciario quello dell’assessore e come sempre quindi ho deciso io”.
L’ex assessore alla Casa Guido Bardelli “ha fatto un grande lavoro che oggi nessuno può mettere in discussione, semmai il problema è di renderlo vivo e pratico per questo ho deciso di assegnare l’assessorato alla Casa all’altro assessore che era più vicino a Bardelli, cioè Emmanuel Conte” con deleghe a Bilancio e Demanio. “Il nuovo assessore” Fabio Bottero “si occuperà di edilizia residenziale pubblica, lui è nato in una casa popolare, tutti noi parliamo di questo ma spesso siamo distanti – ha precisato il sindaco – . Fabio è nato in una casa popolare, il padre si è occupato attivamente come sindacalista del tema e poi ha fatto il sindaco” di Trezzano sul Naviglio. Per questo, ha concluso Sala “credo che sia la persona giusta in una fase dove mancano due anni e dobbiamo lavorare molto rapidamente”.
“È normale” ci siano polemiche sul giro di deleghe nella giunta milanese, “quando si fanno delle scelte le polemiche ci sono sempre però credo che sia tutto ampiamente gestibile. Sulla sicurezza la scelta nasce dal fatto che tanto poi, che mi piaccia o meno, molto del problema viene attribuito al sindaco, che sia giusto o meno. Allora tanto vale mettermici in maniera diretta”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine di un evento a Palazzo Marino, commentando la decisione di assegnare a se stesso la delega in materia di Polizia Locale e la delega alla sicurezza al Comitato strategico per la sicurezza e la coesione sociale, presieduto dal primo cittadino e dalla vicesindaca Anna Scavuzzo.
“Avevo bisogno che Granelli facesse quel lavoro”, ha sottolineato poi, riferendosi alla delega assegnata all’ex assessore alla Sicurezza Marco Granelli: Opere pubbliche, Cura del territorio e Protezione civile. “Col comandante dei vigili Gianluca Mirabelli il rapporto è continuo, mi manda molti messaggi al giorno”, ha spiegato il sindaco, mentre “all’ironia del centrodestra” sul giro di deleghe “rispondo a modo mio, con 12 ore di lavoro al giorno e mettendoci sempre la faccia”. “Quindi ho ritenuto giusto fare così”, ha detto.
-Foto Ipa/Agency-
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Cronaca
Ucraina, Zelensky “Condizioni russe complicano e ritardano negoziati”
Pubblicato
4 minuti fa-
14 Marzo 2025di
Redazione
KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – Le condizioni elencate da Mosca per un cessate il fuoco “complicano e ritardano” i negoziati. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, attraverso un messaggio su Telegram.
“Il mondo può vedere come la Russia pone condizioni che non fanno altro che complicare e ritardare tutto”, ha scritto Zelensky aggiungendo che la Russia “vuole che la guerra continui” mentre l’Ucraina è “pronta a una tregua”.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Conceiçao “Il Milan lotta e mi dà risposte importanti”
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2 ore fa-
14 Marzo 2025di
Redazione
CARNAGO (ITALPRESS) – “Lottiamo tutti i giorni per crescere come squadra, è importante riuscirci, perchè è così che migliorano i risultati”. Parole semplice ma convinte quelle del tecnico del Milan, Sergio Conceiçao, alla vigilia del match casalingo contro il Como in programma domani alle 18. Rossoneri al momento lontani dalla zona Champions, ma finchè la matematica non dà i propri verdetti la speranza resta. “Guardiamo al presente e sappiamo che abbiamo una partita difficile contro una squadra di qualità come il Como – spiega l’allenatore portoghese -. Vedo nei ragazzi il piacere di lavorare, in queste due settimane abbiamo lavorato forte, ho visto i giocatori contenti, in questi giorni mi hanno dato risposte fantastiche come si è visto anche a Lecce, dobbiamo andare avanti per la nostra strada e poi faremo i conti”. A Lecce è stato determinante l’ingresso di Leao. “Non mi piace fare discorsi individuali, ma di lui posso dire che è uno dei migliori nel calcio italiano e può esserlo anche del mondo. Abbiamo parlato, sono molto diretto con lui e lui con me, abbiamo un rapporto fantastico, è molto disponibile ed è pronto ad aiutare la squadra”. Si parla anche del suo futuro, delle tante voci che parlano di un suo addio a fine stagione. “Non posso controllare quello che dicono e pensano gli altri. Posso controllare cosa facciamo in allenamento, il resto è quello che è – dice -. Sono un uomo di calcio, da tanti anni vivo questo mondo e sono abituato a tutto. A volte sembra di mancare un pò di rispetto alle persone che sono ancora qua, ma il calcio è così”, ha aggiunto l’allenatore portoghese. E tra i tanti nomi che si fanno come suo possibile successore, c’è anche quello di Cesc Fabregas, domani a San Siro con il suo Como. “Giochiamo contro una squadra di qualità, la motivazione non arriva dal fatto che c’è Fabregas, ma dal voler vincere una partita difficile contro un’avversaria con giocatori interessanti e uno staff tecnico valido. Bisogna studiare i loro punti di forza ma anche le loro debolezze, ma soprattutto concentrarci su di noi, se facciamo quello per cui abbiamo lavorato possiamo avvicinarci alla vittoria, non è una partita Conceiçao contro l’allenatore degli avversari, non c’entra nulla”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Terna, oltre 23 mld di investimenti nel Piano di Sviluppo 2025-2034
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2 ore fa-
14 Marzo 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Oltre 23 miliardi di euro di investimenti nei prossimi dieci anni, +10% rispetto al precedente Piano. Terna ha presentato il Piano di Sviluppo 2025-2034, che consolida il ruolo dell’azienda guidata da Giuseppina Di Foggia al servizio del Paese per un futuro sostenibile e decarbonizzato.
Il Piano è coerente con i target definiti dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2024, declinati nel Documento di Descrizione degli Scenari 2024 Terna-Snam, che prevede un incremento della capacità installata solare ed eolica di oltre 65 GW al 2030 e di 94 GW al 2035, entrambi rispetto all’installato al 2023.
Il Piano di Sviluppo 2025 è stato presentato oggi a Roma alla presenza del Presidente di Terna, Igor De Biasio, del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e del Presidente di ARERA, Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, Stefano Besseghini.
‘Il Piano di Sviluppo presentato oggi risponde alle urgenti necessità che il contesto attuale impone – ha detto l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, Giuseppina Di Foggia -. Investire nella pianificazione, nell’ammodernamento e nella digitalizzazione delle reti elettriche è infatti essenziale per far fronte alla crescente domanda di energia e all’integrazione delle fonti rinnovabili. Con 23 miliardi di euro nei prossimi dieci anni, puntiamo ad assicurare al Paese un sistema affidabile, resiliente e sostenibilè.
“Una rete di trasmissione adeguata e interconnessa, insieme alle attuali misure legislative e agli strumenti di incentivazione, è il fattore abilitante per raggiungere i target previsti dal Piano Nazionale per l’Energia e il Clima al 2030. L’avvio della fase realizzativa delle nostre principali infrastrutture elettriche, come il Tyrrhenian Link, l’Adriatic Link e il collegamento tra Sardegna, Corsica e Toscana, conferma l’impegno di Terna nel gestire la transizione energetica del Paese – ha aggiunto Di Foggia -. Le richieste di connessione di impianti rinnovabili, di sistemi di accumulo e, sempre più negli ultimi mesi, di Data Center, sono in costante aumento. Per far fronte al rischio di saturazione virtuale della rete e per contribuire a mantenere l’attrattività del Paese per gli investitori, anche internazionali, abbiamo adottato – a seguito dell’approvazione del cosiddetto Decreto-legge Sicurezza Energetica – un nuovo processo di programmazione territoriale delle nostre infrastrutture. Questo processo assicura efficienza nella realizzazione delle opere abilitanti la connessione di nuove risorse, consentendo di ridurre le congestioni amministrative, e di minimizzare i costi per il sistemà.
Gli interventi di Terna presenti nel Piano di Sviluppo 2025 consentiranno un significativo incremento della capacità di scambio di energia tra zone di mercato, raggiungendo circa 39 GW rispetto agli attuali 16 GW, con un aumento del 22% rispetto al precedente Piano. In aggiunta, il Piano punta all’aumento della capacità di trasporto con l’estero di circa il 40% rispetto ai valori attuali, considerando tutte le opere incluse nel Piano anche oltre l’orizzonte decennale, grazie ai futuri progetti di interconnessione elettrica che aumenteranno l’affidabilità e la sicurezza della rete.
Entro il 2030, grazie agli interventi inseriti nel Piano, è prevista una riduzione complessiva delle emissioni di CO2 fino a circa 2.000 kt/anno, e fino a 12.100 kt/anno entro il 2040; quest’ultimo rappresenta un miglioramento del 2,5% rispetto al Piano di Sviluppo precedente.
Nel Piano, Terna ha privilegiato gli interventi che offrono il massimo valore per il sistema, individuando soluzioni “capital light” al fine di ridurre i costi e massimizzare l’efficacia degli investimenti necessari alla transizione energetica.
Gli interventi previsti dal Piano, che consentiranno di operare con una visione di lungo termine in considerazione delle esigenze della rete, rispondono alle seguenti necessità: sviluppare infrastrutture abilitanti e innovative, funzionali al raggiungimento della capacità obiettivo efficiente, per aumentare i limiti di transito tra le sezioni di mercato e massimizzare lo scambio di energia; risolvere le congestioni locali, garantendo l’esercizio in sicurezza all’interno delle zone di mercato, tramite la pianificazione di interventi intrazonali; rispondere in modo efficiente a tutte le richieste di connessione alla rete attraverso la definizione di un nuovo modello, la Programmazione Territoriale Efficiente; garantire la stabilità e la sicurezza della rete elettrica e l’integrazione dei mercati tramite le interconnessioni con l’estero, che consentono una gestione flessibile e bilanciata delle risorse energetiche, favorendo gli scambi tra le reti nazionali.
L’architettura di rete illustra gli interventi principali per rispondere alle esigenze di sviluppo con una programmazione temporalmente distribuita su più anni.
Nell’orizzonte temporale del Piano di Sviluppo 2025, la maggioranza degli interventi previsti in esercizio entro il 2030 ha ottenuto l’autorizzazione o è già in fase di autorizzazione. Tra questi figurano le principali opere infrastrutturali dell’azienda.
Tyrrhenian Link: il collegamento HVDC sottomarino a 500 kV che unirà la Sicilia alla Campania e alla Sardegna; Adriatic Link: il collegamento HVDC tra Abruzzo e Marche da 1.000 MW di potenza lungo circa 250 km, di cui 210 km sottomarini; Bolano-Annunziata: autorizzato a settembre 2024, l’elettrodotto sottomarino in corrente alternata a 380 kV che unirà la Sicilia e la Calabria e incrementerà fino a 2.000 MW la capacità di interconnessione tra la Sicilia e il Continente, a beneficio dello sviluppo e dell’integrazione delle fonti rinnovabili previsto nel Sud Italia; Colunga-Calenzano: elettrodotto a 380 kV che si snoda per 84 km tra le province di Bologna e Firenze.
Entro il 2034 sono poi previsti ulteriori rinforzi infrastrutturali tra cui: Milano-Montalto: elettrodotto in corrente continua con una tensione massima di 525 kV e una capacità di 2.100 MW che collegherà Lazio e Lombardia, passando per Toscana, Liguria e Emilia-Romagna, grazie a un tracciato complessivo di circa 500 km, di cui un tratto marino e uno aereo;
Central Link: prevede la ricostruzione, sul medesimo tracciato, degli elettrodotti a 220 kV tra Umbria e Toscana e collegherà le stazioni elettriche di Villavalle (Terni) e Santa Barbara (Arezzo); Dorsale Adriatica: collegamento in corrente continua tra Foggia e Forlì che garantirà il rafforzamento del corridoio adriatico, permettendo un incremento sostanziale della capacità di scambio; Montecorvino-Benevento: progetto di realizzazione di un nuovo collegamento a 380 kV tra le aree di Montecorvino e Benevento che prevede il passaggio per la Stazione Elettrica a 380 kV “Avellino N.” e l’adeguamento delle stazioni a 380 kV di Montecorvino e Benevento, funzionali alla costruzione e all’esercizio del nuovo elettrodotto.
Terna prevede inoltre la realizzazione di importanti infrastrutture che hanno l’obiettivo di aumentare il livello di sicurezza della rete e la capacità intrazonale. Si tratta di interventi che favoriscono lo scambio di energia all’interno della stessa zona di mercato, funzionali all’integrazione delle fonti rinnovabili e alla risoluzione delle congestioni di rete a livello locale. Tra le opere previste, tre collegamenti a 380 kV in Sicilia (Chiaramonte Gulfi-Ciminna, Caracoli-Ciminna e Paternò-Priolo) e uno in Lombardia (Milano-Brescia).
Il Piano di Sviluppo 2025 di Terna si pone l’obiettivo di estrarre maggior valore dagli asset esistenti, tramite interventi di tipo “capital light”, che si basano su strumenti e soluzioni innovative e che si affiancano ai tradizionali interventi infrastrutturali, consentendo di perseguire rilevanti benefici per la rete.
Per la sua posizione geografica strategica al centro del Mediterraneo, l’Italia rappresenta un ponte energetico tra Europa, Nord Africa e Medio Oriente. Il Piano di Sviluppo 2025, dunque, conferma gli interventi di interconnessione con l’estero al fine di garantire sicurezza, sostenibilità ed efficienza, tramite la possibilità di mutuo soccorso tra sistemi interconnessi. In aggiunta, queste infrastrutture costituiscono un fondamentale strumento di flessibilità per condividere risorse di generazione e capacità di accumulo, a fronte della variabilità della produzione rinnovabile.
Tra i principali progetti pianificati: Sa.Co.I.3: progetto di ammodernamento e potenziamento dell’attuale interconnessione tra Sardegna, Corsica e Toscana; ELMED: finanziato con oltre 300 milioni di euro dal programma comunitario Connecting Europe Facility, il progetto di interconnessione tra Italia e Tunisia è uno degli interventi previsti dal Piano Mattei per l’Africa; raddoppio interconnessione Italia-Grecia: a gennaio 2024 è stata avviata la consultazione pubblica per il nuovo collegamento che sarà composto da due cavi sottomarini di 250 km e potenza fino a 1.000 MW e due cavi terrestri in corrente continua di 50 km che uniranno l’approdo di Melendugno, in Puglia, alla costa greca
Inoltre, nel Piano di Sviluppo 2025 sono presenti ulteriori progetti di interconnessione, noti come “Merchant Lines”, a cura di altri promotori e/o non titolari di concessioni di trasporto.
Il Piano di Sviluppo 2025 è anche digitale sull’App di Terna, grazie ad una sezione dedicata, dal design rinnovato. Attraverso i contenuti multimediali, da mobile sarà possibile consultare i progetti e gli interventi di sviluppo della rete a favore della transizione energetica e digitale. L’applicazione consente di esplorare i principali aspetti del Piano all’interno di alcune aree tematiche: “Contesto e linee guida”, “Programmazione Territoriale Efficiente” e “Benefici per il sistema”. Le opere fondamentali sono rappresentate nell’area dedicata agli interventi di sviluppo con mappe interattive, da cui si può accedere a focus sulle opere nei due orizzonti temporali ‘2025-2034’ e ‘post 2034’. Tra le novità di questa edizione, la possibilità di consultare direttamente in app anche i Fascicoli e gli Allegati del Piano di Sviluppo 2025.
– foto ufficio stampa Terna –
(ITALPRESS).


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