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Politica

Ue, Conte “Riarmo delirio collettivo, non saremo in piazza”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’Italia non potrà mai avvantaggiarsi da questo piano di riarmo. Abbiamo un debito pubblico elevatissimo: pensare di poter investire 30-35 miliardi in armi con le difficoltà che abbiamo – parte dei cittadini non riescono a pagare le bollette, molti rinunciano alle cure – credo che sia una follia, un delirio collettivo che l’Unione Europea sta vivendo. Meloni ha scommesso su una vittoria militare sulla Russia e questa scommessa è fallita, questa è la realtà. Lei e gli altri leader europei non ne prendono atto”.

Lo ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, durante un incontro con la stampa estera. “Riteniamo che questo piano di riarmo, così come è stato formulato, in tutta fretta, non sia la risposta giusta a quelle che sono le sfide attuali che chiamano a grande responsabilità l’Unione europea. Non c’è neppure un cenno di difesa comune europea, è semplicemente una reazione istintiva, sembra quasi isterica rispetto a quello che sta succedendo e per altro suona in stridente contrasto rispetto all’avvio dei negoziati di pace”. 

“E’ un piano – ha spiegato Conte – costruito semplicemente su una maggiore spesa: in pratica si offre la possibilità a ciascuno Stato europeo di poter incrementare il proprio arsenale militare, ma in ordine sparso. Non può essere questa la strada per rispondere al bisogno di sicurezza di difesa dell’Ue. Così facendo, l’Europa aggrava soltanto il deficit di leadership politica che purtroppo sta dimostrando in questi ultimi anni”.

Il leader del M5S ha quindi annunciato che il movimento non sarà “alla manifestazione di domani. In questo momento chiedere più Europa non ha significato perchè le istituzioni ufficiali dell’Unione Europea stanno portando avanti un piano di riarmo. Se oggi chiedo più Europa significa che sto approvando l’operato delle istituzioni europee e per me questo operato va nella direzione completamente opposta, anzi, secondo me contribuirà a compromettere una maggiore integrazione europea, e lo dico da europeista convinto”.

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(ITALPRESS)

Politica

Il Senato approva il ddl sulla Corte dei Conti, è legge

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ROMA (ITALPRESS) – Via libera dal Senato al Disegno di legge sulla riforma della Corte dei Conti. Con 93 voti favorevoli, 51 contrari e 5 astensioni, l’Aula di Palazzo Madama ha dato l’ok definitivo al provvedimento, che ora è legge.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Politica

Salvini “Con il sì al referendum sulla giustizia c’è una possibilità storica di libertà”

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MILANO (ITALPRESS) – “Fra poche settimane a inizio marzo c’è una possibilità storica di libertà anche per i giudici, i magistrati, i pm per bene, liberi da da correnti e da altri ragionamenti: il sì al referendum sulla giustizia, di avanzamento, di meritocrazia e di modernizzazione dell’Italia. Io sono convinto che gli italiani non se lo faranno sfuggire”. Così il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini in un’intervista a Radio Libertà.

“Tanti magistrati stanno invitando a votare sì e tanti esponenti di sinistra si sono già schierati: magistrati, avvocati, parlamentari, giuristi, docenti universitari, costituzionalisti – ha sottolineato – Quindi non è governo contro opposizione o maggioranza contro Schlein. Ma è una questione di merito, metodo, libertà, meritocrazia, di liberazione anche dei tribunali dallo strapotere delle correnti. Quindi penso che sia veramente un passo in avanti verso un’Italia più efficiente e più moderna perché un sistema giudiziario libero vuol dire una giustizia più veloce e quindi anche dal punto di vista dei cittadini, delle imprese, del business, dell’attrattività del nostro paese per gli investimenti stranieri… avere una giudizia libera dallo strapotere delle correnti”

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Politica

Il Papa nell’Angelus di Santo Stefano: “Chi crede oggi alla pace viene spesso ridicolizzato”

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CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “Nelle condizioni di incertezza e di sofferenza del mondo attuale sembrerebbe impossibile la gioia. Chi oggi crede alla pace e ha scelto la via disarmata di Gesù e dei martiri è spesso ridicolizzato, spinto fuori dal discorso pubblico e non di rado accusato di favorire avversari e nemici. Il cristiano però non ha nemici, ma fratelli e sorelle, che rimangono tali anche quando non ci si comprende. Il Mistero del Natale ci porta questa gioia: una gioia motivata dalla tenacia di chi già vive la fraternità, di chi già riconosce attorno a sè, anche nei propri avversari, la dignità indelebile di figlie e figli di Dio”. Lo ha detto papa Leone nell’Angelus di Santo Stefano protomartire.

“Per questo – ha aggiunto – Stefano morì perdonando, come Gesù: per una forza più vera di quella delle armi. E’ una forza gratuita, già presente nel cuore di tutti, che si riattiva e si comunica in modo irresistibile quando qualcuno incomincia a guardare diversamente il suo prossimo, a offrirgli attenzione e riconoscimento. Sì, questo è rinascere, questo è venire nuovamente alla luce, questo è il nostro Natale”.

Dopo l’Angelus, il Pontefice ha rinnovato “gli auguri di pace e di serenità” ed ha rivolto un appello affinchè “nel ricordo di Santo Stefano primo Martire, invochiamo la sua intercessione perchè renda forte la nostra fede e sostenga le comunità che maggiormente soffrono per la loro testimonianza cristiana. Il suo esempio di mitezza, di coraggio e di perdono accompagni quanti si impegnano nelle situazioni di conflitto per promuovere il dialogo, la riconciliazione e la pace”.

– foto Ipa Agency –
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