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Cronaca

Meloni incontra il re di Giordania “Solida cooperazione”

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato a Palazzo Chigi re Abdullah II di Giordania. “Il colloquio – si legge in una nota di Palazzo Chigi – ha focalizzato innanzitutto l’attenzione sulla situazione a Gaza, dove rimangono urgenti i bisogni umanitari. A questo proposito, i due leader hanno espresso apprezzamento per la solida cooperazione tra le due Nazioni nell’assistenza umanitaria, sia nel quadro dell’iniziativa italiana Food for Gaza, sia con l’iniziativa giordana per un ponte aereo, cui l’Italia ha contribuito con elicotteri resi disponibili dal Ministero della Difesa”.

Il presidente Meloni ha ribadito “il pieno sostegno all’importante ruolo svolto dalla Giordania nella regione mediorientale, come forza di pace e di dialogo”. I due leader hanno anche discusso della situazione in Siria, sottolineando “la necessità della fine delle violenze e di una transizione inclusiva che coinvolga tutte le componenti della società. In questo quadro resta cruciale la ripresa economica, anche nell’ottica di permettere un ritorno volontario, dignitoso, sicuro e sostenibile dei rifugiati in Siria”.

In conclusione d’incontro, nell’evidenziare “l’eccellente stato delle relazioni bilaterali in tutti i settori”, i due leader hanno concordato che “la prossima riunione del Processo di Aqaba per il rafforzamento della cooperazione internazionale nel contrasto del terrorismo, con un focus sulla regione dell’Africa occidentale, si svolga a Roma nel corso del corrente anno”.

– Foto www.governo.it –

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(ITALPRESS).

Cronaca

Da Scuola Superiore Meridionale e Shro evento sui doveri costituzionali

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NAPOLI (ITALPRESS) – La Scuola Superiore Meridionale (Ssm) di Napoli ha ospitato un incontro coordinato dallo Sbarro Health Research Organization (Shro), con la presenza del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo, che ha tenuto una lectio magistralis sui “Doveri costituzionali”.

Presente anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il professore Giuseppe Recinto, capo di Gabinetto del ministro dell’Istruzione e del Merito, Antonio Giordano, professore di Anatomia Patologica presso l’Università di Siena, entrambi componenti del Comitato Ordinatore della Ssm, il professore Matteo Lorito, rettore dell’Università Federico II di Napoli e il professore Arturo De Vivo, responsabile del Comitato Ordinatore della Ssm. In supporto all’evento anche i componenti del Comitato Ordinatore della Scuola, il professore Giovanni Francesco Nicoletti, rettore dell’Università della Campania L. Vanvitelli, e il professore Pierdomenico Perata della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Come sottolineato da Recinto, “nella sua lectio magistralis il procuratore Melillo ha messo in evidenza la centralità dei doveri nella costruzione della vita democratica. In particolare, ha individuato nei doveri il presupposto logico e giuridico su cui si fondano il rispetto verso l’altro e la solidarietà. Per Melillo rafforzare i doveri significa rafforzare anche i diritti, soprattutto in un momento storico così complesso come quello attuale, in cui anche la libertà e la pace appaiono come valori fragili”.

Giordano ha ribadito l’impegno della Sbarro Health Research Organization nella diffusione della cultura scientifica non solo come strumento di progresso tecnologico, ma come elemento cardine nella costruzione di una società più equa e giusta. “La ricerca e la scienza sono accanto alle fasce più deboli, spesso quelle che vengono maggiormente assoggettate dalle mafie”, ha sottolineato il direttore dello Shro. “Fare informazione scientifica significa far comprendere alla cittadinanza il valore del bene comune; incontri del genere vanno in questa direzione. Sono davvero entusiasta della giornata e della presenza del procuratore Melillo, la massima istituzione italiana sul contrasto alle organizzazioni criminali mafiose”.
La Scuola Superiore Meridionale di Napoli, prestigioso centro di alta formazione, si conferma punto di riferimento per la diffusione della cultura e della legalità, non solo nel territorio campano, ma in tutta Italia.

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Il responsabile del Comitato Ordinatore della Scuola, Arturo De Vivo, ha voluto sottolineare il messaggio insito nella relazione di Melillo: “Il procuratore, partendo dai fondamenti del pensiero platonico, ha discusso con ampia visione dell’importanza dei doveri in uno Stato democratico che voglia garantire i diritti dei suoi cittadini”.

-Foto: Scuola Superiore Meridionale di Napoli-

(ITALPRESS).

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Cronaca

Ucraina, Tajani “Penso stop guerra entro fine primavera, ottimista”

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ROMA (ITALPRESS) – “Voglio essere ottimista, ogni passo che si fa
a livello diplomatico va nella giusta direzione. Credo che
lentamente si potrà arrivare alla pace, credo che entro la fine
della primavera o al massimo in estate, ormai non conviene più a
nessuno continuare a combattere”. Così il vicepremier e ministro
degli Esteri, Antonio Tajani, intervistato da Francesco Giorgino a XXI Secolo su Rai1. “Sosteniamo tutte le iniziative che possano
portare alla pace perche questa guerra fa male a tutti. Direi che
l’aria è abbastanza positiva, poi vediamo come
reagirà Putin alle proposte americane. Dovrà a esserci una
vera trattativa attorno a un tavolo, Russia, Usa, Ucraina e Ue
dovranno sedersi. L’Ue è importante perchè sta infliggendo
sanzioni alla Russia”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Cronaca

Zelensky parla con Macron, “Cresce coalizione per una pace giusta”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ho parlato con il presidente della Francia Emmanuel Macron. Come sempre, è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell’incontro online dei leader che si è svolto sabato. La coalizione di paesi disposti a lavorare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante. L’Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni. Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il presidente Macron”. Così su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
“Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nella formulazione di chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi per raggiungere la pace il prima possibile”, aggiunge.
Zelensky ha poi chiamato in causa direttamente Mosca: “Domani è una settimana da quando la proposta statunitense di un cessate il fuoco in cielo, in mare e in prima linea è stata messa sul tavolo. L’attuazione di questa proposta avrebbe potuto iniziare molto tempo fa. Ogni giorno in tempo di guerra è una questione di vite umane. Ora, quasi una settimana dopo, è chiaro a tutti nel mondo, anche a coloro che si sono rifiutati di riconoscere la verità negli ultimi tre anni, che è Putin a continuare a trascinare questa guerra. E’ necessaria una pressione per far finalmente accettare a Mosca che la loro guerra deve finire”, ha concluso.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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