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Nazionale, Casadei e Ruggeri in coro “Concentrati su questa occasione”

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MILANO (ITALPRESS) – “Sicuramente sta arrivando tutto molto in fretta, cerco di rimanere concentrato sul presente. È sempre un piacere ricevere complimenti dal ct della Nazionale, è un motivo d’orgoglio. Cerco di fare il massimo, è una sorta di motivazione in più per me per continuare a lavorare”. Lo ha dichiarato il centrocampista del Torino Cesare Casadei, alla sua prima convocazione con la maglia azzurra dell’Italia in vista della doppia sfida di Nations League contro la Germania. “L’esperienza all’estero mi ha dato tanto, ne sono uscito diverso come persona e come calciatore, posso solo ringraziare le persone che mi hanno aiutato, sono molto orgoglioso del percorso fatto”, ha spiegato l’ex Chelsea.

E ancora: “Col mister Spalletti ci siamo presentati ieri sera – ha dichiarato dal ritiro azzurro al Bper Training Centre – non siamo ancora entrati nello specifico a livello tecnico. Ricci al Toro è un punto di riferimento, è il capitano ed è un esempio. Io cerco di seguirlo in quello che fa, perché è un bravissimo ragazzo e mi sta aiutando tanto in queste prime settimane al Torino”.

In questa finestra con la stampa ha parlato anche il laterale dell’Atalanta Matteo Ruggeri: “Sono molto contento per la convocazione, cerco sempre di lavorare duro e migliorarmi in ogni partita. Ringrazio il ct Spalletti per aver realizzato questo sogno. Mi concentro sulla nazionale, penso che devo cogliere questa occasione che mi è stata data, come ho detto cercherò di allenarmi a mille tutti i giorni”, ha spiegato l’esterno.

Non mancano spunti legati al ko della Dea contro l’Inter: “Ieri eravamo consapevoli di affrontare la squadra più forte del campionato, abbiamo giocato in buona parte della partita alla pari, ma l’Inter è stata determinante negli episodi. A parer mio è la squadra più forte del campionato, abbiamo cercato di giocare alla pari, ma non ci siamo riusciti. Penso che ormai la partita di ieri sera sia andata, mi concentro sulla Nazionale, penso che devo cogliere questa occasione che mi è stata data, come ho detto cercherò di allenarmi a mille tutti i giorni”, ha concluso.

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U21, Nunziata “Voglio vedere il giusto atteggiamento mentale”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Quello che mi piacerebbe in queste prossime due partite è vedere un atteggiamento mentale come se si fosse all’Europeo. Noi dobbiamo porci un obiettivo e questo è soprattutto mentale, perché il resto viene da sé. Voglio chiedere ai nostri ragazzi quale dovrà essere il nostro obiettivo all’Europeo, e sicuramente sarà un obiettivo importante perché comunque noi siamo l’Italia e l’obiettivo nostro deve essere sempre quello di arrivare fino in fondo. Per fare questo c’è bisogno di un atteggiamento mentale importante”. Il ct dell’Under 21 Carmine Nunziata ritrova alle porte della primavera un gruppo che ha lasciato lo scorso autunno forte della qualificazione ai prossimi Europei, traguardo che adesso diventa centrale visto che si disputerà a giugno, e dove gli azzurrini si giocheranno non solo la competizione continentale, ma anche un eventuale posto alle Olimpiadi.

“E’ bello rivedere i ragazzi dopo 4 mesi, sicuramente qualche difficoltà c’è però comunque è un gruppo che guido da tanto tempo, le cose che gli chiedo bene o male sono sempre quelle, con qualche accorgimento, perciò si può sempre lavorare bene con loro -ha aggiunto Nunziata-. Siamo contenti dei ragazzi che sono andati in Nazionale A sia perche’ gratifica il nostro lavoro, sia per i ragazzi stessi. Questa è una fase anche per vedere altri giocatori, abbiamo portato due elementi nuovi perché comunque poi a giugno non sai chi ci sarà, eventuali infortuni, e almeno così valutiamo altri giocatori”.

Per preparare al meglio l’Europeo di giugno nei prossimi otto giorni gli azzurrini affronteranno in amichevole prima l’Olanda e poi la Danimarca. “Sono due squadre forti perciò sono dei test importanti, come quelli che poi ci saranno all’Europeo perché lì troveremo tutte squadre forti. Quello che chiedo ai ragazzi è di entrare già in un certo tipo di ottica in queste due partite, mi piacerebbe vedere la stessa mentalità che poi dovremmo riproporre all’Europeo” ha puntualizzato Nunziata che poi parlando di alcuni singoli ha spiegato: “Sebastiano Esposito non è che lo scopriamo oggi, è un giocatore che ha grande qualità. Le ultime due volte che doveva venire con noi purtroppo ha avuto dei problemi fisici, però è un giocatore importante che ha sempre fatto parte di questo gruppo. Ndour invece l’ho trovato bene, è contentissimo di essere andato a Firenze, di essere ritornato in Italia motivato e sicuramente questo è molto importante per noi ed anche per lui, e la stessa cosa vale per Casadei che adesso è andato in Nazionale maggiore. Il loro ritorno in Italia è anche un modo per poterli tenere sott’occhio e vederli tutte le domeniche”.

Infine parlando della possibilità che Edoardo Bove, fermo dallo scorso inizio dicembre per il malore accusato nel corso della gara di campionato fra Fiorentina ed Inter, possa far parte del gruppo dell’Under 21 che andrà ai prossimi Europei, magari nel ruolo di accompagnatore, Nunziata ha concluso:”Negli ultimi tempi non l’ho sentito, è normale che non stia vivendo un momento facile, anche a livello psicologico. Questa possibilità è una cosa che decideremo più avanti, dipenderà anche da lui, e da tante cose. Bisognerà vedere anche come reagisce. È normale che sia un ragazzo che ha fatto parte di questo gruppo, tra l’altro è uno dei leader e quantomeno ci farebbe piacere che ci venga a salutare”.

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Marc Marquez primo in Argentina davanti al fratello, Bagnaia 4°

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TERMAS DE RIO HONDO (ARGENTINA) (ITALPRESS) – Marc Marquez, in sella alla Ducati Lenovo, vince il Gran Premio di Argentina, in scena sul circuito di Termas de Rio Hondo. Dopo aver passato gran parte della corsa dietro al fratello Alex, come successo a Buriram, Marc si è preso di prepotenza il primato a cinque giri dal termine. L’otto volte iridato ha sin qui vinto tutte le gare disputate in stagione (le due Sprint e le due gare “lunghe”). Inoltre, con questo successo eguaglia Angel Nieto per numero di vittorie in tutte le classi (90). Secondo Alex Marquez (Ducati Gresini). Dopo tre podi identici a rompere la monotonia ci pensa Franco Morbidelli che chiude terzo e ritrova così un podio in top class che gli mancava da Jerez 2021. Si deve accontentare della quarta piazza Pecco Bagnaia. Quinto, invece, Fabio Di Giannantonio, in ripresa dopo l’infortunio alla spalla. Nell’ordine, completano la top ten Johann Zarco, Brad Binder, Ai Ogura, Pedro Acosta, Joan Mir. Da segnalare la caduta in avvio di Marco Bezzecchi, andato lungo alla partenza e scontratosi con la ruota posteriore di Fabio Quartararo.
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Giornata viola per la Juve, vince la Fiorentina 3-0

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina stende la Juventus con un perentorio 3-0 e si regala una serata magica, facendo esplodere di gioia i suoi tifosi e rilanciando le proprie ambizioni europee. Una gara da incorniciare per i viola, che sconfiggono la rivale per eccellenza. Adesso Thiago Motta rischia davvero la panchina, dopo una prestazione senza anima e carattere dei suoi uomini. La sosta potrebbe portare pure a un “ribaltone” al timone della Juve. Che sarebbe stata una partita particolare lo si capisce fin dal primo tempo dei padroni di casa, che rasenta la perfezione, con Palladino che vede ripagata la sua scelta di confermare dieci undicesimi dei titolari visti in campo giovedì in Conference League, con l’unica variazione di Pablo Mari inserito in avvio al posto di Comuzzo.
Motta di contro manda in campo un undici che parte da un 4-3-3 ma che poi agisce a specchio rispetto ai gigliati. Nonostante ciò il centrocampo bianconero viene sovrastato da quello viola. Non è un caso che al 15′ Gosens, su angolo di Cataldi, colpisce una prima volta Di Gregorio (1-0). Neanche il tempo di metabolizzare il colpo che gli ospiti subiscono il raddoppio di Mandragora, il quale trova tutta la difesa juventina sorpresa da un lancio di Fagioli (17′). E proprio quest’ultimo rappresenta una sorta di nemesi per il tecnico bianconero, che non gli ha dato mai quella fiducia ora “ritrovata” a Firenze. La reazione al doppio svantaggio è quasi inesistente da parte della Juve con da segnalare solo un destro di Weah al 24′. Poi la Fiorentina si difende bene e anzi spreca anche qualche contropiede. Ci si attende tutta un’altra Juventus nella ripresa ma è Gudmundsson un’altra volta a punire Locatelli e compagni con un destro dai 25 metri che fulmina Di Gregorio al 52′. Poco dopo il quarto gol segnato dai viola, annullato però per fuorigioco di Kean e l’uscita fra i fischi di tutto lo stadio, compresi quelli dei suoi tifosi, di Nico Gonzalez.
Thiago Motta prova a fare qualcosa dalla panchina, giocandosi le carte Conceincao e Cambiaso, oltre Gatti ed Alberto Costa, ma nulla cambia. Al triplice fischio finale è festa per i viola; in casa Juve invece è tempo di processi.
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(ITALPRESS).

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