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Politica

Meloni alla Camera, “Da colloquio Trump-Putin primissimi spiragli”

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ROMA (ITALPRESS) – “La compattezza del governo non è data dalla presenza dei ministri in Aula, ho sempre detto che, quando sono impegnati in altre vicende, fanno bene a fare il loro lavoro. Credo sia più importante questo che fare compagnia a me, me la posso cavare da sola”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle repliche alla Camera.

Una seduta ad alta tensione dopo che il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle sue repliche ha letto alcuni passaggi del Manifesto di Ventotene prendendone le distanze e affermando “questa non è la mia Europa”. Insorgono le opposizioni e il presidente, Lorenzo Fontana, sospende la seduta. Dopo pochi minuti, riprende la discussione che prevede le dichiarazioni di voto, ma continua la bagarre e la seduta viene nuovamente sospesa.

Le parole della Premier

Su Trump e sulla stabilità internazionale: “Sosteniamo gli sforzi di Trump, è un leader forte che può porre condizioni per garantire una pace giusta e duratura. Non credo che vedremo le scene di debolezza occidentale che abbiamo visto in Afghanistan. Mi chiedete sempre se sto con l’Europa o con gli Usa. Io sto sempre con l’Italia. Non seguo pedissequamente né l’Ue e neppure gli Usa. Sto con l’Italia, sto con l’UE perché l’Italia è in Europa ma sono anche per la compattezza dell’Occidente”.

Tra i temi caldi in aula quello della guerra in Ucraina: “Non credo di aver mai usato la parola vittoria rispetto alla guerra in Ucraina, ho sempre detto che dovevamo garantire la deterrenza necessaria per arrivare alla pace”. E ancora: “Ieri c’è stata una lunga telefonata Trump e Putin, da quello che apprendiamo tra i punti discussi c’è l’ipotesi di un cessate il fuoco parziale limitato alle infrastrutture strategiche. Penso che si tratterebbe di un primissimo spiraglio che va nel senso di quanto concordato a monte tra Trump e Zelensky”.

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“Estendere l’art.5 della Nato all’Ucraina a me sembra la proposta più semplice, più efficace delle altre, anche perché aiuterebbe a svelare un bluff. Se la Russia non ha in mente di invadere nuovamente i vicini, non si capisce perché non dovrebbe accettare le garanzie di sicurezza che sono difensive. La grande questione della pace tra Russia e Ucraina si gioca sulle garanzie di sicurezza”, ha aggiunto.

Così infine la premier sui dazi: “Non c’è dubbio che per noi i dazi siano un problema, il tema che cerco di porre e sul quale non ho certezze è quale sia la reazione migliore. Abbiamo un surplus commerciale nei confronti degli Usa nei beni e loro nei nostri confronti per i servizi. Credo che questa sia una questione da tenere in considerazione per evitare una guerra commerciale. La risposta ai dazi sui beni come riflesso temo potrebbe crearci più problemi”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Papa “Fermare la barbarie della guerra”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sia il servizio che l’ascolto non sono sempre facili: richiedono impegno e capacità di rinuncia”. Lo ha detto Papa Leone XIV, nella sua omelia pronunciata nella cattedrale di Albano.

“Facciamo” dei giorni estivi “l’occasione – aggiunge – per prenderci cura gli uni degli altri, facciamolo con coraggio. Promuoveremo, in questo modo, nella solidarietà e nella condivisione della fede e della vita, una cultura di pace, aiutando anche chi ci sta attorno a superare fratture e ostilità e a costruire comunione: tra le persone, tra i popoli, tra le religioni”.

“Chiedo nuovamente che si fermi subito la barbarie della guerra e che si giunga ad una risoluzione pacifica del conflitto”, sottolinea ancora Papa Leone, facendo un appello per lo stop degli attacchi in Medio Oriente. “Alla comunità internazionale rivolgo l’appello a osservare il diritto umanitario – aggiunge – e a rispettare l’obbligo di tutela dei civili, nonchè il divieto di punizione collettiva di uso indiscriminato della forza e lo spostamento forzato della popolazione”, aggiunge.

– Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Politica

Tajani “Nessuno vuole lo scontro con le toghe”

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ROMA (ITALPRESS) – “Nessuno vuole lo scontro. La riforma della giustizia del centrodestra è semplicemente uno dei pilastri della storia di Forza Italia. In breve: giustizia al servizio dei cittadini”. A parlare è il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, in un’intervista al Corriere della Sera.
“Io sono figlio di un militare – aggiunge -. In famiglia, nessuno di noi ha mai saputo che cosa votasse mio padre. Chi ha incarichi al servizio della collettività dovrebbe astenersi dal manifestare le proprie opinioni politiche”.
“Credo che i magistrati non abbiano motivi di preoccupazione – prosegue Tajani -. La riforma mette sullo stesso piano l’accusa e la difesa ed esalta il ruolo del giudice terzo. E sulla separazione delle carriere anche Giovanni Falcone riteneva che chi accusa non debba essere collega di chi giudica. E il tentativo di abolizione delle correnti che governavano il Csm è sacrosanto”.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

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Politica

Schlein “Le mafie cambiano pelle, tenere alta la guardia”

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PALERMO (ITALPRESS) – “E’ fondamentale essere qui, non soltanto per la memoria ma per portare avanti l’impegno che serve quotidianamente contro ogni manifestazione del fenomeno mafioso, che purtroppo è ancora vivo e presente nella nostra società”. Lo ha detto la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, in via D’Amelio a Palermo per commemorare Paolo Borsellino e gli agenti della scorta uccisi dalla mafia 33 anni fa.

“Basti pensare agli attacchi incendiari che ci sono stati ai beni confiscati in queste settimane in Calabria – ha aggiunto Schlein -. Il Partito Democratico calabrese è andato proprio ieri a fare visita alle cooperative che sono state colpite da attacchi mafiosi. Ogni giorno dobbiamo portare avanti l’impegno in ogni modo contro le mafie, contro la loro infiltrazione nell’economia, nella politica, l’interesse purtroppo è sempre vivo. Cambia pelle il fenomeno mafioso però è ancora presente, e non è che quando non spara o non mette le bombe è meno presente e va sottovalutato. Proprio quando arrivano investimenti bisogna alzare la guardia e tutti gli strumenti di legalità – ha sottolineato la leader dem –. Il contrasto al fenomeno mafioso lo si porta avanti sia supportando il lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura che se ne occupa quotidianamente, sia facendo prevenzione, cioè impedendo che la mafia arrivi prima dello Stato e attecchisca dove c’è ingiustizia sociale, dove c’è mancanza di opportunità, per questo è un lavoro di prevenzione da fare con la cultura e a partire dalla scuola”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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