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Cronaca

Balla “Marocco impegnato a garantire stabilità nel Mediterraneo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il Marocco è la porta dell’Africa per l’Italia e per l’Europa” grazie alla “sua posizione geostrategica – dista 12 km dalla Spagna – ma anche per la sua leadership molto consolidata. E’ un attore molto rispettato per la pace e la sicurezza in Africa e nel Mediterraneo”, un tema su cui “lavoriamo con l’Italia, con cui siamo impegnati nella lotta contro l’immigrazione, contro il fondamentalismo e l’estremismo. Lavoriamo per garantire una stabilità del Mediterraneo”. Lo ha detto Youssef Balla, ambasciatore del Regno del Marocco in Italia, intervistato da Claudio Brachino per Diplomacy Magazine, format televisivo dell’agenzia Italpress.
Lo scambio tra i due popoli è “assolutamente ottimo, il Marocco e l’Italia celebrano quest’anno due secoli di rapporti diplomatici. Questo rapporto è arricchito anche dal fatto che c’è una grande presenza della comunità marocchina in Italia”. La comunità marocchina è “la prima comunità straniera che crea impresa, quindi anche l’integrazione economica in Italia è ottima”. Poi “c’è stata anche una grande presenza della comunità italiana in Marocco negli anni Cinquanta-Sessanta e fino agli anni Settanta, che ha contribuito allo sviluppo del Paese. Fa da ponte umano e culturale”.
Inoltre “adesso c’è una grande presenza di imprenditori italiani, attratti dal fatto che il Marocco offre grandi opportunità di investimento in diversi campi: dall’alta tecnologia all’automotive (il Marocco è tra i top 15 del mondo per la produzione), dall’aeronautica alle energie rinnovabili e alle infrastrutture”, ha spiegato l’ambasciatore.
“Dal primo momento il Marocco ha aderito al piano Mattei perchè abbiamo pensato che è un piano all’avanguardia, che stabilisce un rapporto di partenariato con i Paesi africani – ha sottolineato Balla -. Il Marocco è stato scelto come un Paese prioritario per la formazione in materia di energia rinnovabili” che “abbiamo già avviato: è stata scelta l’Università di Marrakech, molto all’avanguardia nella ricerca sull’ambiente. La particolarità di questo piano è che prevede un’azione italo-marocchina”.
Muhammad VI, al trono da 25 anni, “è un re che ha rivoluzionato la scena nazionale, che ha portato grandi trasformazioni non soltanto economiche, ma anche sociali, ad esempio per i diritti delle donne, ha rivoluzionato il Codice della famiglia per garantire la parità sociale”, ha spiegato l’ambasciatore.
Il Marocco “è un Paese stabile, aperto, nel quale conta la cultura del dialogo”, ha ricordato.
Sulla questione del Sahara occidentale e della controversia con l’Algeria, “una risoluzione ONU ha ribadito la necessità di raggiungere una soluzione politica su questa controversia regionale, sulla base dell’iniziativa marocchina per l’autonomia”.
“Purtroppo dall’altra parte c’è un rifiuto” e “questa situazione non fa che aggravare la sofferenza delle persone nei campi profughi di Tindouf, che vivono in condizioni molto difficili, sono private dei diritti di movimento e di tutti i diritti umani”, ha spiegato Balla, ricordando che “cento Paesi membri dell’Onu, tra cui 20 dell’Unione Europea, considerano l’iniziativa marocchina per l’Autonomia unica base per la soluzione di questa controversia”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Referendum, aperti i seggi: si vota sino alle 23. Urne aperte anche domani sino alle 15

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MILANO (ITALPRESS) – Aperti, questa mattina alle 7, i seggi per le votazioni dei 5 referendum abrogativi. Nella giornata di oggi le votazioni si terranno dalle 7 alle 23. Per la giornata di domani si voterà dalle 7 alle 15.

Urne aperte, oltre che per i 5 Referendum, anche per i ballottaggi nei capoluoghi di Provincia Matera e Taranto, a Cernusco sul Naviglio, Saronno e Lamezia Terme e in altre 13 città con più di 15mila abitanti nelle quali al primo turno di elezioni amministrative nessun candidato sindaco ha raccolto la metà più uno dei voti necessari per essere eletti. Oggi e domani si terrà il secondo turno con i seggi aperti in giornata dalle 7 alle 23 e domani dalle 7 alle 15.

(ITALPRESS).
Foto: Ipa Agency

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Usa, scontri a Los Angeles. Trump schiera 2000 soldati Guardia Nazionale

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il presidente americano Donald Trump ha manifestato la volontà di schierare 2000 soldati della Guardia nazionale della California nonostante le obiezioni del governatore di Los Angeles. Una decisione presa dopo che per tutta la giornata di sabato si sono verificati scontri e intense proteste tra dimostranti e autorità per l’immigrazione con gas lacrimogeni e fumo nell’area periferica di Los Angeles. La Casa Bianca ha dichiarato in una nota che Trump avrebbe schierato le guardie della California per “affrontare l’illegalità che sta dilagando”. Gavin Newsom, governatore democratico della California, in un post su X ha definito la mossa del presidente repubblicano come “volutamente provocatoria”, aggiungendo che “non farà che aumentare le tensioni”. Sul suo social Truth, Trump aveva affermato che “il governo federale interverrà e risolverà il problema delle rivolte e dei saccheggiatori nel modo in cui dovrebbe essere risolto” nel caso in cui Newsom e il sindaco di Los Angeles “non riescano a fare il loro lavoro, cosa che tutti sanno”. Il personale della Border Patrol in tenuta antisommossa e maschere antigas era di guardia all’esterno di un parco industriale nella città di Paramount, lanciando gas lacrimogeni mentre passanti e manifestanti si radunavano sui marciapiedi e dall’altra parte della strada. Alcuni fischiavano gli agenti mentre registravano gli eventi con gli smartphone. Il Segretario per la Sicurezza Interna Kristi Noem ha pubblicato un messaggio sui social rivolgendosi ai “rivoltosi di Los Angeles” e avvertendo che non saranno tollerate interferenze nelle misure di controllo dell’immigrazione: “Non ci fermerete nè ci rallenterete”, ha scritto Noem su X. L’Immigration and Customs Enforcement “farà rispettare la legge. E se mettete le mani su un agente delle forze dell’ordine, sarete perseguiti con la massima severità prevista dalla legge”. Nella giornata di venerdì gli agenti dell’Immigration and Customs Enforcement hanno eseguito mandati di perquisizione in diverse località, tra cui l’esterno di un magazzino di abbigliamento nel quartiere della moda. L’azione è stata intrapresa dopo che un giudice ha stabilito che sussisteva una causa probabile per cui il datore di lavoro stava utilizzando documenti fittizi per alcuni dei suoi dipendenti. I difensori dei diritti degli immigrati hanno affermato che sono stati effettuati fermi di migranti anche davanti ai supermercati. Il Dipartimento per la Sicurezza Interna degli Stati Uniti ha affermato in una nota che le recenti operazioni dell’ICE a Los Angeles hanno portato all’arresto di 118 immigrati, tra cui cinque persone legate a organizzazioni criminali e altri individui con precedenti penali. Dopo gli arresti di venerdì, la sera i manifestanti si sono radunati fuori da un centro di detenzione federale, gridando “Liberateli, lasciateli rimanere”. (ITALPRESS).

Foto: Ipa Agency

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Referendum, dalle 7,00 aperti i seggi. Si vota fino alle 23,00 e domani

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MILANO (ITALPRESS) – Aperti, questa mattina alle 7,00, i seggi per le votazioni dei 5 referendum abrogativi. Nella giornata di oggi le votazioni si terranno dalle 07:00 alle 23:00. Per la giornata di domani si voterà dalle 07:00 alle 15:00. (ITALPRESS).

Foto: Ipa Agency

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