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Cronaca

MILANO SANREMO, OGGI LA PRESENTAZIONE E VIA AL CONTO ALLA ROVESCIA

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La 116ª edizione della Milano-Sanremo, nota come “Classicissima di Primavera”, prenderà il via domani, 22 marzo 2025, da Pavia. Questo evento segna l’inizio di un triennio in cui la città lombarda sarà protagonista come punto di partenza della prestigiosa corsa ciclistica, grazie a un accordo tra RCS Sport, il Comune di Pavia, la Camera di Commercio e la Provincia di Pavia.

Presentazione delle squadre

Oggi, venerdì 21 marzo, alle ore 17:00, in Piazza della Vittoria a Pavia, si terrà la presentazione ufficiale delle 25 squadre partecipanti, ciascuna composta da 7 corridori. Questo evento offrirà agli appassionati l’opportunità di vedere da vicino i protagonisti della gara e di immergersi nell’atmosfera unica che precede la competizione.

Percorso della gara

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La corsa, lunga 289 chilometri, partirà ufficialmente alle ore 10:15 da Piazza della Vittoria. Il percorso iniziale prevede un tratto cittadino attraverso Corso Strada Nuova, Piazza Castello, Corso Cairoli, Via Girardelli, Via Tasso e Via Vigentina, dove, all’altezza di Mirabello, è situato il chilometro zero. Da lì, i ciclisti si dirigeranno verso nord in direzione Milano, raggiungendo la Certosa di Pavia, per poi attraversare Casteggio, Voghera, Rivanazzano e Salice Terme. Successivamente, il percorso si riallaccerà al tracciato tradizionale a Tortona, proseguendo verso Ovada, il Passo del Turchino e, infine, l’arrivo in Via Roma a Sanremo.

Limitazioni al traffico a Pavia

Per garantire il regolare svolgimento della manifestazione, sono state previste diverse modifiche alla viabilità cittadina:

  • Venerdì 21 marzo:
    • Dalle 16:00, divieto di circolazione in Piazza della Vittoria.
    • Dalle 15:00 alle 20:00, sospensione del traffico in Corso Strada Nuova.
    • Divieto di sosta, con rimozione forzata, dalle 00:00 alle 21:00 in Piazza 9 Novembre 1989, Via Mentana, Piazza della Posta, Via degli Ariani, Via Maria Corti e Via Antonio Bordoni.
  • Sabato 22 marzo:
    • Dalle 6:00 alle 13:00, sospensione della circolazione in Corso Strada Nuova, Corso Cavour e Piazza Italia.
    • Fino alle 12:00, divieto di transito in Piazza Castello, Viale Giacomo Matteotti e Via Cesare Ferreri.
    • Dalle 9:00 alle 12:00, chiusura al traffico in Via Santa Maria alle Pertiche, Corso Cairoli, Viale Angelo Gilardelli, Via Torquato Tasso, Via Torretta, Via Vigentina, Viale Certosa, Viale Brambilla, Rotatoria Rondò dei Longobardi, Viale Trieste, Viale Damiano Chiesa, Piazza Dante Alighieri, Viale Cesare Battisti, Piazzale della Minerva, Viale della Libertà, Ponte della Libertà, Via Giulietti e Via Bramante.
    • Divieto di sosta, con rimozione forzata, dalle 20:00 di venerdì 21 marzo alle 12:00 di sabato 22 marzo, in Piazza Castello, Via Santa Maria delle Pertiche, Corso Cairoli (dal civico 51 al civico 81 su entrambi i lati), Viale Angelo Gilardelli, Via Torquato Tasso, Via Torretta, Via Vigentina, Viale Brambilla, Rotatoria Rondò dei Longobardi, Viale Trieste, Viale Damiano Chiesa, Piazza Dante Alighieri, Viale Cesare Battisti, Piazzale Minerva, Viale Libertà, Ponte Libertà, Via Giuseppe Giulietti, Via Bramante, Viale Giacomo Matteotti, Via Cesare Ferreri e Via Liutprando.

Inoltre, per garantire la sicurezza e la fluidità del traffico, alcune linee di trasporto pubblico subiranno deviazioni o sospensioni temporanee durante le giornate di venerdì 21 e sabato 22 marzo.

La Milano-Sanremo rappresenta non solo una competizione sportiva di alto livello, ma anche un’occasione per la città di Pavia di mettere in luce la propria storia, cultura e passione per il ciclismo, coinvolgendo cittadini e visitatori in una serie di iniziative.

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Cronaca

Betis in finale col Chelsea, la Fiorentina si arrende ai supplementari

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FIRENZE (ITALPRESS) – Si ferma in semifinale la terza possibilità consecutiva per la Fiorentina di conquistare la Conference League. L’ultimo atto, il prossimo 28 maggio a Breslavia, se lo giocheranno il Chelsea di Enzo Maresca e il Betis che pareggia 2-2 a Firenze, trovando la rete della qualificazione con Ezzalzouli ai tempi supplementari, dopo che una doppietta di Gosens aveva illuso i viola e rimontato l’iniziale vantaggio di Antony. E’ grande l’amarezza per Ranieri e compagni cui non è bastato lasciare il cuore in campo e alla fine sono gli spagnoli a far festa. Bella sfida comunque quella del Franchi con la partenza dei padroni di casa che è contratta, con tanta tensione che porta ad un numero molto alto di palloni persi soprattutto in linea mediana. Funziona la scelta di Manuel Pellegrini di un Betis coperto e votato al contropiede, con Adli che è troppo lento sia nello smistare pallone che nel dialogare in fase di ripartenza con la difesa. Poche le chance per gli attaccanti gigliati tanto che servono due interventi di De Gea, il primo su un tiro cross di Fornals, il secondo su Antony, ad evitare il vantaggio spagnolo, che in realtà è solo rimandato.
I gigliati si devono mangiare le mani per una doppia conclusione di Comuzzo al 21′ che non va a buon fine. Il vantaggio ospite arriva al 27′ con una punizione di Antony che tocca il palo alla destra di De Gea e si adagia in fondo al sacco. Il pareggio della Fiorentina è però quasi immediato con un colpo di testa di Gosens che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, segna la rete che riaccende il Franchi. Prima del raddoppio sempre dell’ex Atalanta e Inter, ancora dopo corner (42′), Cardoso trova il tempo per centrare la traversa.
Nella ripresa le due squadre giocano sui nervi e ne viene fuori una sfida dove ambedue le formazioni commettono molti falli, costruendo di fatto nessuna palla gol. I brividi arrivano tutti poco prima del 90′ quando De Gea diventa Superman prima su Antony e poi su Ezzalzouli. Si va ai supplementari dove proprio il numero 10 biancoverde sigla il 2-2 al 97′ e poi centra anche un palo al 120′. Nei 15′ finali Palladino manda in campo anche Colpani e Zaniolo per uno spregiudicato 4-2-4, ma il risultato non cambia e a festeggiare è il Betis.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni a Leone XIV “Il mondo ha disperato bisogno di pace”

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ROMA (ITALPRESS) – Santo Padre, Le porgo le felicitazioni mie personali e del Governo italiano per la Sua elezione al Soglio di Pietro. I Signori Cardinali, guidati dallo Spirito Santo, hanno individuato nella Sua persona la guida della Chiesa universale. Lo hanno fatto consapevoli del fatto che il mondo sta affrontando un “tornante della storia tanto difficile quanto complesso”, come ha ricordato il Cardinale Decano nell’omelia pronunciata durante la Messa pro eligendo Romano Pontifice, caratterizzato da sfide epocali che mettono in discussione le nostre certezze e richiamano chiunque ha responsabilità a scelte coraggiose per il bene dei popoli”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella lettera inviata a Papa Leone XIV.

“L’Italia ha un legame indissolubile col Vicario di Cristo. Non si potrebbero comprendere l’identità, la storia e la cultura della nostra Nazione al di fuori di quella che San Giovanni Paolo II, nel suo storico discorso al Parlamento italiano, definì la “linfa vitale” costituita dalla fede in Cristo – sottolinea Meloni -. La nostra casa si fonda sulla sintesi straordinaria tra fede e ragione. Sintesi che ha permesso alla civiltà italiana ed europea di concepire un mondo nel quale la persona è centrale, la vita è sacra, gli uomini sono liberi e di eguale dignità, lo Stato e la Chiesa sono distinti ma si rispettano reciprocamente, e crescono insieme. Civiltà che rispetta le identità altrui senza però rinnegare la propria, e che costruisce pace laddove altri seminano morte e distruzione”.

“Pace di cui il mondo ha disperato bisogno e che Lei, dalla Loggia della Benedizioni, ha invocato più volte, richiamando l’incessante e instancabile azione portata avanti dal compianto Papa Francesco – conclude il premier -. Gli italiani guarderanno a Lei come guida e punto di riferimento, riconoscendo nel Papa e nella Chiesa quell’autorità spirituale e morale che deriva dal suo inesauribile messaggio di amore, carità e speranza, che sgorga dalla Parola di Dio”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Papa Leone XIV “La pace sia con voi, la Chiesa deve costruire ponti”

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CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “La pace sia con tutti voi”. Queste le prime parole di Robert Francis Prevost, Papa Leone XIV, dalla Loggia delle Benedizioni, alla folla in Piazza San Pietro.
“Fratelli, sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo risorto. Il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio, anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, tutte le persone, ovunque siano, tutti i popoli, tutta la Terra. La pace sia con voi”, ha aggiunto il neo pontefice, acclamato dai fedeli al grido di “Prevost, Prevost” e “Leone, Leone”.
“La pace di Cristo risorto è una pace disarmata e disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio, che ci ama tutti incondizionatamente”, ha sottolineato il Papa, che ha ricordato i il suo predecessor: “Ancora conserviamo nelle nostre orecchie quella voce debole ma sempre coraggiosa di Papa Francesco che benediva Roma e il mondo intero la mattina del giorno di Pasqua. Consentitemi di dare seguito a quella benedizione, Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà. Siamo tutti nelle mani di Dio”.
“Senza paura, uniti, mano nella mano con Dio, andiamo avanti. Siamo discepoli di Cristo. Il mondo ha bisogno della sua luce”, ha aggiunto il pontefice, che ha molto insistito sui concetti di pace, unità e dialogo.
“Il mondo ha bisogno della luce di Cristo, l’umanità necessità di lui come il ponte per essere raggiunta da Dio e dal suo amore. Aiutateci anche voi, poi gli uni gli altri, a costruire ponti, con il dialogo, con l’incontro. Unendoci tutti per essere un solo popolo, sempre in pace”, ha proseguito.
“Grazie a Papa Francesco. Voglio ringraziare anche tutti i confratelli cardinali che hanno scelto me per essere successore di Pietro e camminare insieme a voi come Chiesa unita, cercando sempre la pace, la giustizia, cercando sempre di lavorare come uomini e donne fedeli a Gesù Cristo, senza paura, per proclamare il Vangelo, per essere missionari”, ha aggiunto.
“Sono un figlio di Sant’Agostino. Ha detto: “Con voi sono cristiano e per voi vescovo”. In questo senso possiamo tutti camminare insieme verso quella patria che Dio ci ha preparato”, ha sottolineato il pontefice, che rivolto “alla Chiesa di Roma un saluto speciale. Dobbiamo cercare insieme come essere una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce ponti, il dialogo, sempre aperta a ricevere come questa piazza con le braccia aperte tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, presenza, dialogo e amore”.
“A tutti voi fratelli e sorelle di Roma, di Italia, di tutto il mondo: vogliamo essere una Chiesa sinodale, una Chiesa che cammina, che cerca sempre la pace, sempre la carità, sempre di essere vicina specialmente a coloro che soffrono”, ha detto ancora Leone XIV.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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