Cronaca
Radiochirurgia cerebrale stereotassica, a Cotignola la nuova Gamma Knife
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9 mesi fa-
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Redazione
COTIGNOLA (RAVENNA) (ITALPRESS) – Si è tenuta questa mattina a Maria Cecilia Hospital di Cotignola (Ravenna), ospedale di Alta Specialità di GVM Care & Research accreditato con il SSN, l’inaugurazione della nuova Gamma Knife, l’apparecchiatura che consente di trattare in maniera mininvasiva lesioni intracraniche tumorali e vascolari. A meno di due anni dall’alluvione che aveva reso inutilizzabile l’unica Gamma Knife presente in Regione, la struttura punto di riferimento in Regione per questo tipo di trattamenti si è dotata del nuovo modello ESPRIT di Elekta, la più moderna e performante apparecchiatura per la radiochirurgia stereotassica disponibile sul mercato.
“Oggi ci troviamo per inaugurare una nuova tecnologia ma anche e soprattutto per riaffermare un principio che guida ogni nostra scelta: è possibile superare le difficoltà con rapidità, efficienza e un forte senso di responsabilità verso il territorio e le persone che vi abitano, garantendo così continuità assistenziale, innovazione ed eccellenza nella cura – ha detto Ettore Sansavini, Presidente GVM Care & Research -. Questo traguardo è sia il frutto di investimenti in tecnologie d’avanguardia sia il risultato della resilienza e della determinazione di una realtà sanitaria privata che quando agisce in sinergia con il sistema sanitario nazionale rappresenta una risorsa essenziale per rispondere alla crescente domanda di salute della cittadinanza”.
L’inaugurazione è avvenuta alla presenza tra gli altri della Vice Presidente di AIOP Regione Emilia Romagna Valentina Valentini e del Presidente di Confindustria Romagna Roberto Bozzi, con i saluti di Eleonora Proni, Consigliera Regionale Emilia Romagna, di Federica Boschi, Direttrice del Distretto Sanitario di Lugo, in rappresentanza dell’AUSL Romagna, e della Vice Sindaca di Cotignola Laura Monti.
L’acquisizione della nuova Gamma Knife è espressione dell’impegno di GVM Care & Research per l’innovazione sanitaria del territorio, un investimento, infatti, che non solo potenzia l’offerta terapeutica locale, ma che rappresenta un’opportunità fondamentale per i pazienti, i quali potranno accedere a trattamenti all’avanguardia senza doversi spostare altrove.
“Questa inaugurazione testimonia la forza del nostro territorio, frutto dell’importante collaborazione tra istituzioni, ricerca e sanità e della consapevolezza di dover lavorare congiuntamente su innovazione e prevenzione – ha detto Proni -. Voglio sottolineare anche la straordinaria capacità di reazione che, dopo i drammatici eventi alluvionali che hanno così pesantemente colpito anche questa eccellenza del territorio e della ricerca, ci consente di essere qui questa mattina”.
Dalla sua introduzione, la chirurgia stereotassica ha rappresentato una rivoluzione nel trattamento delle lesioni intracraniche senza ricorrere alla chirurgia aperta e con un minor impatto sul paziente, che ritorna alle normali attività in tempi più rapidi. Grazie a un’eccezionale precisione, la nuova Gamma Knife di Maria Cecilia Hospital consente di trattare anche la più piccola lesione intracranica escludendo selettivamente i tessuti sani circostanti e con un maggiore comfort per il paziente.
“L’apparecchiatura eroga un ventaglio di fasci radianti che irradiano con estrema precisione la porzione di tessuto malata con un ‘effetto chirurgicò ma senza craniotomia e preservando i tessuti sani del cervello – ha spiegato Enrico Motti, Coordinatore dell’Unità Operativa di Neurochirurgia/Gamma Knife a Maria Cecilia Hospital -. Questo consente di intervenire su patologie tumorali e vascolari che in passato erano considerate incurabili o che venivano affrontate chirurgicamente con rischi elevati ed esiti incerti. La neurochirurgia e la microchirurgia hanno certamente ancora un ruolo insostituibile importantissimo, ma dove possibile si preferisce evitare la craniotomia eliminando il trauma chirurgico, raggiungendo spesso maggiori percentuali d’efficacia rispetto all’approccio tradizionale e riducendo o eliminando molti limiti della microchirurgia oltre alle recidive tipiche della neurochirurgia”.
La nuova Gamma Knife inaugurata a Maria Cecilia Hospital rappresenta un’ulteriore evoluzione della tecnologia, che offre maggiore comfort per il paziente e trattamenti privi di dolore e incisioni chirurgiche, un’elevata efficacia associata a una drastica riduzione o eliminazione degli effetti indesiderati, ridotti tempi di ricovero e minore durata della convalescenza.
“Maria Cecilia Hospital si conferma un centro di riferimento nazionale per la neurochirurgia e la radiochirurgia stereotassica, puntando su un modello di sanità avanzato che integra tecnologia, competenze specialistiche e un approccio centrato sul paziente – ha sottolineato Lorenzo Venturini, amministratore delegato della struttura di Cotignola -. La nostra mission è sempre quella di garantire cure d’eccellenza e all’avanguardia nel panorama sanitario italiano e contribuire concretamente. Investire in strumenti di ultima generazione significa investire nella salute delle persone e nel futuro della sanità”.
– foto ufficio stampa Elettra Pr –
(ITALPRESS).
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Cronaca
Lazio, via libera dal Consiglio Regionale alla manovra di bilancio 2026
Pubblicato
1 ora fa-
23 Dicembre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio regionale del Lazio al termine di una seduta notturna ha approvato la manovra di bilancio.
“Il Consiglio compie un passo importante di responsabilità istituzionale e di attenzione concreta verso i cittadini e i territori”, commenta il presidente del Consiglio regionale Antonello Aurigemma, dopo i lavori dell’Aula alla Pisana.
“Desidero rivolgere un ringraziamento sincero a tutti i Consiglieri regionali, di maggioranza e di opposizione, per il contributo offerto durante un confronto serio e costruttivo che ha consentito di raggiungere risultati rilevanti per la Regione. Un ringraziamento particolare va agli uffici del Consiglio regionale, alla Segreteria generale e a tutto il personale, che con professionalità e competenza hanno garantito lo svolgimento dei lavori in modo puntuale ed efficace – aggiunge Aurigemma -.
Tra i provvedimenti più significativi approvati – prosegue – voglio sottolineare il finanziamento della Metro C, un intervento strategico per la mobilità e lo sviluppo della Capitale e dell’intero territorio regionale. Un risultato atteso da tempo, che dimostra come le istituzioni, quando lavorano con responsabilità e spirito di servizio, siano in grado di dare risposte concrete”.
“Quella di oggi – conclude il presidente – è una vittoria della sana politica: una politica che sa dialogare, assumersi responsabilità e mettere al centro l’interesse pubblico. Il Consiglio regionale conferma il proprio ruolo di luogo del confronto democratico e delle decisioni utili per il futuro del Lazio”.
“Abbiamo appena scritto una pagina politica importante, è una legge di bilancio che guarda alla crescita, agli investimenti, al futuro della nostra regione”, afferma il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
“Sono tante le risorse che mettiamo a disposizione delle nostre comunità. Abbiamo anche fatto scelte responsabili, in accordo con le parti sociali, che guardano a una maggiore equità, con responsabilità abbiamo diminuito la pressione fiscale – aggiunge -. E poi tanta attenzione a tutti i settori di cui siamo responsabili, questi sono segnali di chi sta a guardare al bene, alla crescita di un’intera regione. Tutti gli indicatori ci stanno dando ragione. La legge di bilancio per il 2026 guarda al futuro con ottimismo e con una determinazione a crescere, a migliorare, a sanare le tante fratture sociali della nostra regione”.
“Questo vuol dire fare politica responsabile. Ringrazio tutta la maggioranza che mi sostiene – conclude Rocca -, l’assessore Righini in particolare per il grande lavoro svolto, ma anche tutta l’opposizione attraverso il loro contributo. Alcune critiche sono decisamente non comprensibili, però comunque attraverso il dialogo escono leggi di bilancio forti come quella che abbiamo appena approvato”.
Di “occasione mancata” parla invece l’opposizione. “A fronte di risorse importanti, la destra ha rinunciato a scelte strategiche capaci di incidere davvero sul futuro del Lazio, preferendo disperdere i fondi in interventi frammentati e privi di una visione complessiva. Per queste ragioni abbiamo votato contro”, spiegano in una nota congiunta i capigruppo Mario Ciarla (Partito Democratico), Marietta Tidei (Italia Viva), Adriano Zuccalà (Movimento 5 Stelle), Claudio Marotta (Sinistra Civica ed Ecologista), Alessio D’Amato (Azione), Alessandra Zeppieri (Polo Progressista).
“Nel confronto in Aula la maggioranza si è dimostrata sorda e, in alcuni casi, persino arrogante nel respingere proposte di buonsenso avanzate dall’opposizione – proseguono -. Avevamo provato a offrire un contributo costruttivo, ma è evidente che questo sia l’unico metodo di governo che la destra conosce. Siamo comunque soddisfatti di alcuni risultati ottenuti grazie al nostro lavoro, a partire dal ripristino dei 50 milioni di euro per la Metro C di Roma Capitale, cancellati immotivatamente dal Governo, e dal mantenimento di uno spazio di confronto con le forze sociali per arrivare a misure concrete di sostegno ai redditi più bassi, attraverso il fondo taglia-tasse per la sterilizzazione dell’addizionale IRPEF”.
“Abbiamo inoltre portato dentro il bilancio istanze del mondo produttivo, delle forze sociali e degli enti locali, intervenendo su temi economici e sulle emergenze sociali e sanitarie. Resta però la delusione per non essere riusciti, neanche con questo bilancio, a imprimere un vero cambiamento nel metodo di lavoro della Regione. Valutiamo positivamente anche il rifinanziamento di leggi importanti in materia di sicurezza urbana, edilizia scolastica e riqualificazione dei centri storici, temi sulle quali abbiamo fortemente insistito. Continueremo a svolgere il nostro ruolo di opposizione con responsabilità e determinazione, nell’interesse dei cittadini del Lazio”, concludono i capigruppo di opposizione.
Nel dettaglio è stata approvata la manovra di Bilancio, “definendo il quadro economico-finanziario dei prossimi anni e avviando una nuova fase di programmazione fondata su risanamento dei conti, investimenti e tutela sociale”, sottolinea la Regione Lazio.
Il bilancio regionale prevede risorse pari a 20 miliardi di euro nel 2026, 19,2 miliardi nel 2027 e 18,5 miliardi nel 2028.
Elemento centrale della manovra è la riduzione del debito regionale di oltre 13 miliardi di euro, resa possibile dalla cancellazione delle anticipazioni di liquidità riconosciuta a livello nazionale. Dal 2026 l’indebitamento della Regione scende a 7,95 miliardi di euro, liberando margini di manovra per politiche di sviluppo.
Grazie agli spazi finanziari recuperati, la Regione attiva un piano straordinario di investimenti di 486 milioni di euro fino al 2030, denominato Fondo per la coesione regionale, finanziato senza nuovo indebitamento, destinato a viabilità, mobilità, infrastrutture pubbliche e sociali, ambiente, risorse idriche, innovazione ed edilizia residenziale pubblica. E’ confermato il contributo regionale alla linea metropolitana C di Roma.
All’interno della manovra trovano piena attuazione anche le misure fiscali concordate con le organizzazioni sindacali confederali, finalizzate a contenere la pressione fiscale e rafforzare il sostegno al reddito. In particolare, sul fronte IRPEF viene confermata la tutela dei redditi medio-bassi, mentre sull’IRAP sono previste agevolazioni per Terzo settore, cooperative sociali, Comuni montani e nuove imprese che scelgono il Lazio.
La manovra rafforza inoltre sanità, welfare e servizi: indennità per il personale dei Pronto Soccorso, risorse per l’ammodernamento sanitario, sostegno alla locazione, interventi per le RSA e misure mirate per Comuni e territori.
Aumenta lo stanziamento per il trasporto pubblico locale di Roma Capitale, passato a 260 milioni di euro nel 2026. Confermati gli interventi ambientali e i contributi per sicurezza urbana, piccoli Comuni e risanamento delle ATER. Ampio spazio anche a cultura, turismo ed eventi strategici.
“Oggi il Consiglio Regionale – dichiara l’assessore al Bilancio Giancarlo Righini – ha approvato due misure fondamentali per il futuro della Regione Lazio: la Legge di Stabilità e la Legge di Bilancio per il 2026. Un risultato significativo di questa manovra è l’accordo raggiunto con le organizzazioni sindacali su IRPEF e IRAP, frutto di un confronto serio e responsabile. La manovra fiscale permetterà a tutti i cittadini della Regione Lazio di non pagare neanche un euro in più di tasse nel corso del prossimo anno. Abbiamo scelto la strada del dialogo per costruire una politica fiscale più equa, capace di tutelare i redditi medio-bassi, sostenere il lavoro e accompagnare lo sviluppo delle imprese e del Terzo settore. Allo stesso tempo, Fondo per la Coesione Regionale dal valore di 486 milioni di euro sarà destinato ai nostri comuni – conclude Righini -: i Sindaci della Regione Lazio avranno così la possibilità di attuare interventi di manutenzione preziosi a beneficio delle comunità locali. Infine, è fondamentale evidenziare che queste due misure consentono di incrementare la spesa per servizi sociali da 98 a 207 milioni di euro senza creare però nuovo debito. Ringrazio tutto il Consiglio regionale e in particolare la maggioranza per il lavoro svolto e per aver condiviso una visione chiara e responsabile. La Regione Lazio da oggi sarà quindi più moderna, più efficiente e più Europea”.
– Foto Italpress –
(ITALPRESS).
Cronaca
Case e riscaldamento: il 93% delle abitazioni ha un impianto, prevale l’autonomo
Pubblicato
3 ore fa-
23 Dicembre 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Il 93% delle abitazioni in Italia è dotato di un impianto di riscaldamento e, nella maggior parte dei casi, si tratta di una soluzione autonoma. E’ quanto emerge da uno studio condotto da idealista, basato sulle caratteristiche dichiarate dagli inserzionisti nel terzo trimestre del 2025. Nel dettaglio, il 75% delle abitazioni presenti sul mercato dispone di riscaldamento autonomo mentre il 18% è dotato di impianto centralizzato. Una quota residuale, pari al 6%, dichiara invece l’assenza di qualsiasi sistema di riscaldamento.
Trapani è il capoluogo con la più alta percentuale di abitazioni in vendita prive di riscaldamento (42%), seguita da Palermo (41%) e Reggio Calabria (36%). All’estremo opposto, in otto città – Monza, Aosta, Asti, Varese, Pavia, Modena, Novara e Cuneo – non risultano abitazioni sul mercato senza impianti di riscaldamento.
Nelle grandi città, la quota di immobili privi di riscaldamento è molto contenuta: a Roma si attesta al 2%, mentre a Milano scende all’1%.
Il riscaldamento autonomo rappresenta la soluzione predominante in 96 capoluoghi su 104 monitorati. Le percentuali più elevate si registrano a Frosinone, Enna, Matera e Latina (tutte al 96%), seguite da Lecce (95%) e Benevento e Caserta (94%). A Roma il riscaldamento autonomo è presente nel 68% delle abitazioni.
Torino e Bolzano (entrambe al 38%), Aosta (40%) e Milano (45%) sono invece le città con la minore diffusione di impianti autonomi, dove il riscaldamento centralizzato risulta maggiormente utilizzato.
Bolzano guida, infatti, la classifica dei capoluoghi con la maggiore incidenza di riscaldamento centralizzato (62%), seguita da Torino (61%) e Aosta (60%). Milano raggiunge il 54%. Al contrario, a Reggio Calabria, Enna e Barletta nessuna abitazione in vendita risulta dotata di impianto centralizzato.
Nel Sud Italia e nelle Isole maggiori, caratterizzate da un clima più mite, si concentra la quota più elevata di abitazioni prive di riscaldamento. Palermo guida la classifica con il 43%, seguita da Messina e Reggio Calabria (30%), Catania e Crotone (27%), Trapani e Nuoro (25%).
Le province con la minore incidenza di immobili senza riscaldamento sono invece Milano, Modena, Lodi, Pavia, Parma, Asti, Varese, Prato e Monza-Brianza, tutte ferme all’1%.
Benevento e Macerata, entrambe al 95%, sono le province con la più alta diffusione di riscaldamento autonomo, seguite da Teramo (94%), Rimini (93%) ed Enna (92%). In provincia di Roma la quota di impianti autonomi raggiunge il 76%, mentre in quella di Milano si ferma al 51%. Torino, con il 49%, è la provincia con la percentuale più bassa di abitazioni dotate di riscaldamento autonomo.
Milano, Torino e Bolzano, tutte al 49%, sono le province con la maggiore diffusione di riscaldamento centralizzato, seguite da Asti (45%), Alessandria (44%) e Cuneo (43%). In provincia di Roma la percentuale scende al 20%. In 14 province, prevalentemente nel Sud Italia – tra cui Messina, Trapani, Lecce e Reggio Calabria – si registra infine la quota più bassa di immobili dotati di impianto centralizzato.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Ucraina, Zelensky “Importante che USA ottengano risposta dalla Russia”
Pubblicato
3 ore fa-
23 Dicembre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “E’ importante che gli Stati Uniti riescano ad avere una risposta da parte della Russia: una reale volontà da parte russa di concentrarsi su qualcosa di diverso dall’aggressione”. Lo dice su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
foto: IPA Agency
(ITALPRESS).

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