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Cronaca

Bayer, De Spirito “Fondamentale dialogo con associazioni dei pazienti”

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MILANO (ITALPRESS) – “Il paziente al centro non è un esercizio di stile, ma deve essere una scelta di paradigma. In Bayer significa partire dalla persona, identificare i bisogni clinici, emotivi e familiari per creare dei percorsi di valore, con l’obiettivo di garantire benessere al paziente e anche alla comunità, alla società. Dobbiamo guardare il paziente come a una parte della società in cui viviamo: questo per me rappresenta mettere il paziente al centro”. Lo ha detto Danilo De Spirito, Market Innovation Access, Regulatory & Tender Head di Bayer Italia, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.
“La cosa principale per noi è ascoltare veramente il paziente, per poter poi modellare i nostri programmi: dalla voce del paziente andiamo a sviluppare delle innovazioni terapeutiche in linea con i suoi bisogni e dei modelli assistenziali. Per esempio, siamo impegnati in aree terapeutiche dove la qualità di vita è un driver fondamentale, come l’emofilia. Insieme al farmaco, abbiamo supportato e sviluppato dei Patient support program per facilitare la gestione della malattia da parte del paziente e dei clinici. E’ fondamentale il nostro dialogo con le associazioni dei pazienti”, ha ricordato.
“I Patient Reported Outcome sono delle leve che utilizziamo da un pò di tempo per modellare i nostri programmi di ricerca e sviluppo: significa andare a capire quali sono gli outcome che il paziente si aspetta e capire come possiamo modellare i nostri programmi, nella logica di definire una strategia proprio su misura dei pazienti”, ha sottolineato.
“Come azienda farmaceutica abbiamo la grande opportunità di umanizzare la comunicazione ai pazienti: in Bayer siamo impegnati a creare dei contesti anche di comunicazione che sia chiara, trasparente, ma anche umanizzata, in linea con quello che è la possibilità di apprendimento. Oggi i pazienti guardano su internet le notizie, si informano: il comparto farmaceutico ha l’opportunità di poter evitare che il paziente si informi in modo sbagliato. Una comunicazione chiara si fa tramite una stretta collaborazione e comunicazione”.
Il dialogo costante riguarda anche i medici. “Post-approvazione significa che una volta che abbiamo il farmaco disponibile sul mercato, l’azienda continua a fare comunicazione e informazione, in particolare verso la classe medica. Di recente abbiamo cambiato il nostro paradigma di approccio con tutto il sistema sanitario: oggi Bayer si è impegnata a essere una parte attiva, parliamo con le direzioni generali, con le direzioni nazionali, con le aziende nazionali e regionali, con le associazioni di categoria, quindi con i clinici, con le società scientifiche e poi con le associazioni dei pazienti. Tutto questo percorso significa continuare a dialogare anche dopo che il farmaco è immesso nel mercato, continuando questa cultura e questa informazione”. Inoltre “siamo impegnati a supporto dei clinici su attività di formazione e dialogo, abbiamo realizzato dei progetti su come poter far dialogare il clinico e il paziente in maniera molto più umana e molto più efficace: è un elemento molto delicato nelle aree terapeutiche dell’oncologia, in cui la relazione tra clinico e paziente è importante”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Zaia “C’è chi non mi voleva in corsa alle regionali in Veneto”

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MILANO (ITALPRESS) – Parte una nuova campagna elettorale per il governatore uscente del Veneto, Luca Zaia, anche se stavolta non corre per la presidenza, ma si presenta, “con il bagaglio delle tantissime cose fatte in 15 anni – afferma in un’intervista al Corriere della Sera -. Lo posso dire: è stata un’Amministrazione trionfale. Potrei citare tanti risultati. Mi limito alle liste d’attesa nella sanità: oggi riguardano 6 mila persone, subito dopo il Covid erano 500 mila. Ma il consenso oltre il 70 per cento che tutti i sondaggi mi attribuiscono dice più di tante parole come i cittadini valutano il mio lavoro”. In merito “alle Olimpiadi di Milano-Cortina che andranno in scena tra poco, ho realizzato un’impresa impossibile che consente al Veneto di ospitare per due volte nella storia, unica regione al mondo, un’edizione dei Giochi. Ne avremo ricadute rilevanti”.
Zaia ha lanciato una campagna elettorale puntando sull’intelligenza artificiale, “sono sempre stato a favore delle nuove tecnologie, voglio essere un innovatore anche in questo campo – spiega -. Quello che è iniziato è un viaggio fatto di emozioni, bellezza, identità. ‘Dopo Zaia, scrivi Zaià è perchè questa storia non finisce qui. C’è ancora tanto da fare, da difendere, da costruire insieme, passo dopo passo, provincia dopo provincia”. “Va difeso – sottolinea Zaia – quello che considero il risultato più importante del mio lavoro: avere ridato l’orgoglio al Veneto. E poi, vanno consolidati e migliorati i tanti investimenti avviati”. Alla domanda che c’è chi non voleva che si candidasse, risponde “e invece mi sono candidato proprio per quello. Prima non si è voluta la Lista Zaia. Poi il mio nome non poteva essere messo nel simbolo della Lega. Va bene, allora eccomi in pista e vedremo a urne chiuse quale sarà il mio apporto”. “Non ho mai avuto paura di misurarmi con gli elettori – aggiunge -. Sono loro gli unici veri giudici. Tutte le volte che mi sono candidato è andata benissimo. Anche stavolta sento il calore del mio popolo”. L’obiettivo è di “consentire al mio partito di ottenere il maggior numero di consiglieri, aiutando così anche il centrodestra. Con la mia lista avremmo allargato di molto il consenso coinvolgendo cittadini che non si riconoscono nei partiti”. In merito alla competizione interna nel centrodestra tra Lega e FdI, commenta: “I voti si conteranno a urne chiuse, adesso dobbiamo solo lavorare pancia a terra. Gli avversari non sono i nostri compagni di viaggio. E’ l’astensionismo. Lo ripeto sempre: votate chi volete ma andate a votare”. “E’ un tormentone che va avanti da mesi – aggiunge Zaia -. Sono abituato a fare una cosa alla volta. Sarò a disposizione per servire il popolo. Ho sempre amministrato, questa è la mia cifra. Mi hanno messo dovunque, non starò qui a fare l’elenco. Ribadisco: sarò a disposizione laddove la mia persona sarà utile. In ruoli operativi, naturalmente. Sono e resto un militante. La Lega è la mia casa”. Alla domanda se resta sempre convinto della necessità di adottare il modello Csu-Cdu, risponde: “Sempre di più. Ho lanciato uno spunto per ragionare assieme su un modello che ha funzionato. Penso che possa essere utile non solo alla Lega ma a tutti i partiti perchè è l’unico modo di contemperare le differenze”. Poi, in merito alla Consulta, che ha bocciato il terzo mandato anche per le Regioni autonome, Zaia commenta: “Detto che le sentenze si rispettano, non sono sorpreso. Continuo a pensare che sia un’anomalia mettere un tetto solo alle uniche due cariche (presidenti di regione e sindaci sopra i 15 mila abitanti) elette direttamente dai cittadini. Ho sollevato il tema in tempi non sospetti, quando ancora non mi riguardava. Ma evidentemente c’è un disegno ben preciso”.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Scontro nel Bergamasco, 2 morti e diversi feriti

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BERGAMO (ITALPRESS) – Sono due i morti dell’incidente avvenuto sulla tangenziale sud di Bergamo, all’altezza di Stezzano. Le vittime sono due uomini di 23 e 62 anni. Un terzo uomo di 64 anni si trova ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Anche altre due persone sono rimaste ferite nello scontro avvenuto fra due auto e un furgoncino, lungo la strada statale 470. Sul posto i carabinieri per ricostruire la dinamica del sinistro.

– Foto di repertorio IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni “Caduta del Muro di Berlino segna nuova alba di libertà e democrazia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il 9 novembre 1989, giorno della caduta del Muro di Berlino, non rappresenta solo l’abbattimento di un muro che per anni aveva diviso la Germania in due sotto la morsa del comunismo, segnando profondamente l’Europa e il mondo intero, ma racconta anche il momento in cui migliaia di persone, unite e legate dallo stesso desiderio, avevano dato inizio a una nuova alba e a un nuovo giorno con la riconquista della libertà, della speranza e della democrazia”. Così su X la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Per ricordare tutto questo – aggiunge – la Repubblica Italiana ha scelto di dedicare il 9 novembre al ‘Giorno della Libertà’, istituito con la Legge del 15 aprile 2005, n.61. Il 9 novembre ricordiamo chi ha sofferto, chi ha sperato, chi ha avuto il coraggio di credere che il mondo potesse cambiare. E rinnoviamo, insieme, quella stessa speranza e voglia di libertà”.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

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