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La F1 fa tappa a Suzuka, Leclerc “Possiamo ancora avere una grande stagione”

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SUZUKA (GIAPPONE) (ITALPRESS) – La Formula 1 resta in Asia e fa tappa a Suzuka (Giappone), per il terzo appuntamento del Mondiale 2025. Si tratta dell’edizione numero 39 della gara, tra quelle valide per il Campionato del Mondo, e la trentacinquesima a essere disputata sul tracciato di Suzuka (quattro a Fuji). La Ferrari è chiamata alla reazione dopo la doppia squalifica a Shanghai e il deludente esordio a Melbourne. Unico acuto la Sprint Race del GP di Cina vinta da Lewis Hamilton, ma la Rossa dovrà andare a caccia di punti pesanti in una pista storicamente ostica. Sette le affermazioni complessive nel Sol Levante con la vittoria che manca da più di 20 anni (2004, Michael Schumacher).

“Dobbiamo migliorare passo dopo passo. Possiamo ancora avere una grande stagione, ma al momento non siamo veloci quanto la McLaren. L’avvio di campionato non è stato ideale ma il valore della nostra vettura è certamente superiore a quanto abbiamo mostrato finora”, afferma Charles Leclerc in conferenza stampa. “Il doppio ritiro in Cina è stata una brutta botta, perdere punti non fa bene alla squadra. Dobbiamo sicuramente migliorare in qualifica. Quando in gara si parte indietro è difficile riuscire a esprimere al massimo il potenziale della macchina”, aggiunge il monegasco, che anche al termine del GP di Cina era sembrato fiducioso e conscio del potenziale della SF25.

“Dobbiamo trovare l’assetto ideale. Sto ancora imparando a conoscere la macchina. Negli ultimi mesi ho osservato il lavoro del team e sono convinto che siano state gettate le basi per una crescita futura. Sappiamo che ci sono aree in cui dobbiamo migliorare”, aggiunge Hamilton. Il sette volte campione del mondo è ancora in fase di apprendimento della monoposto e sta cercando di trovare le misure adatte per essere competitivo anche in gara lunga. McLaren che si presenta ai nastri di partenza come la grande favorita, dopo la doppietta a Shanghai con Oscar Piastri davanti a Lando Norris.

Il britannico, nonostante un weekend cinese sotto le aspettative, guida la classifica piloti (44 pt) con 8 lunghezze di vantaggio su Max Verstappen (36 pt), 9 su George Russell (Mercedes, 35 pt), e 10 sul compagno Piastri (34 pt). “Sono passate solo due gare e possono ancora succedere tante cose. Sappiamo che ci saranno momenti della stagione in cui faticheremo”, sostiene Norris, che nel corso del media day si è soffermato sul rapporto con Piastri: “È la prima volta che lottiamo davvero testa a testa. Vogliamo batterci a vicenda, ma siamo comunque compagni di squadra e non è facile trovare l’equilibrio”.

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Esordio in casa per Yuki Tsunoda, alla prima in Red Bull dopo la chiamata di Christian Horner per sostituire Liam Lawson, degradato in Racing Bulls al fianco di Isack Hadjar. “Sono emozionato. Le prime sessioni al simulatore sono andate bene, la macchina non mi è sembrata così difficile da guidare. Ho provato qualche assetto e so in che direzione dobbiamo andare”, ha detto il giapponese, che in due gare in RB ha conquistato tre punti. Ritorno, invece, in Racing Bulls per Lawson: “Sono rimasto sorpreso dalla decisone di Red Bull. Speravo di avere un’altra occasione qui in Giappone per correre su un tracciato che conoscevo e per cercare di disputare un weekend pulito. È stato difficile accettare la decisione, ma il team avrà fatto le sue valutazioni”, le parole del pilota neozelandese, nel finale di 2024 in Racing Bulls ha racimolato quattro punti in sei gare, dopo essere subentrato a Daniel Ricciardo.

L’azione in pista inizierà venerdì con la prima sessione di prove libere alle 04.30 italiane (11.30 locali), seguita dalla seconda sessione alle 08.00 (ora italiana). Sabato 5 aprile ultima sessione di prove libere (ore 04.30) e poi sarà tempo di qualifiche, previste alle 08.00. Il Gran Premio del Giappone prenderà il via domenica 6 aprile 07.00 (14.00 ora locale) sulla distanza di 53 giri, pari a 307,471 chilometri.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Acuto di Carapaz nell’undicesima tappa del Giro d’Italia, Del Toro sempre in rosa

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CASTELNOVO NE’ MONTI (ITALPRESS) – È Richard Carapaz a vincere l’undicesima tappa del Giro d’Italia 2025, la Viareggio-Castelnovo ne’ Monti di 186 chilometri. Non cambia nulla in classifica generale, con Isaac Del Toro, secondo al traguardo, che rimane in maglia rosa.

È stata una frazione movimentata, decisiva la presenta del San Pellegrino in Alpe a metà percorso: tanti gli scatti, una maxi fuga composta da 40 corridori ha iniziato a guadagnare terreno sul gruppo degli uomini di classifica. Nel finale sono rimasti in cinque, ovvero Pello Bilbao (Bahrain-Victorious), Luke Plapp (Team Jayco AlUla), Nairo Quintana (Movistar Team), Wout Poels e Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team), ma a 9 chilometri dal traguardo l’azione della UAE Team Emirates-XRG, la squadra del leader della generale, ha permesso al gruppo di ricucire lo strappo recuperando terreno sui fuggitivi. Verso la salita di Pietra di Bismantova è stato Richard Carapaz a trovare lo scatto decisivo: lo scalatore ecuadoriano della EF Education-EasyPost è tornato alla vittoria al Giro dopo sei anni, secondo a 10″ il messicano Isaac Del Toro, terzo l’azzurro Giulio Ciccone (Lidl-Trek).

Domani la dodicesima tappa, la Modena-Viadana (Oglio-Po) di 172 chilometri, una frazione dedicata interamente ai velocisti.

LE PAROLE DI CARAPAZ

“La vittoria di oggi? È qualcosa di speciale e bellissimo, sapevo che c’era un grande lavoro da fare, è stato speciale”. Lo ha dichiarato ai microfoni di Rai Sport Richard Carapaz dopo la vittoria dell’undicesima tappa del Giro d’Italia 2025, la Viareggio-Castelnovo ne’ Monti di 186 km. “È un Giro molto aperto, manca molta strada, ma voglio provarci fino all’ultimo giorno – ha aggiunto lo scalatore ecuadoriano della EF Education-EasyPost – Dedico la vittoria alla mia famiglia, tutto è possibile, ci sono tante montagne da qui alla fine”.

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L’ORDINE DI ARRIVO

1. Richard Carapaz ECU (EF Education-EasyPost) in 4h35’20”
2. Isaac Del Toro MEX (UAE Team Emirates-XRG) a 10″
3. Giulio Ciccone ITA (Lidl-Trek) s.t.
4. Thomas Pidcock GBR s.t.
5. Egan Bernal COL s.t.
6. Antonio Tiberi ITA s.t.
7. Juan Ayuso ESP s.t.
8. Einer Rubio COL s.t.
9. Derek Gee CAN s.t.
10. Diego Ulissi ITA s.t.

LE CLASSIFICHE

CLASSIFICA A TEMPO (maglia rosa)
1. Isaac Del Toro MEX (UAE Team Emirates-XRG) in 38h47’01”
2. Juan Ayuso ESP (UAE Team Emirates-XRG) a 31″
3. Antonio Tiberi ITA (Bahrain-Victorious) a 1’07”
4. Simon Yates GBR a 1’09”
5. Primoz Roglic SLO a 1’24”
6. Richard Carapaz ECU a 1’56”
7. Giulio Ciccone ITA a 2’09”
8. Brandon McNulty USA a 2’16”
9. Adam Yates GBR a 2’33”
10. Thymen Arensman NED s.t.

CLASSIFICA A PUNTI (maglia ciclamino)
1. Mads Pedersen DEN 153 punti
2. Alessandro Tonelli ITA 64
3. Olav Kooij NED 55

CLASSIFICA MIGLIOR SCALATORE (maglia celeste)
1. Lorenzo Fortunato ITA 156 punti
2. Juan Ayuso ESP 54
3. Paul Double GBR 36

CLASSIFICA MIGLIOR GIOVANE (maglia bianca)
1. Isaac Del Toro MEX in 38h47’01”
2. Juan Ayuso ESP a 31″
3. Antonio Tiberi ITA a 1’07”

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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La F1 sbarca a Monaco, Vasseur “Gara unica, sarà una Ferrari determinata”

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MONTECARLO (MONACO) (ITALPRESS) – Va in scena questo weekend uno degli appuntamenti più iconici del campionato, il Gran Premio di Monaco, che è anche la gara di casa per Charles Leclerc, unico pilota monegasco ad aver vinto in patria in Formula 1. Il circuito cittadino non ha subito variazioni tranne l’annuale riasfaltatura: continua a misurare 3.337 metri – è il più corto del Mondiale – con appena 10 metri di larghezza nel punto più ampio.

Quest’anno c’è però una grande novità regolamentare, ovvero l’introduzione dell’obbligo di effettuare almeno due pit-stop, indipendentemente dall’uso delle tre mescole. Con questa misura si cerca di incentivare l’azione in pista, dopo che negli ultimi anni i sorpassi ma in generale i cambi di posizione si sono visti con il contagocce, tanto che nel Principato, ancor più che in ogni altra gara dell’anno, la qualifica rappresenta un momento davvero chiave del weekend di gara.

“Il Gran Premio di Monaco è una gara unica – le parole di Fred Vasseur, team principal della Ferrari – Sappiamo come la qualifica sia fondamentale e in questi giorni abbiamo lavorato proprio per migliorare la nostra performance sul giro secco, dopo che nelle ultime occasioni non siamo riusciti a sfruttare al meglio il nostro pacchetto al sabato”.

Quella dei due pit-stop è una novità “che introduce una sfida ulteriore per la gara di Monaco, con l’intento di dare più importanza alla strategia e aumentare l’azione in pista – osserva ancora Vasseur – Ovviamente è l’appuntamento di casa per Charles e questo rende questa corsa speciale per tutta la squadra, che è determinata a mettere nelle condizioni di ottenere il massimo della prestazione sia lui che Lewis”.

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Della novità regolamentare ha parlato anche Arthur Leclerc, fratello di Charles e development driver della Ferrari. “Penso che sia positivo avere due soste obbligatorie, perché porterà un po’ più di azione e imprevedibilità alla gara, e permetterà anche ai piloti di spingere di più con le gomme – sottolinea – Negli ultimi anni tutto ruotava troppo intorno alla gestione degli pneumatici. Quest’anno credo che questa regola aggiungerà un po’ di strategia al quadro generale. Detto ciò, Monaco è sempre Monaco, quindi penso che sarà comunque fondamentale fare bene in qualifica per poter avere una buona gara. Sono davvero curioso di vedere cosa succederà”.

– foto IPA Agency –

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Finale Western Conference, Oklahoma schianta Minnesota in gara-1

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OKLAHOMA CITY (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Se il buongiorno si vede dal mattino, la finale della Western Conference rischia di essere un monologo Thunder. Gara 1 al Paycom Center è senza storia: 114-88 per Oklahoma City dove spicca come al solito Shai Gilgeous-Alexander con 31 punti, di cui 20 nel secondo tempo con 8/14 dal campo dopo una prima parte di gara complicata.“Ma non è che ho cambiato il mio atteggiamento, ho solo provato a continuare a essere aggressivo, a credere nel mio lavoro”, assicura.

E dire che all’intervallo lungo i Wolves erano pienamente in partita, tanto da andare al riposo avanti di 4 (48-44), ma negli altri due quarti OKC alza il livello, con un parziale complessivo di 70-40. Che qualcosa nelle fila di Minnesota non abbia funzionato nel secondo tempo lo si evince anche dalle statistiche di Julius Randle, il migliore dei suoi con 28 punti ma solo 8 siglati fra terzo e quarto periodo mentre Anthony Edwards, che viaggiava a 26.5 punti di media in questi play-off, è stato tenuto a 18 punti con 5/13 al tiro. Minnesota non ha trovato antidoti alla strategia difensiva dei Thunder, che hanno intasato il pitturato costringendo i rivali a cercare con insistenza la soluzione da fuori, contando anche su una certa “ruggine” fra i Wolves che dopo aver eliminato Golden State sono stati fermi una settimana.

“Per come abbiamo giocato difensivamente nel primo tempo, andare al riposo sotto solo di 4 è stato come una vittoria”, ha ammesso candidamente coach Daigneault.E’ solo gara 1, hanno vinto in casa e hanno giocato bene, complimenti a loro. Ma fra due giorni c’è un’altra partita”, avverte il collega Chris Finch.

Appuntamento dunque per il secondo atto, sempre a Oklahoma City, nella notte italiana fra giovedì e venerdì mentre fra poche ore si accenderanno le luci del Madison Square Garden per la prima sfida fra New York Knicks e Indiana Pacers che mette in palio il titolo della Eastern Conference e l’altro pass per le Finals.

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-Foto IPA Agency-
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