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Politica

Conte “100 mila in piazza, no a folle piano di riarmo”

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ROMA (ITALPRESS) – In centomila per dare un messaggio “chiaro e forte” al governo: ‘nò a “questo folle piano di riarmo. L’Europa deve porre fine a questa guerra altrimenti questa guerra porrà fine all’Europa”. Dal palco della manifestazione del Movimento 5 Stelle a Roma, il leader Giuseppe Conte posa “il primo pilastro dell’alternativa a questo vergognoso governo: l’idea centrale sarà il ‘nò al riarmo e ai tagli a sanità, scuola e lavoro, ma maggiori investimenti per quello che realmente ci serve”.

“C’è una crisi della coscienza europea: stanno affogando i principi europei e i valori della nostra Costituzione sotto un cumulo di falsità e di ipocrisie”, ma “oggi si rompe quella farlocca luna di miele che Meloni ha costruito con le menzogne e con le bugie”, continua Conte, secondo cui gli 800 miliardi messi in campo dall’Europa sono “buttati non per un progetto serio di difesa europea che ci consentirebbe di costruire un orizzonte di sicurezza, anche con un risparmio di spesa“, ma per “armare i singoli Paesi”.

Questo significa “consentire a chi ha la capacità fiscale, come la Germania, di diventare una superpotenza: è una strada senza ritorno, si crea una minaccia armata contro altre minacce armate. Sapete che succede? Che la guerra arriva davvero. Giorgia Meloni, senza nessun mandato e senza nessun voto, ha creato un disastro storico di cui risponderà per tutta la sua vita politica”, sottolinea, attaccando la premier.

“Si definisce underdog ma ha alle spalle 30 anni di vita politica e ha Crosetto accanto che le spiega che la lobby delle armi è potentissima e che, se vuole una lunga carriera, non deve scontentarla”. Sul palco della manifestazione si sono alternati diversi esponenti del Movimento: tra gli altri l’ex presidente della Camera, Roberto Fico, la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, una delegazione di deputati, senatori ed europarlamentari, accompagnati dai capigruppo Riccardo Ricciardi, Stefano Patuanelli e Pasquale Tridico.

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“Via dei Fori Imperiali è piena fino al Colosseo, un’immagine incredibile”, ha detto la vicepresidente M5S Paola Taverna. “Qualcuno voleva cancellare milioni di persone che votano per il Movimento 5 Stelle. Cancellare questa piazza, se siete capaci”, ha aggiunto riferendosi alle parole del leader di Azione, Carlo Calenda.

“Quando dicono che il Movimento 5 stelle deve essere cancellato o che è morto noi rispondiamo così, con questa piazza piena, pienissima”, ha aggiunto la vicepresidente M5S Chiara Appendino. Sul palco anche Marco Travaglio, poi un videomessaggio dello storico Alessandro Barbero, l’intervento dell’economista Jeffrey Sachs e quello dell’eurodeputato belga del Partito del Lavoro, Marc Botenga. Tra gli speaker anche i soci fondatori di Alleanza Verdi Sinistra, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, il segretario di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo, mentre in piazza era presente una delegazione del Pd guidata dal capogruppo al Senato, Francesco Boccia.

– Foto Ufficio stampa M5S –

(ITALPRESS)

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Meloni “Sì al confronto con Schlein e Conte ad Atreju”. La segretaria Pd: “Scappa un’altra volta”, il presidente M5S accetta

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ROMA (ITALPRESS) – “Leggo che Elly Schlein avrebbe finalmente accettato l’invito di Fratelli d’Italia a partecipare ad Atreju, ma solo in caso di un confronto diretto con me. Atreju è sempre stata una casa aperta al dialogo, anche con chi la pensa diversamente. Sono quindi pronta a confrontarmi con l’opposizione. Ma ritengo che al confronto debba partecipare anche Giuseppe Conte. Per due ragioni: la prima è che Giuseppe Conte, a differenza di Elly Schlein, anche negli anni passati è venuto ad Atreju senza imporre alcun vincolo. Lo ha fatto anche da Presidente del Consiglio. La seconda è che non spetta a me stabilire chi debba essere il leader dell’opposizione, quando il campo avverso non ne ha ancora scelto uno. Da parte mia, quindi, sono disponibile a un confronto unico con entrambi”. Così su Facebook il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

CONTE A MELONI “NON MI SOTTRAGGO, CI SARÒ”

“Avevo sondato la possibilità di un confronto con Meloni ad Atreju anche nelle precedenti edizioni e mi fu risposto di no. Ora leggo che la Premier accetta di confrontarsi a patto che sul palco ci siamo sia io che Schlein. Per me va sempre bene confrontarsi e dirsi le cose come stanno. Anche in “trasferta”, davanti a un pubblico che ho rispettato anche quando ero Presidente del Consiglio e Fratelli d’Italia non era forza di maggioranza. Non mi sottraggo certo oggi. Ci sono!“. Lo scrive su Facebook il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte.

SCHLEIN “MELONI SCAPPA UN’ALTRA VOLTA DAL CONFRONTO”

Giorgia Meloni “è scappata un’altra volta dal confronto, questa è la verità”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, a Piazzapulita. “Mi dispiace che Giorgia Meloni abbia rifiutato di fare il confronto con me, tanto più che l’anno scorso prima delle Europee aveva accettato – aggiunge -. Forse, oggi, faccio più paura, visti i risultati elettorali. Vuole fare il confronto anche con Giuseppe Conte? Benissimo, porti anche Salvini ed anche Tajani. Noi, portiamo Fratoianni e Bonelli. Facciamo un confronto di coalizione però”, conclude la leader del Pd.

– Foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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Politica

Corte dei Conti “Il Ponte sullo Stretto viola habitat naturale e direttive europee”

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ROMA (ITALPRESS) – La Sezione centrale di controllo di legittimità della Corte dei conti ha reso note le motivazioni per le quali il 29 ottobre scorso è stato ricusato il visto – e la conseguente registrazione – della delibera CIPESS avente a oggetto: “Collegamento Stabile tra la Sicilia e la Calabria: assegnazione risorse FSC ai sensi dell’articolo 1, comma 273-bis, della legge n. 213 del 2023 e approvazione, ai sensi dell’articolo 3, commi 7 e 8, del decreto-legge n. 35 del 2023, del progetto definitivo e degli atti di cui al decreto-legge n. 35 del 2023”.

Il Collegio, nell’espletamento del controllo preventivo di legittimità, si legge in una nota, ha ritenuto di assegnare prioritario rilievo alla “violazione della direttiva 92/43/CE del 21 maggio 1992 relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, a causa della carenza di istruttoria e di motivazione della cosiddetta delibera IROPI; alla violazione dell’articolo 72 della direttiva 2014/24/UE, in considerazione delle modificazioni sostanziali, oggettive e soggettive, intervenute nell’originario rapporto contrattuale; alla violazione degli articoli 43 e 37 del decreto-legge numero 201/2011, per la mancata acquisizione del parere dell’Autorità di regolazione dei trasporti in relazione al piano tariffario posto a fondamento del piano economico e finanziario”.

Con la stessa delibera, fanno sapere dalla Sezione centrale di controllo di legittimità della Corte dei conti, “sono state, altresì, formulate osservazioni relative a ulteriori profili confermati all’esito dell’adunanza, ma ritenuti non decisivi ai fini delle valutazioni finali”.

PALAZZO CHIGI “APPROFONDIMENTO ATTENTO SU MOTIVAZIONI CORTE DEI CONTI”

“Le motivazioni della deliberazione della Corte dei conti sul Ponte sullo Stretto saranno oggetto di attento approfondimento da parte del Governo, in particolare delle amministrazioni coinvolte, che da subito sono state impegnate a verificare gli aspetti ancora dubbi. Il Governo è convinto che si tratti di profili con un ampio margine di chiarimento davanti alla stessa Corte, in un confronto che intende essere costruttivo e teso a garantire all’Italia un’infrastruttura strategica attesa da decenni”. Così Palazzo Chigi in una nota.

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MIT “GIÀ AL LAVORO PER SUPERARE I RILIEVI”

“Il ministero prende atto delle motivazioni della Corte dei Conti. Continua l’iter per la realizzazione del collegamento tra Calabria e Sicilia, anche alla luce della positiva collaborazione con la Commissione europea. Tecnici e giuristi sono già al lavoro per superare tutti i rilievi e dare finalmente all’Italia un Ponte unico al mondo per sicurezza, sostenibilità, modernità e utilità”. Così una nota del MIT.

– Foto IPA Agency –

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Politica

Meloni “Disponibile a un confronto unico con Conte e Schlein ad Atreju”

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ROMA (ITALPRESS) – “Leggo che Elly Schlein avrebbe finalmente accettato l’invito di Fratelli d’Italia a partecipare ad Atreju, ma solo in caso di un confronto diretto con me. Atreju è sempre stata una casa aperta al dialogo, anche con chi la pensa diversamente. Sono quindi pronta a confrontarmi con l’opposizione. Ma ritengo che al confronto debba partecipare anche Giuseppe Conte. Per due ragioni: la prima è che Giuseppe Conte, a differenza di Elly Schlein, anche negli anni passati è venuto ad Atreju senza imporre alcun vincolo. Lo ha fatto anche da Presidente del Consiglio. La seconda è che non spetta a me stabilire chi debba essere il leader dell’opposizione, quando il campo avverso non ne ha ancora scelto uno. Da parte mia, quindi, sono disponibile a un confronto unico con entrambi”. Così su Facebook il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

– Foto IPA Agency –

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