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Cronaca

In Giappone vince Verstappen, poi le McLaren e Leclerc

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SUZUKA (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Max Verstappen (Red Bull) vince il Gran Premio del Giappone, terzo appuntamento del Mondiale di F1 2025. Quarto successo consecutivo a Suzuka per il pilota olandese, che precede al traguardo le due McLaren di Lando Norris (+1″423) e di Oscar Piastri (+2″129). Charles Leclerc ottiene il massimo dalla sua Ferrari ed è quarto a 16″097 da Verstappen. Lewis Hamilton (Ferrari) non oltre il settimo posto. In mezzo alle rosse ci sono le Mercedes di George Russell (5^) e Andrea Kimi Antonelli (6^). A punti anche Isack Hadjar (Racing Bulls), Alexander Albon (Williams) e Oliver Bearman (Haas). Norris conserva la leadership della classifica piloti (62) con un punto di vantaggio su Verstappen (61).

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Assicurazioni, Anagina punta su IA e nuove polizze contro i rischi climatici

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MILANO (ITALPRESS) – Dall’Intelligenza Artificiale, con le sue criticità e positività, all’introduzione delle polizze catastrofali obbligatorie per le PMI e le microimprese in Italia, dalle sfide geopolitiche in corso fino al ruolo insostituibile dell’agente assicurativo come consulente e presenza umana vicina al cliente: la 95a assemblea di Anagina, che si è svolta a Milano il 2 dicembre, è stata un’occasione di dibattito sul futuro economico dell’Italia. Anagina, associazione nazionale agenti imprenditori di Generali Italia, ha un fatturato di 4,5 miliardi all’anno e gestisce 20 miliardi di patrimonio e circa il 50% del portafoglio di Generali Italia. Presenti come ospiti, oltre a 400 agenti, anche Franco Bernabè, oggi presidente e fondatore di TechVisory, startup innovativa che opera nell’IA ed Alessandro Profumo, oggi chairman di Rialto Venture Capital.
Proprio il ruolo dell’Intelligenza Artificiale è stato al centro del dibattito, con le sue luci e le sue ombre. In campo assicurativo l’IA potrà aiutare a studiare polizze sempre più personalizzate e mentre l’IA assume sempre più centralità nella vita delle persone e i rapporti si dematerializzano, l’agente assicurativo resta una presenza rassicurante e umana, che affianca il cliente nelle scelte: “Il ruolo dell’agente – ha detto Davide Nicolao, presidente di Anagina, intervistato da Alessandro Sallusti – non è quello di collocare un prodotto, è un ruolo di partnership e di consulenza, andando ad analizzare con le persone le reali paure. Con la consulenza assicurativa – ha detto – è possibile dare protezione ai reali bisogni”. Su questo punto si è trovato allineato anche Alessandro Profumo: “Voi agenti siete i soggetti – ha detto – che conoscono i clienti e riescono a farli ragionare sul rischio, a proporre loro il risparmio che poi andranno a diversificare, investendo anche in assetta a maggior profilo di rischio che faranno crescere il Paese”.
Fra le novità legislative di cui tenere conto e di cui si è parlato c’è l’obbligo di essere assicurati contro i rischi catastrofali anche per le PMI e le microimprese, in particolare per le microimprese l’obbligo entra in vigore al 31.12.2025: “In Italia – ha detto Giancarlo Fancel, country manager e Ceo di Generali Italia – siamo sottoassicurati. Per convincere le aziende c’è voluta una legge, ma il settore ha dato prova e sta dando prova di essere in prima fila su questo tema.
Sicuramente la legge ha dato un spinta al messaggio che noi, come assicuratori, dobbiamo stare vicini ai clienti retail e alle famiglie”. Gli eventi catastrofali sempre più frequenti stanno creando sfide anche al settore assicurativo: “La crisi climatica ha cambiato qualsiasi serie storica su quelli che sono i rischi da coprire – ha detto ancora Nicolao – Basti pensare che noi qualche anno fa abbiamo avuto, in due mesi, quello che è stato l’intero pagamento di sinistri nel peggior anno che ha avuto la Compagnia. Oggi quindi non sono più rischi calcolati nelle stesse modalità degli anni precedenti e si va incontro a nuove serie statistiche. Dobbiamo capire se questi eventi sono appunto ‘eventì o sono la normalità e come tale quindi le assicurazioni si devono muovere”.
Anagina, che rappresenta oltre 12mila persone, fra agenti e collaboratori, si sente parte di Generali Italia, lo testimonia il fatto che sta continuando a investire nella compagnia: “Attraverso la nostra Cassa di Previdenza deteniamo ormai 1,1 milioni di titoli della nostra casa madre, vogliamo investire nel suo futuro. La nostra associazione è un unicum nel panorama nazionale e rappresenta il meglio degli agenti imprenditori”.
-foto f03/Italpress-
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Cronaca

Danilo Gallinari dice basta al basket giocato “Una carriera sempre sognata”

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MILANO (ITALPRESS) – Con un annuncio sui social, Danilo Gallinari ha detto basta al basket giocato a 37 anni, chiudendo una carriera ventennale che lo ha consacrato come uno dei più grandi cestisti italiani. “Oggi, con il cuore pieno di gratitudine, annuncio il mio ritiro da una carriera che ho sempre sognato…E’ stato un viaggio incredibile pieno di innumerevoli ricordi che porterò con me per tutta la vita. A chi ha creduto in me, a tutti coloro che mi hanno sostenuto… grazie, di cuore” ha scritto il Gallo. E’ un arrivederci al campo, ma anche un saluto pieno di emozione: una carriera segnata da talento, sacrificio, resilienza ed una passione autentica per la pallacanestro. Il percorso di Gallinari è cominciato nelle giovanili italiane per poi transitare per due anni nell’Olimpia Milano, ma è nel 2008 che avviene il grande salto: selezionato come sesta scelta assoluta al draft Nba, inizia una avventura oltreoceano. Nel corso di oltre 15 stagioni nell’Nba, Gallinari ha vestito le maglie di diverse franchigie: dai New York Knicks del neo coach Mike D’Antoni – dove tutto è iniziato – fino ai Milwaukee Bucks, passando per Denver Nuggets, Los Angeles Clippers, Oklahoma Thunder, Atlanta Hawks, Boston Celtics, Washington Wizards, Detroit Pistons.
In carriera ha giocato 777 partite di regular season, con una media di 14,9 punti a gara. Nonostante i tanti trasferimenti, Gallinari ha saputo ritagliarsi un posto stabile tra i veterani della Lega, grazie al suo tiro da tre punti, alle sue capacità offensive e a un atletismo non comune per un lungo europeo. Dopo l’ultima stagione in NBA con i Bucks nel 2024, Gallinari non si è arreso: nel gennaio 2025 ha firmato con il club portoricano dei Vaqueros de Bayamòn, in cerca di una nuova sfida e – soprattutto – di una chiusura in bellezza alla sua carriera. In maglia Vaqueros è riuscito a conquistare il primo – e unico – trofeo professionistico della sua carriera, partecipando in modo decisivo al titolo 2025 della lega portoricana e venendo nominato MVP delle Finals. Poche settimane dopo, aveva annunciato che l’estate del 2025 sarebbe stata l’ultima con la maglia della Nazionale: un percorso – quello con la maglia azzurra – iniziato nel 2006 ma alterno per via degli infortuni che non gli hanno impedito di essere uno dei principali protagonisti degli ultimi 20 anni in maglia azzurra, disputando Olimpiadi, Europei e Mondiali e contribuendo a riportare il movimento azzurro ai massimi livelli internazionali. In totale con la maglia azzurra 83 presenze e 1.129 punti.
Se il talento non è mai mancato, la carriera di Gallinari è stata spesso segnata da stop e sacrifici. Le sue stagioni nella NBA, infatti, sono state condizionate da numerosi infortuni, eppure Gallo ha saputo reinventarsi più volte: adattando il suo gioco, restando competitivo, e dimostrando una determinazione fuori dal comune. Oggi, a 37 anni, ha deciso di chiudere con il parquet dichiarandosi “più che emozionato per il prossimo capitolo!”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Carceri, La Russa “La pena non può ledere la dignità della persona”

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ROMA (ITALPRESS) – “In nessun caso la pena può ledere la dignità della persona. La prima occasione in cui viene lesa è quando si sconta la pena in una condizione di sovraffollamento. Su questo mi sento di continuare a fare una battaglia”. Così Ignazio La Russa, presidente del Senato, nel corso della presentazione del libro “L’emergenza negata. Il collasso delle carceri italiane” scritto da Gianni Alemanno, Fabio Falbo e altre persone detenute al braccio G8 di Rebibbia.
“Qualcosa non sta funzionando, dobbiamo cercare almeno di fare dei piccoli passi – sottolinea La Russa -. Vorrei che ci rendessimo conto che se chiediamo la luna non otteniamo neppure la lampadina, ma se chiediamo un lampadario forse la lampadina la otteniamo. Prima di Natale cerchiamo insieme di fare un appello affinchè qualcosa avvenga, con un decreto o con un provvedimento, senza nulla togliere alle varie problematiche. Cerchiamo oggi di ottenere anche solo la lampadina e dare un pò di respiro alle carceri che sono al collasso. Lasciamo che, chi la pena l’ha quasi scontata, possa continuare a farlo in altro modo”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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